Ruolo del Padre e Sviluppo Psicologico del Bambino
Autore/i: Smorti Andrea
Editore: La Nuova Italia
prima edizione.
pp. 204, Firenze
Nella nostra società il padre sembra essere stato emarginato o addirittura «dimenticato», sostituito da figure femminili (la madre, l’insegnante) o da modelli lontani ed immaginari di super-uomini proposti dai mass-media. Il bambino si trova così nell’impossibilità di sperimentare un rapporto valido e concreto con suo padre, un rapporto di cui pure ha bisogno e che va a ricercare in maniera illusoria nei personaggi mitici e potenti della cultura di massa. Ma quali saranno allora le conseguenze di questa carenza paterna sul suo sviluppo psicologico? E, d’altra parte, attraverso quali processi un’interazione concreta e valida col padre può favorire la socializzazione e lo sviluppo cognitivo del bambino? L’autore che da anni porta avanti studi sull’argomento fa il punto sullo stato attuale delle indagini individuando le cause storiche e sociali che hanno determinato questo «vuoto» paterno. Nell’ambito di un’attenta e ricca analisi rigorosamente condotta, l’autore cerca di recuperare la centralità del ruolo e della funzione paterna nello sviluppo psicologico del bambino mettendo a fuoco i periodi critici nei quali la sua influenza risulta particolarmente decisiva.
Andrea Smorti è nato nel 1949 a Firenze dove tuttora svolge attività di studio e di ricerca presso l’Istituto di Psicologia della Facoltà di Magistero. I suoi interessi scientifici si sono fino ad ora principalmente indirizzati sull’influenza della coppia parentale sull’apprendimento e la socializzazione del bambino con particolare riferimento al rapporto tra dinamica della coppia ed esperienza del figlio malato. Oltre a numerosi articoli sull’argomento ha pubblicato un volume (in collaborazione con F. Boschi e F. Tani) su La lettura e l’insegnante (Firenze, O. S., 1977).
Argomenti: Libri vari,