Libri dalla categoria Introspezione
La Mia Vita
Autore/i: Meir Golda
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
unica edizione, traduzione di Gabriella Ernesti.
pp. 440, 13 ill. b/n f.t., Milano
Autobiografia di una delle grandi donne del nostro secolo. Grande non semplicemente perché è stata fra le prime donne a capeggiare il governo di uno Stato, colei che ha guidato il suo popolo nella vittoria e nel dramma: ma per la straordinaria coerenza, per l’unità consapevolmente voluta e conquistata di tutta la sua vita. «Dovevo essere molto piccola, tre anni e mezzo o quattro al massimo – così cominciano i ricordi del futuro primo ministro d’Israele -. Abitavamo allora in una casetta di Kiev, e rammento d’aver sentito parlare di un pogrom che stava per piombarci addosso… Seduta sulla scala, stringevo le mani di una bambina e guardavamo i nostri padri che si affannavano a barricare l’ingresso con assi di legno… Ero spaventata e furiosa nello scoprire che tutto ciò che mio padre poteva fare per difendermi era inchiodare quattro assi in attesa di quei manigoldi. Soprattutto rammento d’aver avuto piena coscienza che questo mi accadeva perché ero ebrea… e che, se si voleva sopravvivere, bisognava darsi da fare di persona.» Da Kiev a Gerusalemme, e lungo il cammino della piccola ebrea russa, figlia del falegname Mabovitch: romanzo d’avventure e storia di un movimento nazionale, comincia con l’annuncio di un pogrom scatenato dai cosacchi, per finire con l’urlo delle sirene allo scoppio della guerra del Kippur. Soffrendo la condizione riservata agli ebrei nella Russia degli zar, la piccola Golda concepisce una vocazione: e dall’America dove emigra a otto anni, dalla Palestina occupata dagli inglesi dove approda nel 24, alle prime esperienze di kibbutz, al lavoro sindacale, al memorabile incontro con re Abdullah di Transgiordania, via Via fino ai vari incarichi di partito e di governo, quella vocazione conferisce alla sua vita la dimensione della storia, il fascino dei pionieri ebbri d’ideale, il prestigio dei grandi creatori del secolo XX. E tuttavia, la grande storia che scandisce il ritmo di queste memorie non cancella la storia personale, il «lessico familiare» di una donna educata sui Dieci Comandamenti. E accanto ai ritratti di Weizmann e Ben Gurion, di Hammerskjöld e Kennedy, di Paolo VI e Kissinger, nel racconto trovano posto i ricordi di Golda moglie e madre, lo strazio del permanente conflitto tra gli affetti privati e gli impegni pubblici,i caratteri di un essere tenero e candido chiamato dal destino a condurre una lotta che non ammette debolezze.
La Spiritualità dell’India
Le credenze, i riti, le divinità e la cosmologia, la meditazione e le arti dello yoga
Autore/i: Waterstone Richard
Editore: EDT
introduzione dell’autore, traduzione di Delia Tasso.
pp. 184, interamente e riccamente illustrato a colori, Torino
I temi fondamentali delle tradizioni spirituali dell’India, in particolare di quelle hindu, buddhista e giaina, affrontati con un’esposizione divulgativa ma autorevole, che ne esplora anche analogie e somiglianze con la speculazione occidentale
- L’analisi di idee e pratiche che appartengono ormai al vocabolario spirituale dell’Occidente: yoga, karma, meditazione, tantra, illuminazione
- Oltre 250 illustrazioni a colori, di opere del superbo patrimonio artistico e architettonico indiano
- In appendice una sezione documentaria con una guida alle tecniche di meditazione e alle mete di pellegrinaggio e un glossario di termini specialistici
Richard Waterstone è nato a Calcutta e ha trascorso molti anni in India prima di completare i suoi studi con una laurea in Antropologia presso l’Università di Edinburgo. Ha studiato sanscrito sotto la guida di Paul Dundas, che ha collaborato anche a questo volume. Waterstone ha recentemente presentato per la BBC un documentario sugli effetti della deforestazione in Tailandia, e nel 1993 ha ottenuto una nomina per l’Amnesty International Journalism Award.
Magia Brasiliana
Personaggi straordinari – Rituali magici – Viaggio in un paese dove i fenomeni parapsicologici ne caratterizzano la vita
Autore/i: Playfair Guy
Editore: Casa Editrice Meb
traduzione di Giancarlo Tarozzi.
pp. 272, nn. tavv. b/n f.t., Torino
Magia Brasiliana non è l’ennesimo libro sullo spiritismo, la magia nera od il voodoo, ma è un resoconto di fatti straordinari che accadono a persone ordinarie.
L’autore Guy Playfair, nato in India e cresciuto in Inghilterra, era scettico quando iniziò la sua ricerca ma poi cominciarono ad accadergli alcuni fatti…
- Passò quattro notti terrificanti in una casa infestata dai poltergeist, registrando una quantità di eventi inesplicabili su nastro.
- Osservò parecchi dei più conosciuti “chirurghi psichici” al lavoro e li vide aprire corpi con le mani nude. Poi, scoprì come ci si sente ad essere dalla parte ricevente di tale chirurgia, la cui realtà non può più essere negata.
