Libri dalla categoria Codice da Vinci
La Chiesa nei Media
Autore/i: Zizola Giancarlo
Editore: Società Editrice Internazionale
premessa e introduzione dell’autore.
pp. 198, Torino
Dalla «vigilanza» raccomandata ai vescovi tedeschi dopo l’invenzione di Gutenberg alle timide aperture del Concilio Vaticano II, dalla condanna di Gregorio XVI dell’«esecrabile libertà di stampa» ai documenti di Giovanni Paolo II, i rapporti della Chiesa con i media sono stati improntati alla diffidenza. Oggi l’atteggiamento è cambiato, ma l’Autore, «vaticanista» dilungo corso, denuncia – controcorrente – il rischio opposto, quello dell’abbraccio dei nuovi idoli, con eccessivo presenzialismo – quasi , un esibizionismo religioso – cercato da ambienti cattolici per assicurare – alla Chiesa maggiore visibilità, ma di fatto avallo ad un nuovo «patto costantiniano» con i padroni dei media.
È una tesi scomoda e destinata a suscitare reazioni, sviluppata con rigore e passione da chi ha dimostrato di saper pagare di persona le proprie convinzioni.
Giancarlo Zizola, uno dei più conosciuti « vaticanisti» italiani, ha lavorato a importanti quotidiani e periodici (« Il Messaggero», «Il Giorno», «Panorama», attualmente «Il Sole-24 Ore» e «Actualité Religieuse») ed è autore di numerosi saggi sull’ecumenismo e sulla politica della Santa Sede.
Donne in Atene e Roma
Un affresco appassionato della condizione femminile nell’antichità classica. Un punto di partenza, e un’integrazione essenziale della nostra documentazione sul passato
Autore/i: Pomeroy Sarah B.
Editore: Giulio Einaudi Editore
prima edizione, introduzione dell’autrice, traduzione di Laura Comoglio.
pp. XXI-282, 23 tavv. b/n f.t.,Torino
Se c’è un periodo della storia ingombro in ogni campo di uomini, è quello antico. La Grecia e Roma sono adombrate da figure possenti di eroi, condottieri, poeti, filosofi, sacerdoti, tra cui raramente traspaiono i modesti sorrisi di Saffo o di Lesbia. Il presente libro di Sarah B.
Pomeroy, docente alla City University di New York, ribalta la prospettiva, sposta totalmente il punto di osservazione. Negli stenti del villaggio arcaico, nello splendore della democratica Atene, nella massa brulicante delle metropoli ellenistiche e della capitale dell’Impero, l’autrice indaga la situazione legale, le condizioni di vita, gli atteggiamenti psicologici, l’abbigliamento e i gioielli, la fede e le pene della donna antica. Ne segue l’alternarsi delle conquiste e delle ricadute: la donna di Omero affascinante e contesa come uno smeraldo prezioso, e la contadina, la schiava e la dotta, la cortigiana, la dominatrice dei sovrani o la regina: un oggetto di scambio e un essere inferiore nei diritti civili, l’amante idolatrata e l’eroina capace di slanci supremi…
Rigoroso nella documentazione, con citazioni ampie di brani letterari e di fonti storiche, legato costantemente alla realtà sociale quale ci viene tramandata al vivo dai papiri, dai monumenti, dalle iscrizioni, il libro della Pomeroy si svolge come un ampio affresco e come un’appassionata, dolente rassegna delle lunghe sofferenze e dei primi passi della donna per uscire dalle ”sue umiliazioni. Ne risulta anche completato il nostro quadro parziale di un’ampia zona della storia.
I Poteri Segreti delle Piramidi
Autore/i: Schul Bill; Pettit Ed
Editore: Armenia Editore
prefazione degli autori, traduzione di Giorgio Pagliaro.
pp. 240, tavv. b/n f.t., Milano
Nessun oggetto costruito dall’uomo ha suscitato tanto interesse e stupore come la Grande Piramide di Gizah. La più grande, massiccia, antica, perfetta struttura creata da mani umane continua a superare ogni immaginazione, a sfidare ogni spiegazione, a sconcertare gli studiosi che la esaminano. Le sue origini si perdono nella notte dei tempi, ma la scienza dei suoi costruttori continua a rivelare incredibili conoscenze sull’uomo e sul suo ambiente.
Dopo le scoperte del piramidologo francese M. Bovis, si cominciò a sospettare che fosse la forma della piramide a dare origine agli strani fenomeni riscontrati dai ricercatori. Seguendo questa nuova linea d’indagine, molti studiosi hanno riprodotto in laboratorio le condizioni necessarie al verificarsi di certi eventi:,è così, che si è riusciti, grazie al semplice intervento della struttura piramidale, a mummificare la carne, a preservare il cibo, ad affilare lame di rasoi.
È ormai indubbio che nel passato si nascondano le chiavi di conoscenze perdute, di scienze occultate dal trascorrere dei secoli. Così, purtroppo,
il segreto della Grande Piramide non è stato trasmesso fino ai nostri giorni; ma finalmente è possibile, anche se in minima parte, comprendere le leggi che regolavano questo stupefacente monumento all’ingegno umano.
Anche voi potete lanciarvi nell’avventura, seguendo la teoria e i consigli pratici che questo volume vi offre. Sarete trasportati sulle ali della fantasia, ma in maniera molto concreta, molto reale: perché, forse, i nostri antichi progenitori già conoscevano i misteri dell’energia universale, e noi oggi possiamo riscoprirli proprio affidandoci alla struttura della piramide.
