Russia e Rivoluzione nella Teoria Marxista
Autore/i: Bordiga Amadeo
Editore: Edizioni il Formichiere
prefazione di Giorgio Galli.
pp. 272, Milano
La rivoluzione russa d’ottobre non può essere compresa se non si riconoscono le premesse storiche ed economiche che l’hanno determinata. Ugualmente non si possono trarre delle conclusioni dalla sua sconfitta se non si sono prima considerate tutte le condizioni che anticipatamente erano state poste come indispensabili al suo pieno successo. Il principale interesse di quest’opera sta nel fatto tutta l’attuale “questione russa” al programma classico (Marx-Engels) dei rapporti di forza fra le varie classi e i diversi stati dell’Europa del XIX secolo. Mai nessun altro teorico marxista moderno è riuscito a formulare in termini cosi chiari ciò che continua a rappresentare il punto cruciale di tutto il movimento internazionale della classe operaia.
Amadeo Bordiga nacque a Resina nel 1889. Fondatore nel 1912 del circolo socialista intransigente “Carlo Marx”, si mise rapidamente in luce come uno dei più attivi esponenti della FIGS. Acceso neutralista durante la I guerra mondiale, leader della corrente socialista astensionista, ebbe un ruolo di primo piano nella fondazione del PCdI a Livorno nel 1921 e nell’Internazione comunista. In seguito, pur avendo con sé é la maggioranza del partito, fu messo “burocraticamente” in minoranza dal gruppo “centrista”. Condannato al confino con Gramsci nel ’26 a Ustica, fu espulso dal PC nel ’30 per attività frazionistica. Da allora ha continuato per un quarantennio la sua attività politica. È morto a Formia nel 1970.
Argomenti: Rivoluzioni Rivolte e Guerre Civili, Russia, Storia,