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Libri dalla categoria Venezia

La Vita di Gesù

La Vita di Gesù

Autore/i: Craveri Marcello

Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore

introduzione dell’autore.

pp. 384, ill. b/n, Milano

L’argomento, come ognuno sa, è dei più complessi e difficili. Da secoli esso costituisce il terreno di prova delle più diverse ideologie e metodologie, ed ogni minima testimonianza biblica o storica ha dato origine a sempre rinnovate discussioni.
In questo ginepraio di problemi e di bibliografia, l’autore si muove con idee chiare e solida preparazione. Possiede le necessarie conoscenze filologiche, procede in continuo contatto con le fonti, è al corrente delle nuove scoperte (rotoli del Mar Morto ecc.) e delle posizioni delle più recenti scuole critiche.
L’immensa materia è dominata con sicurezza e ne esce un racconto filato e piacevole: perché infatti un altro pregio del lavoro è senza dubbio la sua semplicità-e scorrevolezza, che lo rendono accessibile a qualunque lettore di media cultura…
…Ma la caratteristica fondamentale dell’opera è la sua… rigorosa impostazione storica. Con molto acume l’autore è riuscito a liberare i testi da una quantità di incrostazioni teologiche successive e a collocare la predicazione di Gesù in un ambiente storico ben determinato, rendendola quindi umanamente comprensibile…
(Prof. Giuseppe Martini, dell’Università di Milano)

Marcello Craveri, nato a Torino nel 1914, è insegnante di lettere in un liceo scientifico della sua città. Autore di numerosi testi scolastici e di saggi pubblicati su varie riviste, ha curato l’edizione dei Vangeli apocrifi (Torino, 1969) e attualmente sta curando la pubblicazione delle Guerre di Procopio di Cesarea. Della fortuna di questa sua Vita di Gesù, che sin dal suo apparire nel 1966 sollevò polemiche e discussioni,-sono testimonianza le quattro edizioni che ha avuto all’estero (Stati Uniti, Inghilterra, Germania e Messico).

Enciclopedia dell’Umorismo

Enciclopedia dell’Umorismo

Autore/i: Varvello Luciana

Editore: De Vecchi Editore

unica edizione, introduzione dell’autrice.

pp. 608, nn. ill. b/n, Milano

Dall’introduzione dell’autrice:
“Non v’è introduzione migliore a questa «Enciclopedia dell’Umorismo» dell’interessante brano del famoso saggio di Henri Bergson sul significato del «comico».
Egli ha scritto: «Ciò che la vita e la società esigono da ciascuno di noi è un’attenzione costantemente sveglia che discerna i contorni della situazione presente, e una certa elasticità del corpo e dello spirito che ci metta in grado di adattarci ad essa.
«Tensione ed elasticità, ecco due forze complementari che la vita mette in ballo. Ne è privo il corpo? Si hanno gli accidenti di ogni genere, le infermità, le malattie. Ne è privo lo spirito? Si hanno tutti i gradi della povertà psicologica, tutte le varietà della follia. Ne è privo il carattere? Si hanno i profondi inadattamenti alla vita sociale, sorgenti di miseria, a volte occasioni di delitto.
«Una volta scartate queste inferiorità che interessano la serietà dell’esistenza (ed esse tendono a eliminarsi da se stesse in ciò che si è chiamata la lotta per la vita), la persona può vivere, e vivere in comune con altri. Ma la società chiede qualcosa di più. Non le basta vivere. Essa vuole vivere bene. Ciò che ha da temere adesso è che ognuno di noi, soddisfatto di prestare attenzione a ciò che concerne l’essenziale della vita, si lasci andare per tutto il resto al facile automatismo delle abitudini contratte.[…]”

Manuale di Sessuologia

Manuale di Sessuologia

Normale e patologica

Autore/i: Hesnard A.

