Sei Proprio il Mio Typo – La Vita Segreta delle Font
Titolo originale: Just My Type
Autore/i: Garfield Simon
Editore: Ponte alle Grazie
introduzione dell’autore, traduzione di Roberta Zuppet.
pp. 368, numerose illustrazioni in bianco e nero, Milano
Il 12 giugno 2005, all’università di Stanford, un uomo di mezz’età si alzò davanti a un’aula affollata di studenti per parlare dei tempi in cui frequentava un istituto assai meno prestigioso: il Reed College a Portland, nell’Oregon. «Nel campus» raccontò, «ogni cartellone, ogni etichetta di ogni singolo cassetto erano elegantemente scritti a mano. Poiché mi ero ritirato e non avevo l’obbligo di seguire le normali lezioni, decisi di iscrivermi a un corso di calligrafia. Imparai a distinguere i caratteri con e senza grazie, a variare la quantità di spazio tra diversi gruppi di lettere, e capii cosa rende grande la grande tipografia. Fu uno splendido viaggio tra storia e arte, ricco di sfumature che la scienza non sarebbe in grado di comprendere, e lo trovai affascinante».
All’epoca aveva creduto che quelle nozioni non gli sarebbero servite a nulla nella vita, ma si sbagliava. Di lì a dieci anni, Steve Jobs – era così che si chiamava quel tizio – aveva progettato il primo computer Macintosh, una macchina con una particolarità assolutamente inedita: un’ampia gamma di font… Fu l’inizio di un’autentica rivoluzione nel nostro rapporto quotidiano con le lettere e i caratteri tipografici.
Pressoché sconosciute fino a vent’anni fa, grazie all’avvento della tecnologia informatica oggi le font sono a tutti gli effetti protagoniste del nostro quotidiano. Ma quali sono state le tappe che le hanno portate a uscire dalla ristretta cerchia di addetti ai lavori e di qualche sparuto appassionato? La risposta è in questo saggio di Simon Garfield, che rappresenta un autentico compendio della secolare storia della tipografia, da Gutenberg ai giorni nostri, che conta oltre centomila tra font e caratteri tipografici, ognuno con le sue peculiarità e le sue alterne fortune. Condito di aneddoti sul design delle parole intorno a noi, Sei proprio il mio Typo si impone come testo di riferimento per quanti desiderano conoscere l’affascinante mondo delle font che, come sottolinea l’autore, non sono il semplice disegno di lettere dell’alfabeto, ma costituiscono un vero e proprio veicolo di emozioni. E, come vedremo, è proprio in virtù di questa loro innata capacità comunicativa che, in molti casi, sono finite per diventare icone universalmente riconoscibili, scolpite per sempre, nel bene e nel male, nell’immaginario collettivo di ogni epoca e latitudine.
«Che tu sia un graphic designer o un profano dell’argomento, se leggi il saggio di Garfield cambierai per sempre il modo di vedere la parola scritta». (Los Angeles Times)
«Un libro intelligente e divertente… catturerà anche le persone che ignorano di essere interessate all’argomento». (New York Times)
«Garfield accompagna il lettore in uno scatenato viaggio nel mondo delle font e dei caratteri tipografici». (Usa Today)
«Un piacevolissimo sguardo sul mondo delle font che dominano la stampa oggi». (Times)
Simon Garfield, giornalista inglese, ha scritto una dozzina di libri tutti diversissimi tra di loro e tutti campioni di vendite in Inghilterra e negli Stati Uniti. Sei proprio il mio Typo, di cui sono già stati venduti i diritti di traduzione in otto paesi, lo ha consacrato come uno dei più brillanti divulgatori inglesi del nostro tempo.
Introduzione. Laurea in «lettere»
- Font(e) di guai
- Un crimine con la C maiuscola
Intermezzo tipografico: Gill Sans - C’è leggibilità e leggibilità
Intermezzo tipografico: Albertus - Una font può rendermi famoso?
Intermezzo tipografico: Futura contro Verdana - Le mani degli uomini illetterati
Intermezzo tipografico: Doves - Il colpo di coda della e commerciale
- Baskerville è morto (lunga vita a Baskerville)
Intermezzo tipografico: Mrs Eaves & Mr Eaves - Il carattere in fondo al tunnel
- 9. Che cosa c’entrano gli svizzeri?
Intermezzo tipografico: Frutiger - Akzidenz, Akzidenz delle mie brame
- Chi fa da sé fa per tre
- Che carattere!
- Una font può essere tedesca, o ebraica?
Intermezzo tipografico: Futura - C’era una volta uno scozzese in America
Intermezzo tipografico: Romani moderni… - Gotham? Yes, We Can
- Pirati e cloni
Intermezzo tipografico: Optima - Il frastuono del passato
Intermezzo tipografico: Sabon - Abbasso le regole
Intermezzo tipografico: L’Interrobang - Il serif di Liverpool
Intermezzo tipografico: Vendôme - Una volpe trattata coi guanti
- Le font peggiori del mondo
- Sei proprio il mio Typo
Bibliografia
Sitografia
Ringraziamenti
Tavola periodica dei caratteri
Crediti tipografici e fotografici
Argomenti: Arte Tipografica e Stampa, Decifrazione delle Scritture, Storia, Storia dei Costumi, Storia Moderna e Contemporanea,