Libri dalla categoria Dottrina
I Ching
Il libro dei mutamenti
Autore/i: Judica Cordiglia Elena
Editore: Edizioni Mediterranee
nuova traduzione integrale del testo originale cinese con le chiose al testo di Confucio.
pp. 312, 16 tavole f.t., ill. b/n, Roma
L’I Ching è un mezzo divinatorio la cui origine si perde nella leggenda e nella notte dei tempi. Strutturato in 64 esagrammi che descrivono il vario comporsi e combinarsi delle forze dell’Universo e della Natura, esso contiene tutti gli eventi e le situazioni possibili: una stupenda descrizione della ciclicità della vita e del ripetersi di stagioni, eventi e fasi. I suoi responsi si rivelano sempre validi e attinenti, se studiati con la dovuta attenzione e profondità. L’I Ching non «prevede» un avvenimento, ma «avverte» che, in un certo momento, ci sarà nell’intero macrocosmo (e nel microcosmo dell’interrogante) una tendenza, una direzione principale verso cui gli eventi andranno a disporsi.
Questo libro da, nella prima parte, una accorta ed intelligente introduzione alla civiltà cinese e alla filosofia che governa la ruota dell’I Ching. Inoltre vengono illustrati vari metodi di divinazione, e le migliori chiavi di lettura dell’esagramma e degli antichi commenti. Nella seconda parte del volume i sessantaquattro esagrammi vengono esaminati singolarmente in ogni loro aspetto, con uno studio particolareggiato e ricco di felici intuizioni che mantiene sempre il rispetto per l’universalità del simbolo, lasciando il giusto spazio alla sensibilità del lettore.
Questa nuova edizione riveduta e corretta è la traduzione integrale del testo cinese, compilata seguendo le indicazioni dello stesso Confucio, che, cinque secoli prima di Cristo, annotò il Libro dei Mutamenti cercando di dare una spiegazione alle chiose.
Elena Judica Cordiglia, laureata in filosofia, donna di grande cultura, talento e personalità, dotata di estrema sensibilità, si è dedicata con impegno e passione allo studio dell’I:Ching, traducendolo direttamente dal testo originale cinese e cogliendo le più sottili sfumature di quell’antico testo di saggezza. Già assistente all’Università Cattolica di Milano, ha insegnato per oltre vent’anni nelle scuole superiori. Nel campo scolastico ha pubblicato un commento a “I Promessi Sposi” e un’antologia per le scuole medie. Ha pubblicato con le Edizioni Mediterranee “Il Libro dei Sogni – Interpretazione, Psicologia e Cabala”, nel quale parla dei sogni analizzati attraverso la tradizione popolare, la psicologia, la Cabala, ma anche i Tarocchi e l’Astrologia. Tra i suoi lavori, la traduzione del testo “Le Yi: King” di Philastre, pubblicato negli Annales du Musée Guimet di Parigi, opera di fondamentale importanza che arricchisce il tesoro di conoscenze sul “Libro dei Mutamenti”.
Il Linguaggio d’Italia
Storia e strutture linguistiche italiane dalla preistoria ai nostri giorni
Autore/i: Devoto Giacomo
Editore: Rizzoli
pp. 416, ill. b/n, Milano
Questo libro si pone insieme come un modello storiografico inusitato e come il bilancio di un’esperienza storica singolarissima e probabilmente ineguagliabile nella sua varietà e unità.
La vocazione metodologica e storica di Devoto si cimenta qui coi «tempi lunghi», con quella che oggi si chiama la macrostoria e che permette di privilegiare i tratti fondamentali e permanenti (non diciamo i caratteri originali, perché nulla e tutto nella storia è «originale») su quelli accessori e transeunti. Nessun linguista ci aveva mai dato in italia o altrove una storia di questo genere e di questa latitudine, presupponente esperienze in campi così diversi, da quello paleolinguistico preindeuropeo e mediterraneo a quello indeuropeo al latino e al neolatino d’Italia. E nessuno storico se non un linguista di tali dimensioni e che fosse insieme antropologo e semiologo avrebbe potuto oggi concepire un disegno unitario di storia d’Italia sub specie sermonis, nei limiti di tempo segnati solo dalla presenza dell’homo sapiens e dalle prime tracce della comunicazione umana e del consorzio civile, diciamo dall’età postglaciale fino ad oggi. Dopo le diverse «storie linguistiche d’Italia» che Devoto ci aveva già offerto lungo il suo cammino di studioso, concepite come storie «civili» di particolari «istituti» linguistici, ecco ora una globale «storia d’Italia linguistica», cioè una storia interpretata attraverso i fatti di lingua, storia della comunicazione nello spazio italiano attraverso i millenni, senza soluzioni di continuità anche se con la sostituzione di codici e istituti di lingua.
Chi abbia seguito Devoto fino ad oggi nello sviluppo mirabilmente sistematico eppure sempre aperto e imprevedibile della sua esperienza, in cui fasi teorico-metodiche si alternano con fasi storiche, nell’applicazione costante del principio « che l’interpretazione opera scendendo dal generale al particolare », poteva legittimamente aspettarsi da queste pagine una summa dei risultati successivamente da lui raggiunti nei grandi traguardi rappresentati in campo italico, preindeuropeo e indeuropeo dagli Antichi Italici (1931) e poi dalle Origini indeuropee (1962), in campo latino dalla monumentale Storia della lingua di Roma (1939), in campo italiano, dopo un decisivo rinnovamento metodico tra i primi Studi di stilistica (1950) e I fondamenti della storia linguistica (1951), con quello che è forse finora il suo capolavoro storiografico, il succinto ma densissimo Profilo di storia linguistica italiana (1953), già aperto anche sugli antefatti remoti, che segnò una data nei nostri studi linguistici e letterari, ed è stato poi seguito lungo l‘ultimo ventennio da intense esperienze in campo moderno e militante, dalla stilistica alla grammatica alla lessicografia.