- Incontrò un medium dalla scarsa cultura che ha scritto più di 125 libri in trance, compreso un trattato scientifico dall’attualità stupefacente.
- Ascoltò Brasiliani intelligenti, compreso un capo della polizia ed un assistente universitario, dare alcune delle più dettagliate descrizioni mai registrate del più raro dei fenomeni psichici: la materializzazione a tutti gli effetti.
- Trovò prove concrete della reincarnazione, della comunicazione con i morti, della guarigione paranormale e praticamente di ogni altro fenomeno conosciuto ai parapsicologi. .
- Infine incontrò e lavorò con Hernani Guimaraes Andrade, il primo brasiliano che ha esaminato i fenomeni parapsicologici del suo paese su basi scientifiche e che ha dimostrato l’esistenza di un componente non fisico della materia vivente.
Dopo di chè lo scetticismo iniziale si tramutò in ferrea convinzione e scrisse questo affascinante volume.
Il Grande Libro dei Misteri Irrisolti
Autore/i: Wilson Colin; Wilson Damon
Editore: Edizione Mondolibri
introduzione degli autori, traduzione di Franco Ossola.
pp. 672, ill. b/n, Milano
Quando, nel 1957, lo scienziato e scrittore francese Jacques Bergier fece l’ipotesi che la scomparsa improvvisa dei dinosauri fosse dovuta all’esplosione di una supernova fu accusato di essere un visionario. Qualche decennio dopo però si capì che la causa più probabile di tale evento – lo scontro con un gigantesco meteorite – non fosse poi tanto lontana dall’idea di Bergier. Questo è lo spirito con cui è stato scritto Il grande libro dei misteri irrisolti, che analizza oltre sessanta eventi misteriosi ancora in attesa di una spiegazione definitiva, passando in rassegna le varie ipotesi proposte per la loro soluzione e valutando l’attendibilità di ciascuna di esse. Dagli enigmi più antichi, come l’esistenza di Atlantide, a quelli più recenti, come la comparsa degli Ufo, rivivono in queste pagine gli interrogativi che ancora sfidano il nostro desiderio di conoscere e spiegare il mondo che ci circonda e quanto in esso accade.
Il Costume del Medico nelle Pitture Fiorentine del Rinascimento
Autore/i: Corsini Andrea
Editore: Giampiero Pagnini Editore
pp. 42, XIV tavv. b/n f.t., 1 tavv. a colori ripiegata f.t., Firenze
Ristampa anastatica dell’edizione originale del 1912.
La Guida dei Tuoi Sogni
Il libro che dà un’interpretazione personalizzata dei tuoi sogni e ti indica i numeri da giocare al lotto
Autore/i: Di Bartolo Marisa
Editore: De Vecchi Editore
pp. 192, ill. b/n, Milano
Un libro dei Sogni completamente diverso dagli altri.
Un Libro-Guida di concezione assolutamente nuova, che ti permetterà di penetrare nei segreti profondi dei tuoi sogni, non dei sogni in genere. E infatti ovvio che sognare di volare, o di scendere le scale, o di essere in un paese lontano, significa cose diverse per persone diverse. Ed è giusto che ognuno si domandi: cosa significa esattamente, per me? Ogni sogno è qui collegato a un test, semplicissimo (devi solo rispondere sì o no ad alcune domande).
Dal tipo della risposta dipendono il significato personale del sogno, i consigli specifici di comportamento che ne derivano, e altro ancora. Sono esaminati tutti i sogni che hanno davvero dei significati profondi: sogni di sesso e di nudità, sogni di volo e di animali simbolici, sogni di incapacità e sogni catastrofici, sogni felici e sogni angosciosi.
Il presente volume segue un metodo tanto nuovo e penetrante che potrai veramente intraprendere un viaggio nel tuo più profondo. Senza contare che potrai disporre di utili indicazioni per trarre dai tuoi sogni i numeri da giocare al lotto.
Marisa Di Bartolo, laureata, attiva pubblicista, è consulente di trasmissioni televisive e assidua collaboratrice di importanti giornali e riviste. Autrice dei volumi “Mistici e maghi… a Torino” e “Il grande libro pratico delle scienze occulte” pubblicato presso la De Vecchi Editore, da anni si dedica con passione allo studio della psicanalisi e del mondo del paranormale.
Tra Esotismo ed Esoterismo
La cultura orientale è davvero così lontana da quella occidentale? In questo libro ci viene svelato quanto di una tradizione apparentemente così distante ed esotica sia presente nella cultura letteraria europea.
Autore/i: Salina Borello Rosalma
Editore: Armando Curcio Editore
pp. 384, ill. b/n, Roma
Ci sono miriadi di fili che collegano l’Occidente con l’Estremo Oriente. Hanno la leggerezza della seta, i riflessi cangianti dell’Ukiyo, che tanto affascina i lettori più curiosi e raffinati. Ma pochi sospettano che a tenere un capo di un serico filo ci siano alcune tra le voci più rappresentative del Novecento, come quella del surrealista André Breton, o quella sommessa di un poeta apparentemente estraneo a ogni moda, tanto più se esotica: Eugenio Montale. Tra esotismo ed esoterismo conferma la grande vitalità del filone di studi comparatistici e l’autorevolezza di un’autrice di primissimo livello nel panorama europeo.
