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Il Manicheismo – Il Mito e la Dottrina – I Testi Manichei Copti e la Polemica Antimanichea – Volume 2

Il Manicheismo – Il Mito e la Dottrina – I Testi Manichei Copti e la Polemica Antimanichea – Volume 2

Autore/i: Autori vari

Editore: Fondazione Lorenzo Valla / Arnoldo Mondadori Editore

a cura di Gherardo Gnoli.

pp. LXII-350, Milano

Il Manicheismo fu l’unica religione creata da un uomo che era, al tempo stesso, un grande pittore e un grande musicista: iranico di padre e di madre, Mani nacque nel 216 d.C. in Mesopotamia. La sua predicazione, che si definiva una “Religione della Luce” o “La Speranza di Vita”, aveva origini cristiane, gnostiche, buddhiste, zoroastriane. Egli, che si riteneva il Gesù dei suoi tempi, pensava che nel mondo esistessero all’origine due principi opposti: il Bene Assoluto e il Male Assoluto. Tuttavia, nel corso dei tempi, il Male si era insinuato nel Bene, contaminandolo. Compito di ogni fedele manicheo era quello di salvare e liberare tutte le particelle di luce prigioniere della materia, fino a restaurare la purezza originaria del mondo della Luce. Da principio, Mani fu accolto con favore alla Corte persiana. Seguendo le grandi strade di comunicazione dell’epoca, la sua religione si diffuse nell’Africa settentrionale, in Egitto, in Siria, in Dalmazia, in Gallia, in Spagna, in Arabia, in India, in Cina, coprendo un territorio più vasto di quello di qualsiasi altra religione. Poi egli venne perseguitato dal clero zoroastriano, imprigionato e condannato a morte; i suoi seguaci seguirono la sua stessa sorte; i loro scritti arsi e distrutti.

Dante e Siena

Dante e Siena

Autore/i: Autori vari

Editore: Stabilimento di Arti Grafiche Lazzeri

con illustrazioni di Arturo Viligiardi.

pp. V-460, nn. tavv. b/n f.t., Siena

  • Relazione del comitato
  • Discorso del sindaco
  • Dante e Siena / Pietro Rossi
  • Documenti danteschi del R. archivio di stato di Siena / Guido Mengozzi
  • Manoscritti e edizioni dantesche della Biblioteca comunale di Siena / Fabio Iacometti
  • Note storiche sulla topografia di Siena nel secolo XIII / Vittorio Lusini
  • La casa senese al tempo di Dante / Gino Chierici
  • Folcacchiero dei Folcacchieri d l’”Ababagliato” / Curzio Mazzi
  • Di un maestro dello studio senese nel Paradiso dantesco / Domenico Barduzzi
  • Esecuzione dell’atto di cessione del porto di Talamone fatta alla repubblica di Siena dai monaci di S. Salvatore di Montamiata / Giambattista Bellissima
  • Il restauro del chiostro della chiesa di S. Cristoforo / Gino Chierici
  • Frammenti della città (Epoca di Dante) / Arturo Viligiardi.

 

Sesso e Temperamento

Sesso e Temperamento

In tre società primitive

Autore/i: Mead Margaret

Editore: Il Saggiatore

prefazione e introduzione dell’autrice, traduzione di Quirino Maffi.

pp. 352, ill. b/n, Milano

Né per i fieri cannibali Mundugumor, né per i gentili Arapesh esiste opposizione ideale fra il carattere maschile e quello femminile. Da questi due modelli di cultura si distingue quello dei Ciambuli, loro vicini, per i ruoli complementari che vi giocano l’uomo e la donna: quest’ultima in veste di partner sostanzialmente dominante. Per interpretare casi tanto diversi tra loro nonostante la vicinanza territoriale ed estranei al modello occidentale, la Mead inaugura tecniche ormai classiche d’indagine scientifica.

