Perdere è una Questione di Metodo – Romanzo
Titolo originale: Perder es Cuestión de Método
Autore/i: Gamboa Santiago
Editore: Ugo Guanda Editore
prefazione di Luis Sepúlveda, traduzione di Pino Cacucci, alla traduzione ha collaborato Gloria Corica.
pp. 288, Parma
Sulla riva di un lago nei pressi di Bogotà, viene rinvenuto un cadavere di uno sconosciuto orribilmente sconciato, in un macabro rituale che sembra rappresentare un avvertimento rivolto a ignoti. Victor Silampa si incarica di seguire il caso per il suo giornale, e lo fa nello stile che gli è proprio: a testa bassa contro i mulini a vento, indagando, interrogando, cacciandosi inesorabilmente in una grana troppo grossa per lui. Sinalpa sembrerebbe il prototipo di un bravo giornalista, peccato che per arrotondare si presti a fare l’investigatore a caccia di adulteri, che fotografa di sorpresa finendo per vendere i negativi agli stessi dietro lauta ricompensa. Nessuno è innocente e nel frattempo, Sinalpa trascura l’amore della sua vita: Monica, che, stanca di aspettare un uomo in eterno ritardo cede alle lusinghe del suo ex fidanzato. Il giornalista torna sul campo di battaglia e comincia a dipanare l’intricato groviglio che si cela dietro il delitto. Sinalpa è un perdente per destino, e forse per scelta morale, in un ambiente dove i vincitori sono i veri responsabili della putredine che contagia ogni cosa.
Santiago Gamboa, nato a Bogotà nel 1965, si è trasferito in Europa nel 1990. Santiago è giornalista. Dopo un periodo di alcuni anni a Parigi, ora vive tra Roma e il paese natale. Il suo primo romanzo, Paginas de vuelta, è uscito nel 1995.