Invece Devoto ci offre vent’anni dopo la sorpresa di un insieme assolutamente nuovo in tutte le sue parti; è un ripensamento ab ovo e ab imis dell’evoluzione linguistica come indice etnologico, sociale e culturale, su un metro diverso, che è quello distante dei millenni eppure insieme dell’impegno attuale di un attivissimo operatore, con una organizzazione e una scelta e una interpretazione nuova dei fatti e con una maturazione di metodo, che segna nel cammino di Devoto un terzo tempo, dopo la fase archeologico—ricostruttiva e quella « istituzionale». È messa qui a frutto storiograficamente l’esperienza della semiologia, che in Devoto ha radici lontane e non è un tributo alla moda (soprattutto per le epoche più remote il livello semiotico integra i vuoti di quello grammaticale, per quelle più vicine e documentate permette controlli e verifiche), e della teoria della comunicazione. Così, se Devoto nel suo approccio alla storia linguistica non aveva mai distinto tra età « vuote » ed età « piene » di documentazione, qui egli raggiunge una più salda unità fra i due piani fondamentali della sua esperienza storica. Ne risulta un insieme nuovo e originale, aperto nella sostanza quanto serrato nella forma, organizzata geometrico more in 50 capitoli, di 5 paragrafi ciascuno, che in 5 decadi successive ci portano dal quadro mediterraneo, preindeuropeo, indeuropeo e protolatino anteriore alle prime attestazioni scritte (oltre 3 millenni) all’espansione e alla crisi della latinità (1 millennio), alla frantumazione e ricomposizione medievale (7 secoli), ai 5 secoli di storia linguistica italiana prima dell’unità fino al secolo postunitario e alle prospettive sociolinguistiche e interlinguistiche aperte sul futuro. Nel tempo che viviamo il cammino della lingua e della società dalle grotte e dalle palafitte alle autostrade e ai calcolatori non ci appare più smisurato e irreversibile: si è presi in questa grande corrente che si fa man mano più stretta e rapida e ci trasporta sul filo dei millenni. In un momento di « crisi della storia », e non solo dello storicismo, questo libro è una originale proposta storiografica e una coraggiosa risposta civile. (Gianfranco Folena)
Giacomo Devoto (Genova 1897 – Firenze 1974) linguista italiano. Docente nelle università di Cagliari, Padova e Firenze, ha fondato e diretto, con B. Migliorini, la rivista «Lingua nostra». Nei suoi numerosi lavori è costante la ricerca di un nesso tra fatti linguistici e fatti storici e sociali: Storia della lingua di Roma (1940), Studi di stilistica (1950), I fondamenti della storia linguistica (1951), Profilo di storia linguistica italiana (1953), Origini indoeuropee (1962), Il linguaggio d’Italia (1974). È autore, con G.C. Oli, di un Dizionario della lingua italiana (1971).
La Tomba di San Pietro
Una straordinaria vicenda
Autore/i: Guarducci Margherita
Editore: Rusconi
premessa dell’autrice.
pp. 176, XXII tavv. f.t., Milano
Pietro, il pescatore di Galilea, predicò a Roma la parola di Cristo. Venne crocifisso nel Circo di Nerone, in Vaticano, e sepolto a breve distanza dal luogo del martirio. Sul posto, divenuto oggetto di venerazione, venne poi edificata la prima Basilica Vaticana.
Questa è la tradizione accettata dai fedeli di tutto il mondo. Tuttavia, come testimonia Margherita Guarducci con La tomba di san Pietro, gli avversari della Chiesa cattolica negarono l’esistenza del tumulo, sostenendo perfino che Pietro non era mai giunto a Roma. Ristabilire la verità storica è dunque un’ operazione di estrema importanza sia dal punto di vista archeologico sia da quello religioso.
Margherita Guarducci, che da anni lavora in questo campo di ricerche, ha una conoscenza diretta dei sotterranei vaticani e dei reperti venuti alla luce nel tempo. Il momento culminante delle sue indagini è stato forse quando dopo gli esami degli antropologi, è arrivata al riconoscimento delle ossa di san Pietro.
Nel suo libro, Margherita Guarducci presenta la documentazione sulla tomba del santo, la sua ubicazione, le notizie che emergono dalla tradizione, le testimonianze degli antichi papi, le irregolarità commesse nella necropoli lungo i secoli, le difficoltà incontrate durante i lavori, i risultati degli scavi sotto la Basilica. L’autrice ha inoltre impreziosito la sua opera con i ricordi personali, le emozioni, i timori e gli esiti positivi che sono tipici di tutti gli archeologi e, in particolare, degli studiosi che operano in un ambiente dove il fascino dei millenni si unisce al fervore della fede.
Margherita Guarducci, fiorentina di famiglia e di nascita, si laureò nel 1924 presso l’università di Bologna, segui poi dei corsi di perfezionamento a Roma, ad Atene e in Germania.
È socio nazionale dell’Accademia Nazionale dei Lincei, e di varie altre accademie italiane e straniere. La sua vasta attività scientifica si è concretata via via in molti scritti (quasi quattrocento), pubblicati in Italia e all’estero. Emergono fra gli altri i quattro volumi delle Inscriptiones Creticae (Roma 19351950), frutto di lunghe ricerche e di esplorazioni epigrafiche e archeologiche nell’isola di Creta; i quattro volumi dell’opera Epigrqfia Greca(Roma 1967-1978), cui si è aggiunto il volume singolo L’Epigrafia Greca daIle origini al tardo impero (Roma 1987); i volumi su Pietro in Vaticano ricordati alla fine di questo libro. Presso Rusconi Libri ha pubblicato Il primato della Chiesa di Roma (1991).
L’attività di Margherita Guarducci in Vaticano, svoltasi dal 1952 in poi,ha nella decifrazione degli antichi graffiti sotto l’altare della Confessione (1958) e nel riconoscimento delle reliquie di san Pietro (1964).
