Libri dalla categoria Miti
Storia degli Angeli
Racconti di immagini e di idee
Autore/i: Bussagli Marco
Editore: Rusconi
pp. 372, ill. b/n, Milano
Ogni figura angelica rappresenta una tappa dello spirito, un momento irripetibile del pensiero umano. In effetti, quello degli angeli è un problema che attraversa tutta la storia dell’Uomo, un nodo culturale che implica una riflessione profonda sul rapporto fra l’umanità e il trascendente, fra «esseri di terra» e l’«Essere di luce», o – come afferma il Talmud ebraico – fra «quelli di sotto» e «quelli di sopra». In questo caso l’Angelo assume un ruolo centrale, anche nel senso letterale del termine, come «essere di mezzo» che collega il caduco e l’incorruttibile, il tempo che scorre con l’eternità, il particolare con l’Assoluto.
Il filo conduttore del racconto di immagini e di idee su cui è basata questa Storia degli Angeli è la rappresentazione angelica nell’arte cristiana, senza trascurare tuttavia gli inevitabili riferimenti ad altre culture religiose. Nell’accurata indagine di Marco Bussagli il quesito di fondo: «esistono gli Angeli?» non viene tuttavia nemmeno posto. Quel che interessa è invece capire come sia mutata, millennio dopo millennio, la rappresentazione dell’idea dell’Angelo: un aspetto tutt’altro che secondario, poiché un’immagine si modifica in funzione dell’idea che le dà forma.
Marco Bussagli è nato a Roma nel 1957. Laureato in Storia dell’Arte, insegna presso l’Accademia di Belle Arti di Roma e tiene un corso di iconografia musicale all’Università di Macerata (Scuola di Musicologia e Pedagogia musicale di Fermo). Già borsista presso il Warburg and courtauld lnstitute di Londra, collabora con l’Enciclopedia Italiana. Scrive per «Art e dossier» ed è autore di numerose pubblicazioni, fra cui una monografia dedicata a Piero della Francesca (1992).
Il Libro dei Tarocchi
Come conoscerli ed usarli per prevedere il futuro
Autore/i: Sanfo Valerio
Editore: De Vecchi Editore
presentazione e disegni dell’autore.
pp. 240, nn. ill. b/n, tavv. a colori f.t., Milano
Dalla Presentazione dell’autore:
“Ho scritto questo libro allo scopo di divulgare alcune informazioni sui Tarocchi, non ancora svelate. L’esoterismo delle figure (iconografia) è stato sviluppato utilizzando come base l’insegnamento del massimo studioso sulla materia dei Tarocchi, Oswald Wirth. Ho voluto ricercare il messaggio esoterico delle lame, analizzando anche i minimi particolari delle figure, riportandone il risultato in modo conciso e cercando di renderlo comprensibile. Un’altra parte del volume è stata dedicata alla divinazione, arricchita con molti esempi di semplici oracoli. Sono inoltre stati toccati alcuni argomenti completamente nuovi che insegnano come utilizzare i Tarocchi in altri modi che non quelli divinatori. Essi possono quindi essere usati come Pentacolo, come cura, nei sogni ecc… Questi e altri argomenti inediti sono stati tratti dal corso di cartomanzia da me condotto e tenuto presso il Centro Helios (Centro studi e ricerche di Parapsicologia) di Torino.[…]”
Morfologia della Fiaba
Autore/i: Propp Vladimir Jakovlevič
Editore: Newton Compton Editori
prefazione dell’autore, traduzione di Salvatore Arcella.
pp. 160, Roma
La parola «morfologia» – scrive Propp – significa scienza delle forme. In botanica per morfologia si intende lo studio delle componenti delle piante, del loro rapporto reciproco nei confronti del tutto o, in altre parole, lo studio della struttura dei vegetali. Ma è poco probabile che qualcuno abbia mai pensato alla «morfologia della fiaba», alla possibilità di un simile concetto. Tuttavia l’analisi delle forme della fiaba è possibile e con la medesima precisione con la quale viene elaborata la morfologia delle formazioni organiche. E se questa affermazione non può riferirsi alla fiaba nel suo insieme, in tutto il suo insieme, è possibile tuttavia accettarla per i racconti « di magia », e cioè per le fiabe « nel senso proprio della parola ». E proprio a quelli è destinato questo nostro lavoro. Questo saggio è il risultato di un lavoro minuzioso. Raffronti di tal genere esigono da parte del ricercatore una certa pazienza. Noi ci siamo però sforzati – dice ancora Propp – di trovare una forma di esposizione che sostenesse l’attenzione del lettore, semplificando e sintetizzando ovunque fosse possibile.