Rosalma Salina Borello è nata e si è laureata a Torino. Ha trascorso molti anni all’estero, dove si è dedicata attivamente, oltre che all’insegnamento universitario, ai problemi dell’istruzione scolastica dei figli dei nostri emigrati. Tornata in Italia ha proseguito la carriera accademica e da venti anni insegna letterature comparate all’Università di Roma “Tor Vergata”. Mediante un’attenta e originalissima lettura testuale e intertestuale svela ai lettori quanto di una tradizione apparentemente così lontana, così accentuatamente esotica, sia presente nella cultura europea del Novecento
Storia dell’Idea d’Europa
Autore/i: Chabod Federico
Editore: Editori Laterza
prefazione e cura di Ernesto Sestan e Armando Saitta.
pp. 192, Bari
“Questo tema mi è particolarmente caro: dalla fede in alcuni valori supremi, morali e spirituali, che sono creazione della civiltà europea, è nato l’impulso a rispondere al quesito, come e quando i nostri avi abbiano acquistato «coscienza» di essere «europei».”
Universi Sintetici
Come le comunità online stanno cambiando la società e l’economia
Autore/i: Castronova Edward
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
traduzione di Ivan Fulco.
pp. 406, Milano
I mondi virtuali e i giochi di ruolo online si sono trasformati da passatempo di nicchia a fenomeni dall’impressionante impatto economico e sociale, fonti di enormi introiti per l’industria del divertimento. Gente di ogni età e di ogni estrazione sociale spende migliaia di ore (e di dollari) in e per queste comunità virtuali. Sembra che si sia ormai giunti al punto in cui la realtà si fonde con il digitale: nascono monete virtuali che iniziano a essere usate per il commercio elettronico, soppiantando persino dollaro e yen, e i giocatori a volte trascorrono più tempo davanti al video che al lavoro. Il più autorevole esperto del settore analizza l’aspetto economico delle comunità online, nelle sue implicazioni culturali e finanziarie.
Nel Nome di Dio
Roghi, duelli rituali e altre ordalie nell’Occidente medievale cristiano
Autore/i: Cuomo Franco
Editore: Newton Compton Editori
introduzione di Franco Cardini.
pp. 224, esemplare con dedica dell’autore, riccamente ill. b/n, Roma
«Se Dio è giusto non deve permettere il trionfo del ribaldo.» Sulla base di questo concetto primitivo si diffuse nell’Europa medievale l’istituto dell’ordalia, detto anche giudizio di Dio. Non si trattò di un fenomeno esclusivo della civiltà occidentale, poiché se ne trova traccia tanto nei costumi di certe tribù africane che nel diritto di società più evolute, come la vedica, la persiana, Febraica. È tuttavia tra i barbari di ceppo germanico che la consuetudine di rimettere agli dei la giustizia si manifestò nelle sue forme più vistose.
Propagandosi poi nell’Europa cristiana, fino ad acquistare nell’impero di Ottone il primato su ogni altra legge.
Ricorrono nell’evolversi di questo singolare istituto le vicende di popoli che furono protagonisti della storia d’Europa. Come i goti e i longobardi, i franchi, gli svevi, e di uomini che ne dominarono gli scenari, come Carlo Magno e Federico II, nonché di vescovi e papi, divisi e tormentati dall’idea di coinvolgere Dio nelle beghe terrene. Alla Chiesa, che pure ne fece grande uso, si deve infatti la condanna definitiva del diritto ordalico.
Franco Cuomo ricostruisce questa storia sconosciuta frugando in archivi dimenticati e rintracciando documenti che consentono tra l’altro di verificare in dettaglio i rituali e le diverse forme dell’ordalia. Molteplici e fantasiosi erano infatti i modi di chiamare la divinità a riconoscere i colpevoli e a giudicarli. Ciò avveniva attraverso il «duello giudiziario», ma anche attraverso prove spaventose, che consistevano nel camminare tra le fiamme, nell’impugnare ferri roventi, nell’essere immersi sott‘acqua, o semplicemente curiose, quali ad esempio la pesatura su apposite bilance o la deglutizione di cibi allo scopo di dimostrare che il senso di colpa non serrasse la gola dell’inquisito.
Su tutto ciò si sofferma Franco Cuomo, tracciandone un‘inedita classificazione, sorretta da una casistica volta ad indagarne i più inspiegabili e reconditi aspetti.