Editore: Longanesi & C.

prefazione di Emilio Servadio, prefazione di Toulouse, traduzione dal francese di Beatrice Boffito Serra.

pp. 512, 18 tavv. b/n f.t., 9 disegni b/n, Milano

Dalla prefazione di Emilio Servadio:
“Le discussioni sul sesso e sulla sessuologia non sono mai state vive e appassionate come nell’epoca attuale. La violenza, e l’irrazionalità, che spesso le caratterizzano, sono dovute principalmente alla non ancora avvenuta « integrazione » della sessualità nel mondo moderno e nella coscienza degli uomini. Un aspetto collaterale di questa situazione è la notevole incertezza scientifica che ancora rimane nei riguardi di molti fenomeni della vita sessuale. Questa incertezza si avverte già al livello degli studi anatomo-fisiologici, neurologici…e biochimici; ma si accresce di parecchio allorché si affrontano i problemi della psicosessualità, dell’evoluzione dell’impulso erotico, delle deviazioni sessuali e dei condizionamenti ambientali. Il fatto che le ricerche sessuologiche siano tuttora sottosviluppate è dovuto, a sua volta, a fattori emozionali e di pregiudizio, che per lungo tempo hanno addirittura impedito che esistesse una sessuologia scientifica, e che ancor oggi ostacolano il suo cammino, sia apertamente avversandola in nome di presunti principî «morali», sia cercando di agganciarla e condizionarla a questo o quel sistema di norme prefabbricate, di tipo etico-religioso.
Dall’altra parte, si svolgono campagne e si pubblicano opere a carattere fortemente polemico e propagandistico, ci si batte con furore in nome di dottrine tutt’altro che pacifiche (per es. quelle estremistiche o addirittura aberranti dell’ultimo Wilhelm Reich), si sostiene non soltanto la libertà, ma la pariteticità di ogni e qualsiasi forma di manifestazione sessuale (è la tesi su cui si fonda tutta l’opera di René Guyon), si auspica l’eversione di tutti i controlli e di tutte le remore, anticipando una società «felice » nel pieno e indiscriminato trionfo dell’Eros.[…]”

La Kabbalah e il Suo Simbolismo

La Kabbalah e il Suo Simbolismo

Autore/i: Scholem Gershom

Editore: Edizione CDE

introduzione dell’autore, traduzione di Anna Solmi.

pp. 268, Milano

La dote che Walter Benjamin diceva di ammirare di più nei primi lavori di Scholem sulla Kabbalah e sulla mistica ebraica era «la profonda umanità che si esprime nel proposito, realizzato con successo, di avvicinare nel modo più utile e al tempo stesso più sorprendente all’intelletto non iniziato, armato solo della sua attenzione, un testo come questo». Quell’apprezzamento si addice perfettamente a questo libro, in cui Scholem guida il lettore nella complessa tematica cabbalistica analizzando i rapporti fra misticismo e autorità religiosa, addentrandosi nelle interpretazioni mistiche della Bibbia, mettendo in luce le tensioni esistenti fra pensiero filosofico e pensiero mistico nella concezione del divino. Il simbolismo usato dalla religiosità mistica, la figura del Golem nella cultura ebraica, Kabbalah e mito, rapporti fra tradizione e innovazione nel pensiero cabbalistico sono momenti di particolare significato nell’indagine dello studioso, che è in grado di illuminare, nel linguaggio più accessibile, un mondo remoto e poco conosciuto.

«La Kabbalah – letteralmente “tradizione”, ossia la tradizione delle cose divine – è la mistica ebraica. Ha una lunga storia, e per molti secoli ha esercitato una forte influenza su quei gruppi del popolo ebraico che aspiravano a una più profonda comprensione delle forme tradizionali e delle concezioni dell’ebraismo.»

