Poema sulla Natura
Autore/i: Parmenide
Editore: Rusconi
seconda edizione, presentazione, traduzione con testo greco dei frammenti del poema a fronte e note di Giovanni Reale, saggio introduttivo e Commentario filosofico di Luigi Ruggiu.
pp. 442, Milano
Il poema filosofico di Parmenide Sulla natura, come pochissimi altri testi, si impone come un punto di riferimento irrinunciabile, se si vuole intendere il pensiero occidentale. Da questo testo dipendono, infatti, non solo i filosofi immediatamente successivi, ma perfino Platone e Aristotele. Platone ha addirittura presentato un punto chiave della sua filosofia in cui superava Parmenide, come una sorta di «patricidio di Parmenide», e dunque riconoscendo in Parmenide, in qualche modo, un suo padre spirituale. Di fatto, la stessa cosa ha fatto Aristotele nella elaborazione della sua teoria dell’essere. Le strade di fondo del pensiero greco derivano, quindi, proprio da Parmenide.
Del poema Sulla natura ci è pervenuto per intero il prologo, quasi tutta la prima parte, solo scarsi frammenti della seconda. Ma il pensiero chiave del poema è ricostruibile pressoché per intero.
I curatori di quest’opera hanno alle spalle lunghi studi e ampie opere dedicate a Parmenide e alla sua scuola. Giovanni Reale (che ha curato l’aggiornamento della classica opera dello Zeller sugli Eleati e l’edizione con commentario dei frammenti di Melisso, secondo discepolo di Parmenide) ci offre, per la prima volta per intero, la traduzione del poema e delle testimonianze indirette degli antichi sul filosofo.
Luigi Ruggiu (che ha pubblicato nel 1975 una delle più ampie e approfondite monografie su Parmenide) presenta un Saggio introduttivo e un Commentario filosofico al poema di Parmenide in cui non solo riprende la sua interpretazione offerta nel precedente volume, ma la approfondisce, la ripensa a fondo in alcuni punti con nuovi guadagni rispetto all’opera precedente.
L’opera presenta anche il testo greco a fronte della traduzione del poema.
In copertina: testa ricuperata nel 1967 in scavi fatti nella località dove sorgeva Elea, dunque nella città natale di Parmenide, e da alcuni studiosi collegata con un’erma, trovata nel 1962 nella stessa località, acefala, con la scritta: «Parmenide, figlio di Pirete, Uliade, filosofo naturalista». Per quanto ci siano alcuni dubbi sulla connessione, questa testa si è ormai imposta come immagine di riferimento di Parmenide.
Argomenti: Filosofia, Filosofia Occidentale, Natura, Pensiero,