India
Cinquemila anni di civiltà indiana
Autore/i: Goetz Hermann
Editore: Il Saggiatore
terza edizione, prefazione e introduzione dell’autore, traduzione di Mara Andreoni.
pp. 324, 68 tavole a colori, 2 carte, Milano
Dall’introduzione dell’autore:
“Parte del continente asiatico e quasi continente essa stessa, la India occupa un’area ampia approssimativamente quanto l’Europa, Russia esclusa, e vanta una civiltà di almeno cinquemila anni, durante i quali l’arte fiori in ogni angolo del suo immenso territorio: arte feconda, di cui ci rimangono monumenti innumerevoli, sebbene rappresentino solo una minima parte di quanto esistette un tempo. La maggior parte delle città famose del passato sono scomparse e soltanto tumuli enormi stanno a indicare i luoghi ove esse sorsero. Le città tuttora esistenti poggiano sovra parecchi strati sovrapposti di più antichi insediamenti, le cui tracce si limitano alle fondamenta, al vasellame e a oggetti sparsi. Non c’è villaggio che non conservi nel proprio nome il ricordo di una città un tempo ricca o dove imponenti tumuli non si ergano a richiamo di scavi fecondi di promesse: anche centinaia di castellieri giacciono ancora inesplorati sui colli, sebbene ogni anno vengano alla luce importanti rovine. Eppure i monumenti che ci sono giunti, superano per numero quanto in Europa è sopravvissuto del mondo antico.
Ma possiamo interpretare questi monumenti come aspetti globali di un’antica tradizione? Vediamo infatti che anche i monumenti noti al turista comune rivelano tra loro una differenza tanto spiccata da sfidare ogni tentativo di reciproco accostamento. Per esempio, le serene forme persiane, le decorazioni così delicate e astratte, l’atmosfera sognante del Taj Mahal ad Agra, che cos’hanno in comune con i templi dell’India meridionale, enormi masse di sovrapposti altari, reggenti una moltitudine di statue di dèi terrificanti e di dee sensuali e rilievi raffiguranti strane visioni mistiche? E ancora, che cosa avvicina queste opere alla semplicità, alla gioia di vivere, al realismo della primitiva arte buddhistica, alle rovine di città della protostorica «Civiltà dell’Indo», che ricordano i resti dell’antica civiltà, sumerica del Vicino Oriente assai più che qualsiasi opera nata più tardi in India?
Il problema non si presenta meno vago e sfuggente di quello intorno all’arte europea.[…]”
Eros e Civiltà
Autore/i: Marcuse Herbert
Editore: Giulio Einaudi Editore
prefazione dell’autore, introduzione di Giovanni Jervis, traduzione di Lorenzo Bassi.
pp. 288, Torino
«In questo saggio si usano categorie psicologiche, poiché sono diventate categorie politiche. Le tradizionali linee di demarcazione tra psicologia da un lato e filosofia politica e sociale dall’altro, sono state rese antiquate dalla condizione dell’uomo della nostra epoca: processi psichici un tempo autonomi e identificabili vengono assorbiti dalla funzione dell’individuo nello stato – dalla sua esistenza pubblica. Problemi psicologici diventano dunque problemi politici.»
Eros e civiltà, uno dei libri piú noti di Marcuse, sviluppa le premesse della filosofia sociale di Freud, secondo cui civiltà e felicità sono incompatibili per un motivo profondo: il progresso è fondato sulla repressione degli istinti, cioè vive della rinuncia alla felicità, della sottomissione di Eros. Partendo dalle premesse freudiane, e tenendo conto dell’esperienza marxista, Marcuse si chiede se non sia lecito prospettare all’uomo la possibilità di una società non repressiva, nella quale all’ingannevole benessere del consumo faccia seguito la felicità dell’Eros ritrovato. Questa edizione è preceduta da una «prefazione politica» dell’autore.
Introduzione di Giovanni Jervis. Prefazione politica 1966. – Prefazione alla prima edizione. Introduzione. – Parte prima: Sotto il dominio del principio della realtà. I. La tendenza nascosta della psicanalisi. I. L’origine dell’individuo represso (ontogenesi). II. Le origini della civiltà repressiva (filogenesi). IV. La dialettica della civiltà. V. Intermezzo filosofico. – Parte seconda: Al di là del principio della realtà. VI. I limiti storici del principio della realtà costituita. VII. Fantasia e utopia. VIII. Le immagini di Orfeo e Narciso. IX. La dimensione estetica. X. La trasformazione della sessualità in Eros. XI. Eros e Thanatos. – Epilogo: Critica del revisionismo neofreudiano.
Astrologia Esoterica – I Segni, i Pianeti e le Case nell’Oroscopo
L’Astrologia del nuovo millennio
Autore/i: Baker Douglas
Editore: Edizioni Crisalide
prefazione dell’autore.
pp. 408, nn. tavv. a colori, ill. b/n, Spigno Saturnia (LT)
È stato detto che gradualmente, nel corso del prossimo millennio, L’Astrologia e la Psicologia si fonderanno in un’unica, grande scienza, che porrà le basi per una vera comprensione dell’Uomo, inteso come essere olistico. In questa sua opera, il Dott. Baker presenta in modo chiaro e completo i principi di questa nuova, affascinante, Astrologia.
Il dott. Douglas Baker è ben noto al pubblico di lingua inglese. Poeta, scrittore e scienziato, egli è una delle figure più eminenti nel campo delle scienze esoteriche. Laureatosi in medicina all’Università di Sheffield nel 1964, ha da allora portato all’attenzione del pubblico quegli aspetti dell’arte medica che si trovano ai confini della conoscenza scientifica. Egli usa esempi tratti dalla vita di tutti i giorni e spiegazioni scientifiche, per rendere comprensibili ai lettori di mentalità accidentale i più complessi ed astratti insegnamenti.
Lo scopo degli scritti del dott. Baker è di presentare la Saggezza Antica usando il linguaggio dei nostri giorni. Prolifico autore, in Inghilterra è riconosciuto come la principale autorità in campo astrologico. La sua opera, costituita da ottanta volumi, copre quasi ogni aspetto delle scienze esoteriche.
Le Forze Interiori
Scoprire e utilizzare le energie del corpo – Manuale completo di esercizi
Autore/i: Hirshi Gertrud
Editore: Edizioni Mediterranee
prefazione dell’autrice, traduzione dal tedesco di Antonio Manco.
pp. 224, 260 disegni b/n, Roma
L’Autrice, nota insegnante di Yoga, affronta in quest’opera il tema dell’Essere e in particolare degli effetti che su di esso hanno le forze interiori. Le forze interiori sono forze il cui aiuto si dispiega nella vita, ma che talvolta possono anche avere effetti distruttivi su di essa. Spesso, senza un motivo apparente, non ci sentiamo bene come vorremmo o ci comportiamo in un modo che assolutamente non approviamo: la causa non va ricercata negli altri ma in noi stessi e più precisamente nella disarmonia tra tali forze. Questa guida al riequilibrio interiore si articola su tre livelli:
- Spirituale, insegnando a porsi di fronte alle forze interiori senza pregiudizi
- Animico, attraverso affermazioni positive e meditazione
- Fisico, con esercizi mirati che armonizzano e rinforzano il corpo e i suoi sistemi.