Michelangelo

Michelangelo

Pittore

Autore/i: Hartt Frederick

Editore: Garzanti Editore

prefazione dell’autore, traduzione dall’inglese di Lydia Magliano, Roselia Rossi e Giulia Zuccheri Tosio.

pp. 164, riccamente illustrato a colori e b/n, Milano

Competente monografica, pregiata edizione su carta forte, illustrata con 86 riproduzioni nel testo e 47 tavole a colori applicate.

Michelangelo

Michelangelo

Autore/i: Non disponibile

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

pp. 192, riccamente illustrato a colori e b/n, Milano

Sommario:

  • La vita e l’opera
  • Catalogo delle opere superstiti
  • Nota bibliografica
  • Indice dei nomi

 

Autobiografia di uno Yogi

Autobiografia di uno Yogi

Autore/i: Paramahansa Yogananda

Editore: Casa Editrice Astrolabio

prefazione di W. Y. Evans-Wents, traduzione a cura della Self-Realization Fellowship.

pp. 452, nn. tavole b/n f.t., Roma

Tradotto in dodici lingue, letto da milioni di lettori, pubblicato per la prima volta in Italia nel 1951, è un libro ancora vivo e più che mai richiesto dopo oltre cinquant’anni di presenza in libreria. È la prima volta che un autentico yogi indiano ha scritto la storia della sua vita per i lettori occidentali, spiegando con chiarezza scientifica le leggi sottili ma precise per mezzo delle quali gli yogi operano miracoli e ottengono il dominio di sé. Questa nuova edizione completa, riveduta in base alla nuova edizione americana, mantiene la traduzione originale ma la integra con tutte le aggiunte volute dallo stesso Yogananda dopo la prima edizione del 1946, e contiene una nuova introduzione della Self-Realization Fellowship, dove viene spiegato a fondo il lungo lavoro di revisione fatto da Yogananda stesso e i criteri in base ai quali è stato stabilito il testo dell’edizione definitiva. Anche l’apparato iconografico è stato notevolmente ampliato: circa ottanta fotografie, alcune rare e inedite, che documentano la vita di questo straordinario guru.

Mu il Continente Perduto

Mu il Continente Perduto

Autore/i: Churchward James

Editore: Armenia Editore

prefazione dell’autore, traduzione di Adria Tissoni.

pp. 384, nn. tavv. b/n f.t., nn. ill. b/n, Milano

Questo volume è l’edizione integrale di un testo canonico di fantarcheologia. Il colonnello britannico Churchward, nel corso dei suoi viaggi in Oriente, finì con l’imbattersi in una serie di antichissime tavolette che attestavano l’esistenza di una remota civiltà scomparsa nella notte dei tempi: Mu, l’impero del sole, fonte di tutte le antiche civiltà del pianeta. Dopo aver decifrato le tavolette, l’autore iniziò una serie di peregrinazioni in tutto il mondo allo scopo di suffragare ulteriormente le sue scoperte. Questo libro rappresenta la fedele trascrizione dei suoi studi, pubblicati nel 1926 e aggiornati successivamente nel 1931.

Mitologia

Mitologia

Divinità, eroi, leggende affascinanti. Il mito come specchio segreto dell’anima

Autore/i: Leeming David

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

traduzione a cura di Elena Colombo, testi delle illustrazioni a cura di Edwin Bayrd.

pp. 192, interamente e riccamente ill. a colori e b/n, Milano

Questo libro tratta uno degli aspetti più affascinanti e probabilmente meno conosciuti dell’uomo e della sua presenza sulla Terra: il processo mitopoietico inteso come rapporto tra l’uomo e il cosmo, come ricerca, da parte dell’uomo, della propria identità.
L’impostazione data dall’Autore alla sua opera che si rivolge a un vasto pubblico pur nel rispetto di un rigoroso metodo di esposizione, rappresenta una novità sia sotto il profilo editoriale sia dal punto di vista divulgativo di una disciplina estremamente complessa.
Nei racconti mitici, «drammatica registrazione stenografica della storia umana», come afferma il poeta e critico inglese Robert Graves, gli uomini hanno espresso e tuttora esprimono – sia pure in forme diverse – le loro aspirazioni, le lotte, la volontà di tendere all’assoluto.
Il volume si articola in due parti nettamente distinte. Nella prima, che comprende sei capitoli, vengono discussi gli aspetti piu importanti del mito e della sua tradizione, dalle culture primitive ai giorni nostri. La seconda contiene una serie di testi riguardanti i miti della creazione, dal Genesi al Popol Vuh, il libro sacro dei Maya Quiché del Guatemala. Accompagnano e integrano il testo circa duecento illustrazioni, in parte su tavole a colori, commentate da Edwin Bayrd. Chiudono il volume una bibliografia essenziale, le fonti del materiale iconografico e l’indice analitico.

