Segni Simboli e Miti
L’alfabeto dei simboli e dei miti è ciò che definisce una civiltà – Il valore del «pensiero artigianale» contro l’egemonia della cultura scritta
Autore/i: Benoist Luc
Editore: Garzanti Editore
introduzione dell’autore, traduzione di Ada Beltramelli.
pp. 128, Milano
Attività oggi decadute a semplici passatempi, come i giochi degli scacchi, dei tarocchi, della pelota, obbedivano in origine a rituali precisi. Gesti come fumare la pipa, bere una tazza di tè, prima di diventare gli stanchi rituali del nostro vivere quotidiano, tragico confort di una società in preda a stereotipate liturgie consumistiche, connotavano purezza, semplicità, spiritualità per gli indiani Sioux del Dakota e per i monaci zen del Giappone. Nella linea del Cassirer, studioso di forme simboliche, l’autore di quest’opera – che sì inscrive nelle correnti della linguistica e dell’antropologia culturale contemporanee – analizza i legami di filogenesi, metamorfosi, complementarità esistenti tra gesti, riti, miti. Mette in questione l’egemonia di una cultura dello stile scritto, che tende a imporsi come modello unico, rende manifeste le origini concrete della conoscenza, recupera il valore di un pensiero artigianale: esercizio d’intelligenza non disgiunto dalla sua origine operativa.
Luc Benoist, sovrintendente onorario alle Belle Arti di Francia, è autore di numerosi saggi di teoria dell’espressione. Fra le sue Opere: Musées et muséelogie (1960) e L’Esoterisme (1962).
Argomenti: Giochi, Riti, Simbolismo,