Le posizioni (più di settanta), chiamate con il nome degli animali, e i numerosissimi esercizi sono stati ordinati secondo le parti del corpo o in base alle sue funzioni, partendo dal presupposto, ormai noto a tutti, che una disarmonia interiore si manifesta esteriormente in malattia fisica. In breve, il testo della Hirschi è un manuale facile da leggere, semplice da consultare e da applicare, e costituisce un valido aiuto per capire come superare gli ostacoli della vita sperimentando sul piano spirituale, animico e fisico le forze nascoste in noi. Inoltre, attraverso una maggiore conoscenza e una entusiastica valorizzazione di noi stessi, ridaremo alla nostra vita pieno significato, gioia, libertà interiore, pace, soddisfazione, serenità, desiderio e amore.
Gertrud Hirshi è nata in Svizzera e dopo gli studi ha viaggiato alcuni anni per il mondo. In seguito per otto anni ha lavorato in ambito geriatrico e poi si è specializzata nell’insegnamento dello yoga. Da quindici anni insegna yoga nella sua scuola di Zurigo e tiene seminari in Svizzera, Germania e Grecia.
Barbarossa
Autore/i: Wahl Rudolph
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
traduzione di Giorgio Agosti.
pp. 352, Milano
Salito al trono a trent’anni, d’ingegno acuto, di carattere fermo e deciso, intollerante d’ogni opposizione, crudele nelle repressioni, Federico I Barbarossa domina la scena politica della Germania e dell’Europa del XII secolo, in un’epoca contraddittoria e densa di eventi. Egli è al centro di un periodo in cui nell’evoluzione del concetto di stato medioevale e dei suoi rapporti con la Chiesa, e, in genere, nello spirito dei popoli, si manifestano i segni di una profonda crisi. In questo saggio di Wahl, uno dei massimi studiosi di quel momento storico, la figura di Federico emerge in tutta la sua complessità, quale assertore degli ideali dell’impero nella lotta soccombente contro il papato e i comuni, e dello spirito di autonomia del regno di Germania.
Tantra
La via dell’estasi sessuale
Autore/i: Zadra Elmar; Zadra Michaela
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
introduzione degli autori, disegni di Numa Solaro.
pp. 324, nn. ill. b/n, Milano
Fondato sui testi originali indiani e tibetani e sul diretto insegnamento dei maestri tantrici, questo libro indica una “via occidentale” al Tantra, un percorso teorico e pratico per vivere a fondo, tramite l’energia dell’amore, l’affetto, la reciproca curiosità e la gioia dei sensi.
E’ un manuale pratico e comprensibile che è nato dall’esperienza viva dei corsi di Tantra. Ti illustra, passo per passo, la disciplina della sessualità consapevole che si unisce alla meditazione nelle pratiche tantriche.
Le antiche tecniche del Tantra ci insegnano a sciogliere uno dopo l’altro, semplicemente e dolcemente, tutti i nodi che bloccano la scoperta dei tesori del nostro corpo e di quello del nostro compagno d’amore. Il segreto più grande, in queste tecniche, è che il desiderio e il suo soddisfacimento non hanno confini dentro di noi: li si può far crescere insieme, senza che l’uno esaurisca mai l’altro.
Elmar e Michaela Zadra – Erano sposati da poco, Elmar si dedicava al coaching dei manager e Michaela all’industrial design. In seguito la loro ricerca interiore li ha portati negli ashram indiani e monasteri tibetani dove sono rimasti affascinati dal tantra, perché include l’unione uomo-donna nella via spirituale. Ritornati in Italia si sono rivolti a Bali e Prabhato, che li hanno guidati per 8 anni in un percorso neo-tantrico che ha cambiato in meglio il loro rapporto di coppia. Hanno così costruito il loro training di tantra. Per integrarlo con altre discipline, hanno frequentato formazioni e percorsi in Bioenergetica, PNL, Sessuologia, Energywork, Rebalancing e tecniche di massaggio, Dance Movement Therapy, Costellazioni familiari, IBP-Counseling (Integrative Body Psychotherapy). In tutto questo periodo il Tantra è rimasta la loro via del cuore e la pratica più profonda, così si sono dedicati di nuovo alle sue forme tradizionali: Elmar alle meditazioni del tantra kashmiro insegnate da Daniel Odier, Michaela al tantra tibetano nella tradizione di Lama Chhimed Rigdzin. Oggi sono sposati da 24 anni, hanno una figlia grande e insegniamo il tantra da 16 anni.
La Sindrome di Biancaneve
Quando il mito della donna perfetta diventa una mela avvelenata
Autore/i: Dowling Colette
Editore: Bompiani
introduzione dell’autrice, traduzione dall’inglese di Andrea D’Anna.
pp. 288, Milano
Cosa spinge una ragazza di vivace intelligenza a sfiancarsi dalla fatica e a rimpinzarsi di cibo per poi rigettarlo, più volte al giorno, sistematicamente, ossessivamente, per anni? Oppure ad alzare troppo il gomito, a drogarsi, ad abusare di farmaci o ad abbandonarsi ad altri atteggiamenti autodistruttivi?
A simili interrogativi risponde Colette Dowling, l’autrice del best seller mondiale Il complesso di Cenerentola, che in questo nuovo libro mette il dito su una piaga della psiche della donna americana moderna di cui non avremmo mai sospettato l’esistenza. Anche l’autrice ignorava del tutto questo male oscuro finché non si trovò a scoprirlo in modo drammatico e a riconoscerne le cause nel grave disagio patito dalla figlia: fondamentalmente, laceranti sentimenti d’inadeguatezza e un impulso divorante a migliorarsi. E di chi è la colpa? Chi non aveva mai cessato di pungolare la ragazza e di montarle la testa. sottoponendola a una doccia scozzese di lodi sperticate e critiche sferzanti? Chi aveva sempre voluto vederla non come veramente era ma come una creatura semidivina. senza un neo, senza una pecca. insomma. perfetta? La Dowling smaschera la colpevole guardandosi allo specchio: è proprio lei, la madre. l’avvelenatrice, l’attentatrice alla salute, alla vita stessa della figlia. Questa madre egocentrica e narcisistica che non vuole il bene della figlia ma la pretende perfetta per potersi rispecchiare in lei e splendere di bellezza e gloria riflessa, per impossessarsi del suo successo, di cui è invidiosa, al fine di compensarsi di una vita che non ha potuto realizzare pienamente per le remore della società. Un’operazione inconscia tendenzialmente assassina e cannibalesca. come nella fiaba di Biancaneve.