Gershom Scholem, nato a Berlino nel 1897, ha compiuto studi di filosofia, semitistica e matematica in Germania. Nel 1923 si è trasferito a Gerusalemme, nella cui università ha insegnato dal 1925. Presidente dell’Accademia delle Scienze d’lsraele, è morto nel 1982. Fra i suoi lavori ricordiamo Le origini della Kabbalah (il Mulino, Bologna 1974) e Walter Benjamin e il suo angelo (Adelphi, Milano 1978). Einaudi ha pubblicato il carteggio 1933-1940 con Walter Benjamin, Teologia e utopia (1987), Da Berlino a Gerusalemme (1988), Le grandi correnti della mistica ebraica (1993), Alchimia e Kabbalah (1995), la grande monografia Sabbetay Sevi. Il messia mistico (2001), La Kabbalah e il suo simbolismo (1980 e 2001) e l’edizione ampliata di Da Berlino a Gerusalemme (2004).

Visualizza indice

Introduzione. – I. Autorità religiosa e misticismo. II. Il significato della Torah nel misticismo ebraico. III. Kabbalah e mito. IV. Tradizione e nuova creazione nel rito dei cabbalisti. V. La rappresentazione del Golem nei suoi rapporti tellurici e magici. – Indice analitico.

Principi e Metodi di Massoneria Operativa

Principi e Metodi di Massoneria Operativa

Autore/i: Brunelli Francesco

Editore: Bastogi Editrice Italiana

premessa dell’autore.

pp. 240, nn. ill. b/n, Foggia

L’autore ha già raccolto presso questa Casa, in, due distinte pubblicazioni, i Rituali e le Grandi Costituzioni e Regolamenti della Massoneria di Memphis e Misraim.
Con quest’opera di Francesco Brunelli viene offerta agl’iniziati una guida operativa che consente di migliorare l’approccio alla prassi dei lavori in Loggia. Esponendo tecniche e metodiche, indirizzando sui sostanziali connotati della Nuova Era, premendo il tasto sul rinnovamento etico e spirituale, Brunelli si rivolge direttamente alle nuove e generose generazioni di Massoni, con l’occhio sempre attento a mettere in rilievo le fonti e lo spirito originario della ricerca, malgrado l’incalzare esagitante di mode tanto affascinanti quanto epidermiche.

Strumenti per Pensare

Strumenti per Pensare

Un approccio globale ai sistemi complessi

Autore/i: Waddington Conrad H.

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

prima edizione, nota dell’editore inglese, introduzione dell’autore, traduzione di Virginio Sala.

pp. 256, 92 ill. b/n, Milano

L’abitudine a considerare ciò che accade solo in termini di causa ed effetto fa sì che sempre più spesso ci si trovi impreparati di fronte a comportamenti complessi e inattesi di importanti settori della realtà, come certi fenomeni biologici ed evolutivi, le attività umane, l’ambiente naturale, il sistema mondiale nella sua globalità.
La fitta rete di interazioni e la struttura articolata di questi ’sistemi complessi’ richiedono, per la loro comprensione e un efficace controllo, una serie di opportuni ’strumenti per pensare’, modelli e metodologie di ricerca, algoritmi e schemi concettuali nuovi o già collaudati, ma la cui applicazione sistematica comincia solo ora a imporsi come una necessità imprescindibile per un numero sempre maggiore di persone interessate al futuro tecnologico e umano del mondo.
Con un linguaggio informale e del tutto privo di tecnicismi e di simbolismo matematico, con disegni e grafici incisivamente abbozzati, il libro presenta una rassegna di tali ’strumenti’: teoria dell’informazione, elaborazione elettronica di istruzioni e programmi, modellistica dei sistemi, ricerca operativa, teoria dei giochi, e così via.
Scritto da un biologo profondamente interessato alla funzione delle scienze nelle faccende umane, il libro si rivolge a varie categorie di ’operatori culturali’, studenti, insegnanti, esperti di comunicazioni di massa e a chiunque desideri farsi un’idea dei nuovi metodi che consentono di affrontare la problematica della conoscenza nel mondo moderno.

