Libri dalla categoria Tantra Yoga
Sisto V – Un Grande Papa tra Rinascimento e Barocco
Autore/i: de Feo Italo
Editore: U. Mursia Editore
seconda edizione, premessa dell’autore.
pp. 216, 32 illustrazioni b/n f.t., Milano
Sisto V, uomo apparentemente contraddittorio, dal carattere irascibile ed irruente ma in realtà prudente e astuto, ebbe nel «fanatismo monacale» l’elemento essenziale del suo successo, la molla del suo instancabile dinamismo. La fede profondissima e l’integralismo dottrinale caratterizzarono, infatti, tanto la sua opera teologico-ecclesiastica quanto quella politico-amministrativa.
Papa di origini modestissime, rifletteva nel comportamento gli aspetti piu positivi della sua radice contadina: era saggio, concreto e prudente, instancabile lavoratore ed oculato amministratore. Queste furono le sue doti migliori che ispirarono la sua immensa, seppur breve, opera.
In soli cinque anni di pontificato, dal 1585 al 1590, diede nuovo assetto agli organismi per il governo dello Stato, riorganizzo le finanze papali, intraprese importanti opere civili (come la costruzione di porti, strade ed acquedotti) e condusse una severa campagna contro briganti e delinquenti. Convinto assertore della funzione riformistica e moralizzatrice del Concilio di Trento, Sisto V si adopero affinché in materia ecclesiastica venissero rigorosamente osservati i dettami della Controriforma. Tenace ed intransigente nelle relazioni internazionali seppe fronteggiare e tenere a bada i più potenti sovrani dell’epoca, dall’insolente Filippo II all’ugonotto Enrico IV, garantendo assoluta autonomia e indipendenza alio Stato della Chiesa. Notevole fu anche la sua opera di mecenate, soprattutto rivolta aH’architettura e all’innovazione urbanistica.
Sisto V fu insomma un papa straordinariamente vitale e coraggioso «che sanziono con l’opera sua la fede da cui era animato e in quell’opera vide il carattere veramente sacro della vita».
Italo de Feo, noto storico e biografo, meglio non poteva illustrare la vita e soprattutto la personalità di questo grande pontefice. Degno di nota e anche l’inserimento che l’autore opera della figura di Sisto V nell’Italia e nell’Europa post-tridentina alle soglie del Barocco: un mondo in piena trasformazione, che caratterizza il suo rinnovamento nel recupero dei grandi valori etico-religiosi del messaggio cristiano. In questo complesso panorama storico papa Sisto V risulta collocato con perfetto equilibrio e messo a fuoco con estrema chiarezza.
Italo de Feo (1912-1985) si e formato a Napoli dove ha compiuto gli studi. Allievo di Omodeo e di Croce si e laureato in giurisprudenza, filosofia e lingue orientali. Perseguitato politico durante il ventennio fascista, divenne capo ufficio stampa del C.L.N. ed entro nel giornalismo militante, riorganizzando la radio e collaborando alle riviste «Time», «Life», «Epoca», «Il Mondo» e ai giornali «La Nazione» ed «Il Resto del Carlino» dei quali per vent’anni sarà editorialista. Dal 1944 al 1947 e con Togliatti, segretario e stretto collaboratore. Uscito nel ’47 dal P.C.I., al momento della scissione di Palazzo Barberini si e affiancato a Giuseppe Saragat. De Feo dedica a questo periodo cruciale due libri: Tre anni con Togliatti e Diario politico. Ritornerà agli interessi giovanili negli anni ’60 e ’70 con una serie di biografie nelle quali ricostruisce la vita e le opere di uomini straordinari: Cavour, Giolitti, Leopardi, Manzoni, Benedetto Croce.
La Civiltà Perduta – E le Catastrofi dal Sole
Il Passato e il Futuro dell’Umanità
Autore/i: Schoch Robert M.
Editore: XPublishing
introduzione dell’autore, traduzione di Silvia Agabiti Rosei.
pp. 328, illustrazioni b/n, Roma
Civiltà altamente progredite hanno abitato, in antico, il nostro pianeta. Lungi dal seguire una linea evolutiva progressiva, con l’uomo moderno più avanzato rispetto ai suoi predecessori, la storia ha visto come protagoniste culture quali quella dell’antico Egitto, dell’Isola di Pasqua, di Göbekli Tepe in Turchia che, dopo un incredibile sviluppo, evidente dalle vestigia che ci hanno lasciato, sono decadute repentinamente.
Una fine provocata da possibili calamità naturali, strettamente connesse ai massimi della periodica attività magnetica solare, tradotta normalmente nel fenomeno delle aurore boreali e, eccezionalmente, in eventi di plasma ed esplosioni coronali di potenza inaudita.
Utilizzando le sue competenze professionali nella ricerca sulle civiltà antiche, il geologo Robert Schoch ha elaborato un saggio esaustivo dal punto di vista tecnico e, nel contempo, avvincente, che, esaminando l’attività ciclica del Sole, spiega importanti avvenimenti del passato, lontano e recente, registrati nei reperti archeologici, offrendo anche una previsione per l’imminente futuro, quella di un possibile nuovo potente evento solare, già previsto dalla scienza, che potrebbe porre fine alla nostra civiltà.