L’Elisir e la Pietra
La lunga storia della magia e dell’alchimia
Autore/i: Baigent Michael; Leigh Richard
Editore: Marco Tropea Editore
traduzione di Silvia Lalìa.
pp. 480, Milano
La storia della civiltà europea non coincide soltanto con il trionfo della ragione e della scienza sulle altre forme di pensiero. Fin dall’antichità il sapere ufficiale si è adoperato nel tentativo di soffocare le dottrine magiche ed ermetiche che hanno dato origine a una delle tradizioni culturali più durature e feconde. L’elisir e la pietra ripercorre la storia dell’esoterismo e dell’alchimia, dalla nascita ad Alessandria d’Egitto con Ermete Trismegisto, attraverso gli scritti di Marsilio Ficino, Paracelso e Giordano Bruno, fino alle società segrete del Settecento. Ma per Michael Baigent e Richard Leigh l’influsso delle discipline esoteriche si avverte anche nelle opere di scrittori come Goethe, Flaubert e Thomas Mann. Attraverso l’arte, la musica e la letteratura ha ispirato la controcultura degli anni Sessanta e ha contribuito alla rinascita di una concezione del sapere che, al di là delle astrazioni della scienza, mette in luce i molteplici rapporti che legano l’uomo e il cosmo. E ora nel nuovo millennio l’occultismo vive un’autentica riscoperta. Un lungo excursus che ripercorre la storia e le vicende del pensiero esoterico-ermetico della cultura occidentale, fuori dagli schematismi del razionalismo imperante, ma anche dalle semplificazioni dell’”esoterismo di massa”. Dall’Alessandria ellenistica ai campus americani in rivolta, dalla Firenze rinascimentale alla Zurigo di Jung, un viaggio attraverso l’eredità del pensiero magico, ancora attivo nell’Europa del razionalismo e del progresso.
Michael Baigent, è nato in Nuova Zelanda nel 1948 e dal 1976 vive in Gran Bretagna, dove si è laureato in psicologia presso l’università di Canterbury e ha fatto un master in misticismo ed esperienza religiosa presso l’università del Kent. Fra i suoi libri ricordiamo Il Santo Graal (Mondadori), Il cielo di Babilonia, Il mistero del Mar Morto, L’elisir e la pietra, L’eredità messianica, L’inquisizione (Marco Tropea Editore).
Mani di Luce
Come curarsi e curare tramite il campo energetico umano
Autore/i: Brennan Barbara A.
Editore: Longanesi & C.
premessa di John Pierrakos, traduzione di Mary Archer, illustrazioni di Joseph A. Smith.
pp. 280, 19 tavv. a colori f.t., 53 ill. b/n, Milano
Il mio intento è di incoraggiarvi a superare i normali «limiti » della vostra vita e a guardare a voi stessi in modo diverso.
Potete condurre la vostra esistenza sul filo del tempo, imparando a rinascere a nuova vita ogni minuto.
Questo libro vi stimola a far sì che la vostra esperienza di vita sia soltanto sfiorata dalla forma.
Che cos’è l’energia? Da tempo la fisica moderna ha superato la distinzione fra materiale e immateriale: indagando sempre più a fondo nella materia, fino a raggiungere il livello subatomico della realtà, ha scoperto che tutto è fatto di energia. La materia, lo spirito, le emozioni non sono che gradi diversi di cristallizzazione dell’energia. Tutti i fenomeni, dunque, partecipano di un unico flusso energetico e ogni cosa è in costante trasformazione.
Con un’analisi sintetica e illuminante, l’autrice dimostra come la fisica moderna e la millenaria tradizione mistica, soprattutto orientale, si trovino a convergere. L’energia dei fisici d’oggi è il prana della tradizione indiana, il ch’i dell’antica Cina: è la forza vitale che crea e sostiene ogni forma di vita. All’intuizione dei mistici si affiancano, come conferma, le scoperte sperimentali della scienza. Ogni persona è dotata di energia e può impiegarla per guarire se stessa e gli altri, e per conservare la salute psicofisica. Questo libro porta alla sua naturale conclusione la scoperta dei fenomeni psicosomatici e offre un quadro completo del retroterra che dovrebbe appartenere a ogni pranoterapeuta.
Barbara Ann Brennan, terapeuta americana che da quindici anni «guarisce con l’energia», mette a disposizione del lettore la sua lunga e stupefacente esperienza professionale, spirituale e umana, nonché le tecniche da lei apprese e sviluppate. Guarire non è altro che ristabilire il proprio equilibrio energetico, la propria armonia con il cosmo. L’«atto terapeutico» essenziale lo compie il malato stesso, scegliendo la salute anziché la malattia, l’armonia anziché lo squilibrio, l’unione con l’universo anziché il doloroso isolamento, l’amore anziché la paura. La via è la conoscenza di sé e della propria potenza creativa. E il terapeuta, percorrendo egli stesso quella strada e sviluppando la propria sensibilità e capacità di percezione, aiuta il paziente a guarire se stesso. La malattia insorge quando entriamo in conflitto con noi stessi.
La medicina ufficiale ha dato e dà un enorme contributo all’umanità, ma ha bisogno di essere integrata da una visione che non separi il fisico dallo spirituale e che riconosca al paziente la responsabilità della propria salute. E per raggiungere questo scopo, l’autrice propone un’inedita e aperta collaborazione fra medici e pranoterapeuti.
Mani di luce è un libro illuminante che spalanca una porta sulle infinite possibilità dell’uomo «intero», l’uomo in cui spirito e materia sono uniti e si potenziano a vicenda. È un messaggio di amore e di accettazione nei confronti di se stessi e dell’universo. Una dimostrazione estremamente convincente della compatibilità fra intelligenza e visione positiva dell’esistenza. Una prospettiva che concilia il mondo della scienza e quello dello spirito. Una guida preziosa e semplice alla guarigione e alla conservazione della salute. Una testimonianza che da tempo si attendeva.
Barbara Ann Brennan, terapeuta, psicoterapeuta e scienziata, si dedica da trent’anni allo studio del campo energetico umano.
Dopo aver conseguito la laurea in fisica atmosferica, è stata ricercatrice scientifica per la NASA presso il Goddard Space Flight Center.