Conrad Hal Waddington è nato nel 1905 a Evesham, in Inghilterra.
Laureatosi all’Università di Cambridge, si è dedicato dal 1933 al 1945 a ricerche di embriologia. Richiamato sotto le armi, fu impegnato dal 1942 al 1945 nel reparto di ricerca operativa presso il comando costiero della Royal Air Force. Nel 1947 divenne Buchanan Professor di genetica animale all’Università di Edimburgo, incarico da lui conservato fino alla morte avvenuta nel settembre 1975, quando questo volume era già in bozze.
In campo biologico, ha studiato i fenomeni di induzione embrionale negli animali, proponendo la teoria degli induttori mascherati; si è altresì interessato alle relazioni tra genetica e embriologia e ha svolto importanti ricerche sull’evoluzione. Ha pubblicato numerosi volumi, tra cui Introduction to modern geneties, The ethical animal, The nature of life e Behind appearance, in cui tratta dei rapporti fra pittura e scienze naturali. E stato membro del Club di Roma.

La Medicina Sottosopra

La Medicina Sottosopra

E se Hamer avesse ragione?

Autore/i: Mambretti Giorgio; Séraphin Jean

Editore: Edizioni Amrita

seconda edizione riveduta e corretta.

pp. 134, ill. b/n, Torino

Osannato dai malati, osteggiato dall’Ordine dei Medici, il dottor Hamer colleziona lauree ad honorem in medicina in certi Paesi, e processi in altri, oltre a riempire periodicamente le cronache dei quotidiani di mezza Europa con le sue vicende.
Oncologo e ricercatore, basta il suo nome perché nel mondo della Sanità si assista a una levata di scudi … ma le sue casistiche di guarigione delle malattie degenerative sono impressionanti, tali da far vacillare l’edificio della medicina ufficiale …
E il dubbio di molti è che il suo sistema sia così osteggiato proprio perché urta gli interessi delle Holding farmaceutiche … Come può essere che una grave malattia come il cancro sia il tentativo del cervello di “riparare” (e quindi di guarire) un trauma subito? E che basti individuare il trauma e “disfarlo” perché il cervello receda dalla sua azione “riparatrice”, arrestando quindi la proliferazione delle cellule cancerose! E come possiamo individuare rapidamente questo trauma!
Gli Autori, da anni studiosi del metodo Hamer, ce lo spiegano in quest’ottimo libro (l’unico in Italia aggiornato ed esauriente sull’argomento), scritto in modo che tutti lo possano capire, con l’aiuto di argute vignette.

Le Grandi Concordanze tra Chiesa e Massoneria

Le Grandi Concordanze tra Chiesa e Massoneria

Autore/i: Esposito Rosario F.

Editore: Nardini Editore

avvertenza dell’autore.

pp. 448, Firenze

Proseguendo e ampliando il tema di La Massoneria e la Chiesa cattolica (Leone Braschi, Nardini Editore, 1984) il libro di padre Rosario F. Esposito, Le grandi concordanze tra Chiesa e Massoneria, si pone, per l’aggiornata e vasta documentazione, come un contributo all’auspicato, anche se problematico, incontro tra Chiesa e Massoneria.
«Scopo del libro è cercare di applicare a un tema che è in perenne stato di patologia, a causa di pregiudizi e incrostazioni d’ogni genere, la regola aurea di papa Giovanni, che era presente già in Leone XIII: nei confronti di persone o di gruppi da cui ci separano dissensi e magari inimicizie, non fermarsi su ciò che ci divide, e che non può far altro che approfondire i dissensi, ma su ciò che ci unisce, in maniera da avviare almeno il processo di pacificazione. Nella Pacem in terris (n. 55) il medesimo pontefice chiarisce ulteriormente questa prospettiva: “Le dottrine, una volta elaborate e definite, rimangono sempre le stesse, mentre i movimenti, agendo sulle situazioni storiche, incessantemente evolventisi, non possono non subirne gli influssi, e quindi non possono non andare soggetti a mutamenti, anche profondi…”.
Questo libro vorrebbe favorire la maturazione di un appuntamento storico-culturale-ecumenico; l’opera, oltre le fonti archivistiche e bibliografiche, offre la personale esperienza maturata direttamente nel lungo contatto con gli studiosi della materia e coi portatori del messaggio massonico. Questi ultimi da parecchio tempo hanno onorato il sottoscritto della loro fiducia particolarmente in Italia, Germania, Portogallo e in altri paesi europei; per l’Africa l’esperienza si limita allo Zaire, per l’America a Venezuela, Colombia, Portorico. Questo complesso di esperienze m’induce a pensare che i tempi dell’isolamento narcisistico sono tramontati sia per la Chiesa che per la Massoneria, ed è quindi possibile andare incontro al terzo millennio in unione di intenti» (R.F.E.).