Nella forma attuale e definitiva questo libro è uno strumento estremamente utile, unico nella sua esemplarità, per tutti coloro che amano le favole: basterà solo che ci seguano nel multiforme labirinto del fiabesco, il quale alla fine apparirà loro in tutta la sua prodigiosa organicità.
Fatevi il Vostro Oroscopo
Autore/i: Maitan Maria
Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore
seconda edizione riveduta e accresciuta, introduzione dell’autrice.
pp. 324, ill. b/n, Milano
Ni a estoile si petite, / K’en terre n’ait sa vertu quite / en herbe, ou en fruit, ou en flour (Gossuin De Metz, L’Image du monde).
Per ogni atto da compiere bisogna scegliere il giorno, poiché la posizione degli astri, che è diversa nei vari momenti del tempo, domina su tutti i corpi terrestri, animati e inanimati (Posidonio, esposto da S. AGOSTINO, De civitate Dei, 1. V, c. II).
…predominii deUa Luna sopra l’acqua, proprietà occulte, e simili fanciullezze (Galileo, Massimi Sistemi, IV).
La tarda stella la memoria pone / Nel concepto: è Iove per lo qual cresce, / Mercurio move lo acto de rasone, / Marte ne forma l’impeto con l’ira, / El terzo cielo l’appetito mesce, / Lo primo spiritello lo Sol ve spira, / La Luna move natural vertute, / Ciascun pianeta con l’octavi lumi / Dispone ’l mondo con le lor vedute (Cecco D’Ascoli, L’Acerba, 1. II, c. 2).
Maria Maitan è una delle più serie cultrici di questa disciplina antichissima. In quest’opera, che unisce a un’esauriente trattazione degli aspetti più squisitamente tecnici della materia una felice vena discorsiva capace di inquadrarli in un più libero contesto culturale e umano, affronta con distaccata ironia i pro banali e diffusi stereotipi di certa divulgazione astrologica corrente, non senza un tocco di divertimento e di humour. Ma al tempo stesso non esita a riprodurre tutta l’affascinante gamma di un linguaggio raffinatissimo di archetipi e simboli, un codice sottile di -segni e corrispondenze analogiche che, prima ancora che sull’arco astrale dello zodiaco, sono iscritti nel cuore stesso dell’uomo.
Dizionario Enciclopedico della Parapsicologia
Autore/i: Conti Sergio
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
introduzione dell’autore.
pp. 368, Milano
La parapsicologia è ancora fra le discipline più discusse e controverse e vi è una tendenza assai forte, nell’opinione corrente, a confonderla con l’occultismo, lo spiritismo, la magia e le varie attività mantiche. Questa errata interpretazione del significato e dei contenuti del termine «parapsicologia» è dovuta per lo più a una superficiale informazione (quando non è addirittura disinformazione) da parte dei mass media, che troppo spesso la presentano, con strana disinvolta faciloneria come espressione di ricerche occulte e miracolistiche, quando addirittura non la inquadrano nella ciarlataneria e nella mitomania. Tale situazione la rende Oggetto di sterili polemiche che spesso disorientano il profano e intralciano le ricerche dello studioso. Confusione e ambiguità sono infine andate crescendo anche con l’aumentare di neologismi Creati per questa disciplina. Questo Dizionario enciclopedico della parapsicologia non ha la pretesa di mettere ordine nella terminologia parapsicologica, ma solo di fornire un testo di consultazione per capirne i significati e le espressioni più ricorrenti. Uno strumento indispensabile per muoversi in modo equilibrato e razionale tra l’indubbio fascino dei fenomeni psichici.
Sergio Conti e uno dei fondatori dell’Istituto Parapsicologici di Firenze e presidente dell’Istituto perla Ricerca Psichica e Paranormale «Atlantide». Fondatore e collaboratore del «Giornale dei Misteri», ha scritto diverse opere nel campo della parapsicologia scientifica, di cui è uno dei massimi esperti. Nel 1977 gli venne assegnato il premio «Nostradamus» per la saggistica parapsicologica, e nel 1979 l’Oscar del Successo per la parapsicologia.