Robert M. Schoch è docente di storia naturale alla Boston University. Autore di numerosi saggi di carattere scientifico divulgativo, i suoi importanti studi sulla Sfinge riscuotono da anni la costante attenzione dei media e degli esperti.
L’Uomo di Atlantide – Vita, Morte e Misteri dell’Archeologo di Santorini
Autore/i: La Ferla Mario
Editore: Stampa Alternativa – Nuovi Equilibri
pp. 128, Pavona (Roma)
Nell’estate 1974 finisce il regime dei colonnelli. In Grecia torna la democrazia. Spyridon Marinatos, l’archeologo di Atlantide, resta senza protettori. A Santorini lo abbandonano tutti, anche gli operai che lavorano con lui agli scavi fin dal 1966. Finisce l’avventura per la quale ha sacrificato tutto, anche l’onore. All’improvviso, l’uomo che per otto anni ha ricevuto soldi e onori, si trova in un cono d’ombra dal quale non uscirà più. E svanisce anche il sogno di quanti, e nel mondo erano moltissimi, speravano che prima o poi fosse riportato alla luce il favoloso continente perduto. Dopo il suo assassinio cala il silenzio. Né una lapide e nemmeno un cartellino sulla sua tomba. Ma cosa può essere successo? Perchè venne assassinato? Chi lo uccise? Quale la causa della ferrea rimozione a tutti i livelli, fino alla scomparsa del suo cadavere?
I Giochi Psicotici nella Famiglia
Una ricerca sui più gravi disturbi mentali dell’infanzia e dell’adolescenza attraverso la terapia familiare
Autore/i: Selvini Palazzoli Mara; Cirillo Stefano; Selvini Matteo; Sorrentino Anna Maria
Editore: Raffaello Cortina Editore
premessa di Mara Selvini Palazzoli.
pp. XXI-298, Milano
Qual è l’origine delle psicosi? Qual è il complesso rapporto fra la cosiddetta malattia mentale e i problemi che travagliano le famiglie? Trasformare uno studio professionale in un Centro di ricerca è la coraggiosa operazione da cui prende le mosse lo sforzo di dare una risposta a tali interrogativi. A questo scopo Maria Selvini Palazzoli ha praticato la terapia familiare in un contesto specialissimo, caratterizzato dalla lunga durata delle sedute (mezza giornata), dalla presenza di un’équipe di terapisti provenienti da esperienze diverse, dalla supervisione diretta (resa possibile dall’uso dello specchio unidirezionale) e dalla riflessione sistematica sugli effetti delle terapie, basata anche sulla registrazione scritta, oltre che audio e video, di tutte le sedute. La Selvini e i suoi collaboratori hanno sperimentato qualcosa di assolutamente nuovo nel campo delle psicoterapie. A centoquarantanove famiglie con figli gravemente disturbati è stata somministrata, nel corso di otto anni, una serie invariabile di prescrizioni da eseguire. Le terapie stesse sono state utilizzate come un potentissimo test, consentendo un lavoro di raffronto che, con le pratiche terapeutiche abituali, non è possibile. Attraverso la sperimentazione terapeutica, il gruppo degli autori è pervenuto a modellizzare i processi interattivi familiari (chiamati metaforicamente giochi) che conducono un figlio alla psicosi. Molti lettori potranno ritrovare, nelle vicende familiari qui narrate, aspetti di una loro drammatica storia. Gli specialisti del settore psichiatrico ci auguriamo recepiscano il messaggio di questo libro soprattutto come un invito a sottoporre a controllo la ricostruzione dei processi psicotici in esso presentata.
Mara Selvini Palazzoli (1916-1999), terapeuta di fama internazionale, ha pubblicato scritti ormai classici tradotti in molte lingue. Nelle nostre edizioni, I giochi psicotici nella famiglia (con S. Cirillo, M. Selvini, A.M. Sorrentino, 1988), Ragazze anoressiche e bulimiche (con S. Cirillo, M. Selvini, A.M. Sorrentino, 1998), Paradosso e controparadosso (con L. Boscolo, G. Cecchin, G. Prata, 2003), L’anoressia mentale (2006).
Stefano Cirillo, codirettore della Scuola di Psicoterapia Mara Selvini Palazzoli, è pioniere nel campo della tutela dei minori. Ha svolto per anni attività clinica e di ricerca sulle psicosi e sulle anoressie mentali. Nelle nostre edizioni ha pubblicato, tra gli altri, La famiglia maltrattante (con P. Di Blasio, 1989), Cattivi genitori (2005), Entrare in terapia (con M. Selvini e A.M. Sorrentino, 2016) e La famiglia del tossicodipendente (con R. Berrini, G. Cambiaso, R. Mazza, 2017).
Matteo Selvini, psicologo e psicoterapeuta, è responsabile della Scuola di psicoterapia della famiglia di Milano “Mara Selvini Palazzoli”. Nelle nostre edizioni ha pubblicato Reinventare la psicoterapia (2004) e con S. Cirillo e A.M. Sorrentino I giochi psicotici nella famiglia (1988) e Ragazze anoressiche e bulimiche (1998).