Storia degli Indiani d’America

Storia degli Indiani d’America

Autore/i: Jacquin Philippe

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

introduzione dell’autore, traduzione di Franco Moccia, cartine di André Leroux, disegni di Bernard Bertrand.

pp. 216, 11 cartine e 13 disegni b/n, Milano

Protagonista di centinaia di romanzi, film, cartoons, per lungo tempo simbolo del selvaggio astuto e crudele, l’indiano d’America è diventato un mito. Ma chi è realmente? Oggi possiamo comprendere meglio l’evoluzione delle società indiane, che in condizioni naturali talvolta molto difficili seppero sviluppare tecniche, arti e forme di organizzazione politica varie e complesse, disintegrate però dall’impatto con l’uomo bianco che ne sconvolse il metodo di vita, la concezione spirituale, la religione. Centinaia di trattati non rispettati, campagne di sterminio, massacri, deportazioni, campi di concentramento finirono con lo spezzare la resistenza degli indiani. La cui civiltà tuttavia non è morta e rivive in nuove forme anche nel mondo contemporaneo.

L’Astrologia della Trascendenza

L’Astrologia della Trascendenza

Gli aspetti minori – Ovvero le Ali dell’Anima

Autore/i: Pandolfi Giuliana

Editore: Edizioni MAKI

introduzione dell’autrice.

pp. 200, ill. b/n, Montello (Bg)

Dall’introduzione dell’autrice:
«Pur affrontando un argomento specifico, quale gli aspetti astrologici minori, questo libro offre, a mio avviso, diversi spunti di approfondimento e di riflessione in un campo più vasto. Il più importante, e sul quale vorrei richiamare l’attenzione del lettore, è l’uso dello zodiaco in senso cosmogonico, leggendo i segni in senso inverso a quello usato abitualmente, per seguire le diverse fasi della nascita e dell’evoluzione dell’universo, scandite dalla successione degli aspetti “minori”.
Inoltre, dal significato di questi aspetti, deriva una particolare chiave interpretativa dei segni zodiacali Toro e Aquario, collegati in modo specifico al camino evolutivo dell’umanità.
Infine, la lettura attenta del testo e la sperimentazione diretta, sul proprio tema di nascita, dei suggerimenti contenutivi, dovrebbe condurre l’astrologo appassionato ad un approccio più profondo e proficuo con la propria carta natale.
Del resto, la carta natale, o oroscopo, non è altro che una rappresentazione simbolica dell’individuo, basata su quell’eterno, indissolubile collegamento tra cielo e terra, spirito e materia, alto e basso, cantato dalla Tavola di Smeraldo.
L’uomo “è” il cielo che lo vide nascere e quindi, conoscendo il suo cielo natale, può conoscere se stesso: pertanto l’Astrologia, sacra arte di Urania, consente ai suoi “adepti” la pratica dell’antico insegnamento socratico inscritto sul frontone del tempio di Delfi, o la ricerca alchemica della Pietra Filosofale o, in moderno linguaggio psicologico, l’individuazione del Sé.[…]»

Giuliana Pandolfi si occupa da oltre trent’anni di Astrologia ed è nota per aver approfondito temi poco trattati nella letteratura astrologica, come dimostrano i titoli delle sue precedenti pubblicazioni: “II Quintile il Quinconce” (Ed. F. Capone 1993), “L’astrologia della Trascendenza – Gli Aspetti minori, ovvero le Ali dell’Anima” (Ed. Maki 1996), “I Luoghi Oscuri dell’Oroscopo” (Ed. Mediterranee 2005). Studiosa della Tradizione, ha sempre privilegiato l’aspetto psicologico ed evolutivo dell’Astrologia moderna, ponendosi nel solco della scuola umanistica di Dane Rudhyar e della psicologia archetipica di Jung e di Hillman. Ha collaborato con diverse riviste astrologiche e tenuto corsi e seminari in varie città italiane.

