Religiosità Indoeuropea
Autore/i: Günther Hans F. K.
Editore: Edizioni di Ar
presentazione di Julius Evola, prefazioni dell’autore, traduzione dal tedesco di Adriano Romualdi e Carlo Minutoli.
pp 84, Vibo Valentia
Se provassimo a definirla in termini brevi, diremmo che, presso gli Indoeuropei, la religiosità intesa come intuizione del divino coincide con la loro aspirazione alla forma-formante – der Wille zur Gestaltung -, in cui si intersecano l’inclinazione dell’indole ariana alla introspezione – Innenschau – e la sua vocazione alla contemplazione del lontano – Weitenschau. Non Provvidenza, quindi, ma Destino, non redenzione dal peccato, ma fedeltà al Destino, giacché “la religiosità indoeuropea non è la religione della mortificazione di sé, ma la religiosità di chi vuole onorare la divinità stando eretto in mezzo alla fatalità della vita umana per l’onore della divinità che è in lui.”
Argomenti: Civilta Indoeuropee, Credenze, Religioni e Culti Misterici, Spiritualità,