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Libri dalla categoria Magia

Popoli delle Steppe

Popoli delle Steppe

Nascita e sfondo sociale dello stile animalistico eurasiatico

Autore/i: Jettmar Karl

Editore: Il Saggiatore

traduzione di Adriana Garbrecht.

pp. 304, 54 tavv. a colori, 141 disegni e 3 carte b/n, Milano

Sommario:

  • LA SCOPERTA DELL’ANTICA ARTE DELLE STEPPE
  • GLI SCITI DEL PONTO
  • I RITROVAMENTI SCITICI NELL’EUROPA CENTRALE
  • LA CAUCASIA
  • LA CULTURA DI ANANINO
  • L’ESPANSIONE DEI SARMATI
  • I BRONZI DI MINUSINSK
  • GLI ALTAI
  • LA TRANSBAICALIA E LA MONGOLIA SETTENTRIONALE
  • LE STEPPE A SUD DEL GOBI
  • TUVA
  • L’ASIA CENTRO-MERIDIONALE
  • LE STEPPE DEL KAZACHSTAN ORIENTALE
  • EPILOGO
  • CAVALIERI NOMADI E STILE ANIMALISTICO
  • APPENDICE

Tavola cronologica sinottica
Bibliografia
Indice delle illustrazioni a colori e dei disegni
Indice dei nomi e delle cose notevoli

 

Indonesia

Indonesia

Autore/i: Wagner Frits A.

Editore: Il Saggiatore

prefazione dell’autore, traduzione dal tedesco di Gisella Tarizzo.

pp. 276, 61 tavv. a colori, 30 disegni e 4 carte b/n, Milano

Sensibilità estetica e scrupolo sociologico collaborano a fare di questo libro un quadro completo di tutte le espressioni artistiche dell’arcipelago indonesiano, esaminate nelle più tipiche manifestazioni e nel sottofondo culturale, politico, religioso e sociale che le ha determinate. L’Indonesia, che ha subito per secoli l’influenza di più civiltà, dall’Induismo all’Islamismo, da quella portoghese a quella olandese, presenta tuttavia caratteristiche estetiche peculiari che nascono dall’incontro di queste civiltà con l’originario genio artistico degli aborigeni, il quale si esprime principalmente nel decorativismo e nel cromatismo.
L’arte indonesiana palesa l’evoluzione – dovuta all’influenza occidentale su una società a struttura comunitaria – da posizioni collettivistiche e religiose a posizioni laiche e individualistiche: diventa così comprensibile una civiltà che aveva ai nostri occhi colore di mistero. E sorprendenti appariranno, ad esempio, i risultati di un’architettura e di una scultura che dai grandi megaliti della preistoria ha saputo raggiungere la compiutezza del meraviglioso Borobudur, il tempio costruito sui fianchi di una collina ad esprimere ed esaltare l’unità cosmica, e che costituisce una delle più belle espressioni artistiche della religione buddhista. Così come a lungo resteranno nella nostra memoria gli stupendi batik (tessuti con particolari disegni e colorazioni), i prodotti degli armaioli e degli orefici, il terribile kris della nostra adolescenza, pugnale dell’epoca islamica dotato di proprietà magiche, i tesori di Bali, isola dai mille templi. E ci appassioneranno gli sforzi che gli Indonesiani – in particolare dopo la conquista dell’indipendenza avvenuta alla fine del secondo conflitto mondiale – compiono per salvaguardare il loro grandioso patrimonio artistico e darsi nel contempo un nuovo, moderno assetto nei vari campi della vita culturale e civile.

L’incontro con Frits A. Wagner, autore di questa suggestiva opera, costituisce per ogni lettore una piacevole sorpresa. Perché leggendo le pagine sull’Indonesia si fa la conoscenza con un esperto appassionato e sensibile, capace di aperture umane che danno al libro una sua suggestione tutta particolare.
Nato il 21 maggio 1897 a Winschoten, in Olanda, il Wagner si è dedicato giovanissimo ai problemi dell’organizzazione didattica. Per vent’anni, dal 1919 al 1939, esplica con scrupolo attivissimo questa funzione di organizzatore, ed è proprio nel corso di tale attività, precisamente nel 1929, che s’imbatte per la prima volta in maniera decisiva nel mondo tanto affascinante quanto misconosciuto della cultura indonesiana. Incaricato di dirigere la formazione del corpo degli insegnanti olandesi e indonesiani per quanto attiene in particolar modo alla storia dell’arte, si occupa per un decennio dei problemi posti dalla delicata mansione, finché nel 1939 la seconda guerra mondiale non interrompe la civile opera, gettando l’Olanda negli orrori dell’invasione nazista e incendiando di un conflitto spietato le colonie, tra le quali l’Indonesia.
Con il ritorno della pace, Frits A. Wagner è nominato collaboratore tecnico del Koninklijk Instituut voor de Tropen, Reale Istituto dei Tropici di Amsterdam. Viaggia attraverso il Giappone, la Cina e l’Indocina, pubblica diversi importanti saggi, riprende i contatti con la diletta civiltà indonesiana, riuscendo ad accogliere con spirito aperto e obiettivo la mutata prospettiva del Paese impegnato a darsi un volto moderno. Il volume dedicato alla Indonesia è la messa a punto di questo lungo amore, il frutto meditato e veramente perfetto di un interesse ormai più che trentennale.

