Principi di Fisiologia dell’Azienda Agraria
Autore/i: Draghetti Alfonso
Editore: Edagricole
seconda edizione riveduta ed ampliata.
pp. 416, illustrazioni b/n, Bologna
L’Autore, in questa sua riedizione riveduta ed ampliata del volume «Principi di fisiologia dell’azienda agraria», illustra come essa, nei Suoi diversi stadi di evoluzione, sia assunta quale entità simbiotica nelle sue forme progressive di parassitismo, di commensalismo e di vera e propria simbiosi, formata da piante, generatrici di materia organica (le colture agrarie secondo la loro specializzazione funzionale) e da animali e microrganismi che questa materia organica elaborano secondo lo schema delle leggi universali, sotto l’impulso utilitario e regolatore — attivatore o moderatore — dell’uomo-agricoltore che ne è l’anima e lo spirito pensante.
G, proprio nel quadro di questa filosofia, dimostra quindi con argomentazioni pratiche e teoriche il grave errore in cui incorre l’indirizzo attualistico della sperimentazione agronomica, seguendo il giudizio puramente soggettivo nella valutazione di fenomeni agrari e rinunciando al giudizio oggettivo il quale, soltanto, può mirare e condurre, con la più assoluta sicurezza, al risultato della continuità e della più elevata produzione agraria, sulla base concettuale che questa sta a rappresentare la risultante fisiologica di un sistema organizzato e fisiologicamente normale.
Le conseguenze che derivano dall’indirizzo adottato dall’industrialismo moderno nel campo dell’agricoltura concernono, secondo l’Autore, il bassissimo rendimento delle costose concimazioni minerali, l’impossibilità di raggiungere quei limiti della produzione concessi dai fattori biologici ambientali e, da ultimo, la deleteria influenza sui requisiti fisiologici dei prodotti agrari, con le loro occulte e gravi ripercussioni sulla salute e sull’eugenetica delle popolazioni.
Nota attuale:
La lungimiranza della impostazione tecnico-filosofica dell’Autore, espressa ben ventisette anni fa, si dimostra oggi di singolare attualità, soprattutto se confrontata con le odierne ansie e perplessità sui grandi problemi ecologici e sulla minaccia che l’indiscriminato uso applicativo della chimica rivolge massicciamente alla natura ed al genere umano. Un’opera, dunque, ancor valida dopo un quarto di secolo.
Argomenti: Agricoltura, Flora e Fauna, Natura, Scienze Naturali,