Oggi il ciclo perverso dell’ingurgitare-rigurgitare si sta espandendo in America a macchia d’olio, sta diventando una moda epidemica e “una nuova emergenza medica femminile”. I sondaggi quantificano in un impressionante venti per cento la sua incidenza fra le ventenni americane. Se questa sindrome. come tanti altri fenomeni di costume, è destinata a rimbalzare con un certo intervallo di tempo da oltreoceano fino a noi. questa volta si direbbe che l’America ci manda l’antidoto prima ancora del malanno. L’antidoto è questo libro partecipato e commosso di Colette Dowling, con i suoi suggerimenti rivolti alle donne perché rinuncino alle pretese di perfezionismo e spezzino il vincolo morboso con la “madre”: perché coltivino un’identità separata, ispirata a un senso dei propri limiti e nello stesso tempo a un’ambizione e a un narcisismo sani, maturi e costruttivi.
Il Potere del Subconscio
I segreti dell’armonia, della salute e della felicità
Autore/i: Murphy Joseph
Editore: Euroclub
prefazione dell’autore, traduzione di Paola Brugnoni.
pp. 266, Milano
Nelle pagine di questo libro, voi farete le scoperte più importanti, decisive e costruttive della vostra vita. Ma anche le più sorprendenti. Conoscerete delle tecniche scientifiche la cui portata è stata verificata con la pratica, e che vi permetteranno di utilizzare le forze illimitate del vostro subconscio. Tali metodi vi apriranno nuovi orizzonti spirituali e l’utilizzazione cosciente di queste forze vi apporterà tutta la ricchezza e l’abbondanza che avete sempre desiderato. Apprenderete:
- Come l’energia del subconscio guarisce miracolosamente e dona una rinnovata vitalità.
- Come il subconscio ha saputo guarire una persona da una grave malattia della pelle…
- Come queste forze mentali hanno fatto sparire una seria malattia dei pomoni…
- Come esse, agendo sui nervi ottici atrofizzati, hanno fatto sì che riacquistassero la loro funzionalità.
- Come il potere del vostro subconscio vi aiuti 24 ore su 24 (e quindi persino durante il sonno) a conseguire felicità e successo…
- Imprimerete dentro di voi la formula magica che ha fatto guadagnare ad un tecnico ben 15.000 dollari!
Scoprirete che rende più felici dare che ricevere, ma scoprirete anche che il vostro benessere sarà mille volte maggiore se verrete in aiuto al prossimo. Saprete come utilizzare la potenza del transfert mentale, per ottenere a distanza la guarigione e il miglioramento di parenti ad amici, che soffrono o che sono in difficoltà. Leggerete, tra l’altro, la storia vera di una ragazza che ha fatto guarire sua madre da una trombosi coronarica, da una distanza di 5000 chilometri, con la semplice potenza della “preghiera scientifica”! Una grande scoperta scientifica vi rivela e mette a vostra disposizione un potere prodigioso, che è alla vostra portata: il potere del subconscio.
Joseph Murphy è il fondatore della Chiesa della Divina Scienza, pura espressione del Nuovo Pensiero. Nel corso della sua vita ha pubblicato libri e audiocassette e tenuto trasmissioni radio di contenuto spirituale sui valori fondamentali della vita e gli insegnamenti di grandi maestri e grandi filosofi sia della cultura Occidentale che di quella Orientale.
Come Sviluppare le Facoltà Paranormali
Autore/i: Ryzl Milan
Editore: Edizione CDE
prefazione dell’autore, traduzione di Nicola Ferrari.
pp. 266, ill. b/n, Milano
Vi è un segreto, un allenamento, uno studio particolare capace di far sviluppare le facoltà paranormali in ogni individuo? In questo libro, l’autore rivela i risultati di anni di studi e di esperienze tesi a questa meta.In ognuno di noi esistono, allo stato più o meno latente, le facoltà ESP: esse permettono manifestazioni quali la telepatia, la chiaroveggenza, la precognizione, la bilocazione, la psicometria, ecc. In alcuni individui tali facoltà emergono per un processo spontaneo, per gli altri esiste una metodica in grado di portarle alla luce. Il metodo esposto in questo volume è un metodo auto-educativo per chiunque sia interessato a sviluppare le proprie facoltà paranormali, anche nel solo tempo lasciato libero dalle attività quotidiane.
Milan Ryzl si è laureato in Scienze Fìsiche e Chimiche all’Università di Praga, è stato membro dell’Accademia Cecoslovacca delle Scienze e collaboratore del Dott. J.B. Rhine all’Istituto di Parapsicologia di Durham (U.S.A.]. Nel 1963 gli è stato conferito il McDougall Award, premio per la ricerca parapsicologica. Nel 1967 si è trasferito negli Stati Uniti, ed oggi continua le sue ricerche al San Diego State College. La sua fama è dovuta, in particolare, alle sue ricerche originali circa l’influenza dell’ipnosi sulla percezione extrasensoriale e al fatto di aver dimostrato, per primo, che l’ESP può essere riprodotta in laboratorio, sotto severe condizioni di controllo, e studiata con metodi scientifici e statistici. Ha tenuto corsi e conferenze, nelle principali università europee e americane.
