Poesie Mistiche
Autore/i: Gialâl ad-Dîn Rûmî
Editore: Rizzoli
introduzione, traduzione, antologia critica e note di Alessandro Bausani.
pp. 160, ill. b/n, Milano
Gialâl ad-Dîn Rûmî, che nacque a Balkh nel 1207 e morì nel 1273 in Turchia, dopo avervi fondato una famosa confraternita mistica, è il maggiore poeta mistico persiano, uno dei massimi poeti mistici della letteratura mondiale. il lettore di questa raccolta, curata da Alessandro Bausani, conoscerà una delle più profonde esperienze spirituali che sia possibile immaginare, quale la letteratura occidentale – nemmeno Jacopone o Giovanni della Croce o santa Teresa – non sa presentargli. L’ebbrezza mistica, che infonde tutto l’universo, anche l’acqua, l’aria, la terra e il fuoco, la mente e il cuore, coincide con la più assoluta lucidità intellettuale: la fuga verso Dio («Il mio luogo è l’Oltrespazio, il mio Segno è il Senza Segno… Uno cerco, uno conosco, uno canto, uno contemplo!», di cui il verso diventa specchio silenzioso, coincide con l’accoglimento delle apparenze più violente e paradossali del mondo: il salto oltre la terra conduce al di là del bene e del male: la stasi spirituale coincide con la più labile e vertiginosa mobilità della fantasia… Il lettore avrà l’impressione di essere chiuso nel cuore più profondo del cerchio, e insieme di venire dissipato nella molteplice polvere dell’universo.
Alessandro Bausani (1921-1988), islamista di fama internazionale, ha insegnato all’Istituto Universitario Orientale di Napoli e all’Università di Roma La Sapienza. Autore di numerosi saggi, tra cui Storia della letteratura persiana, ha tradotto il Poema celeste di Muhammad Iqbâl e, per la BUR, Il Corano.
Argomenti: Letteratura Orientale, Poesia,