Libri dalla categoria Conoscenza
Quel che il Cuore Sapeva – Giulia Beccaria, i Verri, i Manzoni
Autore/i: Boneschi Marta
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prima edizione, premessa e nota per il lettore dell’autore, collana: Le Scie Mondadori, in sovraccoperta: Mary Cosway Hadfield, «Ritratto di Giulia Beccaria» (1802-03). Milano, Biblioteca Nazionale Braidense, Sala Manzoniana.
pp. 428, ill. in b/n, Milano
…Alla scoperta di Giulia, un personaggio femminile controverso, figlia dell’illuminismo lombardo e madre del romanticismo manzoniano in un periodo fervido e creativo della storia europea…
“Ma che ne sa il cuore?” domanda Alessandro Manzoni nei Promessi Sposi, e risponde con ironia: “Appena un poco di quello che è già accaduto”. In realtà, dalla madre Giulia Beccaria lui stesso aveva appreso che il sentimento è il sale di un una vita saggia e sincera. A sua volta, Giulia aveva imparato a caro prezzo quanto può essere tormentoso vivere ignorando le ragioni del cuore. Giulia è nata nella Milano dei lumi settecenteschi, che si apre alla modernità. Figlia primogenita di Cesare Beccaria, autore del libro famoso in tutta Europa Dei delitti e delle pene, e di Teresa de Blasco, protagonista assoluta della mondanità cittadina. Uscita a diciott’anni dal collegio in cui era stata rinchiusa sei anni prima, s’innamora, ricambiata, di Giovanni Verri, fratello di Pietro e Alessandro, ma le ferree consuetudini dell’epoca le proibiscono di sposarlo: lui è un cadetto spiantato, lei una ragazza senza dote. Viene destinata allo scialbo Pietro Manzoni, un nobile un po’ più anziano di suo padre. Ma l’amore tra Giulia e Giovanni è tutt’altro che finito: nel 1785 nasce Alessandro Manzoni, figlio “bastardo” di un Verri e di una Beccaria. Forte e sincera, Giulia è decisa a dipanare quel groviglio di menzogne che è diventata la sua vita: lascia Giovanni, ormai cinico e infedele; chiede la separazione da Pietro; affida Alessandro a un collegio, e ricomincia da se stessa. A Giulia Beccaria dobbiamo delle scuse: considerata a lungo una peccatrice, un’adultera, una madre snaturata, è stata invece il pilastro di una mirabile costruzione familiare. La sua famiglia moderna, ispirata all’ideale di Rousseau e di Pietro Verri, fondata sull’affetto più che sull’interesse, su un progetto comune più che sul lignaggio, è la stessa che ancora oggi la maggior parte delle persone vorrebbe avere intorno a sé, la stessa in cui molti di noi vorrebbero avere la buona sorte di nascere e vivere.
Marta Boneschi è nata nel 1946 a Milano, dove ha lavorato per oltre un quarto di secolo come giornalista. Da Mondadori ha pubblicato Poveri ma belli (1995, Premio donna città di Roma per l’opera prima) sugli anni Cinquanta; La grande illusione (1996) sugli anni Sessanta; Santa pazienza (1998, una storia delle donne italiane nella seconda metà del Novecento); Senso (2000), su come sono mutati i costumi sessuali degli italiani dal 1880 a oggi; Di testa loro (2002), la biografia di dieci protagoniste del Novecento.
Premessa
Nota per il lettore
Giulia come Julie
- Molto onore, poco contante
- Mia cara, cuor mio
- Alle ortiche Segneri, osanna a Rousseau
- Figlia dei lumi
Pietro il terribile
- Sempre sotto il rigore
- Filosofia e amore alla moda
- Capitano, cortigiano e studioso
A pugni contro la tradizione
- Accademici come fratelli
- La bottega del caffè
- A favore dell’umanità
Marito, moglie e cavalier servente
- Parigi, quest’oceano di uomini
- Una pena non proporzionata
- Bel tempo per cercare una moglie
La vita come passatempo
- L’amabile cadetto
In cerca della pace domestica
- Non avrò rossore di amare la moglie
- Un signor padre veramente galantuomo
- Egli ci ha resi tutti quanti infelici
Giulia venduta
- Idee poco ragionevoli
- L’affare Manzoni
- Il figlio non suo Alessandro
- Carlo garzon bellissimo
Solitudine e abbandono
- Donna Giulia è malcontenta
- Le ristrettezze e i bisogni
- Sozzo ovil di mercenario armento
La madre riabbraccia il figlio
- Nessuno parlò tanto male del suo paese
- Una famiglia d’elezione, i francesi
- La vita e la morte sta nelle mani del Signor Iddio
- Un milanese a Parigi
Enrichetta, viso d’angelo e volontà d’acciaio
- Qualche cosa che può rendere felice un uomo
- Quella giovinetta di cui vi ho parlato
- Una vispa e sana fanciulla
- Io adoro questo nuovo prodigio
Le preghiere e i salassi
- La malattia come volontà divina
- Tra la famiglia, gli alberi e i versi
- Gli assassini alla porta di casa
- Tra mal di nervi e mal di poesia
Da Milano a Parigi e ritorno
- Non cooperare al male
- Sono madre di famiglia
- La poesia che ha per oggetto il vero
- Addio deliziosa Sophie
Il romanzo finalmente
- Questa vita non può essere esente da pene
- In carovana per risciacquare i panni in Arno
Giulietta e il bellimbusto
- Abbiamo fatto un bel sogno, povera mamma!