Dizionario Critico della Rivoluzione Francese
Autore/i: Autori vari
Editore: Bompiani
prima edizione, prefazione e cura di François Furet e Mona Ozouf, edizione italiana a cura di Massimo Boffa.
pp. XIV-1042, nn. tavv. a colori e in b/n f.t., Milano
Unico per l’originalità della struttura e per l’impegno profuso nella realizzazione, cui ha collaborato quanto di meglio la storiografia internazionale poteva offrire sull’argomento, questo Dizionario Critico della Rivoluzione Francese viene alla luce in occasione del bicentenario dell’avvenimento, dopo anni di intenso e attento lavoro. François Furet e Mona Ozouf, che firmano direttamente gran parte delle “voci” e sono stati i coordinatori oltre che gli ideatori dell’opera, hanno alle loro spalle varie pubblicazioni sulla Rivoluzione francese; sono degli specialisti che hanno cercato di rimettere tutto in discussione, di riprendere il problema da capo, riproponendolo in un contesto storico e sociale più ampio di quanto finora fosse mai stato fatto. Nasce così quest’opera imponente, nuova per l’impostazione, critica appunto, in quanto non si limita a riassumere, a sintetizzare quanto finora è stato fatto in campo storiografico, ma, rifiutando di considerare la Rivoluzione un blocco unico, esamina la straordinaria complessità delle circostanze che ad essa condussero, restituisce a ogni singolo avvenimento il suo spazio politico e culturale, offre insomma una lettura ben articolata di un quadro complesso che ancora oggi sembra non essere del tutto esplorato.
Cinque grandi sezioni Avvenimenti, Protagonisti, Creazioni e istituzioni, Idee, Interpreti e storici costituiscono il corpo centrale di questo monumentale Dizionario, completato da apparati vari, comprendenti anche una ricca sezione illustrata a colori; un migliaio di pagine firmate da nomi illustri, studiosi esperti di vari paesi, come Denis Richet, Pierre Nora, Keith Baker, David Bien, Alan Forrest, Bronislaw Baczko, Massjimo Boffa, Marcel Gauchet, Luc Ferry, Philippe Raynaud e molti altri. E all’interno delle sezioni, le “voci” in ordine alfabetico, veri e propri saggi autonomi, che tuttavia si integrano fra loro, si intrecciano nel rimando degli argomenti, nelle implicazioni esegetiche. Gli indici e la lista dei rinvii che accompagna ogni articolo permettono di circolare nell’opera e di orientarvisi.
Da un lato dunque una singolare unità di ispirazione, dall’altro una precisa attualizzazione, che emerge soprattutto dalla riconsiderazione del rapporto fra democrazia e libertà; discorso che implica anche una rilettura in chiave politica e ideologica tanto di concetti come quello del giacobinismo, quanto di personaggi come Robespierre o Bonaparte, solo per citare un paio di esempi.Al di là di qualsiasi Spirito di commemorazione, il Dizionario si pone come una proposta critica di enorme prestigio e in grado di assumere un ruolo di imprescindibile riferimento storiografico.
Il Diavolo nel Medioevo
Autore/i: Russell Jeffrey Burton
Editore: Edizione Mondolibri
prefazione dell’autore, traduzione di Fernando Cezzi.
pp. IX-372, Milano
«L’intera vicenda del Cristianesimo, sull’arco di due millenni, è inseparabile dalla riflessione sull’origine del male, e dunque dalla figura del Diavolo, che ne rappresenta l’incarnazione.
Jeffrey B. Russell intraprende un lungo e affascinante viaggio nell’epoca che al Diavolo credeva davvero, quel Medioevo che del resto occupa più di metà della storia cristiana. Nel corso del viaggio lo storico californiano si fa ora teologo, ora antropologo, ora letterato, ora storico dell’arte. Accompagnarlo significa riscoprire la bellezza mozzafiato di certe costruzioni teologiche, addentrandosi in una dimensione intellettuale del nostro passato di cui troppo spesso dimentichiamo l’importanza; ma anche ridere con i contadini medievali dei racconti folklorici o delle sacre rappresentazioni con cui si cercava di esorcizzare, sbeffeggiandolo, un nemico spaventoso. Proprio perché credeva al Diavolo con assoluto candore, la civiltà medievale seppe convivere con lui senza esserne ossessionata; perciò è giusto, anche se dispiace un po’, che il viaggio s’interrompa quando il Medioevo finisce, e l’Europa sprofonda nell’epoca oscura delle guerre di religione e della caccia alle streghe». (Alessandro Barbero)
Tantra per Due
Una guida per la felicità sessuale della coppia
Autore/i: Zadra Elmar; Zadra Michaela
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
pp. 396, ill. b/n, Milano
L’amore, la passione, il desiderio nascono magicamente nell’incontro fra l’uomo e la donna. Tuttavia, come dimostra l’esperienza quotidiana di molte coppie, spesso finiscono per svanire, portando alla frattura, alla rassegnazione, alla noia e al disincanto in campo sentimentale.
In Tantra per due Elmar e Michaela Zadra fanno luce sulle dinamiche affettive della coppia e propongono una soluzione per uscire dalla routine e coltivare attivamente l’amore e la passione con l’andare degli anni. Il libro si apre con un test con cui il lettore può rendersi conto della qualità della sua relazione. Seguono poi informazioni ed esercizi che lo aiutano a scoprire i segreti del piacere e del benessere fisico e gli indicano un nuovo modo di raggiungere una maggior accettazione e comprensione di sé e del partner, la chakranalisi. Questa tecnica, fondata sul Tantra, su principi buddhisti, su tecniche di meditazione orientale, sulla psicologia e la bioenergetica, si rivela utile per individuare il percorso del meraviglioso viaggio a due, che è il rapporto di coppia.
Questo libro è una guida per tutte le coppie che considerano la relazione non un comodo porto tranquillo, ma un’ occasione irripetibile per crescere insieme, conoscersi, godere dei piaceri dell’amore e del sesso.
Elmar e Michaela Zadra vivono con la figlia ad Anghiari in provincia di Arezzo. Nei loro viaggi in India si sono avvicinati al Tantra e, dopo anni di ricerche ed esperienze in proprio, hanno fondato nel 1994 l’istituto di Tantra Maithuna. Nei loro corsi esperienziali insegnano come accrescere l’affetto, l’amore, la comprensione e il piacere nella vita di coppia attraverso antichi principi tantrici e moderni metodi di ricerca interiore. Oggi sono fra i più noti maestri tantrici in Italia.
Per Mondadori hanno pubblicato Tantra. La via dell’estasi sessuale (1997; quattro edizioni).
