Paracelso l’Ultimo Alchimista
Autore/i: Ball Philip
Editore: Rizzoli
prima edizione, traduzione di Lorenza Lanza e Patrizia Vicentini.
pp. 464, nn. ill. b/n, Milano
Alchimista, mago e profeta, sedicente dottore in medicina e teologia, Theophrastus Bombast von Hohenheim, meglio noto come Paracelso, fu uno scienziato errante. Calcò i sentieri di mezza Europa negli anni più irrequieti del Rinascimento, tra i fuochi della Riforma protestante e i primi barlumi della rivoluzione scientifica. Ecclesiastici e accademici tremavano al suo nome. Folle di bifolchi, ma anche grandi regnanti, si affidavano alle sue cure e ai suoi insegnamenti in cerca di miracoli, alimentando un mito già vivo a quel tempo e che ancor oggi vorrebbe riconoscere in lui il Faust sceso a patti con il diavolo.
Dopo aver studiato medicina in Germania e in Italia si dedicò ad arti misteriose, nelle quali convergevano astrologia e alchimia, spirito di osservazione e trucchi da ciarlatano. Formulò una filosofia dell’universo elaborata ed eccentrica, in cui scienza e razionalismo non sarebbero più stati in confl itto con misticismo e superstizione; teorizzò le relazioni tra microcosmo e macrocosmo, e per questo sarebbe stato a torto riscoperto come precursore dell’omeopatia. Irrise la medicina ufficiale, quella dei chirurghi dal coltellaccio facile e degli eruditi mai scesi dalla cattedra. E mentre cercava cure alternative alle dolorose pratiche dell’epoca, studiò le proprietà terapeutiche dei metalli, trovando – così vuole la leggenda – la Pietra filosofale. Intemperante e anticonformista per vocazione, amava ubriacarsi nelle osterie e sfidare il senso comune denunciando la cecità dei suoi contemporanei.
In questa biografia vivida e appassionante, Philip Ball rispolvera la gloria controversa di un uomo folle e geniale al tempo stesso, che non esitò a valicare il precario confine tra antico e moderno, tra razionale e irrazionale, in nome dell’autentica sete di conoscenza, o della più spregiudicata arroganza intellettuale.
“Un umile sbruffone, un invincibile perdente, un pio eretico, un onesto ciarlatano, spinto da un amore profondo e da un odio sprezzante, che pranzava con principi e dormiva nei fossi, personificando e al contempo sfidando la follia del suo mondo.”
Tra magia antica e nascita della scienza, la vita e le avventure di un padre occulto della nostra cultura.
“Una biografia incredibilmente ricca. L’autore riesce a ricreare
alla perfezione un periodo storico strano e meraviglioso.” (The Guardian)
Philip Ball è un chimico e fisico inglese. Grande divulgatore scientifico e giornalista, scrive su “Nature”, “Chemistry World” e “BBC Future”. Per Rizzoli ha pubblicato anche Paracelso l’ultimo alchimista (2008) e H2O. Una biografia dell’acqua (2000, disponibile in BUR).