Scienza e Religione
Autore/i: Russell Bertrand
Editore: Longanesi & C.
traduzione dall’inglese di Paolo Vittorelli.
pp. 240, Milano
Questo libro fu pubblicato nel 1935, quando il trionfo dei regimi totalitari in Europa, delle «nuove religioni provviste di nuovi mezzi di attività missionaria forniti dalla scienza» induce Russell a riesaminare la storia del conflitto fra teologia e scienza negli ultimi quattro secoli e ad approfondire il peso che la scienza esercita sulla teologia odierna. Quel conflitto è entrato in una fase interamente nuova, poiché la tecnica scientifica, e in definitiva la scienza, è in parte responsabile della bufera di irrazionalità che soffia sull’Europa. Russell giunge così al problema più ampio dell’autonomia e della responsabilità dell’attività intellettuale, con accenti che conservano tuttora la forza e l’interesse dell’attualità. «La minaccia alla libertà intellettuale», egli scrive nella Conclusione, «è maggiore nei giorni nostri di quanto non lo sia mai stata fin dal 1660; ma non viene più, ora, dalle Chiese cristiane. Viene dai governi, che, per far fronte al pericolo moderno dell’anarchia e del caos, hanno assunto la successione del carattere sacrosanto che apparteneva, prima, alle autorità ecclesiastiche. È un chiaro dovere per gli scienziati e per tutti coloro che apprezzano la conoscenza scientifica di protestare contro le nuove forme di persecuzione, anziché congratularsi compiacentemente per la decadenza delle vecchie; e questo dovere non è diminuito da nessuna preferenza per le dottrine particolari, in sostegno delle quali si effettua la persecuzione.»
Argomenti: Religione, Scienza, Storia, Storia del Pensiero,