Più Forte del Male – La Mia Sfida Contro Ogni Limite
Autore/i: Macchi Fabrizio
Editore: Edizioni Piemme
prima edizione, a cura di Pietro Cabras, prefazione di Luca Pancalli, prologo dell’autore.
pp. 192, numerose fotografie a colori f.t., Casale Monferrato (AL)
«Se non raccontassi me stesso, non crederei a una virgola di questo libro. E invece è tutto vero. Ma vi confesso che ogni volta che mi guardo indietro, io stesso mi stupisco ancora un po’». (Fabrizio Macchi)
Nel ciclismo detiene il record mondiale dell’ora. Ha collezionato medaglie e trionfi nello sci, nel canottaggio e nell’atletica leggera, vincendo tre maratone di New York. Ha una rubrica su SkySport, un sito internet visitatissimo, una famiglia meravigliosa. Si sta preparando per le paralimpiadi di Pechino 2008. Fabrizio Macchi, campione dello sport, dopo aver superato il calvario di un tumore osseo e l’amputazione di un arto a sedici anni, si è reinventato la vita: una vita oltre ogni limite.
Nel 1982, Fabrizio è un bambino come tanti, che vive la sua infanzia a Varese, tutto preso dai giochi, dagli amici e dalle corse all’aria aperta. Finché, a tredici anni, un ginocchio comincia a fare male. Non è una botta, come i medici pensano all’inizio, ma un tumore osseo, che porta Fabrizio a un calvario ospedaliero estenuante, segnato da 17 operazioni chirurgiche e 20 cicli di chemioterapia. Sofferenza e dolore indicibili. E inutili. Perché alla fine il tumore è sempre lì. Finché Fabrizio, a sedici anni, sceglie di farsi amputare la gamba, per smettere di soffrire e tornare libero.
La nuova vita al principio non è facile. L’handicap, i pregiudizi, le difficoltà. Sembrano tutti ostacoli insormontabili. Finché Fabrizio prende un’eroica decisione: per avere il meglio, occorre puntare al meglio. Non accontentarsi di una vita normale, ma vivere una vita straordinaria.
A distanza di vent’anni, Fabrizio ha realizzato il suo sogno: diventare un campione nello sport con medaglie e trionfi in varie discipline. Oggi, sposato con Patrizia, l’atleta racconta da vincitore la sua storia. Una testimonianza toccante, all’insegna del coraggio e del non arrendersi mai.
Fabrizio Macchi, nato a Varese nel 1970, dopo il tumore al ginocchio e la perdita della gamba, ha iniziato una vita nuova, dedicata allo sport, per diventare il campione che sognava di essere quand’era bambino. Nel ciclismo ha raccolto innumerevoli successi (alle paralimpiadi, ai nazionali) fino a detenere il record mondiale dell’ora. Ha una rubrica settimanale su Sky-Sport, scrive su «La Gazzetta dello Sport» ed è testimonial dell’AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) a cui sono devoluti i diritti d’autore di questo libro. Si sta preparando per le paralimpiadi di Pechino 2008.
Pietro Cabras, 40 anni, sardo, sposato e padre di due figli, è giornalista del «Corriere dello Sport» per il quale ha scritto e scrive di ciclismo e di calcio. Ha collaborato con Fabrizio Macchi alla stesura di questo libro-testimonianza.
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