Libri dalla categoria Uomo
Nikkor 1970/71 Annual
Autore/i: Autori vari
Editore: Nikkor
pp. 344, Giappone
A fine selection of pictures by professional photographers and winners of the Nikkor Photo Contests.
L’Astrologia e i Quattro Elementi
L’influsso dell’energia cosmica sul significato dei pianeti e dei segni
Autore/i: Arroyo Stephen
Editore: Casa Editrice Astrolabio
introduzione dell’autore, traduzione di Maddalena Di Francesco.
pp. 198, Roma
Solo uno studioso del calibro di Arroyo poteva darci un quadro così perfetto dei rapporti tra astrologia e psicologia e dell’uso dell’astrologia come metodo pratico per comprendere la sintonizzazione dell’uomo con le forze universali. Insegnando a comprendere le energie su cui si fonda il meccanismo astrologico, Arroyo fornisce una guida pratica all’interpretazione dei fattori astrologici con una profondità mai prima incontrata in un testo di astrologia. La Prima Parte spiega come e perché l’astrologia può diventare il più utile strumento psicologico per comprendere se stessi e gli altri. Con la sua analisi delle dimensioni scientifiche, filosofiche e intuitive dell’astrologia, è diretta al profano privo di conoscenze astrologiche, agli studenti di astrologia e agli astrologi professionisti. La Seconda Parte, dedicata specificamente all’interpretazione e utilizzazione pratica dei fattori astrologici basati sulle quattro energie fondamentali (aria, fuoco, acqua e terra), presenta un’applicazione dinamica della conoscenza astrologica che chiarisce e illumina le tecniche e i significati tradizionali, ponendoli nella giusta prospettiva per comprendere le energie inerenti a tutti i processi della vita.
Geisha
Storia di un Mondo Segreto
Autore/i: Downer Lesley
Editore: Edizione Mondolibri
nota e introduzione dell’autrice, traduzione di Giancarlo Carlotti
pp. 400, tavv a colori f.t., ill. b/n, Milano
La geisha è un enigma. È una contraddizione vivente nel Giappone “high tech” del terzo millennio. È l’incarnazione stessa dell’anima del paese. Con tenace pazienza, l’autrice ha saputo schiudere le porte di questo mondo segreto per combinare i curiosi dettagli di quattrocento anni di storia, svelando ad esempio che le prime geishe erano uomini, e che gli uomini geisha esistono ancora.
Lesley Downer è nata a Londra, da madre cinese e padre canadese. Ma è il Giappone, non la Cina, il paese che ha conquistato il suo cuore: dopo averlo visitato per la prima volta nel 1978, vi si è fermata per quindici anni.
Scrive regolarmente recensioni per The New York Times Book Review.
Per Piemme ha già pubblicato Geisha: storia di un mondo segreto (2002), considerato uno dei libri più autorevoli sull’argomento, L’ultima concubina (2008) e Il kimono rosso (2011).
Attualmente vive tra Londra e New York con il marito Arthur I. Miller.
Torna spesso in Giappone.
Teodora di Bisanzio e il Dramma di Giustiniano
Teodora di Bisanzio e il dramma di Giustiniano. T Milano, dall’Oglio, (1960), in-8, cartonatura edit. con ricche figurazioni in oro e verde, titolo in oro, pp. 397, (3).
Autore/i: Lamb Harold
Editore: dall’Oglio Editore
introduzione dell’autore, traduzione dall’inglese di Andrea Dal Fiume.
pp. 400, Milano
Biografia dell’imperatrice Teodora.
Ritrovamenti in Egitto
Autore/i: Wolf Walther
Editore: Edizioni Mediterranee
prefazione dell’autore, traduzione di Ermengarda Marchello.
pp. 304, 43 tavv. b/n f.t., 30 ill. b/n, Roma
L’inizio delle ricerche storico-archeologiche nell’Antico Egitto condotte su basi essenzialmente scientifiche coincide con la data del ritrovamento della «pietra di Rosetta», la cui iscrizione trilingue rese possibile il deciframento dei geroglifici.
Questo fatto segnò l’inizio di una nuova era nel campo delle ricerche e degli scavi archeologici nelle terre dell’antico Egitto: trovata la chiave, tutto un nuovo meraviglioso mondo del passato si apriva ai ricercatori ed offriva ai più audaci i suoi inestimabili tesori, d’arte e di storia.
Prendendo le mosse proprio da quel fortunato rinvenimento, questo volume espone e commenta tutti i più importanti ritrovamenti da allora effettuati, in pagine piene di interesse anche per coloro che non sono già, per ricerca o per studio, interessati al mondo, alla vita, alla storia e alla civiltà dell’Antico Egitto.
