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Patrie Elettive – I Segni dell’Appartenenza

Patrie Elettive – I Segni dell’Appartenenza

Autore/i: Autori vari

Editore: Bollati Boringhieri Editore

prima edizione, a cura di Clara Gallini, presentazione di Clara Gallini, collana: Nuova Didattica – Storia, Filosofia e Scienze Sociali.

pp. 224, Torino

… Le patrie elettive sono quei terreni simbolici, verbali, gestuali, in cui gli individui costruiscono la loro identità collettiva e, attraverso pratiche sociali, danno senso alla propria storia e la caricano di ritualità identitaria. Le patrie elettive non individuano mai un tragitto individuale verso una condivisione di contenuti, di istanze progettuali oppure di regole condivise. Descrivono o sintetizzano quei luoghi fisici, quelle forme simboliche, quei riti praticati che permettono la costruzione della propria identità cosciente in un tempo dato…

Il titolo viene da La Terra del rimorso di Ernesto de Martino, dove si allude alla Puglia come “patria elettiva” del tarantismo, ma ne rielabora l’originario senso metaforico per insistere sulle caratteristiche “funzionali” del grande teatro in cui si mettono in scena oggi le appartenenze territoriali. Fa da sfondo la problematica dell’articolazione fra globale e locale e soprattutto quella, meno esplorata, fra deterritorializzazione dei processi comunicativi (Mass media, Internet ecc.) e riterritorializzazione di spazi e confini simbolici operata da nuovi soggetti sociali. Lo sguardo etnografico punta alla descrizione di terreni diversi che rendono conto della grande varietà di situazioni (un mercato, un santuario, un luogo turistico ecc.) in cui un’appartenenza può essere giocata strategicamente, certo nel quadro dei più generali contesti socio-culturali. Oltre alla presentazione e alla nota conclusiva di Clara Gallini, il volume comprende saggi di Enrico Sarnelli, Gino Satta, Ciro De Rosa, Renato Libanora, Francesco Mazzone e Gaetano Ciarcia.

Clara Gallini è professore ordinaria di Etnologia all’Università di Roma, La Sapienza. Autrice tra l’altro di Il miracolo e la sua prova. Un etnologo a Lourdes (Liguori, 1998), ha curato l’edizione postuma del libro di de Martino, La fine del mondo. Contributo all’analisi delle apocalissi culturali (Einaudi, 1977; nuova ed. 2002) e, più recentemente, l’edizione critica degli appunti e dell’apparato documentario della spedizione in Lucania del 1952 (Note di campo e L’opera a cui lavoro, Argo, rispettivamente 1995 e 1996). Con Marcello Massenzio ha curato il volume Ernesto de Martino nella cultura europea (Liguori, 1997) e con Francesco Faeta I viaggi nel Sud di Ernesto di Martino (Bollati Boringhieri, 1999).

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Presentazione

  • Il libro e i suoi autori
  • Le etnografie
  • Qualche parola chiave
  • Terreni a confronto
  • Memorie implicite ed esplicite
  • Storia, memoria e immaginario “etnico”
  • Bibliografia orientativa

Relazioni scherzose. Senegalesi e autoctoni in un mercato di Napoli (Enrico Sarnelli)

  • Premessa
  • Le relazioni scherzose
  • Il setting
  • Insulti verbali in-group: modalità a confronto
  • Insulti verbali nello scambio out-group
  • Pratiche scherzose: beffe, inganni e finte zuffe
  • Il gioco dei possibili
  • La riassunzione degli stereotipi etnici
  • Lo scambio di ruoli
  • L’inclusione e l’esclusione
  • Riferimenti bibliografici

Le pratiche dell’ospitalità “sarda” (Gino Satta)

  • Premessa
  • Ospitalità: una categoria antropologica?
  • Teoria del terrore magico e teoria dello scambio
  • Hostis: l’ospitalità tra guerra e scambio
  • L’ospitalità, l’onore e la costruzione morale dell’identità
  • L’ospitalità come pratica
  • S’istràndzu
  • La reciprocità differita: lo scambio di visite
  • La reciprocità generalizzata: sos ispuntinos
  • La reciprocità diretta: gli inviti del bar
  • Spazi, circuiti, scambi
  • Diritti, reciprocità, appartenenze
  • L’ospitalità “sarda”
  • Riferimenti bibliografici

Celebrating Resistance. Una parata repubblicana nell’Irlanda del Nord (Ciro De Rosa)

  • Contesti oppositivi
  • La memoria dell’evento
  • I falò e i rischi della violenza
  • Le parate nazionalistiche
  • Costruzione di appartenenze “resistenziali”
  • La parata per la commemorazione dell’internamento di Belfast
  • I festival culturali comunitari
  • Verso nuovi scenari?
  • Riferimenti bibliografici

Appartenenze mobili. Mercati e guaritori “stranieri” nei fetish-markets del Ghana (Renato Libanora)

  • Introduzione
  • accra: la socirtà dell’informale
  • Dominio politico e costruzione della diversità
  • L’identità etnica e la costituzione del mercato dell’alterità
  • Crisi del monopolio e narrazioni di parte
  • Identificazione e competizione nel campo della guarigione
  • Un fuori campo togolese: Le marché des fétiches di Lomé
  • Conclusioni
  • Riferimenti bibliografici

Appartenenze cortese. Sierra Nevada de Santa Marta, Colombia (Francesco Mazzone)

  • Interpretazioni della Sierra Nevada
  • Ciudad Perdida
  • La potente nazione dei Tairona
  • La prospettiva “etnica”
  • Il territorio interdetto di Teyuma
  • Due istanze contrapposte
  • Riferimenti bibliografici

L’istituzione di un teatro etnografico. L’animismo come bene culturale nel pays dogon (Gaetano Ciarcia)

  • La costruzione locale di tradizioni etnologiche
  • Un teatro etnografico
  • Patrimonializzazioni
  • L’intreccio di due pratiche: turismo ed etnografia
  • Strategie rappresentative
  • Informatori e guide
  • L’istituzione teatrale dell’autentico
  • Riferimenti bibliografici

La tarantola è pugliese? Nota a margine di La terra del rimorso (Clara Gallini)

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