Leggiamo la Mano
Un manuale che insegna a penetrare nell’affascinante mondo della chirologia alla scoperta della personalità e del destino di ognuno
Autore/i: Butler René
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prefazione dell’autore, traduzione di Giuliana Giani.
pp. 286, nn. ill. b/n, Milano
Questo manuale si propone di insegnare, a chiunque sia interessato all’argomento, come si fa a stabilire, mediante l’esame delle mani e l’interpretazione dei segni e delle linee in essa presenti, il carattere di una persona e, in una‘certa misura, prevederne il destino; si propone, in breve, di facilitare e rendere familiare l’uso della chirologia. Esso riassume il meglio delle teorie più collaudate delle scuole inglese, francese, indù, non trascurando tutti quei suggerimenti di ordine pratico (come prendere l’impronta del palmo, misurare la flessibilità delle dita, calcolare la lunghezza del palmo, ecc.) che permettono anche al profano di “leggere” nella mano inclinazioni, gusti, qualità, difetti, debolezze e virtù. Un libro vivo, attuale, divertente.
Esorcismo
Preghiere, formule e riti di scongiuro per difendersi dalle forze malefiche e neutralizzare fatture e malocchio
Autore/i: Spinardi Franco
Editore: Armenia Editore
presentazione di Aldo Spinardi, introduzione dell’autore.
pp. 176, ill. b/n, Milano
In un’epoca in cui proliferano falsi maghi, mercanti dell’occulto, ciarlatani senza scrupoli che speculano sulle disgrazie altrui, Esorcismo si propone come un valido strumento per riconoscere con certezza e tempestività gli effetti di fatture e malocchio e per neutralizzare quindi ogni operazione di magia nera.
vengono innanzitutto descritte le tecniche classiche con cui si realizza un’azione negativa occulta, si procede poi offrendo tutte le informazioni utili per distinguere i sintomi e i segni di un maleficio.
Sono suggeriti infine i mezzi più adeguati e funzionali nella lotta contro sortilegi e iettature: preghiere, pentacoli, simboli di difesa, formule di scongiuro e tradizionali rituali d’esorcismo che ciascuno può eseguire con facilità ed efficacia.
Una guida dunque di valenza essenzialmente pratica, concepita per consentire alle vittime delle forze del male di difendersi dai loro attacchi in ogni circostanza nel modo più opportuno.
I Riflessi del Cervello
Autore/i: Sečenov Ivan Michajlovič
Editore: Editori Riuniti
prefazione di Raffaello Misiti, traduzione di Luciano Mecacci.
pp. XVIII-140, Roma
Sečenov, considerato il «padre della fisiologia russa», studiò in Germania assieme ai grandi fisiologi dell’epoca come Helmholtz, Ludwig e Du Bois-Reymond.
Tornato in Russia scrisse nel 1863 i Riflessi del cervello in cui si rispecchiano le tesi del materialismo tedesco ottocentesco. L’opera divenne presto, per la sua polemica contro le concezioni spiritualistiche e reazionarie dell’uomo, il manifesto dei circoli progressisti della Russia contemporanea e il bersaglio della censura zarista. I Riflessi del cervello oltre a costituire un classico della fisiologia ottocentesca, rappresentano la lettura chiave per comprendere l’impostazione fisiologica assunta dalla psicologia sovietica con l’opera di Pavlov e di Bekhterev.
La Chiave
Vertigine e Dannazione dell’Eros
Autore/i: Tanizaki Junichiro
Editore: Bompiani
prefazione di Geno Pampaloni, traduzione di Satoko Toguchi.
pp. 128, Milano
Un amore coniugale si conclude in distruzione; lo strumento narrativo sono i diari intimi tenuti parallelamente – e sotto chiave – dai due coniugi con la speranza prima, e la certezza poi, che ciascuno legga in segreto le pagine scritte dall’altro. Lui è un maturo professore universitario che, avvertendo l’incombere della vecchiaia e l’affievolirsi del proprio vigore, decide di infrangere ogni tabù attraverso una graduale e sistematica opera di corruzione nei confronti della splendida moglie. Lei ha dieci anni di meno e non comuni brame e disposizioni sensuali, ma nel corso della lunga vita matrimoniale – iniziata e trascorsa in un milieu perbenista e borghese – non ha mai accondisceso alle fantasie del marito, né ha mai affrontato il problema del sesso. Per destare nella donna le proprie concupiscenze, il protagonista si serve di ogni mezzo a disposizione: alcool, voyeurismo, materiale fotografico. E raggiunge il suo intento anche troppo bene: la bella addormentata si desta, fino a prendersi per amante il fidanzato della figlia e a divenire insaziabile nella ricerca di un appagamento che si rivelerà fatale. Della Chiave, una di quelle opere che si affacciano senza vertigini su un angolo dell’inferno, in cui si è costretti a riconoscere una parte viva, inconfessata, dolorosa di noi stessi, Henry Miller ha scritto: “Solo un ’veterano’ della letteratura avrebbe potuto trattare questo difficile soggetto con tanta audacia, con così pura e schietta onestà. È un libro che merita di essere considerato un classico”.