Anna Maria Sorrentino, psicoterapeuta familiare, è stata membro dell’équipe di terapia e ricerca diretta da Mara Selvini Palazzoli. Nelle nostre edizioni ha curato La terapia familiare nei servizi psichiatrici (con S. Cirillo e M. Selvini, 2002) e pubblicato, tra gli altri, Ragazze anoressiche e bulimiche (con M. Selvini Palazzoli, S. Cirillo e M. Selvini, 1998), Figli disabili (2006) e Entrare in terapia (con S. Cirillo, M. Selvini, 2016).
Lo Zen e l’Arte di Scopare
Autore/i: Fo Jacopo
Editore: Demetra
disegni di Jacopo Fo e Massimo Musicanti.
pp. 96, numerose illustrazioni a colori e b/n, Bussolengo (VR)
Come fare impazzire le donne a letto (e gli uomini in piedi). Come si fa dalla A alla Z. Come si prende e come si mette. Come strapazzarlo coi muscoletti vaginali. Come frullarla più a lungo. Come funzionano le nuove posizioni americane e le antichissime tecniche tantriche. Farlo nella posizione del gatto, in quella del topo e in quella del gatto e del topo. Dov’è la clitoride. Dov’è il punto G. Dov’è che piace di più agli uomini… Un libro di sesso, perversione, deviazioni e atti di libidine. Se sei uomo, dopo aver letto questo libro sarai più tosto di Brad Pitt e Woody Allen messi assieme. Quando la sentirai urlare che la metropolitana di Mosca a confronto è flaccida, correrai per la strada di notte urlando: “Mamma, perché mi hai fatto così maschio?” Se sei donna, stai attenta: questo libro trasformerà la tua pisella in un’arma mortale, un paradiso terrestre, un luogo di delirio e tempesta. Gli uomini non solo ti chiederanno il numero di telefono, ma ti telefoneranno pure. Vorranno sposarti, ti vorranno erigere statue, ti vorranno Presidente della Repubblica. E se decidi di venderti potrai chiedere qualunque cifra.
Come l’Io Controlla il Suo Cervello – La Mente e i Suoi Processi
Tirolo originale: How the Self Controls its Brain
Autore/i: Eccles John C.
Editore: Rizzoli
unica edizione, edizione italiana a cura di Piergiorgio Strata, introduzione di Mario Tiengo, traduzione di Alberto Del Corral.
pp. 256, illustrazioni b/n, Milano
«Questo libro si propone di sfidare e negare il materialismo e di restituire all’io spirituale il controllo del cervello.»
La coscienza e solo il risultato della trasmissione di impulsi elettrici da una cellula del cervello all’altra? Buona parte dei neuroscienziati del nostro secolo sembrano sostenerlo: i nostri pensieri, la nostra volontà, il nostro «io» (l’esperienza personale e irripetibile della propria personalità che tutti sperimentiamo fin dall’infanzia) sono realtà la cui spiegazione ultima si esaurirebbe nell’analisi del funzionamento del cervello.
Contro questa prevalente soluzione materialista, il Premio Nobel John C. Eccles dimostra che i presupposti sui quali la neurofisiologia moderna fonda le proprie conclusioni vanno radicalmente ripensati: l’io non e il prodotto dell’attività cerebrale, ma, al contrario, e il vero motore della complessa catena di reazioni chimiche e elettriche che formano il supporto materiale della coscienza. In una serrata sequenza di argomentazioni, che passano in rassegna tutte le più recenti e accreditate opinioni in materia criticandole con lucidità, Eccles ripercorre, sintetizzandole in un panorama aggiornato, tutte le teorie sui rapporti tra mente e cervello che sono materia di dibattito per la scienza di oggi. Grazie a studi raffinati sulle funzioni della corteccia cerebrale e all’originale applicazione dei principi della fisica quantistica all’interazione tra mente e cervello, Eccles giunge alia formulazione di una teoria sui modo in cui si realizzano i movimenti volontari che riporta la «mente», intesa come principio spirituale, alia guida delle azioni dell’uomo. Un risultato che costituisce il culmine scientifico e filosofico di una vita di ricerca: «Ma sulla strada verso questo culmine», afferma Eccles, «si incontrano numerose situazioni e scoperte impreviste, per cui la storia di Come l’io controlla suo cervello assume tutte le caratteristiche di un romanzo, il romanzo della mia vita».
sir John C. Eccles, nato a Melbourne nel 1903 e vincitore nel 1963 del Premio Nobel per le sue ricerche di neurofisiologia, e autore di oltre seicento pubblicazioni scientifiche e di quindici volumi, tra i quali sono stati pubblicati in Italia Il mistero uomo (1983), La conoscenza del cervello (1984), Evoluzione del cervello e creazione dell’io (1991) e, scritto con il filosofo Karl Popper, L’io e il suo cervello (1986-1992).