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  • IL PERIODO NEOLITICO
  • LA CULTURA MEGALITICA
  • LA CULTURA DEI DONGSON
  • SGUARDO GENERALE SULL’ARTE DECORATIVA INDONESIANA
  • L’ARTE APPLICATA NELLE REGIONI DELL’INDONESIA AL DI
  • FUORI DI GIAVA E BALI, FINO AL 1850
  • LA CIVILTÀ INDIANA NEL PAESE D’ORIGINE
  • LINEE DI DIFFUSIONE DELLA CORRENTE CULTURALE INDIANA
  • LA LETTERATURA NEL MONDO CULTURALE INDO-GIAVANESE
  • INFLUENZA DEL BUDDHISMO E DELL’INDUISMO
  • SULL’ARCHITETTURA, LA SCULTURA E IL TEATRO WAYANG
  • I PRINCIPALI ASPETTI E MANIFESTAZIONE CULTURALI DEL
  • PERIODO ISLAMICO SINO ALL’INIZIO DEL XIX SECOLO
  • LA MUSICA E LA DANZA FUORI DI GIAVA E BALI
  • BALI
  • L’INDONESIA NEL XIX E XX SECOLO

TAVOLE CRONOLOGICHE SINOTTICHE
BIBLIOGRAFIA
GLOSSARIO
INDICE DELLE ILLUSTRAZIONI, DEI DISEGNI E DELLE CARTE
INDICE DEI NOMI E DELLE COSE NOTEVOLI

Indocina

Indocina

Autore/i: Groslier Bernard P.

Editore: Il Saggiatore

prefazione e introduzione dell’autore, traduzione di Quirino Maffi.

pp. 308, 60 tavv. a colori, 16 disegni e 5 carte b/n, Milano

Sommario:

Introduzione

  • Geografia fisica; Geopolitica; Uomini e ambiente

Preistoria e protostoria

  • Preistoria; Apparizione dell’uomo; Il paleolitico; Il mesolitico; Il neolitico; Protostoria

Nascita dell’Indocina

  • La conquista cinese; Due regno leggendari; Espansione indiana

Impero del Funan

  • Fu-nan; Champa; Penisola di Malacca e Siam

Impero del Chen-la

  • Ascesa del Chen-la; Stile di Sambor; Stile di Prei Kmeng; Stile di Prasat Andet; Stile di Kompong Prea; Champa; Penisola di Malacca e Siam

Fondazione di Angkor

  • Una nuova organizzazione; Origini di Angkor; Jayavarman II; Stile del Kulên; Indravarman; Stile di Preah Ko; Yasovarman; Stile del Bakheng

L’Egemonia Khmer

  • Società Khmer; Intermezzo di Koh Ker; Ritorno di Angkor; Arte di Koh Ker; Stile di Banteay Srei; Dinastia solare; Stile del Khleang; Stile del Baphoun

L’Indocina all’ombra di Angkor

  • Champa; Arte Cham; Siam; Vietnam

Periodo classico Khmer

  • Gloria di Angkor; Dinastia di Mahidarapura; Stile di Angkor Vat

Apoteosi di Angkor

  • Presa di Angkor; Jayavarman II; Stile Bayon

Fine degli stati indianizzati

  • Morte di Angkor; Cambogia post-angkoriano; Champa

L’Indocina e il buddhismo

  • Calata dei Thai; Arte Thai; Un’arte nuova; Arte del Siam; Arte del Laos

Conquista vietnamita e influenza europea

  • I Vietnamiti; Arte del Vietnam; Penetrazione europea; Installazione francese

 

La Grande Sorgente della Vita

La Grande Sorgente della Vita

Suprema sapienza dell’antico yoga

Autore/i: Yogi Ramacharaka

Editore: Casa Editrice Roberto Napoleone

prefazione di Franca Avvisati, disegni di Mauro D’Amico.

