Pinelli – Una Finestra sulla Strage
Autore/i: Cederna Camilla
Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore
terza edizione.
pp. 160, Milano
Presente fin dalia prima notte (la notte delle menzogne, dal 15 al 16 dicembre 1969), e subito convinta che quella della questura doveva essere una versione personale dei fatti, da allora Camilla Cederna è diventata un’appassionata testimone del caso Pinelli. Anzi a lei va riconosciuto il merito, attraverso i martellanti articoli sull’“Espresso,” di aver mosso per la prima volta nel dopoguerra e a favore della giustizia una larghissima area dell’opinione pubblica più qualificata. Ed ecco questo suo libro su quanto è successo da quella tragica notte a proposito della fine del ferroviere anarchico: sono interviste, documenti, udienze del processo “Calabresi-Lotta continua,” battaglie verbali e di carta bollata; c’è l’ambiente della questura e quello del tribunale, ci sono magistrati troppo frettolosi e insabbiatori, avvocati rissosi, poliziotti uno più bugiardo dell’altro; è un aberrante catalogo messo insieme con disciplina, con pazienza e talvolta perfino con humour.
Clamorosa rivelazioni, ipotesi fantapolitiche? No, soltanto dalla realtà grigia della vicenda, dalle subdole manovre d’occultamento, dalle bugie, dai colpi di scena esplode prepotente una semplice rivelazione: che tutte le tesi ufficiali sono false, che Pinelli non si è suicidato, che la vicenda è una spia della condizione italiana di questi ultimi tempi. Pinelli è stato la vittima innocente di un gioco più vasto e crudele e ristabilire la verità sulla sua morte, è, secondo la Cederna, un dovere politico e morale. È la premessa per evitare che vi sia una seconda vittima innocente: Valpreda.
Questo è il primo libro politico di Camilla Cederna che dal 1958 ha pubblicato Noi siamo le signore, La voce dei padroni (1962). Fellini 8½ (1963). Signore e signori (1966), Le pervestite (1968). Maria Callas (1968), Dal 1956 è redattrice e inviata speciale dell’“Espresso.”
Argomenti: Biografie, Memorie, Storie di Vita,