San Vincenzo de’ Paoli
Titolo originale dell’opera: St Vincent de Paul
Autore/i: Calvet Jean
Editore: Edizioni Paoline
seconda edizione, versione dal francese di Paola Squillaci.
pp. 360, Bari
Nella storia del mondo – per quanti considerano il susseguirsi degli eventi secondo una prospettiva soprannaturale quale Bousset ha così acutamente definito – esiste una «dialettica della santità». I grandissimi Santi, quelli che costituiscono le «figure di prora» di cui parla Rene Grousset, non compaiono mai per caso. V’è un legame profondo tra la loro presenza e le urgenti necessità del loro tempo. Il messaggio ch’essi portano è precisamente il messaggio atteso.
Così agli inizi della grande avventura della prima evangelizzazione, San Paolo sorge nella sua potente personalità per significare l’universalità del Vangelo. Così nel momento in cui comincia il caos dei barbari, un Santo che è, anche lui, un genio, Sant’Agostino, discerne nel mondo che muore quello che deve sopravvivere e applica i principi del Cristo a quella ricostruzione del mondo che non avverrà che sei secoli dopo di lui. Così San Benedetto, preparando le èlites future; così San Bernardo, preservando le sorti della potenza dello spirito sulla forza bruta; così nel tempo che il denaro dominava il mondo, il Poverello d’Assisi imponendo il primato di Madonna Povertà…
E così Monsieur Vincent assume il suo ruolo, nel suo tempo. Rifare cattolico l’Occidente, dopo molti secoli di decadenza, dopo la drammatica crisi della Riforma e secondo i profondi e saggi moniti del Concilio di Trento. Rendere perciò alla Chiesa stessa e ai suoi sacerdoti l’autorità conferita soltanto dalle raggianti virtù dell’anima: in un tempo in cui l’Europa intera
soffriva, ricoperta di rovine, minacciata da ogni parte dalla miseria, restituire il cristianesimo alla sua verità primitiva, ch’è quella di essere la religione dell’Amore.
A tutte le esigenze del suo tempo, Vincenzo de’ Paoli ha risposto, «schiettamente e semplicemente», secondo la sua natura; ma in un modo tale che in tutti i campi ne’ quali egli ha operato, egli ha avuto degli emuli, degli uguali ma nessuno che potesse mai superarlo.
E lavorando in profondità in ogni settore, con la sua incredibile attività ha fecondato tutti i campi del Signore. (Daniel Rops de l’Academie Fraçaise)
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