Da Kierkegaard ad oggi

Autore/i: Prini Pietro

Editore: Edizioni Studium

pp. 362, Roma

Una tematica della condizione umana costituisce il punto di incontro dei filosofi dell’esistenza, al di là di tutte le varianti biografiche e culturali che li caratterizzano.
Questo libro, che è frutto di un lungo itinerario di ricerca ed è l’unica ricostruzione storica complessiva dell’esistenzialismo, distingue ed isola i vari modi in cui la riflessione sull’esistenza si è configurata dalla metà del secolo scorso ad oggi, ora in controluce di singolari contesti biografici negli esperimenti teologici di Kierkegaard e nelle avventure metafisiche di Dostoevskij, di Nietzsche e di Kafka, ora dentro i quadri di vere e proprie filosofie dell’essere, da Heidegger a Jaspers, da Berdjaev a Marcel, ora nella discussione e nell’espressione drammatica di un’etica senza fondamenti metafisici,da Sartre a Camus, ora infine nell’ermeneutica ontologica del nichilismo, come nelle più recenti espressioni dell’esistenzialismo italiano.
Nella diffusa avversione contro la filosofia, presente nella cultura dell’età della tecnica e nel nichilismo ad essa sotteso, la filosofia dell’esistenza conserva intatta la propria ragion d’essere. Essa prospetta un metodo duramente lucido di ritrovare un senso autentico dell’essere.

Lo Yoga della conoscenza

Autore/i: Yogi Ramacharaka

Editore: Libritalia

pp. 284, Città di Castello (PG)

Sommario:

• L’Uno e l’Assoluto
• La Vita onnipresente
• La volontà creatrice
• L’unità della vita
• L’Uno e i Molti (Unita e molteplicità)
• Nella mente dell’Uno
• Evoluzione Cosmica
• L’ascesa dell’uomo
• Metempsicosi
• Evoluzione spirituale
• La Legge del Karma
• Miscellanea occulta

Autore/i: Heurgon Jacques

Editore: Il Saggiatore

premessa e introduzione dell’autore, traduzione di Antonio Cettuzzi.

pp. 408, nn. tavv. b/n f.t., ill. b/n, Milano

Solo un artista come D. H. Lawrence era riuscito finora a darci degli Etruschi un’immagine paragonabile, per vivezza, a quella che esce dal libro di Jacques Heurgon. Generalmente, si speculava sul «mistero» di quel popolo lontano, dalle origini ignote, dalla lingua indecifrabile. Heurgon dimostra qui come una conoscenza precisa, sagace e appassionata possa vincere in interesse ogni più decantato mistero.
Per avvicinare gli Etruschi, egli ha impresso un moto, per cosi dire, oggettivo al loro mondo, sciogliendo la «soggezione estatica» tradizionalmente provocata perfino dal loro nome, quasi si trattasse di un popolo vissuto fuori dello spazio e del tempo. Simultaneamente ha compiuto verso di loro un moto soggettivo, identificandosi con fervore di scienziato ed emotività di poeta con un «romano delle Gallie» che, lontano dall’Etruria, la risusciti nella memoria innamorata e fedele, con l’aiuto di vecchi testi.
Dissipate alcune delle più proverbiali incognite, egli fa riapparire gli Etruschi nella loro esistenza di tutti i giorni e nelle grandi ore della loro storia: magistrati e sacerdoti, grandi «industriali» minerari avanti lettera, le donne circondate da situazioni di privilegio nella terra e nell’aldilà (e fra di esse la leggendaria Tanaquilla, portento di acume politico), le città brulicanti di traffici terrestri e marittimi, i banchetti allietati da forme di «pecorino» del peso di parecchi quintali e dalla trippa cucinata alla falisca, i giochi, le meraviglie dell’ingegneria idraulica. In quel mondo storico, Heurgon ravvisa «la prima grande civiltà d’Italia», prodottasi in Toscana all’alba dell’antichità, come tornerà a prodursi, col Rinascimento, all’alba dei tempi moderni. L’impeccabile dottrina dell’archeologo unita al potere artistico di immedesimarsi con la materia narrata danno al libro una forza, uno splendore evocativo che può far pensare a certi raggiungimenti classici di un Renan: che non è piccolo titolo di merito sia per la cultura che per la gratitudine dei lettori.