Il Dio delle Donne
Autore/i: Muraro Luisa
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prima edizione, premessa dell’autrice.
pp. 192, Milano
«C’era una volta una creatura mendicante che cercava Dio», comincia la breve autobiografia di Margherita Porete nello Specchio delle anime semplici, e continua: lo cercò nelle cose create, senza trovarlo, finché non ebbe l’idea di cercarlo nell’intimità della mente, e «fu così che scrisse questo libro: voleva che il suo prossimo trovasse Dio in lei, attraverso le sue parole».
Siamo verso la fine del Medioevo, in un tempo di passaggio, all’alba dell’Europa moderna. Fu allora che prese avvio un pensiero che arriva fino ai nostri giorni per vie solo in parte conosciute, pensiero di donne che avevano (e hanno) con Dio un rapporto di straordinaria confidenza e di suprema libertà.. Si chiama mistica femminile ma meglio sarebbe chiamarla teologia in lingua materna. Questo nome ci restituisce la novità di una scrittura in cui l’esperienza si fa pensiero e scienza mediante la lingua che impariamo a parlare per prima, nell’ascolto della voce materna, e Dio si dice nella prossimità con il nostro essere corpo, nella fragilità degli inizi.
L’impresa di quelle audaci pensatrici venne presto isolata nell’eccezionalità. Eppure, come fa vedere Il Dio delle donne, nel loro linguaggio potevano essere formulate le risposte alle domande più comuni e gravi della condizione umana. Lo fa vedere portando la teologia in lingua materna tra le macerie della modernità e i rumori della postmodernità. L’effetto è sorprendente, ma sensato, paragonabile al silenzio che accompagna i cambiamenti profondi.
Miti per Vivere – Sulla Terra e sulla Luna, in Guerra, in Pace, in Amore
Autore/i: Campbell Joseph
Editore: Red Edizioni
traduzione di Emma Manzoni, in copertina: Leda atomica, Salvator Dalì (1936).
pp. 160, Como
Come angeli custodi, i personaggi del mito stanno invisibili al nostro fianco e agiscono su di noi, a nostra insaputa.
Il mito fa ancora parte dell’esperienza della modernità? In che modo agisce sull’uomo d’oggi? Seguendo quali percorsi?
Secondo Joseph Campbell tutti noi siamo creature del mito e, consciamente o inconsciamente, lo ricreiamo ogni giorno: «L’ultima incarnazione di Edipo, il seguito di La Bella e la Bestia e qui, questo pomeriggio, ferma all’angolo tra la Quinta e la Quarantaduesima, e aspetta che il semaforo diventi verde».
Con la fantasia del divulgatore sostenuta da un rigoroso lavoro scientifico, I’autore delinea in questo libra gli orizzonti del nostro vivere quotidiano in cui maggiormente si palesa un legame con le diverse tradizioni del passato; scopre i residui del mito nelle nostra azioni, nei nostri sentimenti, nei labirinti della psiche; fa risuonare echi di riti antichi nei moderni miti del progresso scientifico.
Joseph Campbell (1904-1987), studioso delle religioni e mitologo, ha insegnato per molti anni letteratura presso il Sarah Lawrence College di Bronxville, New York. È autore di numerosi libri di grande successo tra i quali ricordiamo: Le maschere di Dio, L’eroe dai mille volti, The Power of Myth, Mythic Image, Atlas of World Mythology.
Ricchi di intuizioni, provocatori, sempre chiari, i testi qui raccolti dallo stesso autore sono il resoconto di alcune letture pubbliche sulla mitologia che Joseph Campbell tenne tra il 1961 e il 1971.
Yoga Facile Facile – Un’Arte Antica sul Tappeto di Casa Tua
Autore/i: Basso Irene
Editore: Edizioni San Paolo
prefazione di Henri Chenot, introduzione dell’autrice, illustrazioni a cura di Betty Liotti, revisione a cura di Carla Perotti.
pp. 188, numerose illustrazioni a colori e b/n, Cinisello Balsamo (Milano)
Lo yoga, millenaria scienza orientale, viene in aiuto all’uomo occidentale che soffre sempre più spesso di rigidità e stress, aiutandolo a ritrovare l’equilibrio tra mente, corpo e spirito.
Questo libro, volutamente divulgativo, offre al lettore l’opportunità di imparare:
- a ritrovare la respirazione naturale di quando era bambino;
- a eseguire posizioni con diversi gradi di difficoltà, per giungere ad acquisire una nuova vitalità corporea;
- a prendere coscienza delle proprie tensioni e ad allentarle tramite la pratica del rilassamento;
- a sentire l’energia che fluisce in uno spazio di silenzio interiore.
Un capitolo è dedicato in particolare a chi soffre di mal di schiena, con utili suggerimenti ed esercizi specifici per prevenirlo e curarlo.
