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La Raccolta della Roccia Blu

La Raccolta della Roccia Blu

Cento casi dello Zen modello di tutti i koan – Opera Completa – 3 Volumi

Autore/i: Autori vari

Editore: Ubaldini Editore

traduzione del testo cinese Pi Yen Lu e commento a cura di Thomas e J. C. Cleary, prefazione di Taizan Maezumi Roshi, traduzione di Fabrizio Pregadio.

vol. 1 pp. 288, vol. 2 pp. 216, vol. 3 pp. 192, Roma

“La raccolta della roccia blu”, l’opera più venerata della tradizione buddhista zen, ci rivela cos’è l’illuminazione, cos’è la vita illuminata, e come i patriarchi e i maestri del passato si sforzavano di raggiungerla, la ottenevano, la realizzavano e la praticavano.

La Raccolta della roccia blu è una traduzione del classico testo cinese Pi Yen Lu (in giapponese Hekigan Roku) in cui sono presentati cento aneddoti di detti e Vicende tratti principalmente da racconti tradizionali di maestri e discepoli ch’an, illustrati in versi e in prosa da valenti maestri ch’an di periodi successivi. I cento kung an, ‘casi pubblici’ di avvenimenti antichi, in essa contenuti, furono riuniti durante la dinastia Sung dal grande maestro Hsueh Tou il quale indicò il senso di ogni Storia con versi e con l’aggiunta di osservazioni personali.
Circa sei anni dopo la sua morte, un altro eccellente maestro ch’an, Yuan Wu, in una serie di discorsi spiegò gli aneddoti originali e i versi della raccolta di Hsueh Tou. Gli aneddoti e i versi di Hsueh Tou, insieme con le introduzioni, le osservazioni e i commenti di Yuan Wu, formano tutti insieme la Raccolta della roccia blu.
Venerata più di qualsiasi altro libro tra i buddhisti zen come un testo modello di koan, e famosa particolarmente per la sua sottigliezza e la sua profondità sia nella forma che nel contenuto, la Raccolta della roccia blu ci rivela cos’è l’illuminazione, cos’è la vita illuminata e come i patriarchi e i maestri del passato si sforzavano di raggiungerla, la ottenevano, la realizzavano e la praticavano. Dopotutto, questi casi non sono soltanto semplici aneddoti di interesse Storico e filosofico; sono il documento vivo di generazioni di pratica illuminata.
Sebbene molte altre raccolte contenenti estratti della letteratura zen esistano oggi tradotte in occidente, nessuna di esse può competere con l’ampiezza e il respiro di questo libro che a ragione è detto dalla tradizione il “primo testo dello Zen”.
L’accurata versione qui presentata in tre volumi mantiene sia la bellezza che la precisione dell’originale; i detti e gli atti degli antichi maestri, combinati con il loro mordace senso dell’umorismo, illuminano tutte le pagine, ulteriormente ravvivate dai penetranti e coloriti commenti in prosa e in versi dei Saggi della dinastia Sung.

Thomas J. Cleary sì è laureato all’Università di Harvard in Lingue e civiltà dell’Asia orientale ed è membro della Buddhist Association of the United States. Vive attualmente a Berkeley, California.

J. C. Cleary ha ricevuto il diploma summa cum laude in Folklore e mitologia allo Harvard College. Attualmente risiede ad Arlington, Massachusetts.

Grafologia

Grafologia

Scrittura e personalità

Autore/i: Rossi Lecerf Jeanne

Editore: SEDA Edizioni

unica edizione italiana, presentazione di Aldo Carotenuto, introduzione dell’autrice.

pp. 272, nn. ill. b/n, Milano

Dalla presentazione di Aldo Carotenuto:
“Mi e‘ particolarmente gradito scrivere una breve introduzione al libro di Jeanne Rossi Lecerf. L’autrice ha lavorato con me per molti anni nel campo della psicologia analitica. Ha così acquisito un tipo di preparazione utile per il suo mestiere di grafologa. Non credo che ci sia da meravigliarsi dell’interesse che la gente porta verso gli strumenti che in un modo o nell’altro permettono una comprensione del comportamento psicologico.
La grafologia, se e‘ esercitata da competenti, rappresenta probabilmente il metodo più rapido per avvicinarsi al nostro carattere, evidente per gli altri ma ignoto a noi stessi.
Il disagio psicologico ormai non risparmia nessun uomo; si capisce ormai che e‘ sterile addossare agli altri i motivi della nostra sofferenza.
Il bisogno di capire meglio se stessi coincide con il ritiro dal mondo esterno delle illusioni, positive o negative, con cui lo avevamo coperto. Ecco perché lo studio della grafologia, con tutti i risultati pratici ad essa connessi, può venire incontro alle esigenze di una conoscenza personale più approfondita. Ci sono tanti falsi profeti in giro che colmano il vuoto esistenziale dell’uomo offrendo dall’esterno un tipo di verità assoluta, seducente ma nello stesso tempo mortale. Poiché non credo alle verità assolute rivelate dagli altri, ma soltanto allo Spirito critico che ci sorregge di fronte al mondo, auspico la non dimenticanza del nosce te ipsum.”

