Rasputin
Autore/i: Grillandi Massimo
Editore: Rusconi
pp. 356, nn. tavv. b/n, f.t., Milano
Mancava, fino ad oggi, in tutto il mondo, un’opera biografica veramente attendibile su Grigorij Efimovič Rasputin 1871 1916 il cui destino è stato quello d’essere un eroe della letteratura d’appendice, anziché protagonista di una rappresentazione realistica. Questa impegnativa rappresentazione storica di Massimo Grillandi, basata su documenti ineccepibili, in parte inediti, e leggibile – perché poetica, tragica e composita – come un grande romanzo, restituisce integra, viva e tremenda la figura del monaco seduttore, personaggio di struttura shakespeariana.
Il trascinante racconto di Grillandi ripercorre tutte le tappe dell’”ascesa e caduta” del quasi mitico Rasputin, dalla nascita nel villaggio di Pokrovskoe nel distretto siberiano di Tobol’sk alla morte violenta subita a Pietrogrado in casa del principe Feliks Feliksovič Jusupov dall’iniziazione ai riti orgiastici della setta chlysty ai grandi conflitti di potere con il monaco ortodosso di corte Sergej Trufanov (Il’jodor); dalle avventure vagabonde dell’infanzia all’apoteosi di lussuria nei salotti metropolitani della Vryubova, della Golovina, della Lochtina, della Ignat’eva e delle granduchesse Alessandra e Militza, dalla povera vita di mužik della estrema provincia russa ai fasti della corte imperiale di Carskoe Selo dove visse come guaritore del principe Alessio, figlio emofilo dello zar Nicola II, e come confidente della zarina Alessandra Fedorovna (la ex splendida principessa Alice von Hesse-Darmstadt) Rasputin, nella Russia prerivoluzionaria in cui esplodevano eresie religiose e rivolte populiste, dove stavano per confrontarsi il socialismo moderato di Kerenskij e l’utopia rivoluzionaria di Lenin, fu testimone connivente dello sfacelo dell’autocrazia zarista destinata ad affondare in una palude di ignoranza e strapotere, ma fu anche un inconsapevole e sincero libertario, un pacifista convinto.
Monaco o seduttore? Avventuriero o guaritore? Impostore o profeta? Mago o ciarlatano? Protagonista di una lunga esperienza di violenza e misticismo che lo portò ad attraversare e ad infiammare come una torcia la Russia, nei suoi viaggi da Pokrovskoe a Verchoturye, da Oktoy negli Urali al monte Athos in Grecia, da Kazan a Kiev e da Kiev a Pietroburgo), Grigorij Efimovič Rasputin fu e resta un protagonista sontuoso degli sbandamenti tra messianesimo e nichilismo della storia e della cultura contemporanee.
Massimo Grillandi è nato a Forlì e vive a Roma. Scrive su quotidiani e riviste. Ha pubblicato opere di poesia, di narrativa e di saggistica letteraria. È molto noto per una serie di monografie storiche dedicate a Francesco Crispi 1969) Emilio Treves 1977), Giuseppe Gioacchino Belli 1979) La contessa di Castiglione 1978 gli ha dato successo e grande notorietà.
Argomenti: Biografie, Russia, Storia Moderna e Contemporanea,