Ma l’autore non si limita ad occuparsi del materiale portato alla luce dalle vanghe dei ricercatori, bensì tratta anche dei medesimi autori delle ricerche, la cui cerchia di personaggi giunge fino agli odierni scienziati, operanti con le tecniche più moderne.
In tal modo, la storia delle scoperte si presenta nel medesimo tempo come la storia degli scopritori e dei loro metodi di ricerca, in continuo perfezionamento.
I rinvenimenti archeologici più recenti hanno fatto progredire le attuali cognizioni sulle civiltà del passato permettendo la formazione di un più preciso quadro storico del mondo in cui viviamo.
Questo volume si propone anche di presentare le circostanze nelle quali esse avvennero e gli uomini ai quali esse sono dovute.
I vari capitoli sono disposti in modo da seguire il corso della storia della civiltà egizia, iniziando dalle scoperte preistoriche e concludendosi con ritrovamenti dell’Egitto cristiano dell’epoca romana.
L’opera è arricchita da 30 illustrazioni nel testo e da 43 tavole fuori testo.
Il Rinascimento Italiano
Autore/i: Macek Josef
Editore: Editori Riuniti
a cura di Leandro Perini, prefazione di E.Garin, traduzione di Hana Kubistova Casadei.
pp. XX-460, Roma
Il Rinascimento italiano non può essere compreso al di fuori della riforma europea, sostiene Macek. E’ quindi il tentativo di comprendere l’importanza europea di questo capitolo della storia italiana. Il Rinascimento italiano come epoca precorritrice e innovatrice, che preannunciò futuri conflitti e soluzioni.
La Chiave – La Gatta, Shozo e le Due Donne
Autore/i: Tanizaki Junichiro
Editore: Casa Editrice Valentino Bompiani
prefazione di Geno Pampaloni, traduzione dal giapponese di Satoko Toguchi e Atsuko Ricca Suga.
pp. 228, Milano
Questo volume comprende un romanzo e un «racconto lungo ». L’argomento del romanzo, La chiave, è un amore coniugale che si conclude in distruzione; lo strumento narrativo sono i diari intimi tenuti parallelamente dai due coniugi. Ma la funzione tradizionale del diario appare doppiamente capovolta. Invece di memorizzare i segreti dell’animo e dell’interiorità, il diario serve qui a registrare i segreti dei corpi: fedele solo in apparenza ai modi privati della confessione, esso permette ai coniugi di comunicare fra loro come mai avrebbero potuto o voluto fare faccia a faccia. Ciascuno dei due tiene il diario con una segreta speranza nell’indiscrezione altrui, ciascuno dei due legge in segreto il diario dell’altro e spera che l’altro legga il suo. E le pagine del diario, la loro ritorta volontà d’inganno, diventano i mezzi di un piano di corruzione che è il motore segreto di tutta la vicenda.
Romanzo tragico, senza dubbio (tanto che uno studioso americano ha potuto citare come punto di riferimento le Liaisons dangereuses di Laclos e I demoni di Dostoevskij), La chiave è una di quelle opere che si affacciano senza vertigini su un angolo dell’Inferno, in cui si è costretti a riconoscere una parte inconfessata, dolorosa di noi.
Nel «racconto lungo», La gatta, Tanizaki dà la misura perfetta del suo stile, di uno stile capace di portare l’indagine psicologica fino a straordinari limiti fantastici.
Pilota di Guerra – Lettera a un Ostaggio – Taccuini
Autore/i: de Saint Exupéry Antoine
Editore: Casa Editrice Valentino Bompiani
traduzione dal francese di Maria Chiappelli e Sergio Morando.
pp. 344, Milano
Scritto a New York nel 1941 e pubblicato sia in inglese sia in francese nel 1942, “Pilota di guerra” condensa l’esperienza dell’autore come aviatore di ricognizione durante la Battaglia di Francia. In particolare, viene rievocata l’eroica quanto disperata missione su Arras del maggio 1940. In pagine assorte e vibranti Saint-Exupéry spiega il significato della propria partecipazione agli eventi bellici e alla lotta contro il nazismo, in nome di un’idea di patria che è difesa amorosa di una civiltà, priva di qualunque fanatismo nazionalistico, e innanzitutto difesa del primato dell’uomo. Una singolare comunanza di temi e di immagini con “Pilota di guerra” mostra “La morale dell’inclinazione”, uno dei numerosi testi di riflessione teorica, e di intervento, che Saint-Exupéry scrisse e pronunciò negli ultimi anni della sua vita, mentre il mondo intero si stava infiammando.
Antoine de Saint Exupéry, scrittore francese. Di famiglia aristocratica, cattolica e tradizionalista, ebbe un’infanzia turbata dalla morte del padre e oppressa dalla monotonia della vita di collegio. Pilota militare nel 1921, scoprì nel volo un’appassionante occasione di libertà, di autonoma ricerca di identità. Dal ’26, come pilota civile, si dedicò ad avventurosi voli intercontinentali, legando alle proprie esperienze dirette una pratica letteraria destinata a diventare sempre più importante nella definizione del proprio rapporto con il mondo.