Junichiro Tanizaki nasce a Tokio nel 1886. Iscrittosi alla Facoltà di Lettere dell’Università di Tokio, interrompe gli studi per assecondare una precoce vocazione narrativa. I racconti Il tatuaggio e Himitsu gli guadagnano i primi riconoscimenti della critica. Agli anni giovanili, dominati da una vena sadica e sensuale, segue un periodo di “vagabondaggio” sia fisico che morale, contrappuntato da un matrimonio non felice e dalla sofferta perdita della madre. Dopo il grande terremoto del Kanto, nel 1923 si trasferisce nel Kansai che diviene la sua residenza d’elezione. Da allora e fino al 1950 durante il cosiddetto “periodo classico” tutte le sue opere si caratterizzano per uno specifico riferimento al passato; il romanzo L’amore di uno sciocco segna lo stacco dalla fase precedente. Del 1928 sono Manji e Gli insetti preferiscono le ortiche; del 1931 Racconto di un cieco e Vita segreta del signore di Bushu; del 1932 I canneti; del 1933 La storia di Shunkin e un breve saggio da molti considerato il suo capolavoro, Libro d’ombra; del 1936 Là gatta; del 1935-38 la versione moderna del Genji monogatari. Nel 1943 la censura blocca la pubblicazione a puntate di quello che sarà il suo romanzo più lungo, Neve sottile (1948), a cui segue La madre del generale Shigemoto (1950). Dopo alcuni anni di silenzio appare nel 1956 La chiave, un romanzo che fa scandalo e gli dà fama mondiale, quindi Il ponte dei sogni (1959), Diario di un vecchio pazzo (1962) e La primavera dei miei 79 anni, pubblicato postumo nell’anno della morte, il 1965. L’Opera omnia in 28 volumi vede la luce nel 1966. Negli anni sessanta Bompiani ha pubblicato i suoi romanzi e racconti più importanti.
Europa e Islam
Storia di un malinteso
Autore/i: Cardini Franco
Editore: Editori Laterza
prefazione di Jacques Le Goff.
pp. 352. Bari
Questo libro racconta il ruolo dell’Islam nell’immaginario europeo, i fraintendimenti, le menzogne, le mistificazioni, gli errori, le calunnie. Dal Maometto “cristiano eretico” all’Islam “religione diabolica”, dal “feroce Saladino” al Turco “nemico della croce”, i rapporti e gli scambi tra Europa e Islam – che furono molti, intensi, fecondi, amichevoli – si configurano come quasi sempre vissuti e pensati alla luce di un pregiudizio duro a morire. Tanto che, alla fine del Novecento, è riemerso quasi intatto dopo circa due secoli di apparente oblio.
Franco Cardini da anni studia e scrive sull’Islam. È professore emerito nell’Istituto di Scienze Umane e Sociali/SNS, Directeur de Recherches nell’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi e Fellow della Harvard University.
Antisemitismo in Italia 1962 – 1972
Autore/i: Di Nola Alfonso M.
Editore: Vallecchi Editore
nota introduttiva dell’autore.
pp. 262, Firenze
Segno inequivocabile di una frattura in atto entro la compagine della società civile, sintomo oscuro di malessere storico e di tensioni conflittuali irrazionalmente risolte, l’antisemitismo accompagna tutte le parallele degenerazioni della ragione: autoritarismo, fascismo, nazismo, gli squallidi mostri nati dal «sonno della ragione» Con nude sequenze di dati e motivate analisi politiche e antropologiche questo libro di documentazione affronta decisamente le manifestazioni del male sotterraneo o evidente che travaglia anche il nostro paese, additandone le matrici culturali, sociali e politiche, in primo luogo quelle neofasciste. Ma la ricerca si allarga fino ad aree che dall’infezione antisemita sembravano naturalmente immuni – come la sinistra marxista e i cattolici di sinistra -, riconoscendo anche qui rischiosi segni di cedimento e disorientamento, sia pure occasionali e non derivanti da motivazioni ideologiche. Nella situazione di crisi che l’Italia attraversa Antisemitismo in Italia 1962/1972 vuole offrire un documentato e partecipe contributo al chiarimento, ma vuole essere anche un invito a respingere ogni tentativo di ricondurci giù nel profondo, secondo il sogno allucinato del neofascismo.
Il Taoismo Religioso Esoterico
Secondo gli insegnamenti del maestro Chuang
Autore/i: Saso Michael R.