David Leeming è docente di Letteratura inglese presso l’Università del Connecticut. Noto a un largo pubblico di lettori per i suoi studi di mitologia fondati su profonde conoscenze etnografiche ed etnologiche, ha pubblicato Flights: Readings in Magic, Mysticism, Fantasy and Myth e Mythology: The Voyage of the Hero.

 

La Bibbia Aveva Ragione

La Bibbia Aveva Ragione

Autore/i: Keller Werner

Editore: Garzanti Editore

prefazione di Giuseppe Ricciotti, traduzione dal tedesco di Guido Gentilli.

pp. XVI-416, 76 illustrazioni nel testo e 56 fuori testo, Milano

«La Bibbia ha ragione»: questa semplice esclamazione, che è ricorsa forse innumerovoli volte sulle labbra di Werner Keller, ha dato il titolo all’opera e dice l’emozione che ha accompagnato ed esaltato la fatica dell’Autore. Egli ha studiato l’immenso materiale raccolto da archeologi che da oltre un secolo ricercano le tracce della storia umana nelle terre dove florirono le più remote e superbe civiltà, fra il Nilo, il Giordano, il Tigri, l’Eufrate e il Mar Morto, destando a vita popoli e personaggi divenuti simboli e leggenda, ritrovando con i loro linguaggi la voce stessa, immediata del loro vivere.
Dei segreti rivelati dai profondi strati della terra, «di cui ognuno è un capitolo di storia», o dai cumuli di macerie di abitati antichi, i teli, Keller ha fatto una sintesi viva e drammatica e l’ha portata ai lettori dal mondo chiuso degli esperti e iniziati, con l’ansioso entusiasmo di chi a sua volta scopre e sa di annunciare cose grandi e meravigliose. Nelle documentate scoperte egli ha inseguito le prove della veridicità storica della Bibbia, che appare oggi non solo storia della redenzione dell’uomo, circonfusa e insieme velata da una secolare venerazione, ma storia anche nel senso reale della parola, e non leggenda. Ogni strato di terra scavata, ogni frammento di costruzione, di oggetto, sono «pagine di calendario», dice l’A., che offrono inaspettate concordanze con date ed eventi, con le stesse parole, con la stessa toponomastica biblica. Il viaggio di Abramo da Haran alla terra di Canaan (che esige oggi, nota vivacemente l’A., otto visti) era cosa semplice al tempo dei Patriarchi. La città che Abramo dovette prima incontrare fu Damasco; tutto il suo cammino, come è raccontato, ci appare veduto quasi dall’occhio stesso del Patriarca. Là dove scomparvero Sodoma e Gomorra, rivive per il lettore il paesaggio attuale nell’alta poesia biblica.

Visualizza indice

Prefazione
Premessa
Dall’Antico Testamento
I. Quando giunsero i patriarchi – Da Abramo a Giacobbe
II. Nel regno dei faraoni – Da Giuseppe a Mosè
III. Quarant’anni nel deserto – Dal Nilo al Giordano
IV. La conquista della terra promessa – Da Giosuè a Saul
V. Quando Israele era un grande regno – Da Davide a Salomone
VI. Due regni, due re – Da Roboamo a Joachin
VII. Dall’esilio al regno dei Maccabei – Da Ezechiele a Giovanni Ircano
Dal Nuovo Testamento
I. Gesù di Nazareth
II. Dal tempo degli apostoli
Sia fatta la luce
La risposta dei manoscritti
Ricostruzione secondo la Bibbia
Appendice

