Poesia Latina dell’Età Imperiale
Autore/i: Autori vari
Editore: Ugo Guanda Editore
con testo a fronte, introduzione, testi, traduzione, note e cura di Carlo Carena.
pp. XL-584, 24 tavole in bianco e nero fuori testo, Parma
La poesia della latinità imperiale è una delle regioni meno conosciute nella gran patria dei poeti. Eppure i cinque secoli che vanno da Tiberio a Teodorico non solo produssero ancora fulgidi capolavori, ma furono tutti un pullulare di ingegni poetici, e, pur attraverso involuzioni e tentativi, rivelano costantemente una linea umana di irrequietezza e intensità, che li rende ricchi di attrattive attuali ad ogni altra età di crisi. Il volume POESIA LATINA DELL’ETÀ IMPERIALE, inserito nel paesaggio della lirica mondiale, vorrebbe offrire quelle insospettate scoperte di bellezza e meditazione. La sdegnosa malinconia di Giovenale, la ispirazione cosmica di Manilio o naturalistica di Columella e Nemesiano, il gusto paesaggistico di Ausonio e Rutilio, la liricità audace di Petronio e dei Poetae novelli, le ultime voci romane di Claudiano e Draconzio o le prime nuove, nostre, di Seneca e Boezio, devono entrare nel patrimonio culturale e spirituale di ogni lettore avveduto. Nel volume sono rappresentati una cinquantina di autori con parecchie migliaia di versi, scelti dalle miriadi superstiti con orecchio teso a quali voci appaiono conservare una vibrazione o la tradizione abbia riconosciuto universali; e illustrati e tradotti con adesione moderna. I rischi sono molti e di ogni genere; ma non esisteva in Italia, e ci pare neppure all’estero, un’opera che presentasse quella interessante stagione poetica con larghezza e rigore di disegno.
Argomenti: Antica Roma, Cultura, Poesia, Storia di Roma Antica, Storiografia,