Jacques Heurgon è nato a Parigi nel 1903. Ha percorso le tappe classiche della preparazione di filologo classico e di archeologo: Scuola Normale Superiore, agrégation in lettere, Scuola Francese di Roma, col precisarsi degli interessi per l’Italia antica, che gli frutteranno i lavori su Capua, ritenuti fondamentali. Alla serietà della dottrina, Heurgon unisce un dono di esposizione, che non è solo garbo formale e brillante nitidezza di scrittura, ma autentico talento espressivo, si che in lui la scoperta scientifica diventa sempre invenzione letteraria, fedele al dato quanto creativa nella vitalità della pagina.
Professore al Liceo Poincaré di Nancy dal 193052, sostanzioso e arguto interlocutore in quelle «decadi» di Pontigny che, per molte estati tra le due guerre, raccolsero il meglio della «intelligenza» europea, passò poi all’Università di Algeri dal 1932 al 1945 e ad Algeri durante la guerra ospitò nella propria casa André Gide.
Dopo di avere insegnato per sette anni all’Università di Lilla, dal 1952 è professore alla Sorbona. Vicepresidente dell’Associazione Guillaume Budé, Presidente della Società francese di numismatica, fa parte della Société nationale des Antiquaires de France e della Commissione superiore dei Monumenti storici. Giunto a Roma nel 1944 con gli Alleati, vi rimase per più di un anno come addetto culturale francese e con alacre cordialità ristabilì contatti artistici, letterari e di pensiero che erano stati troncati o si erano dovuti coltivare in maniera clandestina. Si devono a lui le prime notizie, a noi giunte delle riviste e della poesia francese della Resistenza, la prima circolazione di scrittori per noi nuovi, tra i quali era anche Albert Camus.
Un amico, dunque, dell’Italia di quegli anni, cosi come questo libro e molti altri suoi lavori ne fanno quasi un cittadino onorario dell’Italia antica.

E la biologia dei microrganismi

Autore/i: Cohen Georges

Editore: Mondadori

prima edizione, traduzione di Silvia De Biasi.

pp. 192, nn. ill. a colori e b/n, Milano

La microbiologia ha fornito la materia prima e le tecniche per iniziare e approfondire lo studio della biologia molecolare.
Questo libro, che amplia quanto lo stesso autore ha svolto nel suo libro precedente dedicato al metabolismo e alla regolazione della cellula, pubblicato in questa stessa collana, fornisce le basi fisiologiche e molecolari dei meccanismi attraverso i quali la cellula microbica si adatta con successo ai cambiamenti ambientali.
Appare così che lo studio delle proprietà dei microrganismi costituisce ancora la migliore scuola di formazione alla biologia generale.
L’autore ha svolto quasi interamente la sua attività scientifica all’Istituto Pasteur di Parigi dove negli ultimi quarant’anni sono state fatte fondamentali scoperte di biologia molecolare.
Questo libro, che nasce da una lunga riflessione maturata nel corso di circa trent’anni di convivenza con i microrganismi e in particolare con il colibacillo, affronta alcuni dei temi più importanti della biologia dei microrganismi e precisamente la crescita batterica, la nutrizione, la mutazione, la costruzione di mappe genetiche, la soppressione, la permeabilità e il trasporto attivo, l’induzione enzimatica, la repressione degli enzimi di biosintesi, la regolazione negativa, » la natura chimica dei repressori e la loro modalità d’azione, la repressione catabolica e, infine, l’evoluzione delle vie biochimiche.

Georges Cohen, nato a Istambul nel 1920 e laureato alla Facoltà di Scienze di Parigi e Montpellier, è direttore del dipartimento di biochimica cellulare presso l’Istituto Pasteur di Parigi. Ha svolto numerose ricerche di enzimologia, genetica microbica, biologia molecolare e chimica delle proteine ed è autore di oltre 120 pubblicazioni scientifiche.