- Ora le cose hanno preso un’ottima piega
- Moglie e nuora martire
Tanto caro sangue
- Un atto di debolezza
- Cristina e Sofia, due spose promesse
- 7 luglio 1841
Epilogo
- Quella grande casa dissoltasi poi in nulla
Bibliografia
Referenze iconografiche
Indice dei nomi
Il Sospetto
Titolo originale: Der Verdacht
Autore/i: Dürrenmatt Friedrich
Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore
traduzione di Enrico Filippini, in copertina: Georg Grosz, Metropolis, 1917, (particolare).
pp. 128, Milano
Il sospetto fa parte di quei romanzi di Dürrenmatt in cui una maliziosa e maligna impalcatura “gialla” finisce per negare se stessa e per mettere piuttosto a nudo le orrende magagne e falsità di cui è fatto l’animale uomo. Questo romanzo “dagli allucinanti specchietti filosofici” (come lo ha definito Italo Alighiero Chiusano) ha come protagonista l’ispettore della polizia di Berna, Hans Bärlach. Egli si trova a discutere con il medico Samuel Hungertobel, suo amico, sui delitti atroci di cui si sono resi responsabili i nazisti nei campi di concentramento. L’occasione è una fotografia della rivista “Life”: ritrae un medico, il dr. Nehle, mentre opera senza narcosi solo per soddisfare il suo sadismo. Hungertobel osserva, quasi per caso, una strana rassomiglianza di Nehle con il dr. Emmenberger, che esercita la professione di chirurgo in una clinica di Zurigo. Bärlach, gravemente ammalato, vuole concludere la carriera con una indagine memorabile, perché, quasi d’istinto, intuisce che fra Nehle e Emmenberger esiste un rapporto diretto, oscuro e conturbante…
Un giallo psicologico perfetto che è fondato sulle stesse qualità dell’ispettore Baerlach quando dice: “Vedrai, la nostra arte è un misto di matematica e di fantasia”.
Friedrich Dürrenmatt (Konolfingen, Berna 1921 – Neuchâtel 1990).
Della sua vasta produzione segnaliamo: Romolo il grande (1949); Un angelo va a Babilonia (1954); La visita della vecchia signora (1956); Il sosia (1960); I fisici (1962); La meteora (1966), per il teatro. Greco cerca greca (1955); La panne (1956); La promessa (1958), tra i romanzi.
Nel catalogo Feltrinelli: Il giudice e il suo boia e Racconti.
I Sonetti dell’Immortalità – Il Problema dell’Arte e della Nominazione in Shakespeare
Autore/i: Serpieri Alessandro
Editore: Casa Editrice Valentino Bompiani
nuova edizione accresciuta, seconda edizione, nota dell’autore.
pp. 168, Milano
Il canzoniere shakespeariano è rivolto in gran parte a un giovane aristocratico, il fair youth. Ma questi sonetti, come quelli rivolti alla dark lady, non costituiscono j H semplici pagine di “diario”: la loro scrittura è altamente formalizzata, i riferimenti personali cedono il passo a una strategia retorica. Questa lettura dei sonetti cerca di porre in contatto il linguaggio shakespeariano coi codici culturali della sua epoca e di mettere in luce il disegno retorico che li regge, la loro coerenza macrotestuale, la straordinaria modernità della riflessione che essi svolgono sullo statuto dell’arte e sul rapporto tra arte e realtà. Intento metodologico dell’autore è stato di mostrare come lo studio strutturale della letteratura non sia né formalistico né tautologico, ma sia capace di attivare ogni “spazio” del testo, facendo interagire e portando a illuminarsi di luce reciproca lo spazio storico con quello grammaticale, lo spazio filosofico con quello retorico. In appendice sono raccolte per intero le traduzioni dei sonetti studiati.
Avvertenza
Alla presente edizione è stata aggiunta l’Appendice I, che amplia l’analisi del testo ai sonetti 33 e 29. Per non scompaginare l’impianto del libro, le traduzioni dei due sonetti sono state inserite in nota e non nell’Appendice II, che contiene tutte le altre traduzioni.
Alessandro Serpieri è titolare della seconda cattedra di letteratura inglese all’Università di Firenze.