Franco Cuomo, giornalista e scrittore, è autore insolito, che si distingue per la particolarità della sua ricerca tra le pieghe dell’esistenza e della storia. figurano nella sua produzione saggi e romanzi, programmi radiofonici e televisivi, oltre che un vasto repertorio teatrale, per il quale è considerato tra i protagonisti della drammaturgia contemporanea. Romanzi: Gunther d’Amalfi, cavaliere templare (finalista Premio Strega 1990); Il signore degli specchi; e Scroll. Teatro: Una notte di Casanova (Premio Flaiano); Addio amore (Premio Fondi); Nerone (Premio Idi); Caterina delle misericordie (Premio Riccione); Giovanna d’Arco e Gilles de Rais (Premio Vallecorsi), più traduzioni e adattamenti, tra cui il Cyrano di Rostand, il Caligola di Camus, e Shakespeare, Marlowe, Feydeau, Plauto, De Musset. Tra i saggi: Chi ha guardato negli occhi la bellezza (su Oscar Wilde); L’ozio; e Gli ordini cavallereschi nel mito e nella storia (Premio Circeo). Il suo Elogio del libertino, recentemente ristampato nei tascabili Newton, e divenuto un riferimento bibliografico essenziale sui meccanismi della seduzione. Ha ricevuto il Premio per la cultura della Presidenza del Consiglio e il Fregene per il giornalismo.
A Scuola di Astrologia
Autore/i: Mirti Grazia
Editore: Casa Editrice Meb
prefazione di Serena Foglia, introduzione dell’autrice.
pp. XIV-230, numerossissime pp. con le effemeridi dal 1925 al 1990, Padova
Grazia Mirti guida chi si avvicina all’Astrologia ad una facile comprensione dei concetti di base, approfondendo al tempo stesso alcuni punti ostici della tecnica astrologica. Sono così chiarificati, con esempi e tavole grafiche originali, la posizione precisa dei luminari sull‘eclittica, i loro reciproci rapporti di Luna Nuova, Luna Piena, primo ed ultimo quarto, Luna Crescente e Luna Galante.
La domificazione è curata in modo particolare con esauriente trattazione delle nascite all’estero nell’emisfero Nord e Sud, allo scopo è riportato uno schema comprendente ogni possibile caso pratico. Il Nodo Lunare, la Luna Nera, il Punto di Fortuna, i Transiti, le Direzioni Simboliche, i Paralleli di Declinazione, sono trattati in modo piano, senza rinunciare a richiamare una seria e completa bibliografia.
Il libro è diviso in vere e proprie lezioni, con esercizi da eseguire (le risposte si trovano alla fine) e letture tratte dalle opere più significative. Nella seconda parte si trovano le tavole dei Pianeti – le famose EFFEMERIDI – con la loro posizione a giorni alterni, per le ore 12, dal 1925 al 1990.
I pianeti più lenti compaiono a piè pagina in posizioni bimensili. Viene riportata altresì la Luna Nera, che non appare in nessuna delle Effemeridi più diffuse.
Grazia Mirti, piemontese, Sagittario, vive e lavora a Torino. Laureata in Scienze Economiche e Commerciali, si occupa di Astrologia da oltre dieci anni con sempre maggiore entusiasmo ed impegno. E segretaria del C.I.D.A. (Centro Italiano Di Astrologia), L‘Associazione che raggruppa molti seri studiosi italiani. Tiene corsi di divulgazione di grande successo, collabora con riviste a vasta diffusione con sempre crescente seguito di pubblico, ha al suo attivo parecchie pubblicazioni e alcune significative ricerche totalmente originali. È sposata e madre di tre figli.
Natura Come Cura
Un viaggio fuori dalla depressione
Autore/i: Mabey Richard
Editore: Giulio Einaudi Editore
traduzione di Luigi Civalleri.
pp. 252, Torino
Un giorno qualsiasi lo scrittore e naturalista inglese Richard Mabey si ferma, e tutto si ferma intorno a lui. Niente ha più senso, niente ha più colore. Smette di lavorare, si chiude in casa, non vuol più vedere nessuno. Ripete come una litania spezzata: «Sono stanco». Ma soprattutto si accorge di aver perso il legame per lui più importante, fonte di gioia e ispirazione: quello con il mondo naturale. Iniziano i momenti in cui proprio «non va». Momenti immobili e bui. Mabey è caduto in una depressione profonda. «Come un giovane pennuto che si invola dal nido, o come un uomo che fugge dalla fame o dalle tribolazioni devo migrare», dice. Lascia l’amata casa della sua infanzia tra le dolci colline delle Chilterns e si trasferisce in una fattoria isolata nelle pianure del Norfolk. Parte con poche cose, senza pentole o suppellettili, ma con un bagaglio messo insieme sulla base di criteri strettamente emotivi. Eppure, grazie all’aiuto del nuovo paesaggio che lo circonda, nel giro di qualche mese Mabey risale lentamente la china. E con allegra meraviglia ci regala la sua ricetta. Questo libro è il racconto di una rinascita, ovvero la storia di un misterioso rito di passaggio. Mabey è infatti un uomo che deve imparare ex novo a vedere la natura per tornare infine ad abbracciare il mondo, capire se stesso e accettare gli altri. Attorno a lui le stagioni si alternano, le rondini partono e ritornano, le gru intrecciano nuove danze gioiose, e piano piano un paesaggio sconosciuto e ostile si fa sempre più accogliente. Quando ritrova la forza di scrivere si accorge che, descrivendo la natura mutevole dei boschi che circondano la sua nuova casa, si sta invero riappropriando del proprio sé. Con genuino stupore si scopre nuovamente pronto ad aprirsi all’amicizia, agli affetti, all’amore. La cura naturale di Mabey non è un passivo abbandonarsi al mondo, ma una riflessione profonda sul senso del nostro esserci, sul valore relativo, e pertanto assoluto, di ogni creatura, sulla saggezza della terra, sul ruolo della fantasia e dell’empatia con la natura, gli animali, i fiori, il vento. Scritto nella scintillante prosa che ha reso celebre l’autore, strutturato come un racconto e preciso come un saggio, Natura come cura è un libro che ci lascia con un messaggio di grande speranza, individuale e collettiva.
