Racconti Fantastici
Autore/i: Galdòs Benito Pérez
Editore: Donzelli Editore
prima edizione, introduzione e cura di Maria Rosaria Alfani.
pp. XI-198, Roma
…«Man mano che quello stato letargico s’intensificava, mi immaginavo che le case, le strade, l’intera Madrid svanissero. Per un attimo credetti che il tram stesse correndo sotto il più profondo dei mari: attraverso i vetri si vedevano i corpi di cetacei enormi, i tentacoli appiccicosi di una gran quantità di polpi di diverse dimensioni…»
Al nome di Benito Pérez Galdós si associano nel nostro immaginario contemporaneo alcune tra le figure più emblematiche della letteratura realista ottocentesca: Fortunata, Giacinta, Doña Perfecta, e forse più di tutte Tristana, la donna cui Luis Buñuel ha dedicato nel 1970 uno dei suoi film più belli, dandole le fattezze di Catherine Deneuve. Figure femminili, spesso, ma anche una galleria di nobili decaduti, borghesi senza fortuna e cittadini di quella Madrid fine Ottocento il cui affresco ha reso Galdós una sorta di cantore nazionale. Eppure, questo fondatore in terra iberica della letteratura realista che nella Francia del tempo sfoggiava autori come Balzac e Zola, ha scritto alcuni dei racconti più belli del genere fantastico. Racconti come «fanciulli terribili, che senza saperlo filosofeggiano ed esprimono grandi verità con la candida audacia dei matti, che a loro volta altro non sono che adulti ritornati alla visione elementare ed embrionale dell’infanzia» – è questa, nelle parole dello stesso Galdòs, la definizione di un genere letterario cui dedicò le poche perle qui presentate per la prima volta al pubblico italiano. Dalla penna di un maestro del realismo, ecco dunque dodici incursioni nel fantastico, in quella dimensione dell’inverosimile che comporta la rottura o la sospensione proprio di quelle leggi fisiche che danno forma al reale, sulle orme dei grandi che da Jacques Cazotte a Gerard de Nerval, da E.T.A. Hoffmann a Edgar Allan Poe, hanno scritto alcune delle pagine più intriganti della letteratura di ogni tempo.
Benito Pérez GALDOS, (1843-1920), è stato uno dei più rappresentativi scrittori della Spagna ottocentesca, autore di alcuni dei romanzi più noti della letteratura iberica come Tristana, Fortunata e Giacinta, Miau e della monumentale serie degli Episodi nazionali, una storia romanzata della vita spagnola nel XIX secolo, pubblicata a più riprese tra il 1875 e il 1912.
Introduzione
- Un’industria che vive della morte: episodio musicale del colera (traduzione di Ugo Castaldi)
- La congiura delle parole (traduzione di Ugo Castaldi)
- Il romanzo sul tram (traduzione di Ugo Castaldi)
- La piuma al vento o il viaggio della vita Poe…(traduzione di Domenico D’amiano)
- Il bue e l’asinello – racconto di Natale (traduzione di Salvatore Vitale)
- La principessa e il monello (traduzione di Domenico D’Amiano)
- Theros (traduzione di Salvatore Vitale)
- Tropiquillos (traduzione di Salvatore Vitale)
- Celìn (traduzione di Roberta Duccillo)
- Dov’è la mia testa (traduzione di Roberta Duccillo)
- Il portico della gloria (traduzione di Roberta Duccillo)
- Rompicapo – racconto -(traduzione di Domenico D’Amiano)
Argomenti: Letteratura,