Poesie Mistiche
Autore/i: Gialâl ad-Dîn Rûmî
Editore: Rizzoli
introduzione, traduzione, antologia critica e note di Alessandro Bausani.
pp. 160, ill. b/n, Milano
“Dov’è il mazzo di fiori, se avete visto quel Giardino? Dov’è la perla dell’anima, se uscite dal mare di Dio?” L’acqua e l’aria, la terra e il fuoco, la mente e il cuore, l’umano e il divino: massimo poeta mistico della letteratura persiana, Gialâl ad-Dîn Rûmî esprime in versi potenti e seducenti l’anelito dell’anima verso l’assoluto e, grazie alla sua capacità di trasfigurare vicende quotidiane in visioni sublimi, si innalza a cogliere l’ebbrezza spirituale che pervade l’universo. In questa antologia Alessandro Bausani ha raccolto i più affascinanti tra gli oltre cinquantamila distici del Dîvân, il canzoniere in cui Rûmî ha intessuto musicalità e misticismo in un’opera di straordinaria bellezza.
«Rûmî sembra quasi dostoevskianamente affascinato dall’empietà estrema.» (Alessandro Bausani)
Rûmî Gialâl al-Dîn (1207-1273), fondatore della confraternita sufi dei “dervisci danzanti”, è considerato il massimo poeta mistico della letteratura persiana.
Alessandro Bausani (1921-1988), islamista di fama internazionale, ha insegnato all’Istituto Universitario Orientale di Napoli e all’Università di Roma La Sapienza. Autore di numerosi saggi, tra cui Storia della letteratura persiana, ha tradotto il Poema celeste di Muhammad Iqbâl e, per la BUR, Il Corano.
Argomenti: Letteratura Orientale, Poesia,