Richard Mabey è un famoso botanico e scrittore inglese che tiene seguitissime rubriche su vari giornali e alla Bbc. È autore di molti saggi, tra cui il monumentale Flora Britannica, considerato dal «Times» la migliore guida naturalistica mai pubblicata. Per Einaudi ha pubblicato Natura come cura (2010).
Vita di Marco Polo Veneziano
Autore/i: Zorzi Alvise
Editore: Rusconi
prima edizione, cartine di Riccardo Orsolano.
pp. 424, tavv. a colori, Milano
Narra la leggenda che quando i tre Polo, Marco, Nicolò e Matteo, fecero ritorno a Venezia dopo un quarto di secolo di assenza, bussarono al portone del palazzo di famiglia e, alla domestica che domandava, all’uso veneziano: chi xe?, risposero tranquillamente: i paroni, «i padroni », come fossero rientrati da un viaggio di un paio di giorni. L’episodio scolpisce efficacemente il ritratto del mercante veneziano del Duecento, artefice della grandezza della Serenissima, ed è giustamente riferito a Marco Polo, mercante, viaggiatore, dignitario e inviato dell’imperatore mongolo della Cina, ma sempre rimasto fedele, con tranquilla coscienza, ai principi e ai valori della Venezia del suo tempo.
Quanti finora hanno studiato e narrato la vita di Marco Polo hanno troppo spesso sottovalutato la chiave essenziale della conoscenza e della comprensione del personaggio: la venezianità che lo straordinario viaggiatore portò con sé fino ai confini dell’universo – fino alla Cina, irraggiungibile miraggio sognato per secoli dall’Occidente – e trasfuse nel suo magistrale réportage – Il Milione – che, studiato e meditato secoli dopo dal genovese Colombo, doveva porre le premesse di un’avventura destinata a sconvolgere i destini del mondo, la scoperta dell’America.
Ora questa “Vita”, scritta da un profondo conoscitore della storia e della civiltà di Venezia, gioca per la prima volta fino in fondo la carta originalissima delle contrapposizioni e delle analogie tra la civiltà veneziana ed il caleidoscopio delle civiltà orientali, in una fantasmagoria di scene, di immagini, di personaggi e di vicende che rifrange tutti i colori dell’arcobaleno delle culture, delle religioni, dei paesaggi, delle tragedie, degli intrighi e degli spassi del vasto mondo eurasiatico. Sempre desta e attenta alle notizie e ai particolari più divertenti pur senza perdere di vista i disegni più vasti, la stessa instancabile curiosità che fu di Marco anima dalla prima all’ultima pagina la personalissima ricostruzione di Alvise Zorzi, condotta con ritmo incalzante e scintillante vivacità nonostante il rigoroso metodo scientifico che analizza a fondo testi e documenti medioevali, opere di autorevoli studiosi e le versioni più complete e meno frequentate del grande affresco poliano. Così, con una maestria che l’affianca all’impareggiabile storia di Venezia che Zorzi ci ha dato con La Repubblica del Leone, questa « Vita» ci accompagna per monti e per valli, per oceani e per deserti, attraverso terre popolate da genti strane e diverse, attraverso le prigioni di Genova, fino all’ombra del campanile di San Marco, fino alle beghe politiche e famigliari della Venezia del Trecento, alla scoperta della vicenda e della personalità del vero Marco Polo.
Nato a Venezia da antica famiglia, Alvise Zorzi ha trovato in casa la passione per gli studi veneziani e ha frequentato a Padova, dove si è laureato in Lettere con Vittore Branca, i corsi di Roberto Cessi, Aldo Ferrabino, Ezio Franceschini, Giuseppe Fiocco e di altri maestri di fama. Il suo lavoro di responsabile dei programmi culturali della Televisione italiana dal 1953 al 1961, poi di coordinatore dei rapporti internazionali nel campo della Radio e della Televisione (attualmente è vicepresidente. dell’Unione Europea di Radiodiffusione), non gli ha impedito di svolgere un’attività pubblicistica e letteraria, nonché una serie di ricerche su alcuni aspetti della storia e della civiltà veneziane.
Oltre ad altri lavori, ha pubblicato nel 1972 l’opera in due volumi Venezia scomparsa, tuttora l’unico studio sistematico e documentato sulle vicende del patrimonio storico-artistico veneziano dalla caduta della Repubblica veneta ai nostri giorni, nel 1979 La Repubblica del Leone, nel 1980 Una città, una repubblica, un impero. Nel 1981 ha curato il volume collettivo Marco Polo, Venezia e l’Oriente.