Storia Proibita di una Geisha

Storia Proibita di una Geisha

Una storia vera – Il racconto intimo e commovente della donna che ha ispirato il romanzo di Arthur Golden Memorie di una geisha

Autore/i: Iwasaki Mineko; Brown Rande

Editore: Newton Compton Editori

prologo delle autrici, traduzione dall’inglese di Alessandra Mulas.

pp. 320, Roma

Mineko è una bambina schiva e solitaria quando alla tenera età di cinque anni viene allontanata dalla sua famiglia: l’anziana Madame Oima, direttrice di un’okiya, una casa per geishe di Kyoto, ha infatti deciso di farne la propria erede. Così per Mineko comincia una lunga e impegnativa formazione: estenuanti lezioni per apprendere antichi passi di danza, per imparare a suonare gli strumenti della tradizione e per acquisire tutti i segreti di quel cerimoniale rigido e severo che rende le geishe maestre di etichetta, eleganza e cultura. La ragazza s’immerge nello studio e non si concede alcuna distrazione, pur di realizzare il suo unico grande sogno: essere la migliore danzatrice del Giappone. E gli sforzi non saranno vani. Mineko Iwasaki diventa infatti la geisha più brava, ricercata e corteggiata di tutto il Paese. Testarda e fiera, si muove a proprio agio in un mondo che non ammette ribellioni, fino a quando, un giorno, decide di infrangere le regole austere sulle quali è fondata tutta la sua esistenza. Coraggiosa e intraprendente, abbandona le convenzioni che non le hanno permesso di vivere in maniera autentica e sceglie di tornare a essere semplicemente una donna.
Con eleganza, ironia e leggerezza, Mineko ci accompagna attraverso le trame e i segreti di una cultura millenaria, restia a svelarsi, osando strappare il velo di pudore che da sempre avvolge un universo frainteso.
Dopo Memorie di una geisha, la conturbante confessione di Mineko Iwasaki, la geisha più famosa della sua generazione

«La sua carriera è stata sconcertante, tutti desideravano vederla all’opera. La storia di una vera geisha.» (Il Venerdì di Repubblica)

«Il vero amore è nelle memorie di una geisha.» (il Giornale)

«La geisha più corteggiata e famosa di sempre pubblica la sua vera storia.» (Vanity Fair)

Mineko Iwasaki è nata nel 1949. È considerata la più famosa geisha del suo tempo. Si è ritirata giovanissima, a 29 anni, al culmine del successo. Vive in un quartiere periferico di Kyoto, insieme alla sua famiglia.

Rande Brown è una scrittrice americana e una famosa traduttrice di opere filosofiche giapponesi. È inoltre la fondatrice di una società che si occupa di scambi culturali con l’Oriente e dirige la più nota rivista statunitense che si occupa di religione buddista.

 

Il Paradiso del Diavolo

Il Paradiso del Diavolo

Autore/i: De Concini Ennio; Polia Mario

Editore: SugarCo Edizioni

prefazione degli autori.