Autore/i: Pizza Giovanni

Editore: Newton Compton Editori

introduzione dell’autore.

pp. 288, nn. ill. b/n, Roma

Le meravigliose storie sull’origine dell’uomo e dell’universo, le straordinarie avventure di eroi prodigiosi, audaci guerrieri, animali leggendari e bricconi divini: dalla costa occidentale alle pianure, dalle Montagne Rocciose ai Grandi Laghi rivivono le affascinanti storie mitiche degli Indiani nordamericani.

Un classico dell’antropologia

Autore/i: Benedict Ruth

Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore

traduzione dall’americano di Elena Spagnol.

pp. 280, Milano

Uno straordinario classico dell’antropologia, una lettura appassionante e coinvolgente. Ruth Benedict descrive tre civiltà primitive, gli Zuñi del Nuovo Messico, moderati e cerimoniosi; i Dobu della Nuova Guinea, tetri e vendicativi; i Kwakiutl, indiani della costa nord-occidentale d’America, folli di ambizione e di mania di grandezza. Nei suoi folgoranti ritratti scopriamo quanto la cultura sia una sorta di personalità su vasta scala – comune a tutti gli individui facenti parte di quella determinata etnia – e quanto sia la cultura a produrre gli individui e non viceversa. Una lezione da non perdere perché mai come oggi «la civiltà ha avuto maggiore bisogno di individui sinceramente consci del diritto all’esistenza di culture diverse, capaci di guardare senza timori il comportamento socialmente condizionato di altri popoli».

Come curare le malattie infettive con le piante

Autore/i: Valnet Jean; Duraffourd Christian; Lapraz Jean-Claude

Editore: Giunti Martello

presentazione di Renato Rizzi, traduzione di Marco Paolo Verona.

pp. 400, Firenze

«fitoterapia», dal greco phyton (pianta) e therapeia (terapia), significa terapia con le piante. «Aromatoterapia», significa terapia con le essenze delle piante.
Nulla rifiutando delle acquisizioni scientifiche della medicina cosiddetta «classica», gli Autori evidenziano in questo libro l’importanza della nozione di «terreno», che permette al medico di trattare il singolo malato e non le malattie. Avendo infatti Constatato quanto siano efficaci le piante e le loro essenze nelle più diverse infezioni (angine, influenze, herpes, cistiti, bronchiti, ecc.) gli Autori hanno introdotto in medicina una nuova tecnica di laborat0rio, l’aromatogramma, che permette di adattare la terapia ad ogni caso particolare.
Per ogni malattia studiata gli autori propongono schemi terapeutici che sono il frutto di venti anni di esperienza, mettendo alla portata di tutti informazioni esatte della massima utilità. Un’opera, dunque, che è insieme un manuale per gli «addetti ai lavori» ed un libro per chi si vuol curare coscientemente con la fito- e l’aromatoterapia.

Autore/i: Hadès

Editore: U. Mursia Editore

prefazione dell’autore, traduzione e adattamento dal francese di Edy Minguzzi.

pp. 264, ill. b/n, Milano

Il manuale che presentiamo è forse l’opera più nota di uno dei più celebri astrologi di Francia. E quello che si suol definire un classico dell’astrologia, completamente diverso da qualunque manuale reperibile in commercio. L’esposizione tecnica è, infatti, arricchita di continuo dalle basi filosofiche che riflettono il pensiero dell’Autore senza nulla togliere alla chiarezza concettuale. In esso il lettore troverà stimoli interessanti, osservazioni acute e soprattutto una documentazione che ne fanno un testo unico nel suo genere specie se si tien presente che vi sono riportate le corrispondenze dei gradi zodiacali. Più di Venti temi di natalità vengono minutamente analizzati familiarizzando il lettore e portandolo a redigere egli stesso un oroscopo con chiara evidenza. Vi è poi una parte dedicata alla Luna Nera (nessun manuale italiano ne parla) e una seconda dedicata alle stelle fisse.
Proprio attraverso l’opera dell’Hadès il lettore può comprendere l’esistenza e i limiti del determinismo. Si nasce infatti in un dato luogo, in determinate Condizioni di cultura, di lingua e di civiltà stabilite in qualche modo al di fuori della nostra volontà, nasciamo soprattutto in determinati periodi sotto certe posizioni astrali che danno origine a particolari influssi, quegli influssi che il manuale vi aiuta a cogliere e interpretare.