San Pietro
La vita, le speranze, le lotte e le tragedie dei primi cristiani
Autore/i: Pancera Mario
Editore: Rusconi
premessa dell’autore.
pp. 228, tavv. a colori e b/n f.t., Milano
San Pietro, pescatore di Bethsaida, è il personaggio più importante tra i primi cristiani, consapevole di un primato che i cattolici, a duemila anni di distanza, non mettono in discussione. Nella Bibbia egli appare come un uomo che, prima a Bethsaida e poi a Cafarnao, sceglie una vita di lavoro, a differenza di Paolo che, a Tarso e a Gerusalemme, conduce soprattutto la vita dell’intellettuale. È di poche parole, come sa chi si confronta ogni giorno con le forze della natura. Sappiamo che ha una suocera, quindi si è sposato, benché la moglie non compaia mai al suo fianco.
Pietro ha anche un fratello, Andrea, ed è con lui che affronta l’avventura del nomadismo seguendo Gesù attraverso i tormentati territori della Palestina dove gli ebrei sono divisi in rigide classi sociali, con grandi differenze economiche, guidati da sovrani imposti da eventi esterni, premuti dall’occupazione romana e dall’ellenismo avanzante. La Palestina conosce i palazzi sontuosi e le fortezze imponenti (ne sa qualcosa Giovanni il Battezzatore), ma anche villaggi scavati nel sasso. Le contrade sono percorse da banditi, falsi profeti e rivoltosi. Il gruppo di persone che si muove con Gesù incontra difficoltà enormi, la loro avventura e pericolosissima.
Gesù diviene ben presto un ricercato, tanto che i notabili di Gerusalemme non esitano a pagare un traditore nelle sue stesse file per poterlo acciuffare.
Pietro viaggia armato, non resta più di due notti sotto lo stesso tetto. Solo con molta lentezza egli intuisce che la sua sarà una missione di pace, e la svolta radicale egli la conosce davanti alla tragedia del Calvario. Imprigionato, picchiato, condannato a morte, Pietro sfugge ai suoi nemici. Accusa il Sinedrio, converte un centurione romano, cioè un nemico, ha un aspro scontro con Paolo che invece dovrebbe essergli amico, ha una lite col mago Simone; è perfino sospettato di doppiezza e deve difendersi dai suoi stessi allievi. E lui che a Gerusalemme guida il concilio della Chiesa primitiva: Pietro è il crocevia attraverso cui passa obbligatoriamente il cristianesimo nascente. Infine raggiunge Roma, la nuova Babilonia, dove va incontro alla tragedia finale.
Mario Pancera è nato a Bozzolo (Mantova) nel 1930. Giornalista, è stato redattore di «Adesso», il quindicinale d’impegno cristiano fondato da don Primo Mazzolari. Vive e lavora a Milano.
Ha scritto, tra l’altro: La guerra è schiavitù (La Locusta, 1966), I nuovi preti (Sperling e Kupfer, 1977), Conversazioni con Bettazzi (La Locusta, 1978), Tra fede e rivoluzione. Il caso Girardi (Rusconi, 1981). In collaborazione ha pubblicato I Kennedy (Rizzoli, 1968), Padre Pio (Rizzoli, 1968), I papi del XX secolo (De Agostini, 1974). Ha tradotto Lettera a un giovane cattolico di Heinrich Bòll (La Locusta, 1968).
Il Libro dei Segreti
Rivelati a beneficio della comune salute
Autore/i: Filigeo di Laò
Editore: Messaggerie Pontremolesi
a cura di Maso del Saggio.
pp. 160, nn. ill. b/n, Milano
«Quando i nostri bisnonni, se si tagliavano un dito, per arrestare il sangue avvolgevano il dito in tele di ragno, ma di quelle fitte e sottili come un velo di seta, compivano . Un’operazione tanto assurda?
Di più: quando i nostri bisnonni (ma ancora recentemente molti montanari delle alte valli alpine), qualora soffrissero di ulcera gastrica, bevevano sciroppi a base di ranocchie, se non, addirittura, inghiottivano le ranocchie bell’e vive, compivano un’operazione tanto assurda?
Le ricerche più recenti hanno scoperto che la bava di ragno contiene una potentissima sostanza emostatica e che la pelle degli anfibi (in particolare dei rospi!) non solo contiene una potente sostanza emostatica, ma anche un potentissimo antibiotico!
E quando, sempre i nostri bisnonni, se erano colpiti da malattie che interessassero l’apparato respiratorio, si spalmavano il petto, le spalle e la schiena con l’“olio di larice”, operavano, ancora una volta, in modo assurdo? Tutti sanno dei grandi poteri balsamici della trementina e dei suoi derivati!
Quando gli Arabi inventarono il processo della distillazione, si pensò che quella che usciva dall’alambicco fosse la “quinta essenza” del materiale distillato, ossia quella “essenza celeste” che, aggiunta alle quattro essenze fondamentali (acqua, aria, terra e fuoco) le unisse, realizzando ogni aspetto del mondo terrestre: minerali, vegetali, animali etc.[…]»
L’Economia Diabolica
Disoccupazione e inflazione
Autore/i: Sauvy Alfred
Editore: Rusconi
introduzione di Cesare Zappulli, traduzione dal francese di Alda Carrer.
pp. 288, Milano
Che cos’è “l’economia diabolica”? È l’economia che ha come fine primario la piena occupazione attraverso un’espansione continua ottenuta con l’inflazione. Ispiratore di questa politica fu, dopo altri, Keynes, che fino a pochi anni or sono godeva di un’impavida e immeditata fiducia generale. Economia diabolica perché, come si è visto in Europa e negli stessi Stati Uniti, ha sommato all’inflazione la disoccupazione. Con un’aggressività che ricorda i toni implacabili di Jacques Rueff, Alfred Sauvy sviluppa in questo saggio la sua invettiva contro “Keynes il profeta, Keynes il salvatore” e contro il contributo che egli ha dato ad accrescere l’inflazione e la disoccupazione caldeggiando le «politiche di sostegno di una maggiore domanda. Dov’è l’inganno? In un’economia depressa dovunque e sovrabbondante di capacità d’offerta inutilizzata è ammissibile che una domanda indotta artificialmente, rimettendo in moto il motore spento, provochi una ripresa economica. Che cosa accade invece se la domanda indotta dalla volontà dei governi si scontra con l’insufficienza dei fattori produttivi? Causa, fra l’altro, note difficoltà di bilancia dei pagamenti, con tutte le conseguenze relative, come è: avvenuto in Italia. La crisi in cui ci troviamo, prosegue Sauvy, è il frutto di un “male demoniaco” che devasta, come un’ossessione, le economie di mercato e che Sauvy stesso individua nella paura: paura della disoccupazione, paura dell’afflusso dei giovani sul mercato del lavoro, paura delle novità produttive. Tutto ciò porta, nel generale desiderio di conservare le posizioni esistenti, a un immenso sperpero di capacità che non vengono sfruttate, alla difesa del falso impiego, al moltiplicarsi delle imprese sovvenzionate, alla rigidità dell’occupazione in sé più dannosa della rivendicazione salariale eccessiva. Questo saggio, introdotto da un acuto e polemico scritto di Cesare Zappulli, è un contributo prezioso per superare i pregiudizi keynesiani e tornare a una più realistica valutazione dei problemi economici della nostra epoca.