Laotse e il Libro della Via e della Virtù

Laotse e il Libro della Via e della Virtù

Autore/i: Evans Guglielmo

Editore: Fratelli Bocca Editori

avvertimento dell’autore.

pp. LVI-176, nn. ill. b/n, Torino

“Laotse apre la serie di dieci celebri filosofi fioriti in Cina avanti l’èra cristiana, e le cui opere, ignote in Europa quanto i loro nomi, formano una collezione di trentaquattro volumi. L’opera sua, il Tao-te-king, costituisce indubbiamente il più antico e forse anche il più meraviglioso monumento filosofico compiuto dall’umanità.[…]”

Aikido e la Sfera Dinamica

Aikido e la Sfera Dinamica

Autore/i: Ratti Oscar; Westbrook Adele

Editore: Edizioni Mediterranee

prefazione degli autori, illustrazioni di O. Ratti, traduzione di Enrico Elestici.

pp. 372, 1200 illustrazioni b/n, 1 tavv. ripiegata b/n, Roma

Sebbene l’Aikido non sia del tutto sconosciuto, pochi, estranei al mondo delle arti marziali, riescono a distinguerlo dalle altre molteplici discipline. Le sue caratteristiche salienti, comunque, si possono rinvenire in parte nel suo stile sofisticato, e soprattutto, nelle sue motivazioni essenziali. L’Aikido è un metodo di autodifesa che può essere usato contro ogni tipo di attacco, ma è anche – a livelli più alti – una disciplina di coordinamento, un «sentiero» da seguire per giungere all’armonia di tutti i poteri vitali dell’uomo. Nell’Aikido non c’è mai attacco; il suo scopo, infatti, è semplicemente quello di neutralizzare un’aggressione e rendere inoffensivo l’avversario, senza causargli alcun danno serio, per quanto è possibile. Per raggiungere questo risultato è necessaria una grande abilità, ma, soprattutto, un preciso proponimento etico. La stessa parola aikido, infatti, contiene i tre elementi che compongono l’arte: ai, armonia o coordinamento; ki, spirito o energia; do, il metodo, il «sentiero». Colui che studia e pratica l’Aikido correttamente, desidera soltanto difendere se stesso, senza ledere il suo prossimo, ma per possedere questa capacità, l’individuo deve raggiungere un altissimo livello di integrazione fra le forze della mente e quelle del corpo.

Oscar Ratti, illustratore e grafico pubblicitario, si è laureato in Lettere classiche e Legge presso l’Università di Napoli. È stato campione universitario di Lotta Greco-Romana e membro della squadra agonistica di Judo. In seguito si è trasferito negli Stati Uniti, dove ha iniziato a studiare l’Aikido con Yasuo Ohara, uno dei primi ad introdurre e insegnare questa pratica negli USA.

 

Un’Aringa in Paradiso

Un’Aringa in Paradiso

Enciclopedia della risata ebraica

Autore/i: Loewenthal Elena

Editore: Baldini&Castoldi

illustrazioni di Emanuele Luzzati.

pp. 248, ill. b/n, Milano

Rabbi Meir ha lasciato questo mondo. Sale in paradiso. Gli viene subito servito un piatto freddo di aringhe con patate. Sorpreso e un po’ deluso, il rabbino mangia senza dire nulla. Poi lancia per caso un’occhiata verso l’altro «settore » e vede i dannati gozzovigliare ingurgitando minestre vellutate, sformati, arrosti, pasticcini. Il rabbino continua a tacere. Al pasto successivo, di nuovo qualche aringa con patate, e una tazza di tè. Il rabbino getta di nuovo, questa volta non per caso, un’occhiata all’altro «versante»: crespelle, cacciagione, funghetti e via di seguito… Pasto successivo, stessa solfa, cioè aringhe e tè.
E di là: oca al forno, caviale, ricche torte. Il rabbino ha taciuto abbastanza, chiama il primo angelo che vede e indaga: «Non capisco. Questo dovrebbe essere il paradiso, e si mangia sempre solo aringa fredda. Di là, che dovrebbe essere il contrario, se non mi sbaglio, ci si abbuffa a piú non posso».
L’angelo sorride imbarazzato, abbassa lo sguardo e dice: «Eh, lo so. Sa qual è il problema, rabbi. Che non vale la pena di cucinare per una persona sola…»