Esordì con una novella, L’aviatore (L’aviateur, 1926), ma si affermò come romanziere con Corriere del Sud (Courrier Sud, 1928), entusiastico appello al superamento del quotidiano attraverso una costante tensione morale ed emozionale. Gli interessi di S.-E. per un’etica dell’azione si precisarono nel successivo romanzo Volo di notte (Vol de nuit, 1931), pubblicato con una prefazione di André Gide e diventato anche il nome di uno dei più famosi profumi della storia, ideato da Guerlain.
Nel 1935, durante uno sfortunato raid New York-Terra del Fuoco, riportò ferite gravissime; dalla lunga convalescenza nacque il romanzo Terra degli uomini (Terre des hommes, 1939), amara riflessione sulla civiltà occidentale contemporanea, alla luce di un certo misticismo: alla civiltà industriale, ai suoi sistemi politici e ideologici, venivano contrapposti i valori «eterni» del sacrificio, dell’amicizia e dell’onore. Non a casa questo titolo ha ispirato il nome di una delle organizzazioni internazionali difesa dei diritti dell’infanzia in difficoltà senza discriminazioni di ordine politico, razziale o religioso.
Scoppiata la guerra, S.-E. si arruolò nei reparti di ricognizione; ma, dopo l’armistizio, riparò negli Stati Uniti e alla tragica esperienza della disfatta francese dedicò il romanzo Pilota di guerra (Pilote de guerre, 1942), in cui emergono motivi di religiosità cattolica.
Felicità & Meditazione
Un percorso spirituale
Autore/i: Dalai Lama
Editore: Sperling & Kupfer Editori
prefazione di Thupten Jinpa e Christine Cox, traduzione e cura di Pietro Verni.
pp. XII-274, Milano
Una guida pratica a un antico sistema di meditazione tibetano per raggiungere la serenità interiore. Conosciuto fin dall’undicesimo secolo, sviluppatosi grazie all’apporto di numerosi maestri tibetani, il Lamrin è un prezioso cammino di crescita spirituale, che il Dalai Lama ha interpretato e reso accessibile a tutti, grazie a un approccio chiaro e sistematico. Tramite le particolari tecniche illustrate in queste pagine, si può addestrare la mente alla contemplazione ed eliminare molti falsi punti di vista che sono all’origine dell’instabilità emotiva, creando i presupposti per una autentica e duratura felicità.
Sua Santità Tenzin Gyatso, il XIV Dalai Lama, è la massima autorità spirituale e politica del popolo tibetano. A causa dell’invasione cinese del Tibet, vive in esilio in India dal 1959; insignito nel 1989 del premio Nobel per la Pace, è uno dei maggiori esponenti mondiali della cultura del dialogo e della non-violenza. Molti suoi libri sono pubblicati in Italia da Sperling & Kupfer.
Civiltà Globale
Un dialogo tra Islam e Buddismo
Autore/i: Ikeda Daisaku; Tehranian Majid
Editore: Sperling & Kupfer Editori
premessa di David W. Chappell, prefazione di Daisaku Ikeda, introduzione di Majid Tehranian, traduzione di Gian M. Giughese.
pp. 290, Milano
Fra tutte le religioni, Islam e Buddismo appaiono le più distanti, nonostante un millennio di storia in comune. Questo libro, scritto sotto forma di conversazione vivace e insieme profonda, pone a confronto due fra i massimi esponenti delle rispettive fedi – ancora poco conosciute dall’Occidente – per estendere il discorso al passato e al presente del pianeta. Ikeda e Theranian conoscono entrambi i drammi della guerra e fin da giovani si sono adoperati per trovare alternative alla violenza, visitando innumerevoli paesi per incontrare altri sostenitori della pace e usando il dialogo per trasformare le differenze in solidi legami. Grazie al loro sapere interlocutorio e alla creatività del loro approccio, gli autori dimostrano come il dialogo interreligioso sia la chiave per edificare una cultura nonviolenta e sviluppare una civiltà globale, trasformando le teorie filosofiche in soluzioni concrete quotidianamente tangibili.
Le Mappe della Volta Celeste
Autore/i: Sergeant Snyder George
Editore: SugarCo Edizioni
prima edizione, introduzione dell’autore, traduzione di Teresa Badalucco.
pp. 144, riccamente illustrato a colori e b/n, volume di grande formato: cm 30 x 38, Milano
Da quando ha cominciato a volgere lo sguardo al cielo, l’uomo è rimasto affascinato dall’immensità della volta siderea. I movimenti del Sole e della Luna, i pianeti visibili e la miriade di stelle del cielo notturno hanno rapito l’immaginazione sia di artisti e scienziati, poeti e preti, che di studiosi e contadini. Studiando i fenomeni delle sfere celesti, l’uomo ha tentato di spiegare non solo le sue osservazioni, ma ha anche cercato nei cieli le risposte ai quesiti sul senso della vita e sul suo ruolo nell’universo.
