Satana
Storia politica del diavolo
Autore/i: Defoe Daniel
Editore: SugarCo Edizioni
a cura di Marcello Robutti, introduzione di Giorgio Galli, traduzione di Miriam Bait.
pp. 282, Milano
La storia politica del diavolo di Defoe è un libro divertente, ma anche inquietante… Scritta da un realista, un uomo d’affari (sfortunato), un agente segreto, un letterato di successo, è anche un tentativo di risposta a quanto già nel Settecento (illuminista ed enciclopedico) permane di irrisolto e di angosciante dopo la grande svolta del XVII secolo. La risposta è appunto il diavolo: è questo essere un tempo celeste e ora infernale che da un lato spinge le nazioni alla guerra e dall’altro induce gli uomini al male… Defoe è l’espressione di una cultura vittoriosa, che appunto perché tale può osservare il recente passato con una inclinazione all’ironia, con uno stile persino scanzonato che agevola la lettura di questo testo: ma questo è anche un testo serio, impegnativo, costantemente preoccupato che quello che i vincitori considerano «male» possa ripresentarsi nel secolo delle conquiste scientifiche, del parlamento rappresentativo, della costruzione dei grandi Stati imperiali… Il diavolo può ancora procurare guai: la contestazione, la controcultura alternativa che era stata identificata con Satana e con le streghe, può ancora ripresentarsi. (Dall’Introduzione di Giorgio Galli)