Mysteries of the Kabbalah

Mysteries of the Kabbalah

Autore/i: Ouaknin Marc-Alain

Editore: Abbeville Press Publishers

translated from the french by Josephine Bacon.

pp. 432, nn. ill. b/n, New York

An introduction to Kabbalah, the mystical and secret tradition of Judaism. It explains Kabbalah’s fundamental myths and symbols, which have so profoundly influenced both the Jewish and non-Jewish world. The book delves into such Kabbalist phenomena as the hearing of angels’ voices, Chokmah (a form of transcendental wisdom), the four divine names and the five modalities of being, the light of infinity, and the significance of each of the 22 letters of the Hebrew alphabet. Marc-Alain Ouaknin also explores the influence of Kabbalah on art, literature, music, architecture, psychoanalysis and health. The book closes with a chapter on meditation.

Teologia dell’Unificazione

Teologia dell’Unificazione

Autore/i: Young Oon Kim

Editore: ASUMC – Associazione Spirituale per l’Unificazione del Mondo Cristiano

unica edizione, prefazione dell’autore, traduzione a cura dell’ARVAS (Accademia per la Ricerca dei Valori Spirituali).

pp. 314, Roma

Dalla prefazione dell’autore:
Mai come oggi, ogni argomento della teologia tradizionale cristiana e stato oggetto di accese discussioni. Teologi sia cattolici che protestanti, di grande fama, presentano opinioni divergenti riguardo all’onnipotenza di Dio, all’incarnazione e resurrezione di Gesù Cristo, all’autorità della Bibbia e alla vera missione della chiesa, allo scopo della storia e alla natura della vita dopo la morte.
Come già nel II secolo, anche oggi ci sono molti modi di predicare il messaggio cristiano. Il rev. Sun Myung Moon, che ha fatto la sua apparizione in una situazione così confusa, pur non essendo un teologo in senso tecnico, afferma di chiarire le ambiguità del messaggio cristiano convenzionale e di mettere in rilievo seri errori della teologia tradizionale. Egli, pertanto, in qualità di profeta della Bibbia, sostiene con assoluta certezza, non solo che stiamo vivendo in un’era di aspettativa e di urgenza escatologica, ma anche di poter annunciare un messaggio speciale di Dio per i nostri tempi.
La maggior parte dei cristiani rifiuta il bigottismo e le ristrettezze ideologiche che inquinano la storia della chiesa. Noi sappiamo che il Cristianesimo ha tratto grande beneficio da persone come Origene, Tertulliano, Nestorio, Cirillo d’Alessandria, l’arcivescovo Laud, i Padri Pellegrini, Paul Tillich, Karl Barth e tanti altri; come giustamente ha fatto notare Rufus Jones: “Quanto è debitrice la chiesa a quegli uomini che un tempo ha condannato!” Guidata da questo spirito, ho scritto questo libro, che ha lo scopo di mettere a confronto l’insegnamento fondamentale dei Principi Divini del rev. Moon con le teologie delle più importanti denominazioni cristiane.
Il lettore constaterà per conto suo quanto spesso la nuova teologia coreana è confermata dai teologi professionisti occidentali e ritengo che riconoscerà che le intuizioni del rev, Moon gli hanno aperto una nuova e inattesa prospettiva sulla fede cristiana.