Editore: Ubaldini Editore
prima edizione.
pp. 264, nn. ill. b/n, Roma
L’autore, antropologo e sinologo, racconta l’affascinante esperienza di numerosi anni di apprendistato presso il maestro taoista Chuang, praticante nell’isola di Formosa. Grazie a questo prezioso insegnamento diretto, Saso è in grado di interpretare ed eseguire le esoteriche descrizioni dei rituali contenuti nel canone taoista. Descrive il Tao di sinistra e il Tao di destra, insegna il modo di compiere una delle più antiche meditazioni del taoismo ortodosso Meng-wei, il rito Fa-lu di costruzione di un mandala, descrive i riti del taoismo tantrico, il noto metodo dei ’Cinque tuoni’.
I Sumeri
La civiltà dei due fiumi
Autore/i: Chierici Averardo
Editore: Rusconi
introduzione dell’autore.
pp. 348, nn. tavv. b/n f.t., ill. b/n, Milano
La civiltà sumera: una civiltà di più di 4.000 anni fa. La civiltà dei due fiumi: Sumer era, in origine, una piccola regione compresa tra i fiumi Eufrate e Tigri e confinante a sud con l’attuale Golfo Arabo-Persico. In poco più di un millennio i sumeri dimostrano una straordinaria creatività, inventando concetti, miti, leggende, tecnologie, linguaggi scritti e visivi. Appartengono alla civiltà sumera la scoperta della scrittura cuneiforme; la sperimentazione di tecniche costruttive e muratorie innovatrici come l’uso del mattone (il primo “prefabbricato” della storia); la pianificazione di bonifiche irrigue; l’applicazione di un articolato sistema giurisdizionale civile e penale; l’uso nei commerci della “lettera di credito”; lo studio scientifico delle colture e dei calendari agricoli in almanacchi e prontuari; la realizzazione di una grande letteratura religiosa ed epica, di cui abbiamo un alto esempio nell’Epopea di Ghilgamesh.
Averardo Chierici, in questo documentatissimo racconto storico-archeologico, ricco di intuizioni geniali, ci guida, con intelligenza discorsiva e rigore scientifico, alla scoperta della prima civiltà storica e urbana dell’umanità.
Averardo Chierici (pronipote di Gaetano Chierici, celebre paleontologo italiano dell’Ottocento) è nato nel 1904 a Reggio Emilia, dove risiede. Laureato in ingegneria industriale, ha operato in Brasile ed Estremo Oriente.
È stato esperto dell’UNIDO (l’Organizzazione per lo Sviluppo Economico e Industriale dell’ONU).
Appassionato di archeologia, ha studiato storia, arte e cultura dei sumeri per dieci anni: il libro che qui si pubblica (opera prima) è nato da questa lunga e attenta ricerca.
Le Letterature dell’India
Autore/i: Pisani Vittore; Mishra Laxman Prasad
Editore: Sansoni Editore
con un profilo della letteratura del Tibet di Giuseppe Tucci.
pp. 614, Firenze
Sono qui presentate, per la prima volta in un unico volume, le varie letterature dell’India antica e moderna. Vittore Pisani è l’insigne autore delle letterature in sanscrito, pali e pracrito:
egli non ci dà un catalogo di autori e di opere riallacciantesi ai singoli generi, ma il disegno di uno svolgimento della letteratura e del pensiero in dipendenza della storia politica e culturale. – Mishra, un vero «viaggiatore dei due mondi», esamina nella forma più chiara lo sviluppo, spesso tormentato, delle dodici maggiori letterature moderne del sub-continente indiano, ponendone in rilievo quelle affinità storiche e idealistiche che neppure i secolari contrasti politici religiosi e razziali sono riusciti a offuscare. Notevole rilievo Mishra ha dato al periodo contemporaneo e alle tendenze letterarie più recenti e valide, spesso trascurate dalle opere storico-critiche analoghe a questa.
È da porre in particolare risalto il «Profilo della letteratura del Tibet» che conclude questo volume: opera di quell’insigne studioso che è Giuseppe Tucci, la cui preziosa dottrina ed esperienza specifica è nota in tutto il mondo.
Glottologo docente di sanscrito e filologia germanica, Vittore Pisani è nato a Roma e ha insegnato alle Università di Firenze, Cagliari e Milano. Ha fondato e dirige la rivista «Paideia» ed è condirettore dell’«Archivio glottologico italiano».
Laxman Prasad Mishra è nato a Jabalpur, nell’India Centrale, nel 1931.
Nel 1959 venne in Italia su invito di Giuseppe Tucci.
Insegna attualmente lingua e letteratura hindi presso l’Università di Venezia.