Ha pubblicato presso vari editori opere su argomenti di anglistica. Per gli “Studi Bompiani” nel 1974 è uscito Rhapsody. Tre studi su una lirica di T. S. Eliot, scritto a più voci con Marcello Pasnini e Antony Johnson.
Pronto Soccorso Omeopatico
Da portare con noi in auto e in valigia ogni volta che siamo lontani da casa
Autore/i: Dujany Ruggero
Editore: Red Edizioni
prima edizioni.
pp. 72, Como
Il Pronto Soccorso Omeopatico è costituito da un agile manuale di pronto intervento, scritto con grande precisione e sapienza, e da un praticissimo contenitore appositamente studiato per raccogliere i rimedi omeopatici indispensabili nelle situazioni particolari o d’emergenza.
Il mal d’auto, le scottature, le indigestioni, le distorsioni, i colpi d’aria, i piccoli traumi, le ferite e le morsicature d’insetti, fino alle malattie tropicali… sono solo alcuni dei numerosi problemi che il manuale, di immediata e semplicissima consultazione, ci aiuta a prevenire e a risolvere.
Riempito dei medicinali che riteniamo utile portare con noi quando siamo lontani da casa, il Pronto Soccorso Omeopatico sarà così una piccola “farmacia omeopatica” che ci accompagnerà nei nostri spostamenti, nelle vacanze, nei viaggi di lavoro, nelle gite, nelle escursioni…
Emozioni Distruttive – Liberarsi dai Tre Veleni della Mente: Rabbia, Desiderio e Illusione
Titolo originale: Destructive Emotions
Autore/i: Dalai Lama; Goleman Daniel
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
con i contributi di R.J. Davidson, P. Ekman, O. Flanagan, M. Greenberg, M. Ricard, J.L. Tsai, Somchai Kusalacitto, F.J. Varela, B.A. Wallace, Thupten Jinpa, traduzione di Roberto Cagliero.
pp. 462, Milano
Con la meditazione i monaci buddisti riescono a raggiungere uno stato di serena felicità. E assicurano che è una condizione che tutti possono sperimentare. Ma come? Per rispondere a questa domanda un gruppo di psicologi, filosofi e neuroscienziati occidentali guidati da Daniel Goleman – il profeta della cosidetta “intelligenza emotiva”, che ha rivoluzionato con le sue teorie la moderna psicologia – ha incontrato il Dalai Lama. Dal loro incontro è scaturita una sola risposta: liberarsi dai “veleni della mente” (rabbia, desiderio, illusione) è la chiave della felicità. Così se da un lato il Dalai Lama spiega come trasformare le emozioni negative in sentimenti positivi, dall’altro Goleman mostra, con rigorosi metodi scientifici, come la pratica della meditazione possa rimuovere le cause delle nostre peggiori pulsioni. Insieme i due autori invitano a gettare uno sguardo colmo di speranza sul lato più oscuro della nostra mente per renderlo limpido e luminoso.
Introduzione alla Psicologia Sociale – Metodi e Contenuti di una Nuova Scienza
Titolo originale: Initiation a la Psychologie Sociale
Autore/i: Castellan Yvonne
Editore: Il Saggiatore
unica edizione, introduzione dell’autrice, traduzione di Aldo Devizzi.
pp. 296, ill. b/n, Milano
In questo piccolo manuale viene ripercorso lo sviluppo della psicologia sociale, dalle origini «classiche» fino ai nostri giorni La metodologia, le nozioni-chiave, il pensiero degli studiosi che hanno dato un contributo importante alla definizione dell’ambito di questa disciplina sono illustrati con chiarezza e sistematicità.
Dizionario di Mitologia Classica
Dèi, eroi e personaggi leggendari. Con gli epiteti, gli attributi, la diffusione del culto, le presenze letterarie e l’iconografia
Autore/i: Ferrari Anna
Editore: TEA – Tascabili degli Editori Associati
premessa dell’autrice.
pp. XIX-356, Milano
Da Artemide a Ulisse, da Delfi al vello d’oro, tutti gli dei, i personaggi leggendari, i luoghi e i grandi temi della mitologia classica, dalle origini della civiltà greca al mondo romano.
Oltre 1200 voci arricchite da repertori comprendenti gli epiteti e gli attributi dei personaggi, le testimonianze letterarie antiche e le presenze nelle letterature moderne, le notizie più importanti sul culto, i principali riferimenti iconografici.
Una Coppia di Pianeti
Titolo originale: The Double Planet
Autore/i: Asimov Isaac
Editore: Casa Editrice Valentino Bompiani
traduzione dall’inglese di Gianni Di Benedetto, illustrazioni di John Bradford.
pp. 196, nn. ill. b/n, Milano
Ancora una volta quel prezioso divulgatore che è Isaac Asimov riesce a trasformare una serie di problemi astronomici e geologici in una vicenda appassionante, in cui la piacevolezza del discorso non si separa mai da un rigore scientifico di prim’ordine.