pp. 160, ill. b/n, Roma

Come è possibile raggiungere l’unione dell’umano con il divino; dello spirito individuale con lo spirito universale?
Attraverso la conoscenza dell’intima realizzazione dei principi fondamentali e delle leggi che regolano la vita del macrocosmo e del microcosmo – insegna lo Yogi Ramacharaka.
Mediante un processo puramente intellettuale si può giungere alla comprensione di quella che i filosofi orientali ritengono la più alta e fondamentale verità: l’immanenza del divino nell’umano e la possibile realizzazione di tale immanenza nella coscienza umana.
L’accostarsi serenamente a questo pensiero filosofico conduce a poco a poco l’uomo a trovare l’armonica simbiosi, a capire che la mente non è un derivato della materia, ma che è quest’ultima a subire una continua evoluzione per mezzo dello spirito, il quale è intrinseco nella materia stessa e preme per ottenere strumenti di manifestazione sempre migliori cosi da poter giungere alla fase finale, in cui, liberato dai vincoli materiali che lo trattengono, potrà ritornare alla Grande Sorgente.
Attraverso questa nuova visione di tutto il contesto umano e divino, il lettore troverà la serenità interiore che gli permetterà di esprimere compiutamente il meglio di se’, in ogni occasione e in ogni circostanza.

Dies Irae

Dies Irae

Immagini della fine

Autore/i: Stefani Piero

Editore: Società Editrice Il Mulino

introduzione dell’autore.

pp. 224, Bologna

Dall’Ecclesiaste a Giobbe, dall’Esodo all’Apocalisse, le grandi pagine bibliche che danno voce all’umanità e alle sue domande sulla vita.
Questo di Piero Stefani è un libro singolare nella produzione del Mulino. Si tratta infatti di una serie di letture bibliche lontane tanto dalla consueta saggistica storica o filosofica del Mulino, quanto dalle brillanti analisi letterarie di passi biblici che Piero Boitani ha condotto nelle sue “Ri-Scritture”: radunati attorno ad alcuni temi e immagini della Bibbia, i capitoli di Stefani seguono una strada a metà fra la meditazione e il saggio interpretativo, centrato sui luoghi biblici ma aperto anche verso le consonanze nella letteratura e nell’arte occidentale. Oggetto del libro sono alcuni grandi temi morali e religiosi, o filosofici e religiosi, che trovano incarnazione in determinati libri o passi della Bibbia. Così il tema della vita guardata dalla prospettiva della morte, che è il tema per eccellenza dell’Ecclesiaste, della vanitas vanitatum; e il mistero del dolore, e soprattutto del dolore immeritato, che ha la sua incarnazione nel Giobbe; poi Abramo e l’intercessione del giusto che ottiene la misericordia di Dio; l’esodo degli ebrei dall’Egitto e l’aspettativa della liberazione; infine le grandi visioni del giudizio e della fine nell’Apocalisse. Queste letture non sono rivolte necessariamente al credente: giacché nelle figure della Bibbia trovano espressione le grandi domande sul bene e sul male, sul senso della vita: e non importa attribuire un carattere divino alle Scritture per udirvi la voce dell’umanità.

Piero Stefani, insegnante, è studioso affermato di ebraismo e biblista. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo “Il nome e la domanda” (Morcelliana, 1988), “Il Padrenostro” (Marietti, 1991), “Un tempo per cercare” (Morcelliana, 1997). Con il Mulino ha pubblicato “Gli ebrei” (1997) nella collana “Farsi un’idea”.

 

Uddhava Gita

Uddhava Gita

Il seguito e l’ideale completamento della Bhagavad Gita – L’insegnamento finale di Krishna

Autore/i: Swami Ambikananda Saraswati

Editore: Armenia Editore

prefazione all’edizione inglese di Vachaspati Upadhyaya, introduzione dell’autore, tradotto dalla versione inglese di Swami Ambikananda Saraswati, traduzione italiana di Anna Carbone.

pp. 288, Milano

L’”Uddhava Gita” costituisce il compendio illuminante degli insegnamenti di Krishna; è il testo sacro induista che, con il “Bhagavad Gita”, rappresenta per i lettori occidentali una lettura essenziale per avvicinarsi alla letteratura sanscrita. Si tratta dunque di un testo di filosofia e di poesia, che induce alla riflessione, ma che dà anche utili indicazioni pratiche di comportamento. Il libro prende il nome da un anziano consigliere di Krishna, Uddhava, con il quale l’avatar avvia un intenso dialogo sulla necessità di mantenere un saggio equilibrio tra spiritualità e attività umana, tra vita speculativa e vita pratica.

Il Libro dei Bonsai

Il Libro dei Bonsai

Autore/i: Ambrosi Lilia; Takayanagi Yoshio

Editore: Editoriale Zeus

illustrazioni di Yoshio Takayanagi, foto di Shizuo Kano.

pp. 192, nn. tavv. a colori f.t., nn. ill. b/n, San Casciano Val di Pesa (FI)

Una guida completa per curare e rendere belli i vostri bonsai.

