Per Tutti i Diavoli dell’Universo
Autore/i: Clarke C. Arthur; Sheckley Robert; Browne Frederic; Del Rey Lester
Editore: Editoriale Corno
prologo degli autori.
pp. 386, Milano
La fantascienza, oltre che essere «una letteratura di idee», in quanto precorre spesso la scienza, è anche uno dei generi letterari più completi che sia possibile immaginare. Infiniti sono i temi che essa può affrontare, e in questa antologia, firmata da quattro autori fra i più grandi che la SF annoveri, sono stati riuniti nove pezzi di bravura attorno a un unico tema: la religione. Una religione che nulla ha a che fare col catechismo, beninteso. Una religione che spesso prende lo spunto da fatti notissimi o da credi che si perdono nella notte dei tempi. Il Diavolo, come ce lo ha tramandato l’iconografia medievale, ha fornito lo spunto ad Arthur C. Clarke per quello che da molti è ritenuto il suo capolavoro. Lo stesso Diavolo ha invece ispirato a Fredric Brown un racconto ironico. Il comandamento biblico Non avrai altro Dio è stato capovolto da un dissacrante del Rey in Non avrai altro popolo (e non è facile immaginare come ci sia riuscito). Robert Sheckley rappresenta qui la nota umoristica, con due trovate davvero geniali e sferzanti.
Non poteva mancare, naturalmente, una puntatina nella religione della Grecia classica: I flauti di Pan, sempre di del Rey.
Ma non crediate che qui Pan sia nel suo mondo bucolico, tra pastori e fauni. Assolutamente no.
Lo incontriamo invece sperduto in mezzo al traffico di una grande città americana, alle prese con l’ufficio collocamento e con molti altri problemi che, forse per i comuni mortali, non rappresentano scogli insormontabili, ma che per un dio, seppure un dio mitologico, lo sono, eccome.
Avvertenza importante: per gustare questa antologia non c’è bisogno nè di essere credenti, nè di essere atei, nè di appartenere a una delle numerosissime categorie intermedie.
È preferibile essere appassionati di fantascienza, ma anche questo non è strettamente necessario.
Argomenti: Fantascienza, Letteratura,