Questo libro è la storia di una lunga amicizia tra due pianeti (o meglio tra un pianeta e il suo satellite) la cui simbiosi dura da un certo numero di millenni e pare destinata a protrarsi per un periodo futuro, che ci auguriamo il più lungo possibile. Il libro racconta cose che tutti sanno e che tutti si accorgono sempre di avere dimenticato, desiderando che qualcuno, nel caso nostro Asimov, sia cosi abile e preciso di aiutarci a ricordarle senza troppa fatica: la curvatura della terra, la rotazione, il diametro dell’equatore, la massa del nostro pianeta, i rapporti tra crosta, mantello e nucleo interno, le maree, le zone dell’atmosfera, i fenomeni magnetici. Ma il libro fornisce anche notizie più specializzate, dati numerici, informazioni sulle più recenti teorie astronomiche e geologiche, curiosità sulle ipotesi formulate da Talete e Pitagora sino alle scoperte dei primi razzi lunari e cosi via. Siamo sicuri di sapere con esattezza cosa sia la precessione degli equinozi? Abbiamo idee chiare circa la nozione di «parallasse»? Siamo in grado di capire in tutta la loro portata scientifica i dati che i giornali ci danno con disinvoltura circa i problemi delle esplorazioni spaziali? Il libro di Asimov non ha altre ambizioni se non quelle di una informazione precisa ed elementare e riconferma tuttavia l’indubbia genialità di questo scienziato-narratore-divulgatore che ha ormai conquistato anche il pubblico italiano.
L’Isteria
Titolo originale: Studien über Hysterie
Autore/i: Freud Sigmund; Breuer Josef
Editore: Newton Compton Editori
con un saggio introduttivo di C. G. Jung, prefazione di Flavio Manieri, traduzione di Celso Balducci, traduzione del saggio introduttivo di C. G. Jung «La teoria freudiana dell’isteria» di Liliana Grosso.
pp. 336, Roma
Se guardiamo agli Studi sull’Isteria di Freud e Breuer dalla prospettiva che oggi ci appare loro più connaturale, cioè da una prospettiva storica, non ci sarà difficile convenire che
ESSI COSTITUISCONO UNA TAPPA-CHIAVE DEL PENSIERO PRE-ANALITICO DI FREUD, MA ANCHE UN MOMENTO DI NOTEVOLE RIFERIMENTO PER LA PSICHIATRIA DEL FATTO ISTERICO.
Una volta chiarita l’idea che la malattia isterica sia di origine psichica, i due autori si chiedono COME FUNZIONI IL MECCANISMO CHE PRODUCE I SINTOMI, e fanno della risposta a questa domanda lo scopo della loro ricerca.
L’ISTERICO SOFFRE DI REMINISCENZE, la radice del suo male è nei ricordi, ricordi il cui aspetto iniziale «particolarmente rafforzato ed intenso» è, per determinate circostanze eccezionali, impedito dall’esaurirsi e dallo scomparire…».
I Bottoni di Napoleone – Come 17 Molecole hanno Cambiato la Storia
Titolo originale: Napoleon’s Buttons
Autore/i: Burreson Jay; Le Couteur Penny
Editore: Longanesi & C.
prima edizione, introduzione degli autori, traduzione di Libero Sosio, collana: La Lente di Galileo n° 37 – collana diretta da Piergiorgio Odifreddi.
pp. 418, ill. in b/n n.t., Milano
…«Abbiamo deciso di scrivere questo libro per raccontare la storia di connessioni affascinanti fra strutture chimiche ed episodi storici, per scoprire come eventi apparentemente privi di alcun nesso fra loro siano dipesi da strutture chimiche simili, e per capire in quale misura lo sviluppo della società sia dipeso dalla chimica di certi composti. L’idea che eventi importanti possano dipendere da qualcosa di cosi piccolo come una molecola ci offre un approccio nuovo alla comprensione della crescita della civiltà umana. Questo non è quindi, un libro sulla storia della chimica, bensì piuttosto sulla chimica nella storia»…
Rivelando gli stupefacenti collegamenti di natura chimica tra fatti apparentemente scollegati, gli autori presentano nel libro 17 gruppi di molecole che hanno cambiato il corso della storia, arrivando a determinare moltissimi aspetti della nostra vita quotidiana. Il lettore apprenderà per esempio come i bottoni delle uniformi dell’armata napoleonica, fatti di stagno, si sbriciolassero alle basse temperature, mettendo in notevoli difficoltà i soldati impegnati sul fronte russo (e, chissà, ipotecando così l’esito della campagna); come un banale incidente domestico con un grembiule detonante ebbe come conseguenza lo sviluppo dei moderni esplosivi e la nascita dell’industria cinematografica; come la passione degli europei per la caffeina, una molecola che dà una blanda dipendenza, finì per portare alla rivoluzione comunista in Cina.