  • Il terreno, i bonsai da seme, gli stili bonsai, il rinvaso
  • Le tecniche di preparazione e realizzazione
  • Come allevare e curare i bonsai
  • L’applicazione del filo metallico
  • Utensili, annaffiatura, fertilizzanti
  • Animali dannosi, malattie, pericoli
  • Estetica dei bonsai, rami, radici, tronco
  • I bonsai in miniatura, innesti
  • Le principali piante dei bonsai
  • I contenitori, forme, colori e stili
  • I bonsai sempre verdi, gli alberi da frutto
  • Alberi decidui ecc.

 

Sull’Amore e la Solitudine

Sull’Amore e la Solitudine

Autore/i: Krishnamurti Jiddu

Editore: Casa Editrice Astrolabio

prefazione dell’autore, traduzione di Giampaolo Fiorentini.

pp. 148, Roma

Jiddu Krishnamurti (1895-1986) è stato uno degli uomini più profondi e illuminati, che ha ispirato migliaia di persone in ogni parte del mondo. Purtuttavia è sempre vissuto rifiutando l’etichetta di guru, per incoraggiare la ricerca della libertà e della comprensione interiore. Si incontrava con la gente non per insegnare, ma per capire, per esplorare insieme il significato dell’esistenza dell’uomo e del mondo. Ciò su cui più insisteva era che la verità è una “terra senza sentieri” e non la si può raggiungere attraverso un sistema istituzionalizzato, sia questo una religione, una filosofia o un partito politico. Le sue parole aiutavano a esplorare le questioni più cruciali: la morte, la malattia, la libertà, l’amore, la meditazione, la paura, dio, la natura. Restano di lui, oltre a molti libri pubblicati in vita, pagine e pagine di trascrizioni di discorsi tenuti in Europa, India e America, oltre che diari, lettere e altro ancora. È per lo più da questo materiale inedito che è stata tratta questa collana di volumi monografici intitolata “Krishnamurti su”; ogni testo è dedicato a un tema particolarmente caratteristico del suo insegnamento e rilevante nella vita quotidiana.

Sulla Verità

Sulla Verità

Autore/i: Krishnamurti Jiddu

Editore: Casa Editrice Astrolabio

prefazione dell’autore, traduzione di Antonella Comba.

pp. 136, Roma

Jiddu Krishnamurti (1895-1986) è stato uno degli uomini più profondi e illuminati, che ha ispirato migliaia di persone in ogni parte del mondo. Purtuttavia è sempre vissuto rifiutando l’etichetta di guru, per incoraggiare la ricerca della libertà e della comprensione interiore. Si incontrava con la gente non per insegnare, ma per capire, per esplorare insieme il significato dell’esistenza dell’uomo e del mondo. Ciò su cui più insisteva era che la verità è una “terra senza sentieri” e non la si può raggiungere attraverso un sistema istituzionalizzato, sia questo una religione, una filosofia o un partito politico. Le sue parole aiutavano a esplorare le questioni più cruciali: la morte, la malattia, la libertà, l’amore, la meditazione, la paura, dio, la natura. Restano di lui, oltre a molti libri pubblicati in vita, pagine e pagine di trascrizioni di discorsi tenuti in Europa, India e America, oltre che diari, lettere e altro ancora. È per lo più da questo materiale inedito che è stata tratta questa collana di volumi monografici intitolata “Krishnamurti su”; ogni testo è dedicato a un tema particolarmente caratteristico del suo insegnamento e rilevante nella vita quotidiana.

Sul Vivere e sul Morire

Sul Vivere e sul Morire

Autore/i: Krishnamurti Jiddu

Editore: Casa Editrice Astrolabio

prefazione dell’autore.

pp. 152, Roma

Jiddu Krishnamurti (1895-1986) è stato uno degli uomini più profondi e illuminati, che ha ispirato migliaia di persone in ogni parte del mondo. Purtuttavia è sempre vissuto rifiutando l’etichetta di guru, per incoraggiare la ricerca della libertà e della comprensione interiore. Si incontrava con la gente non per insegnare, ma per capire, per esplorare insieme il significato dell’esistenza dell’uomo e del mondo. Ciò su cui più insisteva era che la verità è una “terra senza sentieri” e non la si può raggiungere attraverso un sistema istituzionalizzato, sia questo una religione, una filosofia o un partito politico. Le sue parole aiutavano a esplorare le questioni più cruciali: la morte, la malattia, la libertà, l’amore, la meditazione, la paura, dio, la natura. Restano di lui, oltre a molti libri pubblicati in vita, pagine e pagine di trascrizioni di discorsi tenuti in Europa, India e America, oltre che diari, lettere e altro ancora. È per lo più da questo materiale inedito che è stata tratta questa collana di volumi monografici intitolata “Krishnamurti su”; ogni testo è dedicato a un tema particolarmente caratteristico del suo insegnamento e rilevante nella vita quotidiana.