Astrologia e Amore

Astrologia e Amore

Come esaminare attraverso la carta natale il comportamento amoroso e le relazioni in campo sessuale

Autore/i: Townley John

Editore: Armenia Editore

prefazione di Amy Shapiro, traduzione di Enzo Acampora.

pp. 384, ill. b/n, Milano

Il primo libro di astrologia che parla, senza falsi pudori, della sessualità: in tutto circa 550 tipi, delineati sulla base del comportamento e delle relazioni sessuali.
L’amore è un’esperienza personale e cosmica, perché tutto ciò che è concepito nel tempo e nello spazio reca l’impronta del passaggio di una sfera celeste. Di qui scaturisce il legame indissolubile fra lo studio degli astri e il processo di esplorazione della propria sessualità, in quanto l’oroscopo può configurarsi come utile strumento per valutare le esigenze affettive e il desiderio erotico dell’individuo.
Astrologia e amore è il primo libro di astrologia che, senza falsi pudori, consideri la vita amorosa e sessuale come espressione dell’intera personalità umana, rappresentata dal tema natale nel suo complesso, e consenta al lettore, attraverso l’oroscopo, di sapere quanto è amato, quanto ama e se e quando potrà essere corrisposto in una determinata congiunzione astrale.
Con il suo inconfondibile stile fresco e spiritoso, John Townley fornisce infatti un quadro teorico chiaro e coerente che spiega come pianeti, segni zodiacali, case e aspetti influenzino le molteplici manifestazioni della sessualità umana.

John Townleyè stato redattore, articolista e cronista di autorevoli testate, tra cui The Astrological Review e Rising Sign, e ha presieduto la New York’s Astrologer’s Guild of America. Stimato relatore, tiene conferenze di astrologia negli Stati Uniti.

 

Astrologia

Astrologia

Come costruire e interpretare l’oroscopo

Autore/i: Wolf Linda

Editore: Fabbri Editori

pp. 288, nn. ill. a colori e b/n, Milano

L’astrologia è una scienza complessa e antichissima che si propone di spiegare in modo razionale il rapporto tra l’uomo e il cosmo e di prevedere le reazioni dell’individuo agli influssi planetari.
Linda Wolf ha trasmesso in questo libro i segreti di una vita dedicata appunto all’astrologia, dalle tecniche fondamentali ai multiformi significati dei numerosi elementi simbolici – segni zodiacali, Case, pianeti… -, fornendo tutti gli strumenti indispensabili alla compilazione di un oroscopo, raggruppati nella ricchissima appendice.
L’oroscopo, la carta del cielo quale si presenta al momento della nascita, è il fondamento della ricerca astrologica. Opportunamente compilato e interpretato, fa emergere tutte le possibili sfaccettature della personalità di un individuo ed evidenzia i periodi negativi o positivi, le difficoltà o le influenze favorevoli nei vari settori dell’esistenza.
Ma la novità, l’originalità di questo volume è il metodo di previsione basato sui .”transiti”, ossia sui passaggi periodici dei pianeti e sull’analisi degli “aspetti” che si vengono a formare tra i pianeti rotanti e quelli dell’oroscopo di nascita.
È un metodo che l’autrice, dopo anni di studi e di verifiche, mette per la prima volta a disposizione di tutti coloro che nutrono interesse per l’astrologia e vi ricorrono per saperne di più dell’oggi e del domani, di se stessi e degli altri.

Gli Egiziani

Gli Egiziani

Tre millenni di civiltà – Origine, splendore e declino di un antico popolo sulle sponde del Nilo

Autore/i: Aldred Cyril

Editore: Newton Compton Editori

prefazione dell’autore, traduzione di Sergio Bosticco.

pp. 176, nn. tavv. b/n f.t., nn. ill. b/n, Roma

Dai ricchi tesori dell’antico Egitto, spesso ritornati alla luce in circostanze drammatiche, il passato sembra balzare più imperioso rispetto ad altre antiche civiltà. Il principale motivo per cui i monumenti dell’Egitto ci stupiscono, nella loro quantità e nella loro imponenza, sta nelle singolarissime condizioni climatiche del paese, che ne hanno favorito la conservazione. La caratteristica peculiare della civiltà egiziana consiste, del resto, proprio nell’autonomia della situazione geografica, cui consegue una altrettanto autonoma struttura della società. Questi due aspetti sono messi in particolare evidenza dall’autore del presente volume: la trattazione, mentre viene sottolineando le connotazioni sociali della civiltà egiziana, interpreta in maniera originale e precisa le caratteristiche tutte proprie dell’età faraonica, anche al di là dei suoi aspetti più appariscenti.
Le risorse naturali e le strutture sociali dell’antico popolo egiziano rivissute nel contesto di tremila anni di storia e di una splendida fioritura di civiltà.
Cyril Aldred, nato a Londra nel 1914, e conservatore del Dipartimento di arte e archeologia del Royal Scottish Museum di Edimburgo. Ha scritto numerose opere sull’antico Egitto e in tale campo è tra le personalità più autorevoli su scala internazionale.