I 17 capitoli del libro raccontano di come 17 gruppi di molecole, perlopiù organiche, abbiano influenzato la storia o come queste influenzino la nostra vita quotidiana. Nel primo capitolo si parla della chimica e della storia di alcune spezie: il pepe, la noce moscata e i chiodi di garofano. Nel secondo si parla dell’acido ascorbico e dello scorbuto. Nel terzo capitolo si indaga sulla storia dello zucchero. Il quarto capitolo è dedicato alla cellulosa e alla rivoluzione industriale. Nel quinto si raccontano gli effetti dei nitroderivati sulla guerra. Il sesto è incentrato sulla seta e il nailon. Il settimo capitolo concerne gli usi del fenolo. L’ottavo svela i segreti della gomma e dell’isoprene. Nel nono capitolo si parla dei coloranti. Nel decimo di quei farmaci che hanno cambiato la medicina, come l’aspirina e le penicilline. L’undicesimo capitolo spiega la storia della pillola anticoncezionale. Il dodicesimo parla di erbe e alcaloidi. Il capitolo tredicesimo racconta il rapporto tra chimica e storia a riguardo della morfina, nicotina e caffeina. Il quattordicesimo capitolo parla di olivi e acido oleico. Il quindicesimo svela i segreti del sale. Nel sedicesimo si parla largamente di clorocarburi. Nell’ultimo capitolo, il diciassettesimo, ci si concentra sulla chinina e la malaria.
Penny Le Couteur insegna chimica in British Columbia da più di trent’anni. Ha vinto il Polysar Award per l’insegnamento della chimica nelle università canadesi e vive a Vancouver.
Jay Burreson ha lavorato come chimico industriale e compiuto ricerche per i National Institutes of Health degli Stati Uniti sui composti chimici della vita marina. È direttore generale di una società di high-tech e vive a Corvallis, nell’Oregon.
Introduzione:
Organico: non è come l’orticoltura?
Strutture chimiche: usarle o no in un libro di divulgazione?
- Pepe, noce moscata e chiodi di garofano
- L’acido ascorbico
- Il glucosio
- La cellulosa
- I nitroderivati
- Seta e nailon
- Il fenolo
- L’isoprene
- I coloranti
- Farmaci miracolosi
- La pillola
- Le molecole della stregoneria
- Morfina, nicotina e caffeina
- L’acido oleico
- Il sale
- I clorocarburi
- Molecole contro la malaria
Epilogo
Note
Ringraziamenti
Bibliografia scelta
Indice analitico
Amore come Rivoluzione
Tre Sorelle per un Rivoluzionario: le Lettere Inedite della Moglie e delle Cognate di Antonio Gramsci. La Risposta alle Lettere dal Carcere. Con il Testo Teatrale «Nonostante Gramsci»
Autore/i: Cambria Adele
Editore: SugarCo Edizioni
prima edizione, introduzione dell’autore, collana: Fatti e Misfatti n° 25, in copertina: Antonio Gramsci e, in basso, da sinistra a destra: Eugenia, Tatiana e Giulia Schucht.
pp. 280, Milano
Nella prima parte di questo libro è raccolto ed ordinato il materiale documentario, tutto inedito, relativo a tre donne ignote la cui esistenza tuttavia fu intimamente legata a quella di un protagonista: Antonio Gramsci. E sono, le tre, Giulia, Tatiana ed Eugenia Schucht: la moglie di Antonio Gramsci, e le sorelle di lei. Le lettere di Giulia e soprattutto di Tatiana sono la risposta a quelle che Gramsci scriveva in carcere e mettono in evidenza nuovi aspetti della vicende umane e della personalità del grande rivoluzionario. Nella seconda parte del libro è pubblicato il testo teatrale Nonostante Gramsci, nato dal confronto fra le lettere delle tre Schucht e quelle del creatore del Partito Comunista Italiano, e le note di regia relative al testo. La realizzazione del Nonostante Gramsci, e quindi di questo volume, vuol costituire un primo tentativo, puntualizzato su una precisa vicenda storica, di restituire alla Storia, mutilata quasi sempre dell’informazione relativa alle donne, quella fondamentale dimensione che le manca. E, scegliendo di rifare la storia (privata) di un leader rivoluzionario. Il libro vuole portare un contributo al dibattito attualissimo relativo ai rapporti tra lotta per il comunismo e lotta per la liberazione della donna: tra politico e personale.
Adele Cambria, nata a Reggio Calabria nel 1931. É diventata redattrice del quotidiano Il Giorno nel 1958, e lo è stata successivamente di Paese Sera e de La Stampa. Ha collaborato con altre testate fino a quando ha deciso di cercare un’alternativa, facendo l’esperienza della stampa extra-istituzionale: il settimanale del Movimento Politico dei Lavoratori, Lotta Continua, Aut, Effe (il primo mensile femminista italiano che la Cambria ha diretto dalla sua uscita, nel dicembre ’73, al luglio successivo).