Quetzalcoatl

Quetzalcoatl

(Il serpente piumato)

Autore/i: Mendoza Helio Carlos

Editore: Edizioni Cias

pp. 84, ill. b/n, Roma

Lettura esoterica su Quetzalcoatl in occasione del V centenario della scoperta del Nuovo Mondo.

Storia del Pensiero Cinese

Storia del Pensiero Cinese

Autore/i: Filippani-Ronconi Pio

Editore: Bollati Boringhieri Editore

prefazione dell’autore.

pp. 288, Torino

Questo libro descrive i vari sistemi filosofici cinesi secondo un doppio criterio: genetico e storico. Il lettore può seguire lo sviluppo e l’evoluzione millenaria della filosofia cinese secondo la successione nel tempo delle sue scuole, cioè attraverso le varie epoche storiche, e contemporaneamente secondo la filiazione ideale e il rapporto dialettico esistente fra i vari movimenti di pensiero. La sintesi fra questi due criteri nasce anche da un’analisi psicologica sul peculiare modo di pensare proprio ai Cinesi. L’autore ha posto in evidenza una ’’costante’’ fondamentale propria a tutte le forme della speculazione cinese, cioè l’intuizione cosmologica e ’’ordinativa’’ della realtà. Il Cinese infatti, dotato di una fiducia innata nella realtà del pensiero, non si pone problemi di ordine gnoseologico ed epistemologico, bensì si preoccupa di trovare una gerarchia simbolica di valori che corrisponda, entro un quadro ideale, ai fenomeni che immediatamente percepisce. A questa gerarchia, per lui universale, egli cerca di adeguare il proprio comportamento morale, allo scopo di conseguire l’intuizione della Suprema Realtà, il cosiddetto Tao. In altri termini, l’intuizione degli archetipi universali è, per il Cinese, la base dell’attività etica, estetica e pratica. Ciò spiega anche come due sistemi antitetici, il Confucianesimo e il Taoismo, il primo etico e pratico, l’altro mistico e metafisico, siano in realtà complementari, poiché propongono due vie diverse per conseguire il medesimo fine. Questo dà anche una chiave per intendere la rielaborazione che ha subito il Buddhismo in Cina, e in particolare il significato della scuola Zen nell’ambito della cultura estremo orientale.

Pio Filippani-Ronconi, docente di religioni e filosofie del Medio ed Estremo Oriente presso l’Istituto orientale di Napoli, iniziò lo studio delle lingue orientali ancora adolescente (è nato nel 1920 da famiglia romana). All’Università di Roma ebbe maestri Carlo Formichi per il sanscrito, Ettore Rossi per il turco e il persiano, Giuseppe Tucci per il tibetano e per le religioni e filosofie dell’In-dia e dell’Estremo Oriente. Quest’ultima disciplina restò per lui l’interesse fondamentale, consolidato con studi filosofici, storici e filologici.

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Prefazione,
Epoche della storia cinese,
Trascrizione e pronuncia dei vocaboli cinesi e sanscriti,
1. Caratteri generali del pensiero cinese,
2. Inizi della filosofia e origine delle scuole,
3. Lo Yìn-yang Chia e le scuole cosmologiche,
4. Confucio e la sua scuola,
5. Il grande insegnamento e il giusto mezzo,
6. Il Taoismo e Lao Tzti,
7. Il pragmatismo critico di Mo Tzú,
8. La scuola confuciana di Mencio,
9. Il Taoismo di Chuang Tzu,
10. Logica e dialettica nella Scuola dei Nomi,
11. Hsun Tzu e la corrente positivista del Confucianesimo,
12. La scuola legalista e Han Fei-Tzt,
13. Il risveglio confuciano sotto gli Han

La Preghiera della Rana – Saggezza popolare dell’Oriente

La Preghiera della Rana – Saggezza popolare dell’Oriente

2 Volumi in cofanetto

Autore/i: De Mello Anthony

Editore: Edizioni Paoline

traduzione dall’inglese di Adria Marconi-Pedrazzi, disegni di Carla Giorgetti e Ernesto Cattoni.

vol. 1 pp. 374, vol. 2 pp. 336, nn. ill. b/n, Milano

Storie e aneddoti, raccolti in questo volume da A. De Mello, appartengono a paesi, culture e religioni diverse, soprattutto del mondo orientale, ma fanno parte del patrimonio spirituale di tutta l’umanità, rivisitato con bonario umorismo. Dietro questo umorismo, talvolta scioccante, il lettore troverà, però, un filo d’oro di saggezza e di umanità che lo costringeranno a ripensare in un’ottica diversa alla? preghiera della rana. E a molte altre cose!

Guru, terapeuta, guida spirituale, De Mello è un narratore di Dio agli uomini, ricercatore appassionato di Dio e attento compagno dell’uomo lungo i sentieri della vita, punto d’incontro tra la spiritualità dell’Occidente e la mistica dell’Oriente.