Ha fondato anche la Barbara Ann Brennan School of Healing di cui è presidente.
Miti Pagani, Mistero Cristiano
Autore/i: Daniélou Jean
Editore: Edizioni Arkeios
introduzione dell’autore, traduzione dal francese a cura di Maria Rita Paluzzi e Paolo Piazzesi.
pp. 160, Roma
Come parlare di Dio all’uomo di oggi? Come coinvolgere l’uomo contemporaneo in un discorso che si rivolgeva a uomini di altre epoche? Il problema non è la parola di Dio, bensì come tale parola viene presentata. Il libro è un confronto fra il «mito», ossia la ricerca di Dio da parte dell’uomo, e il «mistero», ossia la rivelazione che Dio fa di se stesso all’uomo, allo scopo di stabilire un dialogo diretto. Il problema religioso oggi non è tanto quello dell’ateismo, quanto della forma corretta dell’esperienza religiosa nell’uomo contemporaneo. Quest’ultimo non si sente affatto coinvolto da un discorso che si rivolgeva a uomini di altre epoche. Il problema è dunque sapere in quale modo si debba parlare di Dio, bensì come tale parola viene presentata. Il messaggio cristiano è per sua natura scandalo e follia. Non bisogna aggiungere a questo scandalo, che è insito nel messaggio stesso, lo scandalo di una presentazione difettosa. È a questo problema che vuole rispondere il libro. Ciò determina il genere letterario cui appartiene, che deriva dal Kerigma, ossia dalla presentazione della Parola allo scopo di suscitare la fede. Nato da un vero dialogo, esso ne conserva lo stile e la forma. I termini di “mito” e di “mistero” vengono trattati nella loro accezione comune per designare il primo la ricerca di Dio da parte dell’uomo. L’autore ha volontariamente lasciato da parte l’apparato tecnico presentato in altri libri, in particolare “Messaggio evangelico e cultura ellenistica”, per affrontare qui il fondamento dei problemi in un dialogo diretto.
Jean Daniélou (1905-1974) è stato un teologo e cardinale francese. Dopo gli studi di Lettere e Filosofia alla Sorbona, nel 1927 divenne professore associato di grammatica, entrò poi nella Compagnia di Gesù nel 1929 e si dedicò all’insegnamento, continuò quindi gli studi di teologia nella Facoltà Cattolica di Lione, allora una delle più rinomate. Durante la seconda guerra mondiale fu arruolato nelle forze aeree fino al 1940. Terminata la guerra completò il suo dottorato in teologia nel 1942. Nel 1944 ricevette la cattedra di Storia antica del cristianesimo all’Institut catholique de Paris, del quale sarebbe diventato il decano. Su richiesta di papa Giovanni XXIII prese parte al Concilio Vaticano II a titolo di esperto. Fu poi eletto arcivescovo titolare di Taormina l’11 aprile 1969 e consacrato vescovo in Parigi il 19 aprile dello stesso anno. Membro dell’Académie française nel 1972 divenne uno degli esponenti, tra gli altri, della Nouvelle Théologie. Tra i suoi libri pubblicati da Arkeios Edizioni: Dialogo con Israele, L’orazione problema politico, Scandalosa verità, Miti pagani mistero cristiano, Origene, L’essere e il tempo in Gregorio di Nissa, Filone d’Alessandria, La chiesa degli Apostoli, I simboli cristiani primitivi, I manoscritti del Mar Morto e le origini del Cristianesimo.
Il Fascino della Seduzione
La PNL meglio di Casanova
Autore/i: Cuttica Talice Laura
Editore: Xenia Edizioni
introduzione dell’autrice.
pp. 220, Milano
La Programmazione Neuro Linguistica ci aiuta a volgere in positivo le nostre carenze, a diventare attraenti e simpatici se siamo timidi. Basta sviluppare l’acutezza sensoriale, comunicare con suggestione, imparare il linguaggio non verbale, plasmare la propria voce, apprezzare ciò che è bello, muoversi in modo elegante, curare l’aspetto esteriore. La Seduzione non ha età, è maschile e femminile insieme, ma soprattutto è un’idea che sorge dal gusto di attirare l’attenzione. Un libro con molti consigli pratici per risvegliare sé stessi e migliorare la propria vita.
Insegna come allenarsi alla Seduzione davanti allo specchio, con l’uso di frasi seduttive, immaginando di sfilare in passerella. In questa nuova edizione, ampliata e riveduta, l’autrice ha anche inserito un nuovo capitolo sulla Seduzione nel mondo del business e sull’imparare, anche con esercizi pratici, a diventare un leader carismatico e seduttivo.
L’Evoluzione di Dio
Autore/i: Wright Robert
Editore: Newton Compton Editori
introduzione dell’autore, traduzione dall’inglese di Valeria Leotta.
pp. 480, Roma
Qual è la verità sulle religioni? I traduttori della Bibbia cercarono di nascondere le prove di una tradizione politeista? Gesù disse davvero «Ama i tuoi nemici»? Paolo, che trasformò la religione nella macchina da reclutamento più potente della storia, non era forse il Bill Gates dei suoi tempi? E perché Maometto insegnò la Torah agli arabi?
In un appassionante viaggio attraverso i secoli, dalle antiche religioni politeistiche agli albori della religione israelitica, dalle grandi figure delle Sacre Scritture – Mosè, Gesù, Maometto – fino all’epoca contemporanea infiammata dallo spettro della jihad, Robert Wright ci dimostra che le nostre credenze in fatto di religione sono in buona parte sbagliate.
Con gli strumenti forniti dall’archeologia, dalla teologia, dalla storia e dalla psicologia evolutiva, Wright elabora una teoria che cambierà per sempre la nostra concezione del divino: come le specie di darwiniana memoria, così anche le grandi religioni, che si autodefiniscono uniche e immutabili, sono in realtà il frutto di un’evoluzione.