Orientalista, archeologo, esploratore di fama mondiale, Giuseppe Tucci ha insegnato italiano, cinese e tibetano nelle Università di Santiniketan e di Calcutta. Dal 1956 dirige le missioni archeologiche italiane in Pakistan, Afganistan e Iran. Presidente dell’Is.M.E.O., è docente all’Università di Roma.
La Letteratura Cinese
Autore/i: Bertuccioli Giuliano
Editore: Sansoni Editore
nuova edizione aggiornata, introduzione dell’autore.
pp. 480, Firenze
Questa storia della letteratura cinese è forse la più completa finora apparsa in una lingua occidentale. Essa è corredata da una ricca scelta di citazioni ed è conclusa da un’amplissima e aggiornatissima bibliografia assolutamente unica: prezioso e Completo strumento d’indagine. La materia dell’opera è sterminata e l’autore ha Scelto l’unico modo possibile per presentarla: un discorso lineare e semplice, mai freddo e scolastico, ma, al contrario, attraente per la sua chiarezza e linearità oltre che per l’ampia apertura antologica. L’opera coglie tutti gli aspetti più salienti della letteratura cinese e non si limita a indagarne il periodo classico, ma si sofferma anche sulla letteratura popolare, sulla letteratura romanzesca e largamente, sulle più valide espressioni letterarie dei nostri giorni.
Giuliano Bertuccioli ha trascorso molti anni in Estremo Oriente, alternando lunghe permanenze in Cina (1946-50), a Hong Kong (1953-60) e in Giappone (1962-68).
Egli ha, così, avuto modo di allargare e approfondire i propri studi direttamente alle fonti. Lettore d’italiano all’Università di Nanchino, Research Fellow all’Università di Hong Kong. Direttore (1960-62) dell’Istituto per l’Oriente della Fondazione Cini di Venezia, è autore di numerosi studi di sinologia, apparsi sia in Italia che all’estero.
E senza dubbio uno dei più preparati sinologi non soltanto italiani, ma occidentali.
Studi di Logica e Filosofia della Scienza
Autore/i: Egidi Rosaria
Editore: Bulzoni Editore
prefazione dell’autrice.
pp. 248, Roma
Dalla prefazione dell’autrice:
“Una delle caratteristiche più rilevanti delle attuali ricerche nel campo della filosofia delle scienze formali è senza dubbio il graduale spostamento del centro dell’indagine dal problema dei rapporti della logica e della matematica con le scienze naturali, che è stato il tema dominante fino agli anni ’50 circa, a quello del confronto con la teoria generale della conoscenza. È difficile stabilire, senza scendere ad esemplificazioni concrete, in quale misura la nuova istanza costituisca un reale punto di arrivo o piuttosto una reviviscenza di motivi che il movimento neoempiristico nella sua fase «viennese» aveva sofiocato, costretto come fu a battersi, per aprire la strada alla svolta linguistica, contro l’Erkenntnistheorie. Sta di fatto che alla paradigmatica opera di Carnap, che ha influenzato e guidato per mezzo secolo lo studio dei rapporti tra scienze formali e scienze empiriche, ha fatto eco la rivolta di una sempre più numerosa schiera di pensatori che ha negato con crescente insistenza e rigore la legittimità della dicotomia carnapiana introducendo il dibattito sulla integrazione epistemologica delle varie scienze. Esemplari risultano in tale direzione le ultime opere di Quine; di Bergmann, di R. Chisholm, per non citare che autori noti anche da noi, cosi come di Strawson e di Kyle. Ma alla radice della istanza integrazionista da essi sviluppata a diversi livelli ed in molteplici direzioni sta la lezione dell’ultimo Wittgenstein che con la sua teoria della pluralità dei linguaggi e della varietà dei giuochi linguistici aveva avviato[…]”
Hagakure
Il libro segreto dei samurai
Autore/i: Yamamoto Tsunetomo
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
a cura di Marina Panatero e Tea Pecunia Bassani, traduzione di Maki Kasano.
pp. 208, Milano
Pubblicato per la prima volta nel 1906, ma composto due secoli prima, Hagakure è una delle opere più famose e controverse tramandateci dalla letteratura giapponese. Esso racchiude l’antica saggezza dei samurai sotto forma di brevi aforismi. L’autore, Yamamoto Tsunetomo, vissuto in un’epoca di pace e di conseguente decadenza della figura del samurai , si chiuse in un monastero buddhista, dove per sette anni ammaestrò all’antico codice d’onore il giovane Tashiro Tsuramoto. L’allievo trascrisse le conversazioni avute con il maestro e le raccolse negli undici volumi che compongono Hagakure, preziosa testimonianza di un pensiero complesso e positivo, ben diverso dallo stereotipo del kamikaze votato all’annullamento di sé ancora vivo nell’immaginario occidentale.