 

Guarire le Ferite più Profonde

Guarire le Ferite più Profonde

L’inventore della Respirazione Olotropica e della Psicologia Transpersonale – Straordinari metodi per cambiare il paradigma della mente

Autore/i: Grof Stanislav

Editore: Macro Edizioni

prefazione dell’autore, traduzione di Francesca Speciani.

pp. 336, nn. ill. b/n, Cesena (FC)

Per curare le nostre ferite più profonde occorre un cambiamento di paradigma nella scienza psicologica.
Quest’opera affascinante ci introduce alla psicologia transpersonale e ai rivoluzionari cambiamenti nella comprensione della psiche umana e della natura della realtà ai quali stiamo assistendo negli ultimi decenni.
Il famoso ricercatore e terapeuta Stanislav Grof, attraverso 50 anni di ricerche sulla coscienza, ci indica come le radici più profonde dei traumi siano spesso connesse alle esperienze della nascita o degli eventi della storia umana, che non sono ancora stati risolti e sono ancora attivi nel nostro inconscio individuale e collettivo.
L’autore ci presenta una nuova mappa della psiche che ha forti implicazioni con la comprensione e il trattamento dei disordini emotivi e psicosomatici. Grof ci dimostra come le nostre ferite, non derivino solo dall’infanzia o dall’adolescenza, ma scendano molto più in profondità, tanto da raggiungere il periodo perinatale e prenatale, o addirittura l’inconscio collettivo, karmico e archetipico.
Questo libro ci offre la speranza di cambiare il paradigma della mente. Un lavoro responsabile attraverso il metodo degli stati di coscienza olotoprici apre prospettive terapeutiche davvero rivoluzionarie.
Una guida utile sia per i professionisti sia per le persone comuni con un interesse per la psicoterapia, per l’autoesplorazione, per i percorsi spirituali, per la ricerca sugli stati di coscienza e per quel cambio di paradigma che oggi sta verificando nella scienza, con riflessi importanti sulla comprensione della coscienza, della psiche umana e della natura della realtà.

Pensieri di Stanislav Grof:
“La nuova mappa estesa della psiche non riveste solo un interesse teorico, ma ha profonde implicazioni con la comprensione e con il trattamento dei disordini emotivi e psicosomatici. Secondo la psichiatria accademica, i disordini di natura non organica hanno origine in vari periodi della vita postnatale, ovvero nell’infanzia o nell’adolescenza. […]
Il lavoro con gli stati olotropici mostra invece che le ferite emotive arrivano molto più in profondità, tanto da raggiungere il periodo perinatale e prenatale, o addirittura l’inconscio collettivo storico, karmico e archetipico. Lo scoraggiamento che nasce dal riconoscere fino a quale profondità possano affondare le loro radici i disordini emotivi, è compensato dalla scoperta sorprendente dei nuovi efficacissimi meccanismi terapeutici che operano sui livelli perinatale e transpersonale. Un lavoro responsabile con gli stati di coscienza olotropici apre quindi prospettive terapeutiche rivoluzionarie di eccezionale valore. […]
Credo che la sopravvivenza della nostra specie richieda una profonda trasformazione interiore dell’umanità su larga scala. Per questo nutro grande stima per chi ha già riconosciuto come il primo passo per salvare il pianeta debba implicare un cambiamento in noi stessi. Se questo libro riuscirà a dare guida e sostegno a quanti decideranno di intraprendere questo impegnativo cammino, o a coloro che già si trovano sulla strada, non sarà stato scritto invano”.

Stanislav Grof nato a Praga, vive negli Stati Uniti dove svolge un’intensa attività come terapeuta, autore e conferenziere per diffondere i risultati delle sue ricerche sugli stati di coscienza non ordinari. È l’inventore del metodo della respirazione olotropica e il fondatore della psicologia transpersonale. Ha già pubblicato diversi libri di successo internazionale.

 

Santi e Vampiri

Santi e Vampiri

Le avventure del cadavere

Autore/i: Dogheria Carlo

Editore: Stampa Alternativa – Nuovi Equilibri

pp. 264, ill. b/n, Viterbo

Santi e vampiri è la documentata cronistoria delle avventure del cadavere scaturita dalla convinzione, ancora diffusa nel Seicento che nei defunti permanga una qualche forma di vitalità. Fra i numerosi esponenti di questo macabro attivismo ci furono naturalmente i vampiri, dei quali il libro ricostruisce le vicende così come raccontate nelle cronache del tempo.
Ancor più imprevisti – e spesso divertenti – i racconti riguardanti i miracoli postumi dei santi, tratti dalla consultazione di una vastissima letteratura agiografica: santi che storpiano bambini colpevoli di giocare nei pressi della loro tomba, santi che espellono altri defunti di cui non gradiscono la sotterranea vicinanza, santi che accecano il custode della chiesa reo di avere spento la lampada davanti al loro sepolcro…