Introduzione
I. Le lettere giovanili: da Cecov a Lenin
- Giulia: I quaderni italiani (1911-1912)
- Giulia: lettere a Nilde Perilli
- Eugenia: lettere a Nilde Perilli
II. Prima del carcere
III. Il tempo del carcere
- Giulia
- Tatiana
Nonostante Gramsci
- Note di regia
- Prologo
- Primo tempo
- Secondo tempo
Infanzia nelle Potteries – Autobiografia di un Operaio nell’Inghilterra della Rivoluzione Industriale, 1835-1842
Titolo originale: When I was a child
Autore/i: Shaw Charles
Editore: Lubrina Editore
unica edizione, presentazione di Emanuela Sangalli.
pp. 200, Bergamo
Nel 1839, a soli sette anni, Charles Shaw inizia a lavorare nelle fabbriche di ceramica delle Potteries, nello Staffordshire. Anni dopo, ripensando a quei giorni, sente l’esigenza di raccontare l’esperienza, comune a molti, di un lavoro durissimo e della strenua lotta per emanciparsi in un’Inghilterra segnata da profonde inquietudini politiche e sociali.
Per la prima volta in italiano, questo straordinario testo autobiografico ci restituisce il clima di un’epoca segnata dallo sviluppo, ma anche dalle contraddizioni della Rivoluzione Industriale: meno interessata dalle macchine e dalla tecnologia – come invece accade nel settore tessile – la lavorazione della ceramica vede infatti sopravvivere le antiche regole del cottimo, con estenuanti ritmi di lavoro che coinvolgono anche bambini fin dalla più tenera età. «Noi parliamo disinvoltamente di tempi migliori, ma questa generazione frettolosa e superficiale raramente pensa che i nostri anni sono più agiati grazie alle lotte e al sangue di coloro che ci hanno preceduto, così come si dice che i primi raccolti della piana di Waterloo fossero più ricchi dopo la carneficina della grande battaglia che era stata combattuta.»
Emanuela Sangalli si è laureata a Pavia in Storia della Filosofia Antica con il Prof. Vegetti. Ha tradotto articoli e saggi, e si occupa di letteratura, in particolare dell’Otto-Novecento inglese.
La Vita Eroica di Beethoven
Autore/i: Salvaneschi Nino
Editore: dall’Oglio Editore
prima edizione.
pp. 256, Milano
Sommario:
- Nostro padre Reno
- L’annunciazione del destino
- La lotta nella tempesta
- Il calice della gloria
- Il fraterno messaggio
- Congeda il servo tuo
Compendio di Apologetica
Titolo originale: Fundamentaltheologie
Autore/i: Lang Albert
Editore: Marietti Editore
seconda edizione, edizione italiana e presentazione a cura di Natale Bussi, introduzione dell’autore, traduzione di G. Viola.
pp. 564, Torino
Dalla presentazione del Sac. Natale Bussi del Seminario di Alba:
«Questo Compendio di Apologetica o di Teologia Fondamentale, scritto dal Prof. Albert Lane dell’Università di Bonn, si affianca al Compendio di Teologia Dogmatica di L. Ott e lo completa.
Trattandosi di un’opera di sintesi, la preoccupazione principale dell’Autore è stata quella di sviluppare i problemi fondamentali con attualità di impostazione, con chiarezza di metodo e logicità di dimostrazione. Questioni particolari e problemi secondari sono stati intenzionalmente omessi o solo brevemente accennati. L’Autore si è pure preoccupato di dare un posto notevole ai motivi che possono giovare a risvegliare la volontà di credere; inoltre di servire alla verità e non alla polemica, evitando perciò ogni parola che potesse sembrare dura e offensiva; infine di dare alla sua esposizione una forma che stimoli la lettura e interessi.
Nell’edizione italiana furono apportati alcuni adattamenti che non toccano la sostanza dell’opera. La diversità dei caratteri tipografici è dovuta non tanto alla maggiore o minore importanza del testo quanto piuttosto ad esigenze di ordine editoriale.»
Chiamati all’Amore – Riflessioni
Titolo originale: Call to Love – Meditations
Autore/i: De Mello Anthony
Editore: Edizioni Paoline
settima edizione, presentazione di Joseph Mattam SJ., traduzione dall’inglese di Renzo Fenoglio, disegni di Giovanni Civardi.
pp. 186, ill. b/n, Milano
Questo volume raccoglie i ricordi di un mistico che avendo avuto il coraggio vedere la realtà fu ricolmo di compassione e di amore verso tutti gli esseri e verso tutte le cose.