Hadès (Alain Yaouanc) è uno dei più noti autori di opere sull’astrologia, membro attivo del Sindacato degli scrittori francesi; ha scritto più di trenta opere sull’argomento più volte ristampate e tradotte anche in giapponese.

1 – Il cervello e i sensi • 2 – Emozione e motivazione, apprendimento e memoria

Autore/i: Autori vari

Editore: Mondadori

prima edizione, corso interdisciplinare della Open University.

vol. 1 pp. 240, vol. 2 pp. 272, nn. ill. a colori e b/n, Milano

Le basi biologiche del comportamento della Open University offre nel suo insieme una panoramica vasta ed esauriente dei diversi indirizzi con cui oggi viene affrontato lo studio del sistema nervoso e del comportamento. Il corso documenta i risultati delle ricerche di numerose discipline che, utilizzando; differenti tecniche e modalità di studio, hanno dimostrato l’esistenza di correlazioni fra sistema nervoso e comportamento.
Per il suo grado di integrazione il corso differisce dalle trattazioni convenzionali del tema. Il fatto che lo studio del comportamento venga affrontato da discipline così diverse quali la neuroanatomia, la neurofisiologia, la psicologia sperimentale, l’etologia, la biochimica, è una riprova che le ricerche sul Comportamento stanno diventando uno dei problemi centrali della biologia. La domanda che sorge spontanea, di fronte a un tema tanto complesso, è in che modo sia possibile padroneggiarne tutti gli aspetti: anche se la risposta finale rimane ancora incerta, è invece confortante scoprire che il linguaggio del neurofisiologo può diventare comprensibile all’etologo, quello dell’ingegnere elettronico allo psicologo e che le singole conoscenze si integrano e cooperano alla comprensione dei meccanismi del comportamento.
Se da un lato le cinque unità che costituiscono i due volumi del corso presentano un’unità concettuale, che partendo dalla descrizione del sistema nervoso nei vertebrati e negli invertebrati tratta poi alcuni temi chiave del comportamento quali l’attenzione, la percezione, l’emozione, l’apprendimento, la memoria, d’altro lato ciascuna di esse è autonoma ed espone” l’argomento trattato in modo completo, per quanto le attuali conoscenze lo consentono.
Questa struttura consente di raggiungere interessi molto diversi e quindi un pubblico vasto e con preparazione di vario livello, che va dal lettore medio con la semplice curiosità per un argomento che lo coinvolge direttamente, allo studente universitario dei primi anni di medicina e di biologia, allo studente di psicologia delle facoltà di lettere e magistero. Inoltre questo corso può interessare gli insegnanti in genere, assistenti e animatori sociali e, in particolare, coloro che frequentano scuole professionali relative ad attività paramediche.
«Sono convinto afferma Karl Popper Che c’è almeno un problema che interessa tutti coloro che pensano: il problema di capire il mondo, noi stessi e la nostra conoscenza, in quanto essa è parte del mondo.»

Genti, paesaggi, colori dell’Estremo Oriente nelle collezioni della Società Geografica Italiana – Peoples, Landscapes. Colours in the Collections of the Italian Geographical Society

Autore/i: Autori vari

Editore: Società Geografica Italiana

pp. 224, interamente e riccamente illustrato a colori, Roma

16 novembre 2001 – 14 febbraio 2002, Venezia – Biblioteca Nazionale Marciana.

• Carte di riso /Riee Papers, Franco Salvatori
• Presentazione / Foreward, Marino Zorzi
• Presentazione / Foreward, Donatella Mazzeo
• Nota del curatore del catalogo / Editor’s note, Claudio Cerreti
• Carte dell’Est / East Maps, Filippo Bencardino
• Carte cinesi/ Chinese Maps
• Carte giapponesi/Japanese Maps