pp. 232, 8 tavv. b/n f.t., Milano

Un incontro fortuito tra uno scrittore-soggettista, Ennio De Concini, e uno specialista del pensiero religioso delle culture cosiddette «primitive» e del folclore, Mario Polia. Un incontro dal quale nasce un’appassionante discussione sulla persistenza delle strutture del «magico» non solo fra i popoli non ancora raggiunti dal «progresso», ma anche nel tessuto della nostra cultura. Dalla discussione emerge la voglia di intraprendere una piccola indagine «a casa nostra» e di comparare i dati con quelli, assai lontani nel tempo e nello spazio ma assai simili per natura, collezionati in posti strani e dimenticati del mondo dal co-autore etnologo. Nasce così l’idea di questo libro che non si propone di essere una guida nell’arcipelago delle sette e neppure un trattato sistematico sui motivi che hanno permesso a frammenti di preistoria di riaffiorare nel bel mezzo di questo nostro mondo misurato e conosciuto. Si è voluto stendere un taccuino di viaggio, un viaggio a volte inquietante, nel «paradiso del diavolo», cioè nelle idee, credenze, usi, pratiche rituali demonizzate dal pensiero ufficiale. Pratiche e usi che hanno resistito alla parola e alla spada; ai roghi dell’Inquisizione; alle alabarde e agli archibugi dei «conquistadores»; alle università; all’istruzione obbligatoria e ai mass media. Pratiche e usi che riprendono forza là dove la speranza dei «conquistati» di riappropriarsi almeno in parte della loro anima non è morta e là dove l’angoscia esistenziale e il disorientamento culturale dei «conquistatori» si fa più forte, a mano a mano che le utopie crollano.
Del taccuino di viaggio il libro conserva volutamente lo stile, evitando la tentazione della disquisizione scientifica e il cancro del sensazionalismo. Gli autori (viaggiatori) si sono messi volutamente da parte lasciando parlare i veri interpreti: pastori, contadini e contadine, sciamani della Cordigliera andina, uomini qualunque e sconosciuti che raccontano coi loro occhi come vedono il mondo.

ll Trattato delle Carezze

ll Trattato delle Carezze

Sincerità, affetto e passione in un gesto d’amore

Autore/i: Leleu Gérard

Editore: Red Edizioni

presentazione di Giorgio Abraham, traduzione dal francese di Marta Cohen Hemsi.

pp. 224, ill. b/n, Novara

Guida alla riscoperta di un contatto affettuoso che ci accompagna dalla nascita ai momenti di più intensa intimità.
Questo libro è una sapiente guida alla riscoperta del più tenero e amorevole contatto corporeo: la carezza. Partendo dall’analisi di ciò che avviene nel nostro corpo quando veniamo toccati, passando poi alla descrizione dei primi legami fisici tra mamma e neonato, si arriva infine nel territorio in cui la carezza diventa gesto sensuale, comunicazione profonda e sincera, messaggio di affettuosa disponibilità. Assai più delle parole.

  • Fisiologia di un gesto: una questione di pelle perché la carezza ci dà piacere fisico?
  • Primi contatti la fame di carezze dei neonati
  • Cosa comunichiamo con una carezza tutti i messaggi contenuti in un semplice gesto
  • Chi ha bisogno di carezze certamente non solo i bambini…
  • Amore senza affanno l’arte e la tecnica di una carezza erotica

Gérard Leleu, medico e psicoterapeuta francese, è esperto in terapia della coppia.

 

Artigli e Fusa

Artigli e Fusa

Diciotto racconti magici sui gatti

Autore/i: Autori vari

Editore: Casa Editrice A. Salani

prefazione e cura di Jack Damn e Gradner Dozois, traduzione di Bernardo draghi, il racconto di Stephen King, The cat from Hell, è stato tradotto da Cristina Res.

pp. 352, Firenze

Quanti gattofili appassionati hanno sognato di ritirarsi su un’isola deserta in compagnia d’una coppia di amici a quattro zampe? Ma, col passar del tempo, le cose possono mettersi molto, molto male, come scoprirà a sue spese il protagonista di uno dei diciotto racconti di quest’antologia felina.
E poi ci sono implacabili gatti-fantasma; gatti che – a sentire Stephen King… e lui Si che se n’intende! – sono usciti dritti dall’inferno all’unico scopo di soddisfare la loro sete di sangue ; timidi mici desiderosi soltanto di Vivere in pace in una vecchia casa diroccata e pronti per questo a sfidare perfino il malvagio potere della stregoneria; e, soprattutto, c’è l’indimenticabile Gummitch di Fritz Leiber: «l’unico gattino al mondo che, nel crescere, non è potuto diventare uomo». Insomma, in questa raccolta potrete trovare di tutto: fantasy e fantascienza, tragedia e commedia, delicatezza nostalgica e atrocità raccapriccianti. Gatti Vittime e gatti carnefici.
Gatti riuniti in una società tutta loro e gatti che accompagnano l’umanità verso le stelle. Gatti parlanti. Gatti volanti. Gatti rimodellati dalla genetica del futuro. Gatti stregoni. Gatti scrittori.
Gatti spettrali. Gatti ferali. Gatti che amano e nutrono. Gatti vendicatori. Gatti che salvano gli esseri umani e gatti salvati dagli esseri umani.
Gatti serVi e gatti padroni. Gatti di strega. Gatti che custodiranno i vostri sogni e gatti che infesteranno i vostri incubi. Gatti divertenti.
Gatti letali. Magici gatti.

