Segreto Tibet
Autore/i: Maraini Fosco
Editore: Casa Editrice Leonardo da Vinci
prima edizione, presentazione di Bernardo Berenson, in copertina: Lama di Setta KAR-GYU (Tibet), in retrocopertina: particolare della «Tentazione di Budda» (Tibet).
pp. XIII-296, 60 tavv. f.t. da fotografie dell’autore, Bari
«Caro Fosco,
«Ho appena finito di leggere il tuo libro sul Tibet. Conosco molti viaggiatori che hanno descritto il 4 Tetto del Mondo ’ ed i suoi accessi irti di ostacoli, di montagne e deserti; ma neppure i miei autori preferiti, l’abate francese Huc, d’un secolo fa, o, in epoca più recente, il monaco giapponese Ekai Kawa-guchi, sono riusciti, come sei riuscito tu, a farmi dimenticare che, in realtà, non mi fossi mosso da casa. Debbo tornare a Doughty di Arabia deserta, a Freya Stark della Valle degli Assassini, a Mildred Cable del Deserto di Gobi per trovare chi mi abbia condotto con sé, come hai fatto tu, mentre leggevo. Mi son bagnato fino alle ossa, ho patito il gelo, strani odori mi hanno quasi soffocato, cibi esotici hanno indotto la nausea, ho conosciuto fatiche estreme, ho goduto la gioia dell’aria mattutina ricca d’ozono e, infine, il tepore d’una giornata estiva mi ha riportato il sereno nell’animo. Ma soprattutto sono stato con te lassù quando parlavi coi tibetani, fossero laici od ecclesiastici, fossero mistici, studiosi, teologi, menestrelli, bottegai, accattoni, artigiani ed artisti, oppure frati del proletariato ed asceti, contadini e pastori. E come avvenne a te, dopo essermi abituato ai loro paramenti sontuosi, al loro sudicio, ai loro stracci, ai loro cattivi odori, ho incontrato degli uomini singolarmente simili a noi».
(B. Berenson)
L’Autore, figlio dello scultore Antonio Maraini e della scrittrice inglese Yoi Pawlowska, è nato a Firenze nel 1912. Sin dall’infanzia ha avuto vivissima la passione per i viaggi. Ben preparato come alpinista, laureato in scienze naturali, ha visitato il Tibet due volte, nel 1937 e nel 1948, sotto la guida di Giuseppe Tucci. Dal 1938 al 1946 fu in Giappone: prima condusse delle ricerche etnologiche sugli Ainu, i misteriosi aborigeni delle isole nipponiche settentrionali, poi venne nominato Lettore d’italiano nella Imperiale Università di Kioto. Dopo l’8 settembre del 1943 fu rinchiuso in un campo di concentramento giapponese, insieme alla moglie Topazia Albata ed alle sue tre bambine. Dal suo ritorno in Europa ha pubblicato numerosi articoli, in Italia ed all’estero, su argomenti riguardanti i paesi orientali. Ben noto come fotografo, in questi ultimi anni è passato alla cinematografia specializzandosi nel genere documentario.
Argomenti: Luoghi Sacri Magici Misteriosi, Orientalistica, Segreti, Tibet,