Psicoanalisti e Pazienti a Teatro, a Teatro! – Con Due Commedie in Tre Atti
Un saggio e due commedie in tre atti del padre della psicoanalisi italiana.
Autore/i: Musatti Cesare L.
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prima edizione.
pp. 200, Milano
«Abbiamo un teatrino interno. E se riusciamo a superare il preconcetto di una persistente unità dell’Io e a vedere effettivamente tutto quello che avviene in noi stessi, siamo, e restiamo perpetuamente, a teatro.»
«Era un’idea magnifica. Quando ho cominciato a pensarci, mi si affacciarono alla mente sempre nuovi spunti che arricchivano il pensiero originario. E fra me dicevo: una vita ci vuole, una vita! Per rintracciare tutti i canali che si possono stabilire, di scambi e di comunicazioni, fra teatro e psicoanalisi. Non che altri non ci abbiano pensato. Ma per me è stata una lenta scoperta. E veniva componendosi via via un tutto armonico, complesso e di grandi dimensioni: tanto che mi sono persino spaventato. E ho pensato: forse è meglio lasciar stare, e occuparsi d’altro. L’impresa è troppo gravosa, e richiede molto tempo, di cui non dispongo.» Invece, Cesare Musatti il tempo l’ha trovato e non solo per scrivere di quel «teatrino interno» che ognuno di noi ha dentro di sé e per smontare quel pregiudizio sull’unità dell’Io che ci impedisce di riconoscere il perpetuo agitarsi e battagliare che c’è dentro ciascuno di noi, ma anche per esordire a più di novant’anni come autore teatrale. Dopo un saggio brillante, che si muove tra il ricordo e la teoria analitica, tra l’aneddoto quotidiano e la sapienza di una cultura profonda e consolidata, Musatti ci presenta due vere e proprie commedie in tre atti, che sono l’esemplificazione pratica della sua tesi: la vita è teatro. Due commedie che, per ritmo e situazioni, si leggono d’un fiato, come se l’autore avesse passato la vita dietro le quinte di un palcoscenico, tra le prove degli attori e i movimenti di scena.
Cesare Musatti, principale esponente della prima generazione di psicoanalisti italiani, è nato nel 1897, ha passato l’infanzia e l’adolescenza a Venezia e ha tenuto la cattedra di Psicologia nelle Università di Padova, Urbino e Milano. È autore di numerose opere scientifiche, fra le quali ha particolare importanza il Trattato di psicoanalisi (Einaudi-Boringhieri, 1949). Tra i suoi recenti libri di narrativa, ricordiamo: Il pronipote di Giulio Cesare, Mondadori 1980 (Premio Viareggio), I girasoli, Ed. Riuniti 1985, Chi ha paura del lupo cattivo?, Ed. Riuniti 1987. Gli è stata assegnata, fra i vari premi e riconoscimenti, la Penna d’oro del Presidente della Repubblica per il 1985. Curar nevrotici con la propria autoanalisi (Mondadori 1987) ha riscosso uno straordinario successo di critica e di pubblico.
- Nato a ridosso di una ribalta
- Il pensiero dialogato
- Dramatis personae
- Il personaggio che non parla
- Palcoscenico e platea
- La pantomima isterica
- Il linguaggio degli organi
- Lo psicodramma
- Pirandello, come se fosse
- Apoteosi
- Nascita di un lavoro teatrale
- Tre uomini per Amalia – Commedia in tre atti
- Dolci campagne della Val Gioiosa – Commedia in tre atti
Argomenti: Libri vari,