La Dimostrazione di Dio
Come la filosofia ha cercato di capire la fede
Autore/i: Bencivenga Ermanno
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prefazione e introduzione dell’autore.
pp. 138, Milano
Per più di duemila anni i grandi pensatori occidentali hanno cercato di sondare il mistero del divino con gli strumenti della ragione, del dibattito, della logica argomentativa.
Più volte qualcuno si è illuso di aver trovato la dimostrazione razionale dell’esistenza di un creatore onnipotente: dal monaco medievale Anselmo d’Aosta, che già nell’XI secolo escogitò una delle prove più famose, quella ontologica, fino al logico contemporaneo Kurt Gödel, collega di Einstein a Princeton e famoso per un teorema che minò la fiducia nella capacità della logica formale di dimostrare tutte le verità, e che tuttavia credette di aver trovato una dimostrazione matematica dell’esistenza di Dio.
Dall’antichità ai giorni nostri, è possibile passare in rassegna tutta la storia della filosofia attraverso il rincorrersi di un nutrito numero di argomenti razionali a proposito di Dio: da Aristotele a Cartesio, da Leibniz a Hume, da san Tommaso a Kant, le più grandi menti hanno discusso, ampliato e rivisto la concezione e gli attributi filosofici dell’idea di un essere divino, componendo un affascinante e intricato labirinto filosofico, in cui è facile entrare ma da cui non è facile uscire.
Curiosità e spirito filosofico sono tutto ciò che è richiesto al lettore per inoltrarsi in questo labirinto con Ermanno Bencivenga, logico e filosofo fra i più noti al pubblico italiano, che ci guida con passo sicuro lungo quattro sentieri principali, facendoci intravedere le loro molte diramazioni, ma senza mai perdere di vista la meta finale, una prova razionale dell’esistenza di Dio.
Nel suo racconto, la storia della riflessione filosofica su questi temi diventa una messa in scena appassionante, in cui i pensieri, le critiche e i ragionamenti che si alternano nell’arco di secoli sono presentati nel loro percorso logico, senza la pretesa di costruire una storiografia ma con l’unica ambizione di rendere il dibattito filosofico vivo, profondamente sentito e assolutamente contemporaneo quanto lo è la domanda che lo ha generato: si può dimostrare l’esistenza di Dio?
Ermanno Bencivenga (Reggio Calabria 1950), professore ordinario di filosofia all’Università di California (Irvine), è autore di numerosi saggi, sia scientifici sia divulgativi, in lingua inglese e italiana, su argomenti di logica, filosofia del linguaggio e storia della filosofia. Ha fondato e diretto (fino al 2011) la rivista internazionale di filosofia «Topoi» e collabora a «Il Sole 24 Ore».
Ha pubblicato, tra l’altro, Il primo libro di logica (1984), Filosofia: istruzioni per l’uso (1995), Giocare per forza (1995), Teoria del linguaggio e della mente (2001), Parole che contano (2004), L’etica di Kant (2010), La logica dialettica di Hegel (2011). È anche autore di alcune raccolte di poesie.
Vincere la Paura del Fallimento
Superare ansie, timori e sconfitte per tornare a guardare al futuro
Autore/i: Morschitzky Hans
Editore: Urra
premessa dell’autore, traduzione dal tedesco di Cristina Malimpensa.
pp. VIII-216, Milano
Ansia da prestazione, spinta al successo, perfezionismo, timore di sbagliare o di non farcela, demotivazione: tutti sintomi della nostra epoca.
Sempre più persone temono di non essere più all’altezza delle crescenti richieste in ambito professionale e privato.
Sono intrappolati nella logica del perdente, votato inesorabilmente a mancare l’obiettivo.
La paura di fallire annienta la loro autostima, le priva della gioia di vivere e li scorta inesorabilmente verso la profezia (nefasta) che si auto-avvera, bloccando sul nascere qualsiasi possibilità di vittoria spesso ancora prima di aver iniziato la partita. Cosa può aiutarci a limitare la paura di non riuscire in quello che facciamo?
Come possiamo far fronte in modo più adeguato alle aspettative che gli altri nutrono nei nostri confronti?
E come imparare ad avanzare richieste realistiche e bilanciate a noi stessi? Come recuperare la giusta visione (e previsione) per conseguire gli obiettivi che desideriamo?
In questo manuale l’esperto psicoterapeuta Hans Morschitzky illustra cosa si nasconde dietro le paure più frequenti di fallire e ci incoraggia a essere più consapevoli delle capacità e dei punti di forza, ma anche dei difetti e delle debolezze che ci contraddistinguono. Non incoraggia a negare la paura, ma ad affrontarla e accettarla, senza dimenticare che a volte è proprio lei l’ingrediente segreto per risultati eccezionali.
Solo venti passi – tanti sono quelli previsti dal “programma di addestramento” proposto dall’autore – ci separano dal poter finalmente dire “Ce la posso fare anch’io!”.
Hans Morschitzky (1952) psicologo e psicoterapeuta austriaco. I suoi ambiti di specializzazione sono le paure e i disturbi psicosomatici, che cura presso il suo studio privato e la clinica psichiatrica di Linz. Oltre a questo, è autore di altri cinque libri, tutti dedicati a forme specifiche di paura. Questo è il suo primo libro tradotto in italiano.