Diciotto angosciosi, spassosi, commoventi, terrificanti racconti felini di: Fritz Leiber, Gordwainer Smith, Stephen King, Pamela Sargent, Ursula K. Le Guin, Ron Goulart, Henry Slesar, Byron Liggett, Terry e Carol Carr, Knox Burger, Edward Bryant, Gary Jennings, Gene Wolfe, John Crowley, Manly Wade Wellman, Randall Garrett, Michael Swanwick.

Il Segreto di Sirio

Il Segreto di Sirio

Una sorprendente chiave di lettura dei grandi misteri dell’antico Egitto

Autore/i: Hope Murry

Editore: TEA – Tascabili degli Editori Associati

introduzione dell’autore, traduzione dall’inglese di Pietro Ferrari.

pp. 294, tavv. b/n f.t., ill. b/n, Milano

«Murry Hope ha aperto molte finestre sul passato misterioso dell’umanità» (Graham Hancock)

Sirio, la luminosa stella della costallazione del Cane, è la custode millenaria della chiave del destino del nostro pianeta: così credevano gli antichi egizi, depositari di un misterioso e complesso sistema di conoscenze, perduto nei secoli, ma oggi oggetto di studi e di riscoperta. Ma dove affondano le radici di questo sistema, qual è la sua vera natura, quale il significato dei suoi rituali e delle sue segrete credenze? A questi e altri appassionanti interrogativi risponde Murry Hope, studiosa di religioni antiche e di scienze esoteriche, rivelando aspetti straordinari della vita e del mondo degli antichi egizi.

 

Scale Fino alle Stelle

Scale Fino alle Stelle

La storia e la spiegazione dei tre più famosi enigmi dell’astronomia antica: i codici Maya, la città inca di Cuzco, Stonehenge

Autore/i: Aveni Anthony

Editore: TEA – Tascabili degli Editori Associati

prefazione dell’autore, traduzione di Lucia Corradini.

pp. 272, nn. ill. b/n, Milano

Per molte civiltà antiche i moti del sole, delle stelle, della luna e dei pianeti costituivano il linguaggio attraverso il quale si esprimevano le forze spirituali che governavano il mondo. Con scarsi mezzi quelle civiltà condussero osservazioni astronomiche estremamente dettagliate e, attorno ad esse, costruirono sistemi di credenze complessi. In questo libro Aveni esplora gli obiettivi dell’astronomia antica, con particolare riferimento alle civiltà di Stonehenge, Maya e Inca. Scritto con chiarezza e rigore scientifico, il volume conduce il lettore attraverso il tempo e lo spazio in un viaggio stimolante dentro la concezione della vita di queste antiche culture.

La Civiltà Azteca

La Civiltà Azteca

La civiltà azteca dall’arrivo dei primi indiani nella Valle del Messico alla conquista spagnola: una ricostruzione storica affascinante e partecipe, che si legge come un romanzo

Autore/i: Vaillant George C.

Editore: Giulio Einaudi Editore

nuova edizione riveduta a cura e prefazione di Suzannah B. Vaillant, prefazione dell’autore, traduzione di Eugenio Battisti.