Sesso e Temperamento

Sesso e Temperamento

In tre società primitive

Autore/i: Mead Margaret

Editore: Edizione Club del Libro

prefazioni e introduzione dell’autrice, traduzione di Quirino Maffi.

pp. 352, Milano

Gli Arapesh della montagna, i Mundugumor del fiume, i Ciambuli del lago, sono tre popolazioni praticamente confinanti della Nuova Guinea, che presentano tra loro ’ caratteristiche molto diverse. I loro modelli di cultura sono così lontani che sembra perfino impossibile che i loro territori siano in vece tanto ravvicinati. I Mundugumor sono fieri e cannibali. I loro uomini e le loro donne sono uniformemente aggressivi e violenti, così come i maschi e le femmine Arapesh sono uniformemente dolci e remissivi. Tra i Ciambuli, curiosa è la posizione egemonica presa dalla donna cui viene demandata in genere l’iniziativa e la responsabilità.
La vecchia etnologia aveva interpretato queste caratteristiche secondo una teoria molto seguita fra le due guerre: chela differenziazione del carattere nei due sessi sarebbe un puro e semplice prodotto biologico. La Mead, con il suo infallibile intuito e successiramente con la sua grande esperienza, ha sconfessato subito questa interpretazione. E il lettore troverà in queste affascinanti pagine tutte le motivazioni di una grande scienziata, che e anche – e dal nostro punto di vista soprattutto – una eccellente scrittrice.

Il Diavolo

Il Diavolo

Autore/i: Balducci Corrado

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

introduzione e prefazione dell’autore.

pp. 384, Milano

Esiste il diavolo? E come agisce? Contro l’idea che non esista, sostenuta da alcuni teologi in aperto contrasto con l’insegnamento biblico ed il magistero della Chiesa, questo libro chiarisce gli equivoci e combatte le false argomentazioni. Delinea inoltre un criterio scientifico per individuare le vere presenze di Satana distinguendole dalle Simulazioni, e consiglia come comportarsi di fronte alle presenze malefiche, come tenerle lontane, ed eventualmente come uscire dai malefici, individuandone le cause e seguendo una terapia.

Monsignor Corrado Balducci è uno dei più noti demonologi viventi e il massimo esperto in tema di possessione diabolica. Si è laureato in Teologia, Filosofia, Diritto canonico e civile, ed è studioso di psichiatria e parapsicologia. Dopo il diploma della Pontificia Accademia Ecclesiastica, ha svolto la sua attività nella Segreteria di Stato e poi in alcune Rappresentanze diplomatiche della Santa Sede. È stato Officiale della Congregazione De Propaganda Fide, Direttore dell’Ufficio Evangelizzazione e Culture e responsabile dell’Ufficio Relazioni Pubbliche. E’ autore di Gli indemoniati (1959) e La possessione diabolica (1974), tradotti in varie lingue, e di numerosi articoli su giornali, riviste, dizionari ed enciclopedie.

Passioni d’Oriente

Passioni d’Oriente

Eros ed emozioni in India e Tibet

Autore/i: Autori vari

Editore: Giulio Einaudi Editore

introduzione e cura di Giuliano Boccali e Raffaele Torella.

pp. 250, tavv. b/n, Torino

L’India è la terra del distacco dal mondo e della rinuncia o quella invece della sensualità e dell’eros traboccante, come nelle coppie divine dei monumenti buddhisti e dei grandi templi hindu?

Una ricerca sulle «passioni» nella cultura indiana e in alcune manifestazioni direttamente collegate, come il buddhismo del Tibet o gli attuali metodi di meditazione, appare necessaria e nasce all’insegna di una dialettica profonda interna ai diversi aspetti della civiltà indiana. Dalle Upanishad al tantrismo, dal Kamasutra agli inni in onore della Grande Dea, le passioni – l’eros innanzi tutto – sono state oggetto di contrastati dibattiti sia sul piano generale, sia nell’ambito di prospettive piú definite come la religione, l’etica, la teoria della conoscenza o l’estetica. Tutte le posizioni possibili sono state rappresentate, sullo sfondo di tutte si profila il grande quesito della via che porta alla realizzazione spirituale dell’essere umano. La ricerca offerta da quest’opera si presenta nel quadro di una sperimentazione innovativa, non essendo stata mai tentata finora, nemmeno sul piano internazionale, in una forma complessiva e articolata come quella scelta qui.