L’Anima che Guarisce

L’Anima che Guarisce

Mesmer, Mary Baker-Eddy, Freud

Autore/i: Zweig Stefan

Editore: Edizioni e/o

traduzione dal tedesco di Lavinia Mazzucchetti.

pp. 352, Roma

Attraverso il racconto delle vite di tre personaggi, l’autore presenta il tema del rapporto tra la salute fisica e quella mentale. Quando l’autore scrisse questo libro, non solo Mesmer, inventore della cura tramite magnetismo o suggestione, e Mary Baker-Eddy, che spinse lo spiritualismo fino a negare addirittura che la malattia esista perché esiste solo il Bene e lo spirito, ma lo stesso Freud erano considerati dei ciarlatani dalla gran parte delle persone. Quasi nessuno credeva che si potessero curare le malattie fisiche curando i problemi e le ferite dell’anima. Oggi questa tendenza si è rovesciata e per la cura delle malattie, psicoanalisi, yoga e ipnosi, sono considerati elementi di cura tra i più importanti.

Banca e Sistema Finanziario

Banca e Sistema Finanziario

Autore/i: Onado Marco

Editore: Società Editrice Il Mulino

presentazione dell’autore.

pp. 324, Bologna

I temi finanziari sono ormai un punto di riferimento obbligato per l’analisi di qualsiasi fenomeno economico. In tutti i paesi, e soprattutto in Italia, è enormemente cresciuto il ricorso all’indebitamento sia del settore pubblico, sia del settore privato: di conseguenza, è cresciuta l’importanza strategica delle banche e del sistema finanziario in genere. Assumono così una particolare rilevanza gli interrogativi di fondo del settore: quali siano le funzioni svolte dalle banche e dal sistema finanziario, quale sia la relazione fra il credito e lo sviluppo, quali siano i principi fondamentali che reggono l’equilibrio aziendale della banca, quali i poteri e le forme di intervento della banca centrale e quali gli aspetti istituzionali su cui si regge il nostro ordinamento creditizio. Questo volume Intende contribuire alla comprensione di questi problemi, cercando di tenere costantemente presenti le tre chiavi di lettura necessarie per l’analisi dei fenomeni finanziari: quella economico-generale, quella aziendale e quella giuridico-istituzionale. Pur affrontando temi complessi e mantenendo uno stretto rigore scientifico, la trattazione non dimentica mai le esigenze espositive, volendo il volume rivolgersi anche a chi non è specialista in materia.
Marco Onado è professore ordinario di Tecnica bancaria e professionale nell’Università di Modena. È autore di varie monografie su temi bancari e finanziari.

Storia dell’Alchimia

Storia dell’Alchimia

Autore/i: Holmyard Eric John

Editore: Sansoni Editore

introduzione dell’autore, traduzione di C. G. Ciappei.

pp. 340, nn. ill. b/n, Firenze

Dall’alba della storia l’oro ha sempre esercitato il suo fascino sull’uomo. Ben presto sorse l’idea che dagli altri metalli, trattandoli convenientemente, si potesse estrarre il metallo più prezioso. Una simile idea condusse a multiformi esperimenti, dai quali col passare dei secoli si sviluppò la scienza chimica. Ma il fatto che l’idea della trasformazione fosse quasi universalmente accettata, offrì grandi opportunità a truffatori e ciarlatani che non esitarono a trarre profitto dalla credulità e dalla cupidigia umana. Perciò agli onesti ricercatori si affiancarono abili furfanti che, con l’astuzia con cui eseguivano i loro giuochi di prestigio, ingannarono le loro vittime facendo credere che esisteva un metodo infallibile per acquistare una ricchezza illimitata.
Ci furono anche altri aspetti dell’alchimia: all’oro si attribuirono proprietà terapeutiche e molti alchimisti passarono i loro anni e dispersero le proprie sostanze nel tentativo di preparare un elisir di lunga vita. Altri trovarono nell’alchimia un simbolismo religioso o mistico, considerando scopo di quest’arte il perfezionamento dell’anima umana. In quest’opera E. J. Holmyard descrive le origini e lo sviluppo dell’alchimia, tenendo presente le basi filosofiche di questa «arte». L’elemento romanzesco e avventuroso di questa storia è illustrato da passi riprodotti dalle opere dei suoi più celebri e noti cultori.

John Holmyard (1891-1959), dopo l’iniziale attività di ricercatore e di insegnante nel campo delle scienze naturali al Sidney Sussex College di Cambridge, per venti anni fu a capo del dipartimento delle scienze al Clifton College. Nel 1941 promosse la fondazione della rivista scientifica internazionale «Endeavour», da lui diretta fino al 1954. Successivamente divenne condirettore di A History of Technology, pubblicata dalla Clarendon Press. Dedicò ricerche ampie e impegnative alla storia dell’alchimia e alle origini della chimica, occupandosi soprattutto della cultura araba medievale. A lui si deve la traduzione di numerose opere alchimistiche di autori arabi.