pp. XX-318, 118 ill. b/n f.t., 1 cartina ripiegata b/n, Torino

Racconta il cronista della Conquista spagnola che quando i soldati di Cortés giunsero in vista di Tenochtitlán, la superba capitale dell’impero azteco, con i suoi verdi giardini e le bianche costruzioni emergenti al centro di laghi circondati da maestose montagne, esclamarono «È come l’incanto di cui parla la favola di Amadigi! Non è un sogno quel che vediamo?»
Da quel momento di ammirazione e sorpresa, così incongruo nelle vicende crudeli della Conquista, il «sogno azteco» – che si svelava proprio nell’imminenza della fine – non ha cessato di esercitare la sua suggestione di civiltà inquietante, spesso indecifrabile.
Il fortunato libro di Vaillant ha molto contribuito a svelarne le caratteristiche. Lo studioso americano non fu infatti soltanto uno specialista di studi precolombiani di fama internazionale, ma possedeva in notevole misura le doti di fresca e avventurosa curiosità e di umana simpatia per l’oggetto delle proprie ricerche, che fanno il fascino di queste pagine. Ora l’opera – dopo la sua prematura scomparsa – è stata aggiornata e ampliata sulla base dei ritrovamenti e degli studi che si sono susseguiti sino ad oggi, in modo da far coincidere il pili possibile questo vivace affresco storico con l attendibilità delle pili recenti acquisizioni.
Nonostante la relativa vicinanza nel tempo, infatti, la ricostruzione pone allo storico problemi spesso ardui, che vanno affrontati soprattutto sul terreno dell’archeologia. All’indagine e alla sistemazione degli strati etnici e culturali da cui la civiltà azteca prende le mosse nel secolo XII, Vaillant dedica i primi capitoli, mettendo a frutto la sua diretta esperienza di ricercatore. L autore passa poi ad esaminare in dettaglio tutti gli aspetti di quella cultura: il governo, le leggi, le usanze sociali, l’economia, l artigianato, le arti, la religione, i riti, la politica estera e la guerra. L’opera si conclude con la narrazione delle vicende militari della Conquista, uno dei capitoli più drammatici con cui si aprì l’età moderna.
George C. Vaillant (1901-1945) studiò all’Università di Harvard e partecipò a numerose campagne di scavi nel Maine, Nuovo Messico, Arizona, Sudan, Egitto. Aztecs of Mexico è la sintesi brillante di vent’anni di studi e ricerche condotti sull’altopiano messicano.

La Civiltà Maya

La Civiltà Maya

L’ascesa e il declino di un grande popolo: l’impero millenario dei Maya, uno dei momenti più alti della civiltà precolombiana in America

Autore/i: Thompson J. Eric S.

Editore: Giulio Einaudi Editore

prefazioni dell’autore, traduzione di Ugo Tolomei.

pp. XX-316, nn. tavv. b/n f.t., ill. b/n, Torino

Quella dei Maya è una delle civiltà più estese nel tempo e più concentrate spazialmente. Iniziata nel II millennio a.C., dura per tremila anni, essenzialmente chiusa nella penisola dello Yucatán, tra Messico e Guatemala. Lì, in un ambiente naturale ostile, i Maya elaborano un ricco e articolato sistema di vita, con strutture politiche e sociali originali, che costituiscono, con quelle degli Incas e degli Aztechi, le forme più sviluppate della civiltà precolombiana in America.
L’autore di questo volume, un grande archeologo che ha dedicato tutta la vita allo studio dei Maya, ne ripercorre la straordinaria vicenda, “l’ascesa e il declino della loro potenza”, le manifestazioni della loro creatività: il sistema politico di città stato; il regime teocratico, per cui il potere civile rimane concentrato nelle dinastie sacerdotali; le colture agricole, soprattutto del mais, su cui fondava la ricchezza; le arti plastiche e la scrittura di tipo geroglifico; le conoscenze astronomiche e una filosofia del tempo che ha nella vita dei Maya una presenza quasi ossessiva; gli usi e i modi della vita di ogni giorno, i culti religiosi… La fine venne proprio dall’aspetto più puro del carattere di questo popolo: la nativa tendenza a una vita ordinata e pacifica. La lenta ma inarrestabile conquista spagnola portava a termine nel secolo XVII la distruzione di un impero millenario e l’ispanizzazione di una cultura.

J. Eric S. Thompson (1898-1975) ha dedicato tutta la sua vita allo studio dei Maya. La civiltà Maya, tradotto da Ugo Tolomei, fu pubblicato per la prima volta da Einaudi nel 1970. Molte volte ristampato, è considerato un classico degli studi sulle civiltà precolombiane.