La Saggezza della Vita

La Saggezza della Vita

Ogni giorno la ricerca della felicità

Autore/i: Abbagnano Nicola

Editore: Rusconi

prima edizione, prefazione dell’autore.

pp. 300, Milano

Un tesoro da spendere giorno per giorno, per vivere meglio la vita, rendendola piena e felice: è la saggezza di cui Nicola Abbagnano ci parla in questo volume, affrontando la realtà concreta dell’uomo d’oggi: il lavoro, i rapporti amorosi e familiari, la convivenza sociale, la realizzazione della personalità.
La «saggezza della vita» infatti non è privilegio di individui straordinari, chiusi in una rocca incrollabile, non dipende dalla soluzione dei massimi problemi del mondo. Un vecchio contadino, un lavoratore scrupoloso, un marito o una moglie responsabile possono essere più saggi di uno scienziato eminente o di un filosofo.
Possono cioè meglio rendersi conto della brevità e dei limiti della vita, dei pericoli che la minacciano, della pazienza che occorre nell’affrontarla, delle gioie anche modeste, ma limpide, che essa può offrire.
Certo, raggiungere equilibrio e consapevolezza, senza lanciarsi all’inseguimento di mete irraggiungibili, non è facile ricerca.
Le insidie che s’incontrano lungo il cammino sono numerose e temibili: errori e degradazioni, delusioni ingannevoli, sogni fuorvianti, cadute nella rabbia e nella noia.
Il nostro mondo ha caratteri propri, che non sono quelli di un tempo più o meno lontano. I problemi di sempre hanno assunto forme diverse e vanno perciò affrontati nelle circostanze e negli sviluppi con cui tutti dobbiamo misurarci.
Queste pagine intendono essere un aiuto per superare tali situazioni con semplicità e misura. Il successo che hanno ottenuto quando sono state pubblicate sul settimanale «Gente» testimonia non solo l’interesse dei lettori, ma anche l’utilità di una riflessione pacata che non dimentica mai le ragioni dell’uomo, nel rispetto della sua dignità, che ’è soprattutto libertà di operare serenamente le proprie scelte.

Nicola Abbagnano, nato a Salerno nel 1901, è stato professore ordinario ed è ora professore emerito di Storia della Filosofia nella Facoltà di Lettere dell’Università di Torino. E socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei, dell’Accademia delle Scienze di Torino, della Società Nazionale di Scienze Lettere e Arti e dell’Accademia Pontaniana di Napoli. Ha ottenuto la medaglia d’Oro per i benemeriti della Scuola della Cultura e dell’Arte e il Premio della Penna d’Oro dal Presidente della Repubblica. Tra i suoi numerosi libri, tradotti in più lingue, ricordiamo le opere storiche Guglielmo di Ockham e Telesio; la Storia della Filosofia e il Dizionario di Filosofia. I suoi due scritti: La struttura dell’esistenza e Introduzione all’esistenzialismo, ne hanno fatto il fondatore dell’esistenzialismo italiano, che egli ha continuato a difendere e a illustrare nelle opere successive: Possibilità e libertà, Problemi di sociologia, Per o contro l’uomo, Fra il tutto e il nulla, Questa pazza filosofia, L’uomo progetto 2000.

L’Energia della Piramide

L’Energia della Piramide

Contiene una piramide per esperimenti pratici

Autore/i: Toth Max; Nielsen Greg

Editore: Edizioni Mediterranee

premessa degli autori, traduzione di Roberta Rambelli.

pp. 224, 40 disegni b/n, Roma

La piramide è un potente accumulatore di energia cosmica. Realizzata in scala alla grande Piramide di Cheope e correttamente orientata, essa consente esperimenti con risultati incredibili: il filo delle lame torna perfetto, gli elementi organici vengono mummificati e conservati indefinitamente, piante e fiori hanno uno sviluppo eccezionale, anche in assenza di luce, e così via. La piramide, inoltre, costruita in qualsiasi materiale e dimensione, ha benefici effetti anche sull’uomo: dona calma, benessere e serenità, aiuta a vincere l’insonnia, è utile contro alcuni disturbi psicosomatici e “energizza” tutte le cellule e gli organi del corpo umano, apportando all’organismo una rinnovata e straordinaria vitalità; infine, evidenzia facoltà e fenomeni paranormali, quali telepatia, chiaroveggenza, medianità, radiestesia e psicofonia.