 

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Introduzione (G. Boccali e R. Torella). – I. La dottrina dell’appagamento: Kamasutra e dintorni (C. Pieruccini). II. Il tantrismo hindu e l’invenzione del desiderio (R. Torella). III. Kali. L’ira della Dea (M. Sacha). IV. Le «passioni» nel teatro e nella letteratura (G. Boccali). V. La rappresentazione delle emozioni nella scultura indiana. Il corpo, lo spirito (D. Smith). VI. Sentieri di liberazione nel buddhismo indo-tibetano (G. Orofino). VII. Consapevolezza, emozioni, equanimità. Meditazione buddhista Theravada (C. Pensa).

Il Libro delle 399 Meditazioni Zen

Il Libro delle 399 Meditazioni Zen

Autore/i: Lamparelli Claudio

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

introduzione e nota storica dell’autore.

pp. 250,Milano

Ispirandosi alle antiche antologie dei detti dei maestri del buddhismo zen e dei paradossi che dovettero superare i loro discepoli, Claudio Lamparelli ha raccolto in quest’opera sulla pratica della meditazione zen il meglio fra aforismi, detti (koan), pensieri, citazioni, racconti brevi, aneddoti, dialoghi, sentenze e apologhi che consentono di percorrere senza mediazioni culturali questa “via spirituale”, la cui meta è condurre alla “visione della propria essenza” e infine al risveglio, all’illuminazione. Il commento connette la meditazione zen alla cultura occidentale, in cui spesso inconsapevolmente viene ripercorsa la “via dello zen”, ogni volta che si vuole riscoprire il senso della propria anima e della realtà. Un libro per tutti coloro che sentono il bisogno di un’esperienza spirituale svincolata da ogni riferimento a una religione o a una filosofia, di una metodologia dello spirito che può essere adottata in qualsiasi tempo e luogo, per trovare se stessi e il valore delle cose, per riscoprire, oltre la babele dei linguaggi e l’invadenza dei mass media, il silenzio interiore.

Arte e Psiche

Arte e Psiche

Fenomenologia della creatività da Leonardo a Magritte

Autore/i: Handler Spitz Ellen

Editore: Il Pensiero Scientifico Editore

presentazione dell’edizione italiana di Maurizio Bonicatti, traduzione di Fiorella Bassan e Marco Zuccari.

pp. 194, Roma

Candidato speciale al Centro di formazione e ricerca psicoanalitica della Columbia University, Ellen Handler Spitz ci propone un’analisi stimolante dei tre principali approcci psicoanalitici all’arte considerata nelle sue più diverse espressioni: pittura, scultura, letteratura, musica, danza. Una lettura da consigliare a tutti coloro che si preoccupano di sviluppare il dialogo interdisciplinare tra psicoanalisi, estetica e storia della critica.
L‘edizione italiana è presentata da Maurizio Bonicatti, professore ordinario presso la Facoltà di Lettere e Filosotia dell’Università di Roma “La Sapienza”; didatta presso l’Associazione Ricerche in Psicologia Applicata. Comitato di consulenza scientifica.

«Nessuno, tra quanti coinvolti nella studio psicoanalitico dell’arte, potrà non considerare quest’opera; come nessuno, d’altro canto, tra i cultori dell‘arte psicoanalitica, potrà ignorarla». (Aaron H. Esman, Journal of the ’ American Psychoanalytic Association.)

«Consiglierei la lettura di questo volume a tutti coloro che credono che le molteplici applicazioni del pensiero analitico possano contribuire a migliorare le nostre capacita di giudizio.» (ay Lefer, Journal of the American Academy of Psychoanalysis.)

Ellen Handler Spitz , formatasi in Storia dell’arte, Estetica e Pedagogia presso il Barnard College e la Harvard University, è attualmente candidata speciale presso il Centro di formazione e ricerca psicoanalitica della Columbia University.

Civiltà del Mistero

Civiltà del Mistero

Popoli che non scrissero e messaggi mai interpretati

Autore/i: Moscati Sabatino

Editore: Newton Compton Editori

presentazione dell’autore.

pp. 188, nn. tavv. b/n f.t., nn. ill. b/n, Roma

Aumenta sempre più nel pubblico l’interesse per quei mondi affascinanti e misteriosi, del passato come del presente, per i quali ci sono rimasti antichi monumenti o vive testimonianze, ma che tuttavia mancano dello strumento essenziale per tramandare ai posteri notizia di sé, la scrittura; ovvero che, come accade per il passato, ebbero una scrittura in tutto o in parte non decifrata. Le più significative tra tali civiltà formano oggetto del presente libro: dalle origini dell’uomo fino ai «primitivi» d’oggi, dall’antica Asia alla moderna America, è una serie di popoli e di problemi che scorre dinnanzi agli occhi del lettore come in un caleidoscopio dalle mille sfaccettature e dai sottili enigmi che attendono ancora una soluzione.
L’Atlantide e l’Eldorado, la civiltà del Gargano e quella degli Sciti, gl’inventori dell’arte e quelli della città, il mondo che emerge nell’Africa incandescente e quello che muore nell’America glaciale, in una serie di suggestive rievocazioni su cui domina il fascino del mistero.