E per Wright la religione deve progredire ulteriormente, se vuole resistere alle sfide del mondo moderno e accompagnare il futuro dell’umanità.
«Una lucida analisi di come la dottrina e le pratiche religiose siano cambiate nei secoli, generalmente in meglio» (The Times of London)
«Intelligente, ben scritto, avvincente. Un libro che scuoterà le coscienze e farà discutere.» (The NewYork Times Book Review)
«L’idea di fondo di questo libro, che la religione vada “migliorando” di epoca in epoca, è affascinante.» (The NewYorker)
«Un importante contributo al pensiero moderno.» (The Wall Street Journal)
«Wright dimostra che c’è speranza per il futuro, e che si può parlare di religione in maniera civile e intelligente.» (The Washington Post)
«Un libro destinato a far discutere.» (The Boston Globe)
«Raccomandato a tutti i lettori che si interrogano sulla spiritualità e sul divino.» (Library Journal)
Robert Wright ha insegnato filosofia a Princeton e religione all’università della Pennsylvania. È membro della New America Foundation e collabora con la rivista «The New Republic», ma suoi articoli sono apparsi anche su «Time», sull’«Atlantic Monthly» e sul «New Yorker». Finalista del National Book Critics Circle Award, è autore di saggi selezionati dal «New York Times» fra i migliori libri dell’anno. Anche L’evoluzione di Dio è stato per diverse settimane nella classifica del «New York Times». Uno dei più recenti successi di Wright è il sito di video-dibattiti bloggingheads.tv.
Il Giardino delle Particelle
Come e perché la fisica delle particelle sta cambiando il nostro modo di concepire l’universo
Autore/i: Kane Gordon
Editore: Longanesi & C.
traduzione di Libero Sosio.
pp. 256, ill. b/n, Milano
La scienza fa passi da gigante in tempi brevissimi. La nozione di atomo che si aveva all’inizio del secolo è stata soppiantata da una visione assai più complessa e le svariate decine di particelle attualmente note compongono quello che l’autore del presente volume chiama un “giardino”. Di questo giardino, che è l’universo, le particelle subatomiche (elettroni, quark,fotoni, eccetera) sono per così dire i “semi”, e il compito di approfondirne la conoscenza è stato affrontato a livello teorico e sperimentale. Riferire i risultati di tali ricerche in termini comprensibili per non iniziati non è facile, ma è quello che tenta di fare l’autore con questo saggio.
Il Genio e la Ballerina
Psicologie e filosofie dell’India
Autore/i: Castelli Stefano
Editore: Editori Riuniti
premessa dell’autore.
pp. 192, Roma
Del pensiero orientale, poi occidentali, abbiamo sempre fatto un uso «strumentale». Quello indiano, in particolare, ci è servito come esotico supporto per le ideologie che polemizzavano con i modelli di pensiero occidentali o come serbatoio per la fantasia degli artisti. Oggi non è più condivisibile una visione disneyana e Superficiale dei sistemi psicologici e filosofici dell’india. Il libro di Castelli mette ordine in un universo confuso e fino ad ora troppo mitizzato, iniziando proprio dalla storia di quello che l’Occidente ha visto nell’India: dall’Oriente fasullo e dolciastro dei Settecento alla scoperta coloniale ottocentesca, alle strumentalizzazioni dei giorni nostri.
Il lettore scoprirà un, pensiero pratico, concreto e «materialistico», capace di incontrarsi con la psicoanalisi, l’esistenzialismo la fenomenologia; un pensiero estremamente più ricco e attuale di quanto ci è finora giunto attraverso il filtro delle letture «occidentalizzanti».
Stefano Castelli (Milano 1957), psicologo, è laureato in filosofia e ha studiato fisica. Oltre che in campo psicologico ha condotto e pubblicato numerose ricerche in campo etnomusicologico, soprattutto in India ed Estremo Oriente e svolge attività di ricerca presso gli istituti di Psicologia delle Università di Milano e Pavia.
Un Popolo Invisibile
I Palestinesi d’Israele
Autore/i: Grossman David
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prima edizione, introduzione dell’autore, traduzione di Sarah Kaminski ed Elena Loewenthal.
pp. 298, Milano
Qualche anno fa David Grossman, già affermato narratore nel suo paese, raggiunse fama internazionale con Il vento giallo (1987), un reportage tra gli arabi dei Territori occupati che parve anticipare con straordinaria chiaroveggenza lo scoppio dell’intifada. Nadine Gordimer lo definì «il libro che ci rivela la tragedia arabo-israeliana, opera di uno scrittore appassionatamente onesto e capace di porre le domande più terribili».
Ora Grossman prosegue il suo viaggio tra i palestinesi-israeliani, occupandosi degli arabi che si trovano sul territorio dello stato d’Israele sin dalla sua fondazione, nel 1948.
Israele è nato come stato «ebraico» e «patria» per gli ebrei di tutto il mondo, ma circa un quinto dei suoi cittadini sono arabi, in maggioranza musulmani e in piccola parte cristiani. Ufficialmente, questi arabi israeliani godono di tutti i diritti civili, ma in pratica vengono sistematicamente discriminati.
Frequentano scuole israeliane e votano per il parlamento d’Israele, ma sentono di appartenere per lingua e cultura alla nazione palestinese, che si trova in stato di guerra con Israele e li guarda spesso con diffidenza, definendoli «arabi del ’48».
Queste dolorose contraddizioni, su cui da decenni grava il silenzio dello stato d’Israele, sono così riassunte da un interlocutore di Grossman: «Il mio popolo è in guerra col mio paese».
In questo nuovo libro Grossman non descrive dunque un conflitto aperto, bensì una situazione ambigua e stagnante che rischia di soffocare Israele quando avrà concluso la pace coni suoi nemici esterni.