Alvise Zorzi fa parte, con Bruno Visentini, Carlos Chagas, René Huyghe, Feliciano Benvenuti, John Julius Norwich ed altre personalità della cultura, del Comitato Consultivo Internazionale per Venezia dell’UNESCO.
Arte Sacra e Stregoneria
Templari e altri “eretici” nella Toscana medievale
Autore/i: Feo Giovanni; Bisogni Marco
Editore: Edizioni Effigi
fotografie di Marco Bisogni.
pp. 160, nn. ill. a colori e b/n, Arcidosso (GR)
C’è un mondo a noi familiare, che si diluisce nel quotidiano. Su questo piano la storia è quella nota e i fatti conosciuti si accavallano secondo una corrente governata da solidi e circoscritti argini.
Ogni deviazione appare scomoda e pericolosa.
C’è un mondo altro, meno apparente e decifrabile, che scorre accanto al primo e si rivela attraverso lingue antichissime; segni dispersi nel territorio come in un’immaginaria caccia al tesoro che insegue un concetto di conoscenza; come in un’opera grande scritta sulla terra e sulla pietra.
Questo libro è come una mappa da sfogliare, in cui a cifre manifeste occorre associarne altre celate ad occhi distratti, per ricostruire nella sua integrità un disegno profondo quanto evidente, che è nutrimento vitale del nostro sapere.
1. Ermetismo, tradizione sommersa dell’Occidente
2. Le strade di Ermete
3. La Maremma tra alto e basso medioevo
4. I Longobardi e il romanico
5. Il fiore della vita
6. Simbolismo pitagorico nella ceramica medievale
7. I compassi dei Mastri costruttori
8. Luoghi templari
9. L’ombelico dell’Etruria
10. La valle del Fiora
11. La montagna sacra
12. Parchi grotteschi e mostruosi
13. Gli occhi della civetta
14. La trama ininterrotta
Appendice. Segni frammentari di un’età oscura
Bibliografia
Lanza Del Vasto
Pellegrino della nonviolenza, patriarca, poeta
Autore/i: Fougère Anne; Rocquet Claude-Henri
Editore: Edizioni Paoline
pp. 256, Milano
Perché pubblicare un profilo su Lanza del Vasto? Il centenario (2001) è da poco passato, ma vale la pena ancora far conoscere a un maggior numero di persone un personaggio come lui: profeta e servitore di pace, della nonviolenza, dell’ecologia dell’universo, del primato della persona e della coscienza. Maestro di vita spirituale.
Tratti caratteristici di questa opera. È un po’ il «libro della memoria» di due persone che lo hanno conosciuto direttamente e quindi ne ripercorrono la vita, gli eventi e il pensiero in maniera più personalizzata. Sui passi e sull’onda della memoria, perciò, si disegnano i segmenti di questo patriarca della pace, della nonviolenza, ma anche del profeta dell’ecologia dello spirito e del cosmo. Che cosa rintracciare per primo in Lanza del Vasto, un uomo così poliedrico? Si domandano i due autori di quest’opera. Risulta difficile, infatti, definirne i tratti, ma senz’altro è stato un infaticabile camminatore: ha lambito i venti e le creste del mondo pur di seminare ovunque la nonviolenza. Si è fermato solo alla fine, quando, recatosi in Spagna per fondarvi una scuola spirituale di danza e di canto, muore a Murcia per essersi bagnato nell’acqua ghiacciata di un torrente. Non si arrendeva.
La sua figura è molto simile a un cristallo, in cui in ogni faccia si ritrova un aspetto nuovo: il filosofo, il teologo, il musico, il poeta, il contemplativo, l’amico, e quant’altro. È un volume da leggere con la medesima passione di coloro che l’hanno scritto, perché ha un’organicità biografica insolita.
Gli autori, Anne Fougère e Claude-Henry Rocquet hanno conosciuto personalmente Lanza del Vasto.
Banchieri e Bancarottieri
La mano pubblica: vizi occulti e peccati palesi dei banchieri di Stato
Autore/i: Ori Angiolo Silvio
Editore: SugarCo Edizioni
introduzione dell’autore.
pp. 320, Milano
Millecentoventi aziende, poco meno di undicimila sportelli, centomila miliardi di depositi amministrati, quattromila miliardi di profitti, un esercito di bancari, di banchieri e di faccendieri: il sistema bancario italiano si presenta come un’immensa riserva di potere. La vita di ogni cittadino, dal più semplice al più ricco, dal produttore allo speculatore, è controllata, Io si sappia o no, dal potere bancario. Ora abbiamo la certezza che questo secolare sistema vacilla, non funziona più. Perchè? Ma c’è un’altra domanda, ben più importante, a cui risponde in questo libro Angiolo Silvio Ori: nella sua lunga e travagliata agonia quali ceti ha travolto e travolgerà |a «piovra» bancaria?