Irene Basso vive e insegna a Merano. Appassionata di yoga fin dall’adolescenza, ha iniziato presto la sua formazione, frequentando i corsi di alcuni tra i migliori maestri di yoga europei e indiani e studiando diverse tecniche orientali e occidentali volte alla conoscenza e allo sviluppo interiore. Si è diplomata insegnante di yoga presso la IYTHS (International Yoga Teacher’s High School): questa scuola, nata sotto il patrocinio di André Van Lysebeth, uno dei più grandi maestri contemporanei, oggi fa capo alla Federazione Italiana di Yoga (EFÓA). L’autrice, oltre ai corsi annuali che tiene regolarmente, insegna presso l’Espace Henry Chenot a Merano. In questo centro ha avuto modo di entrare in contatto con la medicina tradizionale cinese e ha elaborato un proprio metodo di praticare lo Yoga che, senza allontanarsi dalla tradizione, lo rende appassionante anche per l’uomo occidentale.
Il Mondo delle Diversità – Uno Psicoanalista e un Sociologo si Interrogano sul Razzismo
Autore/i: Gindro Sandro; Melotti Umberto
Editore: Casa Editrice Psicoanalisi Contro
unica edizione, nota dell’editore.
pp. 216, Roma
Gli scritti a quattro, sei o anche più di otto o dieci mani non sono infrequenti; ma questo volume ha pure una sua peculiarità, che e in carattere con la linea editoriale che perseguiamo. Infatti gli autori vanno in qualche modo «contro» ogni tendenza interdisciplinare, prudenti nel non invadere reciprocamente i campi di competenza. Tocca al lettore, avvertito dal tono del dialogo iniziale tra i due studiosi, inserire nel proprio campo di conoscenza e di opinioni sul problema, gli elementi nuovi che il sociologo Melotti e lo psicoanalista Gindro gli mettono a disposizione, in una preziosa occasione di accostamento di due metodi scientifici entrambi autonomi e autosufficienti, entrambi pienamente attenti al quadro complessivo: economico, storico, culturale e sociale.
Sandro Gindro psicoanalista, compositore e autore di teatro, ha fondato nel 1975 a Roma il Centro clinico medico-psicologico «Psicoanalisi Contro» di cui e supervisore e didatta; dal 1984 dirige il mensile di psicoanalisi, cultura ed arte Psicoanalisi Contro. È presidente dell’istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali per il quale ha coordinato e diretto numerose ricerche. Oltre a saggi ed articoli, ha pubblicato, per i tipi della Casa Editrice Psicoanalisi Contro, i volumi Perversione e rivoluzione (1979) e A Tiresia (1983).
Umberto Melotti, insegna sociologia politico all’Università di Roma e antropologia culturale all’Università di Pavia. Ha coordinato le prime ricerche sugli immigrati del Terzo Mondo in Lombardia per il Comune di Milano, il Ministero della Pubblica Istruzione e il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Ha curato il volume La nuova immigrazione a Milano (Mazzotta, Milano 1985) ed e autore del testo del volume fotografico Stranieri a Milano (Mazzotta, Milano 1985). Fra le sue altre pubblicazioni Marx e il Terzo Mondo (tradotta in inglese, francese e spagnolo) e L’uomo tra natura e storia.
La Rosa e il Suo Doppio
Autore/i: Macchiavelli Loriano
Editore: Cappelli Editore
prefazione dell’autore.
pp. 192, Bologna
Caro Umberto Eco,
ho letto con molta attenzione il suo romanzo «Il nome della rosa», e sono arrivato alla conclusione che l’assassino indicato da Lei, Jorge, non è il vero responsabile.
Ho infatti trovato nel romanzo una grande quantità di indizi che rinviano con precisione su una diversa pista.
Anche Sean Connery, il personaggio principale del film tratto dal suo romanzo, mi è stato di grande aiuto nelle mie indagini, il cui risultato è il presente libro. A questo proposito sento di potere dire: «Ecco… finalmente scoperchiato il nido di serpenti», come Guglielmo da Baskerville e con più diritto di lui.
Suo Loriano Macchiavelli
«E allora scoperchiate questo nido di serpenti…» grida Aymaro da Alessandria a Guglielmo da Baskerville a pagina 132 de Il nome della rosa (Umberto Eco – X edizione, I Grandi Tascabili – gennaio 1986). Ma Guglielmo non scoperchia nulla e lo fa Loriano Macchiavelli con questo romanzo. A oltre otto anni dall’uscita del romanzo di Eco.
Fin dalla prima lettura de Il nome della rosa Loriano Macchiavelli non riesce a «credere» il povero vecchio e demente Jorge responsabile, diretto o indiretto, degli omicidi che tormentano l’Abbazia medioevale del professor Eco: gli indizi portano a un altro assassino, chiaro, evidente, a portata di mano. Allora perché non lo ha indicato il professor Eco? Lui non risponderà mai.
Ecco allora la soluzione vera dei misteri contenuti nel suo romanzo; ecco scoperchiato il nido di serpenti; ecco cosa sta dietro i polpastrelli neri; ecco l’assassino che il professor Eco ha coperto (di proposito o inconsciamente?). «Il meccanismo degli omicidi di questa storia si sviluppa come il filetto di una vite senza fine. Si avvita, si avvita e non si stringe mai, se pure, guardando solo il procedere del filetto, resta l’illusione del procedere. In verità non si guadagna un millimetro».