Lo scrittore ama appassionatamente il suo paese e ci mostra un Israele diverso da quello che molti immaginano, sia nei paesaggi naturali (una Galilea placidamente incontaminata, fatta di boschi e villaggi inaccessibili), sia in quelli umani. Sa far parlare con meravigliosa naturalezza ebrei e arabi, fondamentalisti islamici e coppie di sposi, scrittori, pasticceri… E al di là di ogni confine ufficiale o mentale, indica le impressionanti affinità psicologiche che legano due popoli cresciuti insieme sullo stesso territorio.
Per questo il libro è dedicato a «tutti coloro che si ostinano nel sogno». E davvero Grossman si rivela così ostinato nella sua onestà, nella volontà di capire e farsi capire, che il lettore è trascinato a sperare, nonostante tutto, in un futuro più limpido.
David Grossman è nato nel 1954 a Gerusalemme, dove vive. Noto per le sue posizioni sulla questione palestinese (espresse nel libro Il vento giallo e in diversi interventi sulla stampa internazionale), è diventato un caso letterario grazie allo straordinario successo di Vedi alla voce: amore (1988), tradotto in tutto il mondo.
Tra le altre sue opere di narrativa, Il libro della grammatica interiore e la raccolta di racconti L’uomo che corre.
Nel Mondo Allucinante degli Etruschi
Le scoperte archeologiche e medianiche che hanno riportato in vita la vera civiltà etrusca
Autore/i: Signorelli Mario
Editore: SugarCo Edizioni
prefazione di Lelio Galateri di Genola.
pp. 212, nn. tavv. b/n f.t., 1 cartina b/n, Milano
Gli stessi Etruschi hanno guidato dal 1964 Mario Signorelli nelle sue ricerche, che dovevano portarlo alla scoperta della inquietante realtà archeologica, scaturita dalla intuizione medianica, del Riello Macchia Grande, nei pressi dell’attuale Viterbo. Energie sconosciute investono l’archeologo, inviandogli messaggi, parole, immagini, «informazioni» circa aree sacre, strade, edifici pubblici degli Etruschi. Questa trama di dati archeologici, determinanti per una migliore conoscenza delle antiche civiltà, si traduce in una insolita e problematica teoria dell’insediamento etrusco, portato alla luce tra esperienze stupefacenti, fenomeni metapsichici, veri e propri stati di trance, apparizioni…
La descrizione topografica di questo antico popolo, quasi sconosciuto dal moderni nelle sue espressioni di arte, cultura, religione, s’intreccia a rievocazioni d’imprevedibili fenomeni magici.
Mario Signorelli sperimenta perciò conoscenze e tecniche di ricerca archeologica come protagonista di strane e affascinanti vicende del l’occulto.
«L’allucinante storia di un archeologo e medium in un libro denso d’interesse…» (Giuseppe di Bianco, Roma)
«Signorelli tenta un approccio nuovo con la ricerca storica attraverso un’intuizione archeologica non tradizionale» (Renzo Cantagalli, La Nazione)
«Mario Signorelli ha saputo predire con due giorni d’anticipo il terremoto che sconvolse Tuscania» (Domenica del Corriere)
Mario Signorelli è nato a Viterbo dalla nobile famiglia del pittore Luca Signorelli nel 1905.
Diplomatosi a Roma nel 1925 presso l’Accademia di Santa Cecilia in discipline musicali, ha pubblicato uno studio sulla musica degli Etruschi.
Dal 1964 si dedica esclusivamente a studi e ricerche archeologiche, e su questi temi ha pubblicato, nel 1973, presso la SugarCo: Le vie segrete degli Etruschi.
Magia Egizia
Autore/i: Wallis Budge E.A.
Editore: Fratelli Melita Editori
con una nota bibliografica di Ireneo Bellotta, prefazione dell’autore.
pp. 160, ill. b/n, La Spezia
Accanto ad un’alta tensione religiosa, che ha il suo momento culminante nel monoteismo solare di Amenofi IV (XIV millennio a.C.), l’Egitto antico ci ha trasmesso pratiche e credenze magiche che l’opera di E.A. Wallis Budge riassume nella diretta documentazione testuale. Queste tradizioni, che, filtrate attraverso l’ellenismo sono passate, in parte, alle culture odierne, sembrano fondate primamente sulla fede nel potere creatore e distruttore della parola che a tutto dà origine e a tutto può porre fine: il grande dio Thot con il suo verbo fa scaturire la natura dal caos primordiale, i sacerdoti, con le loro formule, garantiscono la sopravvivenza ultraterrena al defunto e lo rendono simile ad Osiride.
Ora diretto a sollevare l’uomo dal terrore della morte e dell’ignoto, ora degradato a tecniche stregoniche e malefiche, qui minutamente esaminate, il patrimonio magico egizio è forse tra i più ricchi e suggestivi del mondo precristiano e ci riconduce alle radici del nostro tempo.
E.A. Wallis Budge (1857-1934) fu tra i più fecondi orientalisti inglesi, editore e commentatore di testi semitici, egizi, copti, siriaci, etiopici e greci. Viaggiatore instancabile, condusse a termine importanti scavi archeologici nel vicino Oriente per il British Museum del quale diresse la sezione egizia ed assira.
Il Grande Libro dello Zen
Autore/i: Wong Kiew Kit
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
traduzione di Silvia Castoldi.
pp. 378, nn. ill. b/n, Milano
Il grande libro dello Zen di Wong Kiew Kit, maestro Shaolin, ci fa scoprire i principi e la pratica dello Zen, con una chiarezza che può derivare solo da una profonda e illuminata comprensione. L’Autore racconta lo sviluppo storico dello Zen, dalle sue origini in India alla piena fioritura in Cina, fino alla successiva diffusione in Giappone e in Vietnam, dove lo Zen influenza profondamente ogni aspetto della vita e ispira i capolavori dell’arte e della cultura. Ma da iniziato e maestro qual’è, Wong Kiew Kit non si ferma qui. Per farci conoscere l’autentico spirito Zen, si serve di antiche favole e storie basandosi su uno dei più venerabili testi, Il Sutra della piattaforma di Hui Neng, descrive una serie di esercizi, corredati da illustrazioni esplicative. Ci permette così non solo di penetrare il valore universale di questa affascinante disciplina, ma di praticarla concretamente, accrescendo il nostro potere di concentrazione, le capacità intuitive, l’equilibrio emotivo, fino a liberare il potenziale spirituale che si nasconde in noi.
