Quattro Prove per un Insegnamento della Psicoterapia
Autore/i: Cancrini Luigi
Editore: La Nuova Italia Scientifica
prima edizione.
pp. 112, Roma
Quattro prove per l’insegnamento della psicoterapia è un titolo scelto al termine di una lunga riflessione. Rispecchia insieme la difficoltà estrema del compito e l’incertezza di chi lo ha tentato. Propone al lettore la necessità di non dare per scontato né il termine psicoterapia né il termine insegnamento.
Le esperienze di crescita e di maturazione possibili all’interno di un contesto educativo e di un setting analitico o relazionale rischiano di essere trasformate, nella moderna società dei consumi, in merci più o meno costose e raffinate. Cronaca di un tentativo di ricondurle al loro significato originario di fronte agli studenti, agli operatori dei servizi e ai terapeuti in aggiornamento, questo piccolo libro ha l’ambizione di svolgere il ruolo che un tempo fu proprio al diario di viaggio. Così, allora, gli esploratori informavano delle loro scoperte: raccontando dei fatti, stimolando delle curiosita; dimostrando, soprattutto, che il viaggio era possibile.
Luigi Cancrini è nato a Roma nel 1938. Docente di Psichiatria e Psicoterapia all’università di Roma, si occupa di tossicomanie dal 1967. Sull’argomento ha pubblicato tra altro: Droga: chi come perché, ma soprattutto che fare, Sansoni, Firenze 1973; Bambini. diversi a scuola, Boringhieri, Torino 1974; Esperienza di una ricerca sulle tossicomanie giovanili in Italia, Mondadori, Milano 1977; Tossicomanie, Editori Riuniti, Roma 1980; Quei temerari sulle macchine volanti, La Nuova Italia Scientifica, Roma 1982.
Insegnare agli studenti: la ricerca di aiuto di Robert, Otto, Paula e Leinbach
Il racconto – La lettera e il mito – L’effetto devastante della saggezza: riflessioni sulla follia del terapeuta – La domanda di aiuto al fratello Otto – Commenti alla risposta di Otto – La domanda di aiuto al dottor Leinbach – Commento – La domanda di aiuto a Paula – Commento – Osservazioni conclusive – Epilogo – Appendice
Riorganizzare una terapia: il caso di Giovanni, di Nunzia e dei loro terapeuti
Il caso – La terapia di coppia – Commento alla terapia di coppia – L’acting di Nunzia – La mappa delle alleanze – Una manovra – II punto
del contendere – Il minimo comune denominatore – Consulenza, supervisione e training – Insight del terapeuta e riorganizzazione della terapia – Lavoro sull’esperienza soggettiva del contesto e processi di formazione
Una situazione di passaggio: la costruzione di un setting terapeutico
La prima volta che se ne parla – Una scultura complessa – Una simulazione ancora più complessa – Commento – Appendice: formare i terapeuti all’interno di un servizio
Una situazione più definita: insegnare ai terapeuti
Il caso di Andrea, di Carla e di Antonia – La presentazione del caso – Il primo intervento di supervisione – Commento – II secondo intervento
di supervisione – Una previsione paradossale maturata nel corso del lavoro di supervisione – Commento – La supervisione del caso di Andrea
Il contesto in cui si sono svolte le prove
In nome di chi parlo – Psicoanalisi, terapia familiare e psichiatria alternativa – Una funzione “a gradino”: il problema degli orientamenti di scuola – Il concetto di contesto – Supervisione e consulenza – L’esperienza di difficoltà – II principio della reciprocità e la questione delle scuole
Argomenti: Analisi, Psicologia, Psicoterapia, Studio Pratica e Ricerca,