Pensare col Corpo
Lavoro, spazi, tempi, relazioni, abbigliamento, linguaggio, cibo, sessualità: ogni nostra scelta di vita ci cambia anche a livello fisico.
Autore/i: Tolja Jader; Speciani Francesca
Editore: TEA – Tascabili degli Editori Associati
introduzione degli autori.
pp. 288, Milano
«Gli indiani Pueblo mi dissero che tutti gli americani sono pazzi.
Naturalmente ne fui stupito e chiesi perché. Risposero: “Be’, dicono che pensano con la testa. Nessun uomo sano di mente pensa con la testa”.» (C.G. Jung)
Sempre di più va facendosi strada l’idea che così come la mente e la sua struttura emotiva determinano la forma e la salute del nostro corpo, analogamente la nostra organizzazione fisica determina i nostri pensieri e le nostre emozioni. Al proposito già Einstein sosteneva che «abbiamo bisogno di pensare con sensazioni nei nostri muscoli». Pensare col corpo è in pratica un invito motivato a non limitare le nostre capacità di pensiero ed elaborazione della realtà alla sola mente, per potersi concedere di pensare con tutto il corpo. Una buona definizione potrebbe essere: «semplice ma non semplicistico», sia per le informazioni che offre, sia per il modo in cui vengono presentate al lettore. Il libro è stato infatti scritto a quattro mani da un medico e ricercatore che ha studiato le reciproche relazioni tra fattori psichici, fisici e culturali, e da una giornalista con esperienza diretta nello stesso campo. Il risultato è un testo piuttosto avanzato dal punto di vista teorico, ma immediato e simpaticamente informale, ricco di esempi pratici e aneddoti illuminanti.
Jader Talia, medico, psicoterapeuta e ricercatore, si è interessato soprattutto alla comprensione di come i diversi aspetti culturali cambiano le persone a livello neurologico e di come specifici cambiamenti fisici determinano altrettanto specifiche qualità psichiche e culturali.
Su tale argomento ha scritto diversi testi di prossima pubblicazione anche in Italia.
Dal 1984 (Pratt Institute di NY, USA) al 2014 (Sichuan University di Chengdu, China) ha lavorato come docente presso università e accademie private.
Attualmente dirige un laboratorio di ricerca (Body Conscious Design Lab) presso l’Università di Bratislava.
Francesca Speciani, lavora come counselor e bodyworker da quando il counseling (la relazione d’aiuto destinata a persone psicologicamente sane nei momenti critici della vita) era una professione semisconosciuta. È anche giornalista e autrice di libri su temi di salute, medicina naturale e alimentazione.
Nata e cresciuta in una famiglia in cui l‘approccio psicosomatico è una vocazione alla quale è difficile sottrarsi, ha al suo attivo una vita ricca di esperienze e incontri significativi che danno consistenza, profondità e ampiezza di punti di riferimento alla sua pratica professionale. Lavora e vive a Milano con una figlia e due gatte.
Introduzione
Parte prima – Principi
1. – Il manovratore non è pazzo
2. – Dove vanno a finire le malattie?
3. – Regolare i cursori
4. – Come mente e corpo si incontrano
5. – Andar per terapisti
Parte seconda – Collegamenti
6. – Nessun problema è a senso unico
7. – Le strategie di vita
8. – Le fasi evolutive
Parte terza – Stili di vita
9. – Il corpo nello spazio, lo spazio nel corpo
10. – Organizzazione dell’ambiente, organizzazione del corpo
11. – Tempo, lavoro e ritmi di vita
12. – Mangiare col cervello, capire con lo stomaco
13. – Parole in carne e ossa
14. – Corpo e relazioni
15. – Vestiti e… in mutande
16. – Sesso e intimità
Parte quarta – Idee
17. – Medici che cercano
18. – Malattia e significato
19. – La differenza
20. – Ritorno a casa
Appendici
Appendice A. – Che cos’è il pensiero corporeo
Appendice B. – Che cos’è l’anatomia esperienziale
Argomenti: Contatto Corporeo, Discipline Corporee, Forza del Pensiero, Mimica e Linguaggio del Corpo, Pensiero,