Wong Kiew Kit, successore del monaco Jiang Nan del Monastero di Shaolin e docente all’Istituto Shaolin Wahnam Kung Fu, ha esercitato e insegnato l’arte Shaolin per più di trent’anni. Nel 1997 è stato insignito del titolo di “Qigong Maister of the Year”. È autore di numerosi testi sulla saggezza orientale tra cui Il libro del Tai Chi Chuan (Astrolabio 1998).
Indice delle illustrazioni
1. Che cos’è lo Zen?
Storie sorprendenti, 13 – Tre significati dello Zen, 14 – Le tre categorie del Buddhismo Zen, 16
2. Zen non buddhista e forme spurie di Zen
La meditazione cristiana e musulmana, 24 – Yoga, l’unione
con Brahman, 25 – La ricerca dell’immortalità nel Taoismo,
27 – Forme spurie di Zen, 29
3. 1 benefici dello Zen
Rilassamento e controllo mentale, 35- Umorismo e significato nella vita quotidiana, 38 – Salute e guarigione, 39
4. Le caratteristiche dello Zen
Tre importanti interrogativi, 45 – Segnali che indicano una pratica scorretta, 46 – Il risveglio spirituale, 47 – Quattro livelli di illuminazione, 51 – Alcuni esempi di illuminazione, 54
5. Le radici dello Zen
Le tre tradizioni principali, 57 – Le quattro nobili verità , 61 -L’ottuplice sentiero, 62 – La dottrina dell’originazione dipendente, 64 – Esiste l’anima?, 67
6. Lo Zen come realtà cosmica
Il morale, il cosmologico e il metafisico, 71 – La saggezza superiore della realtà cosmica, 73 – Alcuni fraintendimenti dell’insegnamento Mahayana,76 – Differenze tra Mahayana e Theravada, 78
7. La diffusione dello Zen fuori dall’India
La controversia su Bodhidharma, 85 – Zen e Taoismo, 88 – Dall’India alla Cina, 92- L’insegnamento di Bodhidharma, 95
8. I primordi dello Zen in Cina
Hui Ke cerca il dharma, 99 – La mente è il Buddha, 101 – La verità ultima è dentro di noi, 102 – Reincarnarsi per essere risvegliati, 103 – La realtà ultima è indifferenziata, 105 – È la vostra mente che si muove, 107 – Scuole settentrionali e scuole meridionali, 108
9. Lo Zen del Sesto Patriarca
L’importanza del Sutra della piattaforma, 112 – La saggezza
dell’illuminazione, 114 – La dottrina principale di Hui Neng,
117 – Meditazione da seduti, 119
10. I concetti fondamentali del Buddhismo Zen
Comprensione ed esperienza, 123 – I tre corpi del Buddha,
124 – I quattro grandi voti, 127 – La tripla gemma, 129 – La
grande saggezza, 131
11. Lo Zen dell’illuminazione improvvisa
Filosofia dell’illuminazione improvvisa, 136 – La via dell’illuminazione improvvisa, 138 – Bodhidharma e Amitabha, 142 -Illuminazione improvvisa e graduale, 144 – La differenza tra l’insegnamento di Hui Neng e quello di Shen xiu; 145 – L’insegnamento del Sutra del loto, 147 – Realizzare il Buddha della natura del sé, 148
12. La fioritura dello Zen in Cina
Il fiore dai cinque petali dello Zen, 151 – Metodi verbali e non verbali per favorire il risveglio, 155 – Puntare direttamente alla mente, 157
– Suscitare l’illuminazione attraverso il grido, 160 – Colpire per provocare l’illuminazione, 164
13. Lo Zen va a Est in Giappone
Antiche influenze cinesi, 167 – Lo Zen Rinzai, 168 – Lo Zen Soto, 171 – Intelletto ed esperienza, 173 – I koan: illogici o il-luminanti?, 174 – Raggiungere il satori grazie ai koan, 177 -Raggiungere il kensho grazie allo zazen, 179
14. La tranquilla maestà dello Zen vietnamita
Un popolo gentile e pacifico, 182 – Lo Zen dell’antica tradizione patriarcale, 183 – Lo Zen oltre il linguaggio, 184 – Monarchi Zen che avevano a cuore il proprio popolo, 186 – Lo Zen e il nazionalismo vietnamita, 190 – Dove ritorna l’Uno?, 194
15. Lo Zen nella cultura e nelle arti
Lo Zen nella vita quotidiana e nella cultura, 197 – Il kung fu Shaolin e il Tai Chi Chuan, 200- Lo Zen e l’arte del Bushido, 203 – Lo Zen nel Neoconfucianesimo, 205 – L’ha iku e la poesia inglese, 207 – Comprensione ed esperienza, 211
16. Prerequisiti per l’addestramento Zen
Riepilogo delle informazioni essenziali, 215 – Lo Zen e la sua
pratica, 216 – Altri benefici dell’addestramento Zen, 217 -Metodi e principi della pratica Zen, 219 Caratteristiche del Buddhismo Zen, 226
17. Lo Zen della forza e del movimento
La più grande arte marziale del mondo, 229 – Un programma di kung fu Shaolin, 231
18. Lo Zen per la salute, la forza interiore e la vitalità
La tradizione Zen di Bodhidharma, 257 – l’arte dello Zen che fluisce, 263 – Chi kung e Zen, 270
19. Lo Zen e il conseguimento del risultato più elevato
Funzioni mondane e oltremondane della meditazione, 272 -Vari tipi di meditazione buddhista, 278 – Ottenere una mente focalizzata nello Zen
Tathagata, 280 – Vedere il volto originario nello Zen del Patriarca, 283
20. Lo Zen illogico o apparentemente tale
Testimonianze di incontri Zen illogici, 287 – Incontri Zen che non sono gong-an, 290 – Gong-an e paradossi, 292 – I gong-an come strumento di apprendimento, 295 – Praticare lo Zen con i gong-an, 297
21. Lo Zen della compassione
Coltivare la compassione nella recitazione dei sutra, 299 -Coltivare la saggezza attraverso la meditazione, 302 – Man-tra e dharani, 304 – Il Sutra del cuore, 308 – Trasferimento delle benedizioni e recitazione dei mantra, 310
22. Stadi di sviluppo e questioni cruciali nella pratica Zen
Le dieci immagini del bue, 313 – Comprensione superficiale
e esperienza personale, 329 – L’anima si estingue nel nirvana?, 332
23. Lo Zen nella vita quotidiana
Semplice, diretto ed efficace, 335 – Profondità nella semplicità , 337 – Fare, non solo parlare, 341 – Essere consci di tutto ciò che si fa, 346
Appendice
Il drago nello Zen
Note
Indice tematico
Costantinopoli
Splendore e declino della capitale dell’impero ottomano 1453 – 1924
Autore/i: Mansel Philip
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prima edizione, premessa dell’autore, traduzione di Carla Lazzari.