La scelta di aforismi operata dalle curatrici di questo volume mira a far conoscere al pubblico italiano l’attualità e l’universalità dell’etica samurai, e vuole essere un invito alla riflessione e uno strumento per la ricerca interiore.
Yamamoto Tsunetomo (1659-1719) nacque da un’antica famiglia di samurai e passò tutta la vita nel feudo di Nabeshima, nella regione di Hizen (attualmente provincia di Saga). All’età di nove anni entrò al servizio del signore Hitsushige, diventando in seguito suo samurai. Alla morte del sovrano (1700), essendo stata proibita la pratica del suicidio rituale, Tsunetomo si fece monaco buddhista della setta Soto Zen. Morì nel 1719 all’età di 61 anni.
Che cos’è la Parapsicologia
Autore/i: Andreas Peter; Kilian Gaspar
Editore: Sansoni Editore
introduzione degli autori, traduzione di Maria Giovanna Socci.
pp. X-230, nn. ill. b/n, Firenze
La civiltà moderna occidentale, nel suo vertiginoso progresso, si è sviluppata esclusivamente nel campo del razionale, dello studio della materia, trascurando esplicitamente qualsiasi fenomeno che sembrasse non rientrare nel quadro rigorosamente definito delle scienze naturali; tuttavia e fuori dubbio Che una gran parte dei fenomeni, che le scienze naturali non Spiegano, sussiste.
Questo volume di Peter Andreas, giornalista scientifico, e di Caspar Kilian, fisico e ricercatore presso un istituto scientifico tedesco, raccoglie in un ampio esame critico tutta la larga messe di fenomeni che le scienze naturali ancora, non spiegano, e separano il grano dal loglio eliminando tutto ciò che è leggenda, fantasia, isterismo o autosuggestione, quando non addirittura inganno. Da questo vaglio rimane una considerevole quantità di dati di fatto positivi, dai fenomeni di telepatia a quelli di preveggenza, dalla telecinesi alle fotografie dell’«aura», fenomeni tutti che costituiscono oggetto di studio della parapsicologia.
Misteri e Leggende del Mare
Autore/i: Costa Giancarlo
Editore: U. Mursia Editore
introduzione e avvertenza dell’autore.
pp. 168, 58 ill. b/n f.t., Milano
L‘Autore durante lunghi anni e in numerosi viaggi in ogni parte del mondo ha raccolto e ordinato una serie di racconti «fantastici» che riguardano il mare, le navi, il mondo marino e sottomarino. Lentamente, e quasi involontariamente, si è cosi trovato con una messe di leggende curiose, misteriose o inquietanti, che tanto interesse suscitavano nei racconti fatti dai marinai ai compagni nelle lunghe ore di veglia al timone di notte, nei tardi pomeriggi nel pozzetto, o in qualche trattoria di porto la sera dopo molti giorni di navigazione.
Dopo aver espunto le numerose leggende senza interesse o di recentissima invenzione, l’Autore ne ha selezionate un certo numero con la conoscenza del marinaio, con una gran dose di scetticismo. Non soddisfatto dei dati cosi acquisiti e, andato a controllare in varie biblioteche i giornali dell’epoca e gli antichi libri che parlavano di questi argomenti. In molti casi è potuto risalire ai fatti e alle illustrazioni originali.
Molti di questi racconti sono noti ma, con le opportune ricerche, è riuscito ad aggiungervi qualcosa di più: ha corretto nomi, date e, talvolta, i fatti stessi.
I fantasmi ricorrono sovente perché questi racconti risalgono spesso al secolo scorso, quando la loro esistenza era ritenuta reale, specialmente nel mondo anglosassone, ed è sorprendente scoprire che ancor oggi navi moderne siano ritenute «maledette».
Gli spettri non solo si aggirano a bordo, ma esistono persino navi fantasma che periodicamente appaiono ai naviganti. Tutti ricordano il più celebre naufragio della storia: quello del Titanic, ma pochi sanno che un libro pubblicato 12 anni prima descriveva profeticamente ed esattamente i dettagli della sua fine.
Il libro esamina pure l’affascinante leggenda dei «mostri marini»: da quelli mitologici come sirene, tritoni e nereidi, Scilla e Cariddi, ai kraken, alle balene-isola di San Brandano, alle remore, e a quelli più recenti, alle piovre giganti per finire con il misterioso serpente di mare.