Sabatino Moscati, è professore ordinario all’Università di Roma, socio nazionale dell’Accademica dei Lincei, presidente dell’Unione Accademica Nazionale, vicepresidente dell’Istituto per l’Oriente. Ha promosso una serie di missioni archeologiche, riportando alla luce ricche testimonianze dell’antica civiltà mediterranea.

 

Il Mondo di Roma Imperiale

Il Mondo di Roma Imperiale

Vita Urbana e Rurale – Volume II

Autore/i: Autori vari

Editore: Editori Laterza

prima edizione, a cura di John Wacher, traduzione di Franco Salvatorelli e Marina Tartara.

pp. 296, nn. ill. b/n, Bari

Il mondo di Roma imperiale: un’area vastissima che va dalla penisola iberica al Caucaso, dalle isole britanniche all’Africa settentrionale. A contatto con realtà etniche e culturali diversissime la civiltà romana rappresento un potente elemento di unificazione e di attrazione soprattutto per le classi dirigenti provinciali e nella dimensione della vita urbana. E ciò anche grazie alla sua capacità di adeguarsi alle tradizioni locali o, addirittura, in qualche caso di farle proprie. Il mondo di Roma imperiale propone per la prima volta un racconto sistematico degli elementi costitutivi della civiltà romana, in tutta la sua area di diffusione, dal I secolo a. C. alla caduta dell’impero d’Occidente. L’opera, articolata in tre volumi (I. La formazione; II. Vita urbana e rurale, III. Economia, società e religione), è stata realizzata, sotto la direzione di John Wacher, da una equipe di storici e archeologi che hanno intrecciato strettamente l’indagine delle fonti letterarie con la documentazione di scavo. Ne è testimonianza l’apparato iconografico che, ricchissimo di carte geografiche, comprende anche numerose piante e disegni, a volte ricostruzioni interpretative, che illustrano i principali siti e ritrovamenti archeologici.

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Parte quinta Città e villaggi
XII. L’urbanizzazione nelle regioni orientali dell’impero di Barbara Levick, 5
XIII. L’urbanizzazione in Italia e nelle regioni occidentali dell’Impero di J.F. Drinkwater, 24
XIV. Gli insediamenti presso i campi militari: «canabae» e «vici» di Andrew Poulter, 69
Bibliografia della Parte quinta, 98
Parte sesta Governo e legge
XV. Il governo e le province di Graham Burton, 109
1. Introduzione, p. 109 – 2. Governatori e governati, p. 109 – 3. Tassazione, p. 113 – 4. Giurisdizione: il mantenimento dell’ordine sociale, p. 117 – 5. Il controllo sull’amministrazione locale, p. 122 – 6. Osservazioni conclusive, p. 127
XVI. Diritto e sistema legale nel Principato di Elizabeth Green, 129
1. L’imperatore come legislatore, p. 130 – 2. La legislazione dopo Augusto, p. 135 – 3. L’imperatore come giudice, p. 142
XVII. Governo e amministrazione nel tardo Impero (fino al 476 d.C.) di J.H. W.G. Liebeschuetz, 147
Bibliografia della Parte sesta, 166
Parte settima La vita rurale
XVIII. L’agricoltura e Forticoltura di Sian Rees, 177
XIX. La zootecnia di Shimon Applebaum, 206
1. I bovini, p. 207 – 2. Gli ovini, p. 211 – 3. Le capre, p. 215 – 4. I suini, p. 215 – 5. I cavalli, p. 216 – 6. I muli, p. 217 –
7. Gli asini, p. 218 – 8. I cani, p. 218 – 9. Il cammello, p. 219 – 10. II pollame, p. 220 – 11. I piccioni, p. 220 – 12. Le oche, p. 221 – 13. I pappagalli, p. 222
XX. La villa in Italia e nelle province di John Percival, 233
1. Le ville e l’economia, p. 246 – 2. Le ville e la società, p. 249 – 3. Le ville e la romanizzazione, p. 251 – 4. La fine della villa, p. 253
Bibliografia della Parte settima, 258
Ringraziamenti, 263
Tavola cronologica, 265
Indice dei nomi, 279
Indice delle figure, 283
Indice delle tavole, 285

Sussurri dall’Eternità

Sussurri dall’Eternità

Il libro delle preghiere esaudite

Autore/i: Paramahansa Yogananda

Editore: Ananda Edizioni

a cura di Swami Kriyananda, traduzione di Clara Nubile, traduzione delle poesie di Fabio Arrivas.

pp. xxiv-242, Gualdo Tadino (PG)

Molte opere poetiche possono ispirare, ma poche, come questa, hanno il potere di trasformare la nostra vita. In questo libro Paramhansa Yogananda, il grande maestro indiano autore di Autobiografia di uno yogi, condivide poeticamente con noi i suoi meravigliosi pensieri colmi di anelito al Divino.
Yogananda non fu solo un maestro, ma un maestro poeta. Con immagini brillanti, potenti e vive, le sue preghiere attirano Dio in ogni aspetto della nostra vita quotidiana, come l’Amato più vicino e più prezioso. Questa opera non settaria – che onora Dio nella forma di Gesù Cristo, Buddha, Mosè, Maometto e Krishna – ci guida a percorrere la via della realizzazione del Sé, fornendoci centinaia di modi piacevoli per conversare con Dio.

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Indice
Sacre richieste all’infinito
Invocazioni
Preghiere per l’universalità
Richieste varie
Preghiere di devozione
Richieste-preghiere per i bambini
Canti
Poesie
Il nostro mondo di sogno

la Fortuna nella Vostra Mano

la Fortuna nella Vostra Mano

Autore/i: Daniels Squire Elizabeth

Editore: Casa Editrice Astrolabio

introduzione dell’autrice, traduzione di Elika de vargas Machuca.

pp. 228, nn. ill. b/n, Roma

«La consapevolezza dei nostri poteri li accresce» (Vauvenargues)

Dall’introduzione dell’autrice:
“Perchè vorreste saper ’leggere’ la mano? Probabilmente avete scovato questo libro per la curiosità di conoscere quanto potrebbe capitarvi: “qual è il mio avvenire?” Forse perseguite l’auto-conoscenza, o vi interessa la natura umana, oppure… i modelli e i simboli che compaiono nella natura e nell’arte e ai quali sono stati conferiti speciali significati dalle antiche religioni e superstizioni.
In ogni caso, se vi accingete allo studio della mano – incominciando proprio dalla vostra – aprirete l’accesso ad un certo numero d’intricati corridoi che portano alla conoscenza. Tanto per cominciare, la lettura della mano può aiutarvi a conoscere gli altri ed anche voi stessi.
Abitualmente una prima domanda potrà riguardare il denaro: Avete una qualche possibilità di far soldi? Potrete conservare il denaro se lo avete avuto in eredità? Oppure siete una di quelle persone per le quali i beni terreni non hanno effettivamente molta importanza? Possedete ciò che occorre per attirare la buona sorte? Oppure dovrete lavorare strenuamente, sempre, per ogni conquista? È affascinante controllare con la lettura delle mani l’effettiva esperienza del passato e trarne informazioni per il futuro.
Se siete coniugati sarete sorpresi scoprendo tante cose, dopo la lettura delle vostre mani e di quelle della vostra metà, che vi riveleranno i modi per meglio accordarvi ed evitare situazioni che invariabilmente provocano una disputa tra voi.
Se siete celibi farete l’interessante scoperta che le mani di coloro che più vi paiono attraenti sono, grosso modo, eguali.
Oppure i vostri interessi sono più profondi e desiderate acquisire una maggiore auto-conoscenza per trovare più armonia interiore.[…]”

 

Gli Aztechi

Gli Aztechi

Storia di un impero

Autore/i: Davies Nigel

Editore: Editori Riuniti

introduzione dell’autore, traduzione di Pina Sergi.

pp. 360, Roma

Con questa ricostruzione della storia azteca, dalle origini alla Conquista (1520), Nigel Davies, autore di numerosi studi sulla storia della civiltà azteca, contribuisce a superare l’ottica ispanocentrica, i limiti cronologici e l’accentuazione delle particolarità artistiche ed architettoniche che caratterizzano gran parte delle conoscenze storiografiche sulle popolazioni precolombiane dell’antico Messico, e soprattutto sull’impero azteco. Non tralasciando aspetti da altri privilegiati, come l’organizzazione religiosa o sociale, ed utilizzando le abbondanti fonti di informazione scritte, in primo luogo le cronache in spagnolo o nel nativo nahuatl dei primi frati spagnoli e dei loro discepoli indiani, egli intende però soprattutto offrire una storia politica dei mexica, l’unico dei principali popoli dell’antico Messico di cui si possa oggi, nonostante gli indubbi elementi culturali ereditati da culture sviluppatesi in periodi anteriori, come i toltechi, scrivere la storia, seguendone le migrazioni, – dalla lontana e mitica partenza da Aztlan alla fondazione della favolosa capitale, Tenochtitlan, – la crescente evoluzione e le conquiste militari, dovute ad un sapiente intreccio di trattati e patti federativi non meno che al valore militare dei loro contingenti e dei loro capi, da Ahuitzotl a Moctezuma I e Moctezuma II, e infine la decadenza e la fine di fronte ad una conquista spagnola che prosegue nelle forme di una progressiva emarginazione economico-sociale, politica e culturale.

Rapporto sugli Ufo

Rapporto sugli Ufo

Autore/i: Hynek J. Allen

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

traduzione di Paola Campioli.

pp. 328, 29 tavv b/n f.t., 16 disegni b/n, Milano

Trent’anni son trascorsi dal giorno in cui l’uomo d’affari Kenneth Arnold osservò una formazione di UFO (o di dischi volanti, come allora si disse) e per primo riferì dettagliatamente la sua esperienza. Da allora segnalazioni analoghe si sono moltiplicate in tutto il mondo.
Un’alta percentuale di racconti relativi agli UFO può essere attribuita certamente a fenomeni ottici di rifrazione, a particolari ionizzazioni dell’atmosfera, a palloni-sonda, a satelliti artificiali, a fulmini globulari, a allucinazioni collettive, a isterismi di massa, a mistificazioni volgari. Tuttavia le interpretazioni di ordine convenzionale non bastano a spiegare e esaurire l’imponente casistica registrata sino a oggi. Tutto sembra indicare che ci si trova di fronte a oggetti controllati da intelligenze coscienti. Troppe volte gli UFO hanno eluso la caccia degli aerei militari che li hanno intercettati. Di varie forme e dimensioni, isolati oppure in gruppo, capaci di spostarsi a quote e con accelerazioni proibitive per i nostri aerei più sofisticati e di interferire su qualsiasi apparato elettrico, forse in virtù della loro misteriosa energia motrice, questi oggetti enigmatici sono stati avvistati da osservatori degni di fede e da scienziati, rilevati dal radar, fotografati e filmati.
Vengono da altri mondi? Sono guidati da esseri viventi di specie a noi sconosciute? È un’ipotesi suggestiva, che non può essere accettata acriticamente, ma che neppure può essere scartata a priori. Joseph Allen Hynek, che è stato per oltre un ventennio consulente scientifico dell’aeronautica americana per la questione degli UFO, e che poi ha rinunciato all’incarico volendo proseguire i suoi studi fuori da ogni condizionamento politico, militare e accademico, è oggi il più autorevole e rigoroso pioniere degli studi ufologici. Questo libro familiarizzerà il lettore con i metodi di analisi che Hynek e il suo gruppo usano per classificare e interpretare tutte le testimonianze relative agli UFO: dal diagramma «stranezza-probabilità» alla divisione in sei categorie «dischi» visti di giorno, luci notturne, oggetti radar-visuali, incontri ravvicinati del primo, del secondo e del terzo tipo). Si tratta di una classificazione scientifica efficacemente divulgata dal recente film di. Steven Spielberg intitolato, appunto, Incontri ravvicinati del terzo tipo (film di cui Hynek è stato il consulente). C’è da Sperare che il libro di Hynek, oltre a stimolare i lettori inquieti e curiosi, sottolinei l’importanza e la serietà del problema degli UFO e accresca l’attenzione scientifica intorno a essi.

Fatture d’Amore

Fatture d’Amore

Pentacoli, preghiere, filtri, magia amorosa ed erotica, profumi e fluidi magici

Autore/i: Fenoglio Maria

Editore: Casa Editrice Meb

introduzione di Alberto Beveresco, prefazione di Mavy.

pp. 124, nn. ill. b/n, Padova

Il desiderio di essere amati è uno dei più forti provati dall’uomo fin dai tempi più antichi. Forse per questo magia e amore sono sempre stati così intimamente legati, e nell’uso popolare fatture, incantesimi, filtri, amuleti hanno trovato larga diffusione e profonda credenza: tanto che ne parlano scrittori di ogni tempo, dagli antichi persiani agli egizi, ai greci, ai romani fino agli attuali etnologi, che ne hanno riscontrato la presenza anche presso popolazioni contemporanee meno evolute.
In questo libro una «maga» di professione descrive i «personaggi» legati alla magia amorosa, gli ingredienti e i metodi dei loro sortilegi, i «segni» cui è attribuito il potere di risvegliare forze sopite, le virtù connesse ai segni astrologici di piante, pietre, profumi, e traccia un disegno dei pentacoli magici cui è devoluta la capacità di attrarre l’amore.