Chi, uomini o gruppi politici, potrà salvarsi? Dopo lo scandalo di Sindona, nel pieno della crisi della lira che è stata imputata addirittura ai rapporti tra la Banca d’Italia e i politici, banchieri e bancarottieri, illustri e sconosciuti artefici di catastrofi e di intrallazzi, sono i cupi protagonisti della nostra tragedia.
Angiolo Silvio Ori è nato cinquantatrè anni fa a Lizzano in Belvedere (Bologna) e da più di trenta fa il giornalista. Ha partecipato alla Resistenza nel modenese con le Brigate «Italia». Cronista al « Resto del Carlino », redattore capo al « Corriere di Modena », direttore quindi del quotidiano «II Pomeriggio», vicedirettore de «L’Avvenire d’Italia», è attualmente inviato speciale della RAI-TV.
Ha pubblicato Viceré a Torino e Faraoni a Milano e recentemente per le nostre edizioni Banchieri e Bancarottieri dedicato alle banche pubbliche.
Banca Padrona
La mano privata nelle banche e negli istituti di credito ordinario
Autore/i: Ori Angiolo Silvio
Editore: SugarCo Edizioni
pp. 312, Milano
Cos’è la banca privata e in che cosa differisce da quella pubblica?
Queste differenze sono davvero così nette? Quali sono i gruppi industriali e i personaggi che controllano le banche private come feudi?
A questa e a tante altre domande risponde Angiolo Silvio Or in questo secondo libro dedicato alle banche. Il primo, Banchieri e bancarottieri, è un’indagine precisa e documentata su gruppi di potere, gli interessi e le forze che rappresentano e i loro ruolo all’interno delle banche di interesse pubblico. In Banca padrona, dedicato alle banche private, che continuano, nonostante gli scandali Sindona e De Luca, a prosperare e a «rendere» ai loro padroni, ritroveremo gli stessi personaggi] gli stessi gruppi, gli stessi interessi manovrati con disinvoltura ancora maggiore. Debiti, crediti, e soldi, le chiavi che disgraziatamente muovono le leve del sistema in un mondo che è anche quello di chi debiti non può farne, crediti non ne ha e soldi non ne ottiene.
Angiolo Silvio Ori è nato cinquantatrè anni fa a Lizzano in Belvedere (Bologna) e da più di trenta fa il giornalista. Ha partecipato alla Resistenza nel modenese con le Brigate «Italia». Cronista al « Resto del Carlino », redattore capo al « Corriere di Modena », direttore quindi del quotidiano «II Pomeriggio», vicedirettore de «L’Avvenire d’Italia», è attualmente inviato speciale della RAI-TV.
Ha pubblicato Viceré a Torino e Faraoni a Milano e recentemente per le nostre edizioni Banchieri e Bancarottieri dedicato alle banche pubbliche.
Storia delle Due Germanie
(1945-1968)
Autore/i: Collotti Enzo
Editore: Giulio Einaudi Editore
premessa dell’autore.
pp. XXV-1130, Torino
“Frutto di lunghi anni di consuetudine con la vita culturale tedesca, questo volume di Enzo Collotti, costruito sulla base di una vastissima documentazione oltre che della sterminata letteratura sulla questione tedesca, si propone di ricostruire i lineamenti politici e sociali dei due Stati sorti, dopo la disfatta del Terzo Reich, dalla frattura tra le potenze della coalizione antinazista. Correggendo l’impostazione diplomatica prevalente nella letteratura sul problema tedesco, Collotti analizza la realtà delle due società e dei due Stati tedeschi dall’interno, rifuggendo da astratti parallelismi ma anche senza perdere mai di vista gli elementi di raccordo che permangono a sottolineare la comunanza di destino delle due Germanie. L’atteggiamento delle grandi potenze e la questione di Berlino, sono così inseriti nel più vasto contesto della ascesa dei due Stati tedeschi, la Repubblica federale a occidente e la Repubblica democratica a oriente. Lo sviluppo del sistema politico, in una congiuntura dominata dalla pressione politica ed ideologica del riarmo, il problema tuttora aperto della resa dei conti con il passato nazista, la ripresa dei partiti, la crisi del movimento operaio, l’incidenza delle Chiese, delle forze culturali e dei rifugiati dall’est, l’orientamento dell’economia nella prospettiva del colossale processo di riconcentrazione dopo i cauti propositi riformatori del 1945 e del suo inserimento nel sistema dell’integrazione occidentale: sono queste le grandi linee dei capitoli dedicati alla Repubblica federale, la cui problematica è ricondotta essenzialmente alla restaurazione capitalistica e all’involuzione autoritaria del sistema politico. Per contro, l’analisi relativa alla Repubblica democratica è centrata sulle grandi trasformazioni del regime politico e delle strutture economiche avviate dopo il 1945, nel quadro di una diversa collocazione internazionale della parte orientale della Germania occupata.[…]”
Enzo Collotti, nato nel 1929, insegna Storia Contemporanea all’Università di Firenze. È uno dei piú importanti storici della Resistenza in Europa. Con Einaudi ha pubblicato, tra gli altri, Storia delle due Germanie (¿Biblioteca di cultura storica¿) e, nella ¿Piccola Biblioteca Einaudi¿, Dalle due Germanie alla Germania unita and La Germania nazista. Ha curato inoltre con Renato Sandri e Frediano Sessi Il dizionario della Resistenza.