Gravidanza in Forma e Parto Senza Paura – Corso Preparto con il Metodo Zilgrei
Autore/i: Rogers Charlotte
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
edizione speciale fuori commercio, prefazione di Antonio Chiantera, premessa e introduzione dell’autrice, disegni di Paola Demontis.
pp. 182, illustrazioni b/n, Milano
La gravidanza e la nascita di un figlio rappresentano senza dubbio uno dei momenti più intensi nella vita di una donna.
Ma spesso disturbi di varia natura tormentano le future mamme per tutti i nove mesi, per non parlare della paura che circonda il momento del parto. Esiste però un metodo, assolutamente naturale e privo di qualunque controindicazione, per combattere questi fastidi, dal mal di schiena al gonfiore alle gambe, e affrontare serenamente anche il momento del parto, rendendolo più breve e meno doloroso.
Questo metodo, basato sulla combinazione di movimenti dolci con il ritmo respiratorio e già utilizzato per curare dolori da artrosi, mal di testa, mal di schiena, si chiama Zilgrei.
Charlotte Rogers ha sviluppato, in collaborazione con alcune ostetriche, movimenti mirati per riequilibrare il corpo femminile in profonda trasformazione durante i nove mesi della gravidanza e per controllare il dolore del travaglio, facilitando e accelerando la nascita stessa del bambino.
In questo volume, aiutandosi anche con un ricco apparato iconografico, spiega nel dettaglio come eseguire gli esercizi.
Seguendo le sue indicazioni ogni donna potrà prendere profondamente contatto con il proprio corpo e partecipare al processo del parto in modo attivo e consapevole. Per iniziare nel migliore dei modi l’esperienza più straordinaria che si possa vivere, la maternità.
Charlotte Rogers ha vissuto tra la Germania il Sudafrica, la Gran Bretagna e la Svizzera prima di trasferirsi nel 1974 in Italia. Autrice di numerosi libri in lignua tedesca sul metodo di Zilgrei.
La Rivoluzione Asessuale – Come Vivere una Vita Senza
Titolo originale: La Révolution Asexuelle
Autore/i: de Tonnac Jean-Philippe
Editore: Castelvecchi Editore
unica edizione, traduzione dal francese di Silvia D’Ovidio.
pp. 240, Roma
Non fare mai l’amore. È possibile? Per scelta o per costrizione, gli asessuali esistono e sono tanti. Donne e uomini, giovani e meno giovani, che per reagire all’eccessiva pressione sessuale della pubblicità, della vita di relazione, della moda, scelgono di chiamarsi fuori, di dichiarare la propria disponibilità a qualunque esperienza di vera conoscenza umana tranne a quella più richiesta e «de-valorizzata»: il sesso.
Già. In questa società ormai ipersessuata c’è chi ha difficoltà a praticare l’amore, chi sceglie la castità e combatte per conservarla. E chi semplicemente non ha voglia di approcci intimi. E allora? Jean-Philippe de Tonnac non è contro il sesso, non vuole fare proselitismo, né convertirvi all’astensione: la sua è una lucida e obiettiva descrizione di un fenomeno ormai delineato e in continua espansione, con tanto di siti internet dedicati, convegni e associazionismo attivo.
Questo libro è una voce rassicurante che lenisce la vostra ansia da prestazione: in questa fase della vostra vita non vi va di fare l’amore? Benvenuti nel club.
Jean-Philippe de Tonnac (Tolosa, 1958) e scrittore e giornalista. È anche autore di Anorexia. Enquête sur l’expérience de la faim (Albin Michel, 2005), Fous comme des sages scritto con Roger-Poi Droit (Seuil, 2006) e Le Mystère de l’anorexie (Albin Michel, 2007).
Le Mani sulla Storia – Germania: Riscrivere il Passato?
Titolo originale: Entsorgung der Deutschen Vergangenheit?
Autore/i: Wehler Hans-Ulrich
Editore: Ponte alle Grazie
unica edizione, traduzione e cura di Antonio Missiroli.
pp. 168, Firenze
Uno dei caratteri salienti dell’Historikerstreit – la recente, aspra controversia fra storici sul passato tedesco – e d’essersi svolto principalmente sui mass-media: non sui fogli di pubblicazioni specialistiche, ma sulle pagine dei quotidiani e dei periodici più diffusi in Germania federale; e d’essere stato seguito, con partecipazione ed interesse, da migliaia di lettori. Un interesse giustificato: a nessuno sfuggivano gli aspetti politici del dibattito; e d’altronde, a ricordare quale sia la sensibilità dei cittadini della RFT riguardo al passato, basterebbero le forzate dimissioni dell’ex-presidente del Bundestag, Jenninger (oltre che, indirettamente, la polemica sui trascorsi di Waldheim).
Alcuni storici, di indirizzi diversi, avevano sollevato questioni che parevano rimettere in discussione alcune certezze, ritenute inappellabili, del giudizio storico e morale sul Terzo Reich, sulla guerra di sterminio, sulla barbarie nazionalsocialista e sui suoi crimini contro l’umanità. Fra coloro che si battevano per una riconsiderazione di azioni e responsabilità, storici di fama quali Nolte e Hillgruber; da alcuni dei quali provenivano anche lamentazioni per la perdita, conseguente alia sconfitta, dell’identità e dell’integrità nazionale tedesca. Nel fronte opposto, che respingeva tali punti di vista, paventando in essi una sottintesa «tendenza apologetica» dai deleteri effetti culturali e politici, il filosofo Habermas e noti storici quali Kocka, i Mommsen, lo stesso Wehler.