In Le mappe della volta celeste, George Snyder narra la fascinosa storia della cartografia dei cieli offrendo splendide immagini di stelle e pianeti cui affianca una narrazione cattivante e puntuale sugli eventi e sui cartografi, autori di opere d’arte splendide e talvolta anche funzionali.
Grazie alla primordiale scienza dell’astronomia – per centinaia d’anni confusa con la pseudo-scienza dell’astrologia che cercava di predire il destino degli uomini e delle nazioni raccogliendo informazioni sul comportamento dei corpi celesti – i sommi sacerdoti di Babilonia e di altre antiche civiltà registrarono centinaia di osservazioni celesti che fornirono le basi per la scienza moderna. Queste osservazioni hanno indissolubilmente legato lo scienziato all’artista nella creazione di immagini che, come per le mappe della terra sottostante, tracciarono con il colore e il disegno, la longitudine e la latitudine gli spazi della volta celeste. Eppure per tracciare i cieli non vennero effettuati viaggi, né si approntò una flotta e nessun esploratore ritornò da luoghi ignoti. Le mappe dei cieli furono il prodotto di viaggi dell’immaginazione, limitata soltanto da ciò che l’uomo riusciva a vedere con i propri occhi. Attingendo alla propria religione, storia, leggende e fantasie, lo scienziato-artista realizzò immagini che avrebbero indicato le posizioni degli astri nel cielo. Questi gruppi di stelle – costellazioni – non solo determinavano con esattezza i pressoché infiniti punti luminosi della volta celeste, ma alludevano al significato recondito e al potere dei cieli. Le raffigurazioni dello zodiaco e delle costellazioni degli emisferi settentrionale e meridionale infittirono le carte dei cieli con fantastiche rappresentazioni di animali ed eroi mitologici, divinità e draghi, vascelli e serpenti che variavano da cultura a cultura e a seconda del ciclico divenire del pensiero umano.
George S. Snyder, responsabile del settore mappe e materiale cartografico in genere alla Sotheby a New York, ha viaggiato a lungo per l’Europa. Ha tenuto lezioni in diversi istituti americani sul tema della cartografia e della collezione di mappe antiche. È altresì traduttore di testi letterari ebraici e questa sua attività lo fa spesso andare e venire dai paesi del Medio Oriente; Snyder abita e lavora a New York.
Michelangelo
Pittura – Scultura – Architettura – Tutta l’Opera – Quarta edizione riveduta, aggiornata e aumentata con 400 illustrazioni in nero e a colori – La sola edizione che raccoglie le riproduzioni di tutti: l’opera di Michelangelo eccettuati i disegni.
Autore/i: Autori vari
Editore: Sansoni Editore – The Phaidon Press
nuova edizione riveduta a cura di Maria Adelaide Bianchini sulla seconda edizione riveduta e ampliata a cura di Mina Bacci, prefazione e cura di Ludwig Goldscheider, traduzione italiana a cura di Alfredo Vig-Strauss.
pp. 264, riccamente e interamente illustrato a colori e b/n, Firenze – Londra
Il 18 febbraio 1564, quattrocento anni fa, Michelangelo morì in Roma dove aveva lavorato durante il regno di undici papi e dove, con poche eccezioni, aveva eseguito i suoi più alti capolavori.
Aveva quasi novant’anni. All’epoca della sua morte era l’artista più celebre del mondo; la sua fama dura da secoli, come quella di Dante e di Shakespeare nella letteratura.
Quando Michelangelo terminò il David, i più grandi artisti viventi allora in firenze, tra i quali Leonardo da Vinci, il Perugino e il Botticelli, si riunirono per decidere quale sarebbe stato il posto più adatto per piazzare la statua. Il suo cartone con la battaglia di Anghiari, ora perduto, fu lodato da Cellini come «l’accademia di disegno del mondo».
E quando Michelangelo ebbe terminato il Mosè il Vasari scrisse che «non c’era alcuna opera antica e moderna che potesse eguagliarla». I suoi affreschi nella Cappella Sistina iniziarono il nuovo periodo della pittura europea. Vent’anni dopo Michelangelo ci lasciava con il «Giudizio finale» ciò che il Vasari definirà «la stupenda meraviglia del secolo nostro».
