Razza Padrona – Storia della Borghesia di Stato
Autore/i: Scalfari Eugenio; Turani Giuseppe
Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore
seconda edizione, dedica dell’autore.
pp. 480, Milano
“Razza padrona” è la “storia della borghesia di stato da Cefis a Cefis.” La ricostruzione, cioè, del mutamento profondo vissuto dalla società industriale e finanziaria italiana nel corso dell’ultimo decennio. Ed ha anche, quindi, la storia di come sono cambiati il potere, la politica, le istituzioni. L’itinerario seguito dal libro è quello che collega la società Capitalistica degli anni 60, ancora dominata dalla figura dell’imprenditore privato, a quella attuale, profondamente segnata da strutture o comportamenti ormai corporativi e clientelari. Di questo itinerario la Montedison rappresenta il caso più vistoso. Da dieci anni la sua storia è un incessante incrociarsi di intrighi, colpi di mano, fulminee operazioni finanziarie che hanno visto all’opera una affollata passerella di personaggi: ministri, segretari di partito, finanzieri, banchieri, corruttori di professione, agenti di cambio, avventurieri. La vicenda ha avuto uno sceneggiatore, un regista e un primo attore: Eugenio Cefis.
In Razza padrona c’è il racconto del suo attacco ai vecchi padroni guidati da Giorgio Valerio; il suo scontro, a fianco di Pesenti, con Michele Sindona per il controllo della Bastogi; il braccio di ferro con gli Agnelli; l’intreccio di politica, affari, intercettazioni e corruzioni rivelate dal processo sui “fondi neri” della Montedison; la lunga guerra all’interno dell’industria chimica italiana.
Nelle pagine del libro compaiono di volta in volta, nel ruolo di avversari o di alleati, il Governatore della Banca d’Italia e Leopoldo Pirelli, Anna Bonomi e Enrico Cuccia, Raffaele Girotti e Nino Rovelli, Giuseppe Petrilli e Cesare Merzagora, in un affresco dove l’Italia milanese si confronta con quella romana, viene a patti, stringe nuove solidarietà, apre nuove spaccature, stabilendo così una diversa geografia del potere.
Un libro, Razza padrona, nuovo anche nello stile, che ricorda alcune opere della storiografia americana, come L’età di Roosevelt di Arthur Schlesinger o Come si fa un presidente di Theodore White. La ricchezza delle fonti la scrupolosità dell’informazione, le testimonianze dirette unite a un piglio narrativo di tipo giornalistico ne fanno un manuale indispensabile per conoscere le vicende economiche dell’ultimo decennio, ma anche un libro di lettura immediata e vivacissima.
Eugenio Scalfari, deputato del PSI dal 1968 al 1972, protagonista del famose processo contro il generale De Lorenzo, è stato dal 1963 al 1968 direttore del settimanale “L’Espresso,” del quale oggi è amministratore delegato e collaboratore della sezione economica. Ha già pubblicato Rapporto sul neocapitalismo italiano, La lotta per il potere in Urss, Storia segreta dell’industria elettrica, L’autunno della repubblica.
Giuseppe Turani, redattore dell’”Espresso” dal 1970, è autore di inchieste sui principali gruppi industriali italiani. Capo dei servizi settimanali dal 1973, cura con Eugenio Scalfari anche la pubblicazione della “Lettera Finanziaria dell’Espresso” un servizio di notizie riservate al quale sono abbonati i dirigerti dei maggiori complessi striali, bancari e finanziari italiani.
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