E chiaro che un dibattito del genere non riguarda solo i nostri vicini settentrionali. Se l’interesse del pubblico italiano per le varie fasi della controversia – ampiamente documentate in periodici e volumi e stato notevole, ciò si deve al fatto che in essa si sono enucleate posizioni, si sono usati metodi, si sono poste questioni che potrebbero benissimo applicarsi alia contrapposizione fra chi, periodicamente ed insistentemente, propone inquietanti appelli alia sentenza storica sul fascismo e chi ad essi si oppone.
Il libro di Wehler e, finalmente, una rassegna completa e non neutrale del dibattito, e un accurate (ed accorato) smontaggio delle posizioni revisioniste, condotto in forma di vivace polemica, in vista
della loro definitiva confutazione.
H.-U. Wehler (1931) e stato Privatdozent all’Università di Colonia e la Freie Universität di Berlino: dal 1971 svolge la sua attivita presso la Bielefeld Universitat. Esponente di punta della Neue Sozialgeschichte, nel 1987 ha pubblicato i primi due volumi della sua Deutschen Gesellschaftgeschichte in 4 volumi. Di Wehler sono stati pubblicati in italiano: L’impero guglielmino 1871-1918, Bari 1981; Sulla scienza della storia (scritto con Jurgen Kocka), Bari 1983.
Il Faraone Nero
Titolo originale: Le Pharaon Noir
Autore/i: Jacq Christian
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
traduzione di Francesco Saba Sardi.
pp. 360, Milano
Cinque secoli dopo Ramses, l’Egitto è diviso, destinato all’oblio.
Un uomo solo, colui che chiamano “Il vivente”, si oppone a questo destino, con la saggezza, con la magia, con il coraggio.
Dalla sua vittoria dipende la sopravvivenza di un mondo millenario.
La Fata della Luna – Fiabe della Tradizione Filippina
Autore/i: Lazzarato Francesca
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
nuova edizione aggiornata, illustrazioni di Simona Mulazzani, schede di approfondimento di Luciano Tas.
pp. 82, numerose illustrazioni a colori, Milano
Sospese tra l’Oriente cui appartengono e l’Occidente che le ha influenzate, le Filippine possiedono un patrimonio di miti e fiabe ricco e suggestivo. Scoprirlo significa fare conoscenza con le fate della Luna e con le crudeli ragazze-stella, con gli orchi della giungla che escono di notte e scrutano nel buio con il loro unico occhio giallo, con Dei antichi e con i cacciatori di teste, ma anche con una natura rigogliosa e popolata di animali sconosciuti. E per saperne di più sulle innumerevoli isole dell’arcipelago filippino, sulla sua storia e le sue tradizioni, i lettori potranno consultare le schede finali, piene di notizie e di curiosità.
Francesca Lazzarato è nata in Sardegna, vive a Roma e lavora in campo editoriale. Da anni raccoglie e propone le fiabe, le leggende, le filastrocche, i giochi della tradizione popolare italiana e straniera.
Franco Battiato Pronipote dei Padri del Deserto
Autore/i: Cozzari Luca
Editore: Editrice ZONA
pp. 64, nn. illustrazioni a colori e b/n, Rapallo (GE)
Questo lavoro non vuole essere né una biografia di Franco Battiato (che probabilmente lui stesso non apprezzerebbe molto), né un semplice compendio ad uso del fans: vuole analizzare, in maniera discorsiva, come quest’artista e i suoi collaboratori (oggi, il filosofo Manlio Sgalambro, e molti altri prima di lui) affrontino lo sforzo creativo in ambito testuale, e di come nasca e si sviluppi il mondo delle parole del musicista siciliano. Quanto è stato influenzato Battiato dalla poesia? Da quali autori? Come sono nati alcuni dei suoi brani più noti? Perché in lui coincidono il sacro e il profano?
La Chiesa Cattolica e l’Olocausto
L’evoluzione del pensiero ecclesiastico dall’ascesa di Adolf Hitler alla condanna ufficiale dell’antisemitismo nel 1965
Autore/i: Phayer Michael
Editore: Newton Compton Editori
prima edizione, introduzione dell’autore, traduzione di Roberta Continenza, titolo originale: The Catholic Church and the Holocaust, 1930-1965.
pp. 288, illustrazioni b/n, Roma
Alla Chiesa cattolica sono state rivolte accuse gravissime e il suo comportamento durante l’Olocausto. Le colpe principali sarebbero il suo silenzio ufficiale, il suo antisemitismo, l’assenza di iniziative, almeno in apparenza, per salvare vite umane. Ma davvero Pio XII fu “il Papa di Hitler”? Secondo Michael Phayer, autore di questo volume, il fatto di avere continuamente puntato i riflettori sul Papa ha finito per mettere in ombra la vera questione: il cattolicesimo e l’Olocausto. Servendosi di un gran numero di documenti ecclesiastici, Phayer, indaga ciò che hanno fatto la Chiesa e cattolici, come singoli individui, nel periodo cruciale che va dall’ascesa di Hitler alla condanna ufficiale dell’antisemitismo da parte della Chiesa nel 1965.