Grandissimo nella pittura e nella scultura, Michelangelo non lo fu meno nell’architettura: la Cupola di San Pietro, da lui disegnata negli ultimi anni della sua vita e terminata venticinque anni dopo la sua morte, è opera che nessuno potrà dimenticare. La fortunata edizione del «Michelangelo» di Goldscheider che dalla sua prima apparizione è stata pubblicata, fra edizioni e ristampe, ben sette volte, viene ripresentata ora dalla Casa Editrice Sansoni nella sua quarta edizione interamente rinnovata e aumentata di illustrazioni in nero e a colori.
Questa è la sola edizione che raccoglie le riproduzioni di tutta l’opera di Michelangelo – ad eccezione dei disegni – nell’insieme e in numerosissimi particolari. Molte fotografie sono, una novità assoluta e differenziano completamente questa edizione dalle precedenti.
Usi, Regole e Stili in Araldica
Autore/i: von Volborth Carl-Alexander
Editore: Fratelli Melita Editori
introduzione e illustrazioni dell’autore,traduzione di Daniela Tolozzi e Iohn Andrea Magnavacca.
pp. 228, riccamente e interamente illustrato a colori e b/n, La Spezia
Scritto da un membro dell’Academie Internationale d’Heraldique.
Storia di un Paese: Montaillou
Un villaggio occitanico durante l’inquisizione (1294-1324) – Un grande libro della moderna storiografia
Autore/i: Le Roy Ladurie Emmanuel
Editore: Rizzoli
introduzione dell’autore, traduzione di Giovanni Bogliolo.
pp. 560, ill. b/n, Milano
Nell’anno 1320 il vescovo di Pamiers, cittadina dell’Occitania, apre un’inchiesta d’Inquisizione sugli abitanti di un piccolo paese dell’Alta Ariège a 1300 metri d’altezza: Montaillou, 250 abitanti, piccola comunità occitanica e pirenaica di contadini e di pastori. Si trattò di uno dei tanti episodi della lotta della Chiesa romana contro l’eresia catara? Può darsi, ma la coscienza etnologica e finemente poliziesca di questo Maigret ante litteram ha finito per di svelare tutti i segreti del villaggio, piccoli e grandi. Niente sfugge alla meticolosa indagine del vescovo Fournier, futuro Papa di Avignone: ma sono soprattutto i drammi della vita quotidiana di Montaillou, oppressa da un clero dominatore e dal clan tirannico dei Clergue che formano la trama di questo studio, al tempo stesso monografico e globale; l’infanzia e la morte, la cultura e la famiglia, le lotte delle mafie di paese, l’ossessione della salvezza nell’altro mondo e la magia, l’irreligiosità e le eresie contadine, la morale e il crimine, il folklore, i miti e i fantasmi. Utilizzando quello straordinario documento che è il «registro d’Inquisizione >l di Jacques Fournier, una specie di romanzo popolare del XIV secolo, questo libro ridà vita, con i metodi storici ed etnografici più moderni, alla realtà catara e occitanica -di quasi seicentocinquant’anni fa con la freschezza e il turbamento del vissuto.
Emmanuel Le Roy Ladurie è professore al Collège de France. È autore di: «I contadini di Linguadoca», «Le frontiere dello storico», «Autobiografia 1945/1963», «Il carnevale di Romans», «Il denaro l’amore la morte in Occitania».
I Tarocchi di Marsiglia
Autore/i: Ugerin Guillaume
Editore: Giovanni De Vecchi Editore
prefazione dell’autore, traduzione di Silvia Meroni.
pp. 128, nn. tavv. b/n f.t., nn. ill. b/n, Milano
Il modo tradizionalmente più potente di conoscere il futuro e di scrutare il presente nascosto, attraverso l’interpretazione delle Carte che da secoli non cessano di meravigliare tutti con il loro misterioso potere. Un libro che ti inizierà a una conoscenza più intensa e profonda di te stesso, dell’anima umana e dell’universo: che ti permette di vedere “l’invisibile” e di capire l’incomprensibile e nello stesso tempo la guida a un’avventura stupenda, al di là dei limiti del banale e del quotidiano, in un mondo di superiore raggiante trasparenza.
- I significati degli arcani, carta per carta…
- …secondo l’ordine di apparizione…
- …nelle singole combinazioni con le altre carte…
- …nei riguardi del presente, del futuro…
- …coi consigli di come operare di conseguenza…
Ballando Nudi nel Campo della Mente
Le idee (e le avventure) del più eccentrico tra gli scienziati moderni
Autore/i: Mullis kary
Editore: Baldini&Castoldi
traduzione dall’americano di Paola Emilia Cicerone.
pp. 224, Milano
Nobel per la chimica nel 1993, Kary Mullis è divenuto una leggenda per la scoperta della PCR (Polymerase Chain Reaction), una tecnica che ha rivoluzionato il mondo della chimica e della genetica.
