Ritratti in Jazz
Titolo originale: Pōtoreito in Jazu
Autore/i: Murakami Haruki; Wada Makoto
Editore: Giulio Einaudi Editore
prefazione di Murakami Haruki, traduzione di Antonietta Pastore.
pp. 244, nn. tavole a colori, Milano
Murakami Haruki ha scritto un atlante sentimentale del jazz. Lo ha fatto nell’unica maniera possibile: scegliendo dalla sua collezione di dischi (rigorosamente in vinile) i musicisti indimenticabili, i brani più preziosi, le performance storiche, e raccontandoceli con la stessa contagiosa passione di un amico con cui dividere un bicchiere in un jazz club.
A completare questo cocktail, perfetto anche per chi non conosce il mondo del jazz, ci sono la straordinaria capacita aftabulatoria e la sottile malinconia dell’autore di IQ84, accompagnate dai ritratti dei musicisti dipinti dall’artista Wada Makoto. Buon ascolto.
Murakami Haruki è nato a Kydto nel 1949. Einaudi ha pubblicato tra gli altri: Norwegian Wood, L’arte di correre, Kafka sulla spiaggia e IQ84.
Murakami Haruki ha gestito un jazz club per molti anni prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura: ecco, leggendo Ritratti in jazz si ha l’impressione di essersi appena seduti a uno dei tavoli del locale a bere qualcosa mentre un vecchio amico, Murakami stesso, ti racconta quello che stai ascoltando. Il tono è confidenziale, caldo, privo di specialismi, eppure pieno di informazioni, curiosità, aneddoti, di cose che si scoprono. Quello, però, che più colpisce è la passione sincera e bruciante che ogni «ritratto» trasmette: Murakami riesce veramente a farti «sentire» il brano o il disco in questione.
Ritratti in jazz regala al lettore un Murakami allo stesso tempo inedito e riconoscibile. Riconoscibile perché il jazz, ancora più della corsa, è una passione che forma l’ossatura stessa della sua opera creativa. I suoi romanzi sono pieni di jazz, allusioni a dischi e musicisti: in un’ipotetica ricetta della poetica murakaminiana l’ingrediente «jazz» è fondamentale e i suoi lettori lo sanno bene. Inedito perché mai come in questo libro si ha l’impressione di sentire la voce autentica e senza mediazioni narrative di Murakami, come se il lettore entrasse nel suo mondo più quotidiano e genuino.
Il libro è composto da cinquantacinque schede che, a partire dal ritratto di un musicista dipinto dall’artista Wada Makoto, commentano un disco storico. Ogni scheda, nelle mani di Murakami, diventa un piccolo racconto, un frammento di memoria autobiografica o il fulmineo ritratto di un artista, di un’epoca.
Da Chet Baker a Benny Goodman, da Charlie Parker a Billie Holiday, Charles Mingus, Bill Evans, Duke Ellington, Ella Fitzgerald, Miles Davis e tanti altri, si va acomporre una «discoteca» ideale, una guida all’ascolto compilata da Murakami Haruki in persona.
Murakami Haruki è nato a Kyōto nel 1949 ed è cresciuto a Kobe. E stato insignito di numerosi premi, tra cui il Franz Kafka Prize e il Jerusalem Prize. Presso Einaudi sono disponibili: Dance Dance Dance, La ragazza dello Sputnik, Underground, Tutti i figli di Dio danzano, Norwevian Wood (Tokyo Blues), L’uccello che girava le Viti del Mondo, La fine del mondo e il paese delle meraviglie, Kafka sulla spiaggia, After Dark, L’elefante scomparso e altri racconti, L’arte di correre, Nel segno della pecora, I salici ciechi e la donna addormentata e i due volumi che raccolgono la trilogia di IQ84.
Argomenti: Cultura, Musica, Storia, Storia dell'Arte, Tradizioni,