 

Antichi Imperi del Sole

Antichi Imperi del Sole

Un’affascinante ricostruzione delle civiltà che i conquistadores distrussero

Autore/i: von Hagen Victor W.

Editore: Mondadori

introduzione dell’autore, traduzione di Ettore Capriolo.

pp. 368, 333 ill. b/n, 5 cartine, Milano

Quando, in tempi relativamente recenti, alcuni esploratori scoprirono le grandi piramidi e i meravigliosi templi costruiti dai Maya, nascosti nelle giungle del Yucatán e del Guatemala, ed altri, arrampicatisi sui contrafforti delle Ande peruviane, raggiunsero le imponenti rovine delle città fortezze degli Inca, la civiltà occidentale si trovò dinanzi alla rivelazione impressionante di un mondo misterioso e assolutamente insospettato. L’insensata distruzione degli imperi azteco e inca da parte dei Conquistadores spagnoli aveva ritardato di tre secoli la riscoperta delle antiche civiltà precolombiane, fiorite in un totale isolamento dal resto del mondo. E solo lentamente il paziente lavoro dei moderni archeologi è riuscito a riportare alla luce le vestigia di quei popoli, artefici di affascinanti opere d’arte che riflettono una profonda sensibilità religiosa, imperniata in un mitico culto del Sole, un culto superstizioso e fatalista. Tra gli esploratori del nostro tempo occupa un posto eminente l’americano Victor Wolfgang von Hagen, etnografo, storico e archeologo, che buona parte della sua vita ha dedicato alla ricerca delle tracce dei misteriosi imperi indiani d’Ameica, esplorando le giungle, i deserti e le montagne in cui vissero quegli antichi popoli la cui storia si svolse in uno spazio di tempo di oltre tre millenni.

Islam e Islamismo

Islam e Islamismo

La modernità tradita

Autore/i: Ghalioun Burhan

Editore: Editori Riuniti

prefazione di Biancamaria Scarcia Amoretti, traduzione id Laura Bottini.

pp. 236, Roma

Fascismo di Stato, populismo, violenze, guerre civili: molte società musulmane conoscono oggi gravi disagi. Per alcuni osservatori essi sarebbero inevitabili conseguenze della natura stessa dell’islam, incapace di separare religione e politica e di accedere dunque alla modernità. Burhan Ghalioun rifiuta radicalmente questa analisi. A dispetto delle apparenze, la religione non e, in queste società, il principale referente della politica: sono soprattutto i valori di libertà, eguaglianza e individualità a ispirare oggi il modello di cittadinanza, in terra d’islam come altrove. Né la modernità, come ritengono molti musulmani, né il tradizionalismo, come credono invece gli osservatori laici, sono all’origine del disordine attuale.
In un’analisi priva di compiacimenti, Ghalioun individua le vere cause del disagio dell’islam, e sottolinea come nessuna via di uscita sia praticabile senza un dibattito di fondo che porti a ridefinire l’etica democratica della libertà e della dignità. Contribuire all’apertura di questo dibattito è la vera ambizione di questo libro.

Burhan Ghalioun, siriano, è direttore del Centro studi sull’Oriente contemporaneo e professore di civiltà araba all’università della Sorbonne Nouvelle-Paris III. E autore di numerose opere dedicate ai problemi politici e sociali del mondo musulmano, tra cui La malaise arabe: l’État contre la nation (1991).

 

Il Corano

Il Corano

Autore/i: Anonimo

Editore: Rizzoli

introduzione, traduzione e commento di Alessandro Bausani.

pp. 782, Milano

Un’edizione, a cura di Alessandro Bausani, di quello che per tutti i musulmani è il Libro, lo scrigno delle rivelazioni che Maometto ha ricevuto da Dio attraverso l’arcangelo Gabriele. Un testo che oggi è sempre più indispensabile anche ai lettori laici, per una comprensione della profondità assoluta della religione islamica e quindi del nostro presente.