Silenzio
Autore/i: Endo Shusaku
Editore: Coines Edizioni
seconda edizione italiana, traduzione dall’inglese di Elsa Codronchi Torelli, prefazione di William Johnston.
pp. 224, Roma
Impostato sul contrasto tra due forze – l’enigma dell’«anima» giapponese e la sicurezza «ideologica» del cristianesimo occidentale – questo romanzo descrive la persecuzione contro i cristiani nel Giappone della prima metà del diciassettesimo secolo.
Di fronte al martirio di molti e all’apostasia di alcuni, Dio sembra non voler parteggi,are né per gli uni né per gli altri. Il suo silenzio pesa su tutta la vicenda quasi fosse la risposta all’interrogativo del protagonista: la rivelazione cristiana è destinata anche all’Oriente?
Il romanzo ha anche una dimensione autobiografica. L’autore appartiene alla minoranza cattolica e riflette nei suoi personaggi il conflitto tra la sua fede e la «fangosa palude giapponese», cioè la millenaria cultura di un paese che tende a inghiottire e a integrare ogni forma di pensiero e di credenza di origine esterna.
Il problema è quello dell’angoscia intorno al senso della fede. Una fede «creduta» ma che resta estranea alla cultura e all’ambiente in cui chi crede è chiamato a vivere; il «rigetto» che la «palude giapponese» ha fatto del cristianesimo è stato interpretato dalla critica come il simbolo di un fatto di portata universale che nella nostra epoca si concreta nella incomunicabilità tra fede cristiana e cultura tecnologica. Su tutta la terra Dio’ si è fatto silenzio.
Shusaku Endo è nato a Tokyo nel 1923. Adolescente, si convertì al cattolicesimo sotto l’influenza della madre, anch’essa convertita. I suoi numerosi romanzi incentrati sul conflitto culturale e religioso tra Oriente e Occidente ne fanno uno degli esponenti più validi della moderna letteratura giapponese.
Argomenti: Evangelizzazione, Giappone, Oriente, Romanzo,