Giancarlo Costa è nato a Roma nel 1938. Fotografo professionista e subacqueo si dedica ai viaggi extraeuropei che lo portano ad incontrare civiltà e popoli e ad affinare la sua sensibilità per il mare. Dal 1965 vive a Milano dove possiede un’agenzia fotografica specializzata per la stampa e l’editoria. Ha pubblicato con la nostra Casa editrice il volume sulle polene Gli angeli di legno.
Gli Errori delle Donne (in Amore)
L’inganno dei copioni sentimentali
Autore/i: Nardone Giorgio
Editore: Ponte alle Grazie
prologo dell’autore.
pp. 160, Milano
Molti credono ancora nel mito secondo cui solo le donne possono capire le donne. Niente di più sbagliato, afferma l’autore di questo libro, lo psicoterapeuta Giorgio Nardone. In fatto di sentimenti, le donne riescono a costruirsi «sublimi autoinganni», prigioniere delle dinamiche che loro stesse hanno creato. Ciò non significa che l’altra metà del cielo sia l’«anello debole» della coppia, né che le vada attribuita alcuna colpa del fallimento amoroso: al contrario, la donna è il fulcro del potere relazionale, ed è qui che è possibile intervenire per ridefinire un «copione» disfunzionale, una parte, cioè, in cui rimaniamo intrappolati nostro malgrado. Il maschio, proprio perché «barbaro nei sentimenti», può offrire uno sguardo disincantato e obiettivo sull’universo amoroso femminile. La galleria di «tipi» amorosi descritti qui da Nardone non ha nulla di astratto o aridamente teorico, ma è puntualmente accompagnata da storie e casi reali: com’è nella tradizione del problem solving strategico, l’attenzione è rivolta soprattutto all’«agire» e alla soluzione dei problemi. In queste pagine il ricercatore e lo psicoterapeuta lasciano il posto all’uomo che ogni giorno intrattiene relazioni con l’altro sesso, studiandone sul campo le logiche interiori e cercando di offrire loro gli strumenti per «guarire» il proprio tormentato rapporto con l’universo maschile.
Giorgio Nardone è psicologo e psicoterapeuta. Laureatosi in Filosofia all’Università di Siena, si specializza in epistemologia della psicologia clinica e dei vari modelli di psicoterapia. Nel 1982, interessato alle teorie psicologiche della Scuola californiana di Palo Alto, parte per gli Stati Uniti e passa un anno con i ricercatori del Mental Research Institute, tra i quali c’è il suo futuro collaboratore Paul Watzlawick. La particolarità dell’MRI dal punto di vista clinico è l’approccio, basato non sulla tradizione medica o psichiatrica, ma su quella della logica, dell’antropologia, della filosofia e dello studio della comunicazione. L’anno successivo Nardone torna in Italia, pur mantenendo l’abitudine di recarsi spesso a Palo Alto, e si specializza in Psicologia. Nel 1987 fonda con Paul Watzlawick, considerato il suo maestro, il “Centro di Terapia Strategica” (C.T.S.), deputato alla cura e alla ricerca dei disturbi mentali; e due anni dopo vedrà la luce la “Scuola di Terapia Strategica”. Il libro che per primo descrive l’approccio evoluto di terapia breve strategica è L’arte del cambiamento (1990), scritto con Paul Watzlawick ed edito da Ponte alle Grazie; a cui faranno seguito numerosi altri testi tradotti in diverse lingue. Lo psicoterapeuta, che nel tempo ha messo a punto anche delle tecniche di problem solving e coaching in ottica strategica per interventi in ambito aziendale e lavorativo, è direttore editoriale della collana “Saggi di Terapia Breve”, per Ponte alle Grazie. Tra i suoi numerosi titoli, ricordiamo Terapia breve strategica, scritto con Paul Watzlawick (Raffaello Cortina 1997), in cui spiega il decrostruttivismo radicale; Cavalcare la propria tigre (Ponte alle Grazie 2003); Modelli di famiglia. Conoscere e risolvere i problemi tra genitori e figli, scritto con Rita Rocchi ed Emanuela Giannotti (TEA 2006); Cogito ergo soffro. Quando pensare troppo fa male (Ponte alle Grazie, 2011); Psicotrappole (Ponte alle Grazie 2013) e La paura delle decisioni, dell’anno successivo; nel 2016, sempre con Ponte alle Grazie, ha pubblicato La terapia degli attacchi di panico e Che le lacrime diventino perle. Sviluppare la resilienza per trasformare le nostre ferite in opportunità.