Sette Sottane – Un’Autobiografia Involontaria
«Copia autografata da Monica Vitti»
Autore/i: Vitti Monica
Editore: Sperling & Kupfer Editori
collana: Narra.
pp. 204, Milano
…”Tutta la mia storia, i miei fatti mi vengono dietro in punta di piedi. Credono che io non me ne accorga. Però se mi giro si nascondono, non ci sono più. Quando cammino, sento la loro presenza e i loro passi poco distanti. Vogliono vedere dove li porto, dove andranno a finire. Hanno caratteri, pesi e colori diversi, a volte si fidano di me, a volte no. Io scivolo nei vicoli, sperando di perderli. Ma li ritrovo in fondo alla strada, con le braccia conserte, che ridono come pazzi. I fatti sono presuntuosi, pesanti, invadenti. Le emozioni sono leggere e indipendenti. Ti ballano intorno e sono pronte a distrarsi al primo colore.”…
Monica Vitti racconta qui per la prima volta la sua vita, e lo fa da par suo. Una curiosa, sincerissima, confidenziale autobiografia “involontaria”, come dichiara lei stessa – parole e fatti scivolati sulla pagina con leggerezza – in cui il lettore non trova nulla di celebrativo, nulla di gelidamente ufficiale, nulla di già noto. Non c’è l’ovvio elenco dei film interpretati, nè quello dei premi vinti, nè la lista delle commedie o dei successi teatrali e televisivi, mancano i personaggi famosi conosciuti e frequentati, sono pochi i pettegolezzi, ma non gli amori… e allora che cosa c’è in Sette sottane? C’è appunto, Monica Vitti, quella vera, che si è fatta da sè, che ha avuto bisogno di recitare prima ancora che di respirare, la bellissima che non era considerata tale, la creatura piena di slanci e di affetti, l’attrice di successo in mille tournée che detesta viaggiare e ha una gran paura dell’aereo, che perde tutto, che brucia l’arrosto… Nonostante le apparenze, non è stata un’esistenza facile, la sua, ma persino il racconto degli avvenimenti più tristi risulta irresistibilmente comico: un’allegria senza pari percorre infatti tutto il resto e il lettore, alla fine, ha l’impressione di aver conosciuto una persona davvero straordinaria e di avere un’amica in più.
Monica Vitti, nata a Roma, è diplomata all’Accademia di Arte Drammatica Silvio D’Amico (dove oggi insegna); ha esordito prima con il teatro e la televisione, poi si è data al cinema diventando “la diva dell’incomunicabilità” ne L’avventura, La notte, L’eclisse e Deserto rosso sotto la regia di Michelangelo Antonioni. In seguito, avendo scoperto di “riuscire a far ridere”, ha interpretato figure indimenticabili ne La ragazza con la pistola, Dramma della gelosia, Ninì Tirabusciò, L’anatra all’arancia, Amore mio aiutami per non citarne che alcuni. Nel 1989 ha diretto e interpretato Scandalo segreto, sua opera prima cinematografica che ha ottenuto molti importanti riconoscimenti. È stata insignita di numerose onorificenze: è Commendatore e Grand’ufficiale della Repubblica italiana e Officier des arts et des lettres della Repubblica francese.
- Una frittata gialla
- Impreparata all’intervista
- Fuori dal gioco
Argomenti: Biografie, Storia di Donne, Teatro e Spettacolo,