pp. 510, nn. tavv. b/n f.t., Milano
Siamo abituati a pensare a Costantinopoli come alla nuova Roma definita così da Costantino quando ne fece la capitale di un Impero d’Oriente che trovava legittimità in Occidente. La sua caduta a opera degli Ottomani nel 1453 segna per noi la fine di un regno e il tramonto d’un epoca. Ma in una prospettiva diversa quella caduta è un’aurora. Con l’ingresso trionfale su un cavallo bianco, di Mehemed II il Conquistatore, Costantinopoli diventa il cuore pulsante di un nuovo impero, tanto temuto quanto misterioso. Questo libro ci rivela la sua storia fatta di guerre cruente, di schiavitù, di corruzione, ma anche di pace operosa, di tolleranza, di grandezza. Per l’intera durata dell’impero ottomano, a Costantinopoli l’Islam convive con l’ortodossia cristiana; gli ebrei della diaspora godono di una libertà di movimento altrove negata; le navi del Mediterraneo portano, con le merci e la peste, artisti e idee; la magnificenza del Topkapi nasconde la crudeltà della giustizia; l’ospitalità raffinata seduce gli ambasciatori d’Europa; le donne dell’harem esercitano il loro dominio occulto.
Sequenze avvincenti sono riservate, con magistrale regia narrativa, alle famiglie potenti e ai loro inestricabili viluppi di ambizioni e di intrighi. Sullo sfondo, quella coesistenza tumultuosa di etnie e di civiltà che nel corso dei secoli si incrina fino alle rivolte delle minoranze dell’Ottocento, con eroismi e massacri di cui conosciamo gli echi e dei quali ci viene restituita la cronaca. Suggello antieroico di un impero militare durato cinque secoli è la fuga nel 1924, sull’Orient Express, dell’ultimo califfo.
Ma l’opera preserva soprattutto la fascinazione di una città che, con il suo ponte sul Bosforo, ha irradiato il miraggio di una fusione impossibile tra Europa e Asia e che ancora oggi è il “luogo” smagliante e torbido di quel desiderio. A tale desiderio, alla sua storia e alla sua attualità è dedicato questo libro.
Misteri e Segreti dell’Apocalisse
Nella Gerusalemme dei nostri giorni
Autore/i: Luzi Pietro
Editore: Edizioni Segno
prefazione e introduzione dell’autore.
pp. 296, Feletto Umberto – Tavagnacco (UD)
Poche altre volte il discredito giunse a raccogliere intorno a un’opera tanta celebrità quanta ne gode l’ultimo libro della Bibbia già per il solo titolo: l’idea per cui l’Apocalisse passa per libro terribile è notoria pure in chi non l’avesse mai aperto, perché dà subito l’idea d’un modo tutto nuovo d’avere paura. Alcuni la consultano per sapere quando e come finirà il mondo.
L’autore tiene fisso lo sguardo a un punto di riferimento netto e assoluto mediante le quattro teofanie che dominano l’intero libro: quella del Cristo pasquale, vincitore del male e della morte; quella del Messia-Agnello redentore; la terza ’ presenta il Messia vittorioso sulle potenze diaboliche e da ultimo quella del Messia tempio di Dio nella nuova Gerusalemme.
Una analisi della struttura letteraria e teologica del libro, una riflessione sulla nostra epoca, sia religiosa che politica, la quale intanto ha per centro nodale la Gerusalemme della contesa.