La Chiesa cattolica e l’Olocausto fornisce un quadro obiettivo di ciò che i cattolici fecero – o non fecero – negli anni in cui Hitler rimase al potere e, cosa non meno importante, traccia l’evoluzione del pensiero ufficiale della Chiesa durante la ricostruzione della Germania, la guerra fredda e le graduali riforme teologiche che portano al concilio Vaticano II.
Michael Phayer, nato 1935, è uno storico e professore emerito presso la Marquette University di Milwaukee e ha scritto il 19 e 20° secolo la storia europea e l’Olocausto.
Ha conseguito il dottorato di ricerca dalla Università di Monaco nel 1968 e si unì Marquette Dipartimento di Storia nel 1970. Ha raggiunto il rango di professore nel 1990 e si ritirò nel 2002. Egli è il Ida E. King Distinguished Visiting Scholar of Holocaust al Richard Stockton College of New Jersey.
Michael Phayer ha pubblicato numerosi articoli di ricerca e libri relativi a Germania nazista, l’Olocausto e la Chiesa cattolica , tra cui il suo più recente, Pio XII, l’Olocausto, e la guerra fredda (2007). Il suo lavoro precedente era la Chiesa cattolica e l’Olocausto 1930-1965 (pubblicato nel 2000).
Introduzione
- Gli atteggiamenti cattolici verso gli ebrei prima dell’Olocausto
- Il genocidio prima dell’Olocausto: Polonia, 1939
- Il genocidio prima dell’Olocausto: Croazia, 1941
- L’Olocausto e le priorità di Pio XII
- Nell’occhio del ciclone: i vescovi tedeschi e l’Olocausto
- I vescovi europei e l’Olocausto
- I tentativi dei cattolici di soccorrere gli ebrei durante l’Olocausto
- La resa dei conti: gli Stati Uniti affrontano la Germania
- L’Olocausto e le priorità di Pio XII durante la guerra fredda
- Cattolici ed ebrei dopo l’Olocausto
- L’Olocausto rievocato, l’antisemitismo rinnegato: il Concilio Vaticano II
- Epilogo
Ringraziamenti
Fonti
Bibliografia
Indice analitico
I Peccati del Vaticano – Superbia, Avarizia, Lussuria, Pedofilia: gli Scandali e i Segreti della Chiesa Cattolica
Autore/i: Rendina Claudio
Editore: Newton Compton Editori
premessa dell’autore.
pp. 336, Roma
Nei suoi duemila anni di vita la Chiesa cattolica si è prodigata nel combattere il vizio e nel punire con la scomunica e in molti casi con la morte chiunque fosse accusato di non attenersi alla morale cristiana. Ma coloro che tuonano contro i peccatori sono immacolati e irreprensibili? Claudio Rendina ripercorre la storia della Chiesa e svela tutti i vizi capitali, i peccati e le colpe di cui si è macchiata nel corso del tempo, dalla strage dei musulmani e degli Albigesi nelle sante crociate, alla persecuzione degli ebrei e delle streghe fino agli scandali contemporanei. Un percorso peccaminoso che parte dall’assunzione sacrilega del potere temporale e prosegue con le lotte per il trono pontificio, passando per il nepotismo, il traffico delle reliquie e la simonia. Una sequela di misfatti e riprovevoli vizi che non si è conclusa, come dimostrano i tanti casi di pedofilia di cui si parla ancora troppo poco. Svelando senza più censure i segreti e le malefatte del Vaticano, Rendina offre un’analisi chiara, sistematica e coraggiosa, al termine della quale suonerà quanto mai ironica la sentenza del Dictatus Papae emesso da Gregorio VII nel 1075 e mai abrogata fino a oggi: «La Chiesa romana non ha mai sbagliato né mai in futuro sbaglierà, come testimonia la Sacra Scrittura».
Ti à Piaciato?!!
Autore/i: Petrolini Ettore
Editore: Editori del Grifo
pp. 128, illustrazioni b/n, Montepulciano (SI)
«Colmi, lazzi, scherzi, inezie, / stupidaggini, freddure, / cose serie oppur facezie, / cose molli e cose dure»: così Ettore Petrolini (1884-1936) presentò il contenuto di questo libro – apparso nel 1915 – in cui raccolse le perle del suo primo repertorio di attore comico.
Volle pubblicare in volume le sue celebri battute, i «maltusiani», le parodie, i giochi di parole su cui si era basata la sua fortunata attività di macchiettista, proprio per essere imitato in modo corretto: il teatro era pieno di imitatori petroliniani. Piaceva al pubblico del “varietà” e agli intellettuali. Collaborò con i futuristi, i quali lo apprezzavano per la carica antiborghese delle sue dissacrazioni e le acrobazie verbali spinte fino al nonsenso in un gioco scenico puro che per molti aspetti rispondeva al loro programma estetico.