 

Storia delle Religioni 1 – Egiziani e Sumeri

Storia delle Religioni 1 – Egiziani e Sumeri

Autore/i: Autori vari

Editore: Editori Laterza

a cura di Henri-Charles Puech, traduzione di Maria Novella Pierini.

pp. 228, ill. b/n, Bari

Nel presente volume:

  • Angelo Brelich – Prelogomeni a una storia delle religioni
  • Philippe Derchain – La religione egiziana
  • Jean Leclant – La religione dei Meroiti
  • Raymond Jestin – La religione dei Sumeri

 

Il Messico Fino alla Conquista Spagnola

Il Messico Fino alla Conquista Spagnola

Autore/i: Coe Michael D.

Editore: Il Saggiatore

prima edizione, prefazione dell’autore, traduzione di Beatrice Boffito Serra.

pp. 240, 75 fotografie b/n, 32 disegni b/n, 8 carte geografiche b/n, 1 tavola cronologica, Milano

Coi Maya, loro pacifici confinanti, gli inquieti popoli del Messico prespagnolo sono i creatori del complesso di culture che gli archeologi chiamano «Mesoamerica» e che, nel suo insieme, rappresenta la più evoluta civiltà dell’emisfero occidentale. Vi si trovano già molte delle invenzioni, strumenti, istituti, usanze di cui i conquistadores si facevano un vanto: scrittura geroglifica, libri su carta di agave o pelle di cervo, carte geografiche, un elaborato calendario, stadi per giochi sportivi con palloni di gomma, porti, mercati, la pratica della confessione individuale con relative penitenze. Religiosamente, sono le civiltà del «serpente piumato»; gastronomicamente, le civiltà delle tortilla; di mais. Per di più, ci hanno regalato il solo piacere specifico dei tempi moderni: quello di fumare tabacco. L’autore di questo libro racconta la storia dell’antico Messico in funzione, per così dire, della meteorologia (piogge, siccità), o meglio delle sequenze geologiche che via via mutarono le condizioni di abitabilità delle varie sedi. La fine dell’età preistorica e arcaica (verso il 2000 a. C.) coincide con l’inizio della «piccola era glaciale», cioè la nostra.
I primi immigrati nel Messico vennero dal nord, ed erano cacciatori. Un successivo periodo di temperature più calde li trasformò in raccoglitori e poi in agricoltori. La misteriosa e già mirabile civiltà olmeca si sviluppò sulla costa del Golfo; un divampare di lotte intestine la rese vittima di invasioni semibarbariche, instauratrici di una serie di bellicosissimi stati, tra cui quello assai potente di Toltechi. Ultimi a giungere, gli Aztechi. “Dalla loro isola-capitale sul lago di Valle del Messico, essi si imposero a quasi tutto il paese. Parlavano il nahuatl, una delle tante sottospecie dell’uto-azteco, la famiglia linguistica che prevalse. Ma di queste famiglie, i glottologi sono riusciti a crearne nientemeno che quattordici (tarasco, otomì-pame, totonaco, mixteco, zapoteco, zoque, juave, huasteco, ecc.) per classificare la stragrande varietà di idiomi del Messico prespagnolo. Certo gli Aztechi continuano a brillare per noi di una luce privilegiata. Ma col suo stile rapido e brillante, Michael D. Coe li chiama i parvenus del Messico, gli ultimi bagliori di una stella cadente, giunta‘ allo zenith nel precedente «periodo classico». Da storico che non annoia, ma non per questo indulge alle leggende, il Coe distrugge molti luoghi comuni: sostituisce, per esempio, il vero nome di Montezuma a quello proverbiale di Montezuma, pura invenzione dei nostri romanzieri e poeti. Il lettore lo ringrazierà tuttavia di avergli dato, in cambio di leggende, qualche cosa di altrettanto attraente, altrettanto capace di mettere in moto anche la fantasia.

Michael D. Coe è nato a New York nel 1929, ha studiato allo Harvard College, nel 1959 si è laureato in antropologia alla Harvard University. Dopo qualche anno di insegnamento all’Università del Tennessee, è passato alla Yale, dove gli sono affidati corsi di antropologia. Ha molto viaggiato in Europa e nell’Estremo Oriente; ma soprattutto ha svolto un proficuo lavoro «sul terreno» nel Messico, nell’Honduras Britannico, nel Guatemala e a Costa Rica. Obiettivo principale dei suoi studi è l’investigazione degli antichi rapporti tra le culture dell’America , Centrale e quelle dell’America Meridionale. , Questo libro sul Manrico fino alla conquista spagnola è un primo, e già magistrale, risultato della sua «opera in progresso» sulla preistoria del Nuovo Mondo.