Presenza e Ulteriorità
Autore/i: Alici Luigi
Editore: Edizioni Porziuncola
introduzione dell’autore.
pp. 368, Assisi
In un contesto culturale dominato dal senso di una insuperabile complessità, anche la riflessione filosofica può trovare un alibi per legittimare nuove forme di disimpegno. Una ragione disposta a riconoscere solo primati assoluti o fallimenti epocali, continuando ad oscillare tra velleitari purismi speculativi e rassegnati compromessi con l’esistente, può dissolversi nella cattiva infinità della moltiplicazione delle “ricerche”, rimuovendo la possibilità di ricercare un punto di vista ulteriore alla complessità stessa.
A partire da questo orizzonte, il volume tematizza il rapporto tra presenza e ulteriorità, tentando di esplorarne la natura della mediazione analogica e il valore della correlazione dialettica. Attraverso una serie di approcci differenziati e convergenti, questo nucleo speculativo viene rintracciato nel panorama filosofico contemporaneo, articolato entro una rete di unità tematiche tra loro coordinate e radicalizzato secondo un percorso che tenta di risalire dal piano epistemologico al piano antropologico, nel punto di intersezione tra essere e dover essere, tra i valori e la storia, dove precisamente si apre la dimensione etica.
L’atto morale interpreta lo scarto tra il presente e l’ulteriore, inteso in senso “forte” come paradigma costitutivo della condizione umana, ancorandolo ad una irriducibile responsabilità personale e accreditandolo, con la promessa di una riconciliazione piena, nella sua massima tensione partecipativa.
Luigi Alici è professore associato di Filosofia morale presso l’Istituto di Filosofia (Facoltà di Lettere e Filosofia) dell’Università di Perugia. I suoi studi nascono da una rilettura del pensiero agostiniano, condotta alla luce di alcune istanze della filosofia contemporanea, e tematizzano il rapporto tra interiorità e intenzionalità, comunicazione e azione, esaminato sotto il profilo della sua rilevanza morale.
Tra gli scritti principali: Il linguaggio come segno e come testimonianza. Una rilettura di Agostino, Studium, Roma 1976; Tempo e storia. Il “divenire” nella filosofia del ’900, Città Nuova, Roma 1978; Il pensiero del Novecento (in coll. con D. Bonifazi), Queriniana, Brescia 1982; ed. 3, 1989; Il valore della parola. La teoria degli “Speech Acts” tra scienza del linguaggio e filosofia dell’azione, Porziuncola, Assisi 1984.
Ha curato l’edizione italiana (introduzione, traduzione e note) delle seguenti opere di Agostino: La città di Dio (Rusconi, Milano 1984; ed. 2, 1990); La dottrina cristiana (Paoline, Milano 1989); Confessioni (Sei, Torino 1992).