Max Toth è un acclamato parapsicologo, autore e conferenziere. È inoltre uno dei più autorevoli ricercatori sulle piramidi e le loro energie.

Greg Nielsen pratica e insegna l’astrologia a Reno, Nevada.

Poesie Mistiche

Poesie Mistiche

Autore/i: Gialâl ad-Dîn Rûmî

Editore: Rizzoli

introduzione, traduzione, antologia critica e note di Alessandro Bausani.

pp. 160, ill. b/n, Milano

“Dov’è il mazzo di fiori, se avete visto quel Giardino? Dov’è la perla dell’anima, se uscite dal mare di Dio?” L’acqua e l’aria, la terra e il fuoco, la mente e il cuore, l’umano e il divino: massimo poeta mistico della letteratura persiana, Gialâl ad-Dîn Rûmî esprime in versi potenti e seducenti l’anelito dell’anima verso l’assoluto e, grazie alla sua capacità di trasfigurare vicende quotidiane in visioni sublimi, si innalza a cogliere l’ebbrezza spirituale che pervade l’universo. In questa antologia Alessandro Bausani ha raccolto i più affascinanti tra gli oltre cinquantamila distici del Dîvân, il canzoniere in cui Rûmî ha intessuto musicalità e misticismo in un’opera di straordinaria bellezza.

«Rûmî sembra quasi dostoevskianamente affascinato dall’empietà estrema.» (Alessandro Bausani)

Rûmî Gialâl al-Dîn (1207-1273), fondatore della confraternita sufi dei “dervisci danzanti”, è considerato il massimo poeta mistico della letteratura persiana.

Alessandro Bausani (1921-1988), islamista di fama internazionale, ha insegnato all’Istituto Universitario Orientale di Napoli e all’Università di Roma La Sapienza. Autore di numerosi saggi, tra cui Storia della letteratura persiana, ha tradotto il Poema celeste di Muhammad Iqbâl e, per la BUR, Il Corano.

Magia d’Amore e Magia Nera

Magia d’Amore e Magia Nera

Aspetti del Tibet sconosciuto

Autore/i: David-Neel Alexandra

Editore: Moizzi Editore

introduzione dell’autrice, traduzione di Piero Verni.

pp. 160, Milano

Alla debole luce del falò di un accampamento tibetano, Alexandra David-Néel ascolta dalla voce di un misterioso brigante-pastore la… narrazione di una terribile e affascinante storia d’amore: l’incontro e la passione di due giovani tibetani, la bella Déchéma e l’inquieto Garab.
Il risultato di quella notte di confidenze è questo libro, Magia d’amore e magia nera, in cui i grandi temi dell’amore e della morte, della ricerca spirituale e della magia si intersecano con le storie dei grandi lama e di briganti, di umili pastori e di inquietanti maghi neri.
Ancora una volta Alexandra David-Néel ha voluto unire le descrizioni fantastiche e spettacolari proprie di un romanzo alla descrizione etnologica, riuscendo a narrare una seducente storia d’amore…e al tempo stesso fornendo un’immagine di quel grande e incredibile paese che era il Tibet, della sua cultura, delle sue tradizioni e del suo popolo. Un libro avvincente come pochi, di cui è stato scritto: «…un bel romanzo d’amore, la descrizione di un’avventura appassionante; ma anche un’iniziazione alle credenze e ai costumi del misterioso Tibet.»

Alexandra David-Néel, nata a Parigi nel 1868, dopo aver studiato filosofia e lingue orientali partì agli inizi del secolo alla volta dell’Oriente, dove soggiornò ininterrottamente per quasi quarant’anni, passando dall’India al Giappone, dalla Cina al Tibet. