Passeggera del Silenzio
Dieci anni di iniziazione in Cina, per studiare un’arte antichissima e messa al bando: la calligrafia.
Autore/i: Verdier Fabienne
Editore: TEA – Tascabili degli Editori Associati
traduzione di Marina Visentin.
pp. 278, 42 foto b/n f.t., Milano
«Un cuore tenace e solitario ci guida dove s’incontrano i sentieri della pittura, della poesia e della saggezza.»
La calligrafia cinese è un’arte antichissima, filosofica, e persino terapeutica. Imparare a maneggiare il pennello è anche una forma di meditazione, un modo per entrare in contatto con la natura, per ammirarla. È proprio il rapporto con la natura che spinge Fabienne Verdier, brillante allieva dell’Accademia d’arte di Tolosa, a partire agli inizi degli anni Ottanta con una borsa di studio per la regione del Sichuan, nella Cina meridionale. Ufficialmente per studiare alla locale scuola d’arte, ma in realtà anche per apprendere i segreti della calligrafia, arte messa al bando dal governo. Una volta a destinazione, l’attenderanno numerose difficoltà: condizioni di vita durissime, solitudine ed emarginazione. Ma anche esperienze che l’arricchiranno e la renderanno una donna diversa: dai viaggi in luoghi remoti e sconosciuti, agli incontri con i grandi maestri di arte e di vita, dall’apprendimento di filosofie e tradizioni, alla scoperta di popolazioni lontane e misteriose…
Argomenti: Calligrafia, Cina, Maestro Spirituale, Meditazione, Ricerca Interiore, Storie di Vita,