Sono riflessioni autobiografiche: ripercorrono il penoso sentiero sul quale Thony de Mello negli ultimi anni della sua vita fu condotto a spogliarsi di tutti i propri sistemi intellettuali, di tutte le formule e di tutti i legami, per avere accesso all’amore, alla libertà, cioè alla solitudine più radicale. L’autore è convinto che soltanto la libertà da ogni cosa ci fa «godere di ogni cosa e di nessuna cosa», ci fa amare senza alcun condizionamento: per questo abbiamo bisogno di un cuore che non abbia nulla cui correr dietro, un cuore libero da paure e da costrizioni.
Le Facoltà Supernormali
Autore/i: Bozzano Ernesto
Editore: Fratelli Bocca Editori
introduzione dell’autore.
pp. 140, 1 tavv. b/n f.t., Milano
Sommario:
Introduzione
- Capitolo I. – Coincidenze fortuite, e coincidenze che non sono più fortuite
- Capitolo II. – Esperienze psicometrie
- Capitolo III. – «Medianità chiaroveggente» e «psicometria»
“Dio Disse…” – I Primi Undici Capitoli della Genesi
Parola di Dio, miti dell’antico Oriente e tradizioni d’Israele
Autore/i: Castel François
Editore: Edizioni Paoline
unica edizione, edizione italiana a cura di Gianfranco Ravasi, traduzione dal francese di Leonardo Zardi, titolo originale: Commencements – Les onze premiers chapitres de la Genèse.
pp. 208, Cinisello Balsamo
In questo volume François Castel ha disteso il testo biblico nelle sue articolazioni principali, ha lasciato in sottofondo i dati ormai acquisiti della lettura esegetica contemporanea e ha gettato su ogni frase del testo la luce di antiche letture. Il commento è costruito, allora, in un continuo contrappunto con testi mesopotamici, egiziani e del resto della Mezzaluna Fertile, che gli stessi autori ispirati dimostrano di aver conosciuto, elaborato e criticato. Ma lo sguardo può allargarsi sino a cogliere assonanze universali. Sulla scia della metodologia suggerita dal grande storico delle religioni Mircea Eliade, Castel evoca anche le cosmogonie indiane, l’«Edda» scandinavo, il mito greco di Prometeo e Pandora, quello di Pirra e Deucalione, le iconografie orientali, come quello stupendo affresco di Mari con la dea dal vaso dei quattro rivoli. In questo modo si riesce a vedere dal vivo come la Parola di Dio sia una parola incarnata, come essa attinga alla rivelazione che Dio ha destinato a tutta l’umanità. La luce più intensa per illuminare il testo biblico è, però, cercata dal nostro Autore nella tradizione giudaica, un tesoro ancora per buona parte ignoto al grosso pubblico cristiano. Nonostante le pulsioni dell’allegoria e dei liberi accostamenti, queste letture giudaiche rivelano sorprendenti intuizioni e permettono freschissime attualizzazioni del testo biblico. Castel le raccoglie, le sintetizza e le ripropone colorando le sue pagine, così da farle diventare spesso meditazione, riflessione, interpellanza indirizzata al lettore odierno.
François Castel, nato a Parigi nel 1942, sposato e padre di quattro figli, esperto in scienze bibliche e licenziato in teologia, animatore di gruppi di ricerca religiosa aperti ad agnostici, protestanti e cattolici, è prematuramente scomparso nel 1983.
Vincere la Vita – Come la Medicina Avanza per Donarci la Longevita e Superare i Mali del Nostro Secolo
Autore/i: Sirtori Carlo
Editore: Istituto Geografico De Agostini
pp. 224, Novara
Fatto di una lunga ed estesa esperienza di ricercatore dell’autore, questo libro costituisce un repertorio ampio e aggiornatissimo delle scoperte della medicina moderna e dei rimedi più efficaci messi a disposizione della salute
fisica e psichica dell’uomo. Vincere la vita, secondo l’autore significa non solo combattere le malattie più pericolose dei nostri giorni (come il cancro e l’infarto), ma anche svolgere un’opera di prevenzione attiva, con il traguardo dichiarato di battere la senilità e portare la vita media a valori assai più elevati degli attuali.
Vivace, diretto, aggiornatissimo, questo è un libro ricco di notizie e informazioni nuove. Quante persone sanno, ad esempio, che i veri motori della vita sono l’adrenalina e la noradrenalina, che i radicali liberi sono gli elementi deterioranti dell’esistenza, che ogni 90 minuti nella nella giornata abbiamo brevissimi sogni, che le molecole governano il sesso, l’ansia e l’esaltazione onirica, che ogni tipo di amore ha il suo ormone?
Utilizzare la scienza per vivere meglio: questo è il messaggio fondamentale del libro, illustrato con esempi che passano in rassegna tutti gli aspetti della vita – dal lavoro al sonno, dall’alimentazione alla creatività, dal fumo alla scrittura, dall’amore alle mode culturali – alla luce di un nuovo concetto di umanesimo.