Simboli, Miti e Misteri di Roma
Un allegorico viaggio attraverso tremila anni di storia, fra personaggi, opere d’arte e monumenti emblematici, alla scoperta della «chiave» che ne sveli i significati nascosti
Autore/i: Cattabiani Alfredo
Editore: Newton Compton Editori
prefazione dell’autore.
pp. 256, nn. ill. b/n, Roma
Cupole, obelischi, archi trionfali, ma anche piante e animali, dal mitico fico ruminale, sotto il quale approdò la cesta con Romolo e Remo, alle salamandre sulla facciata di San Luigi dei Francesi. Tutta Roma è una costellazione di simboli che attraversano tre millenni di storia, spesso celati in monumenti che sembrerebbero pure decorazioni: come la fontana delle Tartarughe che idealmente raffigura il motto coniato da Augusto, «Festina lente» ovvero «Affrettati lentamente», ispirato a una massima di Aristotele secondo la quale si deve rapidamente mettere in pratica ciò che si è deliberato, ma soltanto dopo aver riflettuto lentamente. Alfredo Cattabiani, studioso di simbolismo e di tradizioni popolari, ricostruisce in questo libro la mappa dei simboli fondamentali di Roma rivisitando anche i miti ad essi collegati, da quelli della fondazione della città fino alle leggende medievali. Ma non vi è mito senza mistero: come ad esempio quello della Lupa che allattò i gemelli o l’altro del nome segreto di Roma, mai svelato nonostante l’illusione di chi, come Giovanni Pascoli, credeva fosse Amore. L’autore, senza pretendere di sollevare il velo che li nasconde, tenta alcuni percorsi interpretativi per illuminarne alcuni aspetti. Sfilano così sulla scena personaggi antichi e moderni, divinità e santi, elefanti sapienti accanto a gatti enigmatici, una Befana che assume le sembianze della lunare Anna Perenna, l’arcangelo Michele dagli attributi eguali a quelli di Toth e di Mithra, e infine cardinali e gesuiti attenti ai fiumi carsici delle tradizioni romane. Su tutto questo paesaggio regna la Rosa d’Oro che una volta, nella quarta domenica di Quaresima, il pontefice offriva in San Pietro al principe prescelto per quell’anno.
Prefazione
La fondazione della città
I nomi di Roma
Il mistero della lupa
Le metamorfosi di Anna Perenna
Le piante simboliche di Roma
L’obelisco
La cupola
L’arco trionfale
Bestiario di Mithra
Ocno e l’asino
L’Ara della Vittoria
Le guide di Roma antica nel Medioevo
Il cardinale di San Pietro in Vincoli
La salamandra di San Luigi dei Francesi
Cesare Ripa e le statue allegoriche della chiesa della Maddalena
«Festina lente»
Athanasius Kircher
Elephas sapiens
San Michele protettore di Roma
Felis romanus
Il volto segreto della Befana
La rosa d’oro
Note
Indice dei nomi, dei luoghi e dei simboli
Il Buddismo Tibetano
Dottrina e pratica di una delle religioni più diffuse e seguite del mondo
Autore/i: Dalai Lama
Editore: Newton Compton Editori
prefazione e introduzione di Donald S. Lopez, traduzione di Samira Coccon.
pp. 160, nn. ill. b/n, Roma
Scritto dal Dalai Lama nel 1963, quattro anni dopo aver abbandonato il Tibet e aver ultimato la propria educazione, “Il buddismo tibetano” è la sua prima opera a carattere religioso. Concepita originariamente per i tibetani laici,per gli occidentali e gli occidentali e per “coloro i quali non hanno tempo per leggere i grandi testi”, è una sorta di vasto compendio delle dottrine e delle pratiche buddiste seguite in Tibet da mille anni. L’introduzione del professor Lopez fornisce lo sfondo storico e filosofico in cui inserire l’opera.
Dizionario di Storia e Geopolitica del XX Secolo
Autore/i: Autori vari
Editore: Bruno Mondadori Editori
premessa e cura di Serge Cordellier.
pp. 852, Milano
Questo volume, avvalendosi di interpretazioni di storia politica e della collaborazione di specialisti, propone una lettura critica dei grandi avvenimenti degli ultimi cento anni. Strutturato come un dizionario e quindi di più agevole consultazione rispetto a un classico testo di storia, affianca all’analisi dei documenti e alla presentazione dei personaggi storici la spiegazione delle molteplici teorie e dottrine. Circa 1500 voci dedicate a:
- tutti i paesi del mondo e a numerosi territori e popoli;
- i conflitti, le guerre e le grandi crisi, così come gli accordi, i trattati e le convenzioni;
- le grandi organizzazioni internazionali e regionali;
- i luoghi della memoria (Amritsar, Auschwitz, Gerusalemme, Gdansk-Danzig-Danzica, Halabja, Hiroshima, Praga, Sarajevo, Setif-Guelma…);
- le grandi figure del secolo;
- i concetti e le dottrine politiche, ideologiche, economiche e sociali, diplomatiche e strategiche.
Aggiornato fino agli avvenimenti dell’11 settembre 2001.
Breve Storia del Mondo
«Tutte le storie incominciano con “c’era una volta”. E la nostra storia vuole raccontare proprio questo: che cosa c’era una volta»
Autore/i: Gombrich Ernst H.
Editore: Casa Editrice A. Salani
traduzione di Riccardo Cravero, illustrazioni di Fabian Negrin.
pp. 336, ill. b/n, Firenze
Un classico della divulgazione, un libro che coniuga completezza e semplicità, torna in una versione tascabile, con una nuova immagine coordinata, realizzata dall’illustratore Fabian Negrin. “La favola vera del progresso dell’umanità ridotta in volume di poco più di trecento pagine: un’impresa che richiede coraggio, per non dire faccia tosta. E una non trascurabile conoscenza della materia. Gombrich si rivolge al lettore dandogli del tu, ma non nella maniera condiscendente di uno zio saccente, piuttosto come un fratello maggiore che racconta una storia ai fratellini più piccoli. E la similitudine è appropriata anche per descrivere il livello della scrittura: dai fratelli si pretende infatti che capiscano, che sappiano anche pensare con la propria testa. Gombrich è esigente nell’affrontare la materia: mostra gli sviluppi e descrive i passaggi epocali. Ma per parlarne ricorre a una lingua semplice e trasparente. Non appena gli è possibile, poi presenta personaggi rappresentativi del loro tempo. Non da ultimo, il grande pregio di queste ’storie vere’ è che si leggono d’un sol fiato, guadagnando così il senso dell’avvicendamento o della contemporaneità degli accadimenti della storia.” (Die Zeit)