Memorie di Adriano
seguite dai Taccuini di Appunti
Autore/i: Yourcenar Marguerite
Editore: Edizione Mondolibri
traduzione di Lidia Storoni Mazzolani.
pp. 320, Milano
«Mi sentivo responsabile della bellezza del mondo», dice di sé Adriano, un personaggio cosí raffinatamente calato nella sua epoca, eppure cosí vicino al tormento di ogni uomo, di ogni tempo, nell’accanita ricerca di un accordo tra felicità e logica, tra intelligenza e fato.
Il capolavoro di Marguerite Yourcenar unisce al cesello perfetto della ricostruzione storica il coraggio di presentare a tutto tondo un grand’uomo, l’altezza del suo pensiero, la disponibilità intellettuale, le intuizioni profetiche, donandoci non già un saggio erudito, ma un libro dei giorni nostri, e dei giorni a venire. Perché, come ha scritto la Yourcenar, «non siamo i soli a guardare in faccia un avvenire inesorabile». I Taccuini di appunti dell’autrice (annotazioni di studio, lampi di autobiografia, ricordi, vicissitudini della scrittura) perfezionano la conoscenza di un’opera che fu pensata, composta, smarrita, corretta per quasi un trentennio. La nota della traduttrice, Lidia Storoni Mazzolani, ci regala la storia di un’amicizia nata lavorando alla versione italiana.
Marguerite Yourcenar nata a Bruxelles nel 1903 da padre francese e madre belga, Marguerite de Crayencour ha cominciato a pubblicare poesie e brevi prose nel 121, firmando con lo pseudonimo di Marguerite Yourcenar, anagramma del suo vero nome. Il suo primo romanzo, Alexis o il trattato della lotta vana, è del 1929. Seguono anni di viaggi in Europa e negli Stati Uniti, paese in cui si trasferisce nel 1939. torna negli anni ’50, pubblica Memorie di Adriano, considerato il suo capolavoro, che Einaudi traduce nel 1963. Nel 1974 pubblica il primo volume della storia della sua famiglia, Care memorie, di cui Archivi del Nord costituisce il seguito cronologico. Nel 1981 viene eletta, prima e unica donna, tra gli «Immortali» dell’«Académie Française», che peraltro non frequenta, continuando ad alternare i suoi viaggi con lunghi soggiorni a Mount Desert, sulla costa atlantica degli Stati Uniti, dove ha la sua casa, e dove si spegne il 17 dicembre 1987. Aveva appena terminato il terzo capitolo dell’autobiografia famigliare, Quoi? L’Éternité?, uscito sempre presso Einaudi, che ha anche tradotto un volume di racconti, Come l’acqua che scorre, e due raccolte di saggi, Il Tempo, grande scultore e Pellegrina e straniera. Ricordiamo inoltre una ricchissima biografia scritta da Josyane Savigneau: L’invenzionedi una vita: Marguerite Yourcenar.
L’Ottavo Giorno della Creazione
La realtà virtuale dei grandi della fantascienza – Il fenomeno che cambierà la nostra vita nei racconti di Ray Bradbury, Philip K. Dick, William Gibson, J.G. Ballard, Douglas Adams…
Autore/i: Autori vari
Editore: Sonzogno
a cura di Karie Jacobson, traduzione di Luigi Schenoni e Vittorio Curtoni per il racconto “Spero di arrivare presto”.
pp. 272, Milano
Tornare a casa e scoprire la propria moglie a letto con cinque amanti che in realtà non esistono (ma sembrano tremendamente reali); andare in vacanza nel parco di Yosemite e restarne prigionieri mentre gli alberi e l’erba si sfaldano lentamente sotto i nostri piedi; garantire ai propri figli la realizzazione visuale di tutti i loro desideri salvo poi scoprire che essi includono la morte (violenta) dei genitori. Ma anche salvare una moglie maltrattata dal solito marito manesco nascondendola in una piega spaziotemporale; e diventare assi della caccia combattendo furibonde battaglie aeree intorno a un tavolo. La realtà virtuale è una tecnologia ancora nel pieno sviluppo e ricca di prospettive insondate: o meglio, sconosciute forse alla scienza, ma non ai grandi della science-fiction che da anni esplorano le mirabolanti possibilità insite negli universi paralleli creati dalla tecnologia. Perciò, se volete sapere come vivremo il nostro futuro non cercate le improbabili, intricate spiegazioni dei tecnici, ma leggete questi quindici racconti agghiaccianti, sorprendenti, malinconici: potreste scoprire che nel nostro desiderio di realtà virtuali si nascondono in fondo sentimenti e curiosità vecchi come l’uomo, come la sua voglia di fuggire dal presente e dalle angosce dell’esistenza quotidiana.
Karie Jacobson è una scrittrice che vive e opera a Berkeley, in California.