Esperto surfista e contestatore nella Berkeley negli anni Sessanta, Mullis è l’unico Nobel ad aver descritto un possibile incontro con gli alieni.
Scienziato dalle curiosità senza limiti, Mullis si è spesso scontrato con le posizioni «ortodosse» della scienza, rifiutando di accettare qualsiasi teorema fondato su prove di seconda mano o testimonianze indirette, come mostrano gli aneddoti curiosi qui narrati in tono ironico e brillante.
In Ballando nudi nel campo della mente Mullis spazia dal metodo scientifico alla parapsicologia, dai ragni velenosi al virus HIV e all’AIDS, dall’effetto serra all’astrologia, dal processo a O.J. Simpson alla possibilità di accendere una lampadina con i poteri della mente.
Simile a un esplosivo laboratorio di idee, questo libro ci sfida a mettere in discussione l’autorità della scienza dogmatica, mostrando pagina dopo pagina come vive, lavora (e si diverte) una delle menti più brillanti dell’ultimo secolo.
«Ho cominciato a fare uso di droghe fin da bambino. Era mia madre a darmele: mi fece iniziare con i barbiturici.
Quando avevo il raffreddore, lei mi comprava un inalatore per benzedrina: dentro all’apparecchio c’era un pezzettino di cotone che veniva saturato di amfetamina. Era un tubetto di plastica biancastra che costava 39 centesimi, ed entrava comodamente nella mia tasca. Potevo sedermi di fronte alla mia insegnante di prima elementare e sniffare tranquillamente. Dava sollievo quando avevi il naso intasato, e ti tirava su se il raffreddore cercava di buttarti giù.
Se oggi studenti di prima decidessero di fare una cosa del genere, non arriverebbero mai a vedere le glorie della seconda classe.»
Kary Mullis, Nobel per la chimica nel 1993 per la scoperta della PCR – Polymerase Chain Reaction, una tecnica che ha rivoluzionato il mondo della chimica e della genetica – è anche un esperto surfista, è stato un contestatore alla Berkeley University negli anni Sessanta ed è l’unico Nobel ad aver descritto un possibile incontro con gli alieni. Scienziato dalle curiosità senza limiti, Mullis si è spesso scontrato con le posizioni «ortodosse» della scienza, rifiutando di accettare qualsiasi teorema fondato su prove di seconda mano o testimonianze indirette, come si evince da questo libro provocatorio scritto con tono brillante e divertente. In Ballando nudi nel campo della mente Mullis spazia con passione e umorismo dal metodo scientifico alla parapsicologia, dai ragni velenosi al virus HIV e all’AIDS, dall’effetto serra all’astrologia, dal processo a O.J. Simpson alla possibilità di accendere una lampadina con i poteri della mente. Simile a un esplosivo laboratorio di idee, questo libro ci sfida a mettere in discussione l’autorità della scienza dogmatica, mostrando pagina dopo pagina come vive, lavora (e si diverte) una delle menti più brillanti del XX secolo.
Le Prime Civiltà – La Preistoria, l’Egitto e il Vicino Oriente
Storia Universale dell’Arte – Volume 1
Autore/i: Autori vari
Editore: Istituto Geografico De Agostini
pp. 402-XXVII, riccamente illustrato a colori, Novara
Questo volume propone una panoramica, approfondita nei suoi significati storici e ideologici, dell’arte delle civiltà antiche; dalla preistoria nelle sue diverse fasi di sviluppo all’antico Egitto, dai popoli che si sono succeduti nel dominio del Vicino Oriente, nell’area mesopotamica, mediterranea e iranica, dagli Assiri agli Ittiti, dai Fenici agli Achemenidi, il lettore trascorre dalle più remote manifestazioni della creatività umana ai prodotti più raffinati ed evoluti di civiltà ben note e ampiamente indagate dall’archeologia moderna. » L’impegno interpretativo si concentra dapprima su quell’arte delle caverne che «appare all’improvviso lacerando le tenebre della preistoria come luminoso albeggiare primaverile» (J. Maringer), imponendosi non soltanto come produttrice di primitive tecnologie, di arte dell’utile o dell’utensile, ma come realtà differenziata, generata da una volontà precisa e caratterizzata dall’applicazione di specifiche categorie estetiche.
La civiltà egizia ne emerge in tutta la sua ricchezza, nelle sue complesse connessioni con la natura geografica e con l’economia del paese: parlano cosi, attraverso le immagini e gli scritti, in un linguaggio più che mai vicino al contemporaneo, uomini e dèi dell’Egitto faraonico, attraverso le forme severe dell’architettura, la vivace domesticità della pittura, i mille reperti dell’arte di corte e quelli più umili della vita quotidiana che gli scavi hanno restituito numerosi.
I centri mesopotamici di Ur, Nippur, Mari, Babilonia, Ninive e Khorsabad, con i loro templi e palazzi reali, con la grande e piccola scultura, con stele e rilievi, con i bronzi e la raffinatissima oreficeria evocano le immagini di civiltà complesse, dominate dalla divinità, fortemente centralizzate, e ci restituiscono, attraverso la scrittura cuneiforme, la storia e la vita di un vasto territorio aperto, punto di incontro e di fusione tra il mondo orientale e le civiltà mediterranee.
La ripartizione in grandi capitoli tematici, i paragrafi che puntualizzano i temi minori più specifici nel modo più aggiornato, ciascuno proposto al lettore nella perfetta integrazione con le immagini a tutto campo, numerose e organizzate per affinità visive, e gli apparati finali, con tavole cronologiche e sintesi storico-culturali, aprono nuovi spazi all’indagine e conducono il lettore a ripercorrere le trame interne della storia e dell’arte, profondamente connesse e integrate.
Questa STORIA UNIVERSALE DELL’ARTE, costituita da dieci volumi, è al tempo stesso opera compiuta e saggio aperto.
Opera compiuta perché si è cercato di mantenere il più stretto possibile il nesso fra testo e illustrazioni, per creare un linguaggio dal ritmo e dalla forza espressiva specifici, deriso di contenuti e modulato in una struttura coerente e’appropriata. Saggio aperto perché, mentre si è cercato di fornire attraverso l’approfondimento delle radici sociali, politiche e ideologiche di ciascuna epoca i concetti basilari che consentano di ‘leggere’ …il fatto artistico come prodotto culturale di un momento storico ben definito, nello stesso tempo si è voluta stimolare la comprensione dell’opera d’arte in se’ stessa, come atto individuale e irripetibile dell’artista.
Tradizione storica e originalità creatrice: ecco la ‘teoria dell’arte’ proposta da quest’opera. Man mano che si procede in questa sintesi, attraverso la descrizione delle più rilevanti manifestazioni di ciascuna epoca, emerge potente la giustificazione, la natura più profonda dell’arte: la ricerca del bello da parte dell’uomo.
La Francia al Tempo della Rivoluzione
(1789-1795)
Autore/i: Bertaud Jean-Paul
Editore: Rizzoli
introduzione dell’autore, traduzione di Maria Grazia Meriggi.
pp. 336, ill. b/n, Milano
Libertà, eguaglianza, fraternità. I sacri princìpi della Rivoluzione francese applicati alla vita civile di tutti i giorni significano una rivoluzione della vita quotidiana come non si era mai vista e non si era mai nemmeno pensata fino ad allora.
Chi visse quei giorni, quell’epoca, ebbe la sensazione nettissima che il mondo intero stesse cambiando: il cielo era sceso in terra, l’immaginazione era per la prima volta al potere. Si cambiano i nomi dei mesi: non più agosto, settembre, novembre, ma fruttidoro, vendemmiaio, brumaio. Si cambia il modo di contare gli anni: non più dalla nascita di Cristo, ma dalla nascita della Repubblica. Si abolisce la religione, si istituisce un nuovo culto, quello della Patria e della Ragione, che ha i suoi santi, i suoi martiri, le sue cerimonie e i suoi simboli. Cambiano persino il modo di vestire e il modo di acconciarsi i capelli. La picca simboleggia la ricerca della fraternità e insieme l’affermazione della sovranità del popolo. Ovunque si innalzano gli «alberi della libertà» e sotto di essi si animano i dibattiti. Per la strada ci sono giocolieri, saltimbanchi e spettacoli anche erotici. Ci sono grandi feste popolari «pedagogiche».
Ma la Rivoluzione, che nasce come un sogno, diventa ben presto un incubo: si scatena la violenza popolare, si arriva al Terrore che innalza la ghigliottina.
Il Mondo Incantato
Uso, importanza e significati psicanalitici delle fiabe
Autore/i: Bettelheim Bruno
Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore
traduzione dall’americano di Andrea D’Anna.
pp. 312, Milano
Nella letteratura psicanalitica quest’opera di Bruno Bettelheim, universalmente riconosciuto come uno dei massimi esperti di psicologia infantile, s’impone per la sua eccezionale ricchezza d’intuizioni e di suggestioni. Il tema – le fiabe, quelle tradizionali – potrebbe sembrare desueto, superato. Ma con questo libro affascinante Bettelheim ci avverte che proprio questo genere di narrativa, in contrasto con certa letteratura moderna per l’infanzia, si adegua in modo ideale alla mentalità del bambino, rimasta immutata attraverso i secoli col suo tumultuoso contenuto di confuse aspirazioni, angosce, frustrazioni.
Le fiabe del repertorio tradizionale, prezioso materiale fantastico distillato dalla saggezza e dall’inventiva dei popoli, non possono e non devono essere considerate sorpassate, o addirittura giudicate diseducative e come tali proscritte. Bettelheim raccomanda anzi una loro rivalutazione. Bisogna che genitori ed educatori tornino a raccontare a viva voce ai bambini le stesse storie che durante la loro infanzia alimentarono la loro sensibilità estetica e morale.
L’atemporalità delle fiabe è uno dei loro massimi pregi: il loro situarsi nel “paese delle fate”, in una dimensione trasfigurata dove pericoli spaventevoli minacciano l’eroe ma le difficoltà vengono superate, dove il male viene sempre punito e la virtù riceve la sua ricompensa. I personaggi che si muovono in questi scenari fantastici sono figure archetipiche che incarnano le contraddittorie tendenze del bambino, i membri della sua cerchia familiare nei loro opposti aspetti, gli adulti del “mondo esterno”. Le situazioni delle fiabe, nel rispecchiare la visione magica e “animistica” che il bambino ha delle cose, i suoi stupori, i suoi terrori, i suoi desideri impossibili, esorcizzano incubi sepolti nell’inconscio, placano inquietudini, aiutano a superare incertezze e crisi esistenziali, ad accettare responsabilità, a dare un senso alla propria vita. Mettono il bambino di fronte alle reali difficoltà dell’esistenza con un linguaggio non realistico, che è l’unico da lui pienamente recepibile a livello profondo.
La trattazione si articola agevolmente attraverso acute e suggestive analisi di numerose fiabe fra le più note e amate, da Cappuccetto Rosso a Cenerentola a Barbablù, sollecitando interessi nel campo della letteratura e della mitologia, della psicologia infantile, della psicanalisi e della educazione.
Ringraziamenti
Introduzione. La faticosa ricerca del significato
Parte prima
Un pizzico di magia
La vita divinata dall’intimo
“Il pescatore e il genio”. Fiaba e favola a confronto
Fiaba e mito. Ottimismo contro pessimismo
“I tre porcellini”. Il principio di piacere contro il principio di realtà
Il bisogno di magia del bambino
Soddisfazione indiretta e riconoscimento cosciente
L’importanza dell’esteriorizzazione. Personaggi ed eventi fantastici
Le trasformazioni. La fantasia della matrigna cattiva
La sostituzione dell’ordine al caos
“L’ape regina”. La conquista dell’integrazione
“Fratello e sorella”. L’unificazione della nostra duplice natura
“Sindibad il marinaio e Sindibad il facchino”. Fantasia contro realtà
La storia cardinale delle “Mille e una notte”
Storia di due fratelli
“I tre linguaggi”. Il conseguimento dell’integrazione
“Le tre piume”. Il figlio minore come sempliciotto
Conflitti edipici e risoluzioni. Il cavaliere dalla splendente armatura e la damigella in pericolo
Paura della fantasia. Perché le fiabe sono state messe al bando?
Il superamento dell’infanzia con l’aiuto della fantasia
La Guardiana delle oche. La conquista dell’autonomia
Fantasia, recupero, fuga e consolazione
Come raccontare le fiabe
Parte seconda
Nel regno delle fiabe
“Hänsel e Gretel”
“Cappuccetto Rosso”
“Jack e il fagiolo magico”
La regina gelosa in “Biancaneve” e il mito di Edipo
“Biancaneve”
“Boccoli d’Oro e i tre orsi”
“La Bella Addormentata nel bosco”
“Cenerentola”
Il ciclo fiabesco dello sposo-animale. La lotta per la maturità
Note
Bibliografia
Gatti e Tarocchi
Autore/i: Paronuzzi Alessandro
Editore: Franco Muzzio Editore
prefazione dell’autore.
pp. vii-192, esemplare mancante del mazzo di Tarocchi, nn. ill. b/n, Padova
Da un mazzo di tarocchi felini, lo spunto per un libro unico nel suo genere, dedicato a chi ama i tarocchi, la poesia e naturalmente i gatti.
I 22 arcani maggiori vengono rappresentati da magnifici esemplari di gatti: marpioni, sorridenti, enigmatici o inquietanti a seconda della figura che sono chiamati a rappresentare. A ogni tarocco è affiancata una poesia sui gatti (Eliot, Totò, Blake, Trilussa ecc.), perché l’autore si è divertito a individuare una correlazione tra i gatti esoterici e quelli lirici. L’augurio è che questo divertimento venga condiviso con il lettore, che si suppone solidale con l’autore per quanto riguarda la “felinosofia” (particolare Visione filosofica che hanno i gatti della vita, e ottimamente sintetizzata nella poesia—haiku di Kerouac).
“lo avanzo l’ipotesi che i gatti nascano come compagni psichici, come spiritelli del focolare ha osservato William Burroughs e che non abbiano mai deviato da questa funzione”.