Presidente della fondazione Carlo Erba, medico, scienziato e ricercatore di fama internazionale, Carlo Sirtori svolge da anni anche una seguita opera di divulgazione sulla stampa. Per la sua posizione e le relazioni che ha con i maggiori clinici del mondo, è aggiornatissimo sulle ricerche e le scoperte dei più prestigiosi laboratori del mondo.
Manuale di Floricoltura
Autore/i: Oelker Giorgio
Editore: Edizioni Agricole
presentazione di R. Ciferri, disegni di A. Ambrogio.
pp. 378, numerose illustrazioni e tavole a colori e b/n, Bologna
Dalla presentazione di R. Ciferri Università di Pavia:
“L’opera cui si è accinto l’amico Dr. Oelker non è stata delle più lievi. Avendo tempo, pazienza (ed esperienza) è relativamente facile scrivere un «Trattato di Floricoltura»; ma per condensarlo in un manuale, destinato per di più ad un pubblico di cultura ed esperienza eterogenee, occorrono anche altre virtù: saper scegliere quel ch’è essenziale, scartando tutto il superfluo; saper esporre, cioè presentare i fatti ed i dati, sì da essere bene intelliggibile; saper equilibrare la materia, aggiornandola con il progresso pur senza rinunziare alle norme che sono state collaudate dal tempo.
Ma saper scegliere, tra le piante; saperne presentare i fiori, dopo averne equilibrate le culture è proprio la funzione del giardiniere esperto nell’arte sua.
Ecco come il Dr. Oelker, buon coltivatore di piante e fiori, è anche un limpido e semplice espositore, perchè si sa che niente si esprime così bene quanto quel che ben si conosce.
Ciò ci esime dall’introdurre il Dr. Oelker presso il lettore: a stretto rigore, è sufficiente invitarlo ad accostarsi al volume: sarà egli stesso a darne il giudizio che merita. Come sempre, un libro vale per quello che può dare, e per dargli quello che chiede, bisogna che l’autore intenda il lettore e si sforzi di prevedere e risolvere i problemi che il lettore gli porrà.
È ciò che ci pare sia riuscito a fare l’Autore, che sembra prendere per mano il lettore, e passo passo lo inoltri nell’arte del buon giardinaggio.
Se il suo sforzo potrà tradursi in qualche fiore di più o più bello, egli potrà dirsi ripagato del lavoro. E noi tutti con lui, per quel tanto di evasione da questo grave ed agitato mondo moderno che i fiori ci offrono.”
La Guerra Aquilana di Braccio da Montone
Maggio 1423 – Giugno 1424
Autore/i: Lopez Luigi
Editore: Editrice Futura
unica edizione, le illustrazioni senza altra indicazioni sono fotografie originali di Luciana Mazzucchetti.
pp. 136, ill. in b/n, L’Aquila
…“Nell’anno predetto 1424 a dì 10 de Jennaro se partio d’Aquila Simone de lu Abate, mannato a Roma per conducere genti d’arme per li bisogni della guerra co presuni, chenne facea el detto Braccio, essennone acaduto el caso del ditto Sforza, e iniziato lu ajuto, e a nui mancava la vittovallia [cioè il cibo], e intanto che se non che multa gente minuta senne uscio, non se ci serria potuto resistere, perché fo granne numero forcia 4000 in più fiate, e nui co solliciti, e boni remedj recuverammo in uno mese tra nui, acciò che in genere fossimo restati da poi la vettoria.”(Niccolò da Borbona)…
Dopo sette ore di aspra lotta Braccio da Montone, che da tredici mesi assediava l’Aquila, fu sconfitto dall’esercito spedito in soccorso della città da papa Martino V, dalla regina di Napoli Giovanna II d’Angiò Durazzo e dal figlio adottivo Luigi III del ramo francese dei d’Angiò e dal duca di Milano Filippo Maria Visconti, alle quali diedero manforte gli aquilani in armi raccolti sotto le bandiere dei quartieri al comando di Antonuccio Camponeschi, intervenendo nel momento decisivo dello scontro dall’esito ancora incerto. Braccio, ferito e prigioniero, cessò di vivere qualche giorno dopo, il suo cadavere, parzialmente imbalsamato, fu spedito a Martino V, che lo fece seppellire fuori le mura di Roma, in luogo non consacrato, come tutti gli scomunicati, presso S. Lorenzo, allora in piena campagna.
- Una pagina di storia italiana
- Non volemo Braccia
- Se avesémo aùti cavalli
- Credènnosella véncere con sonu
- L’olmo a piedi piazza
- Muzio Attendolo Sforza annega a Pescara
- Razzie e imboscate
- La fame
- La malinconia degli esuli
- Il grande assalto
- Le donne di S. Pio e di Barisciano
- Verso l’epilogo
- La vigilia
- Como lioni arditi
- La battaglia
- Paréano el mondo dovete véncere
- L’Aquila bella may non pò perire
- La morte di Braccio
- Di chi fu il merito
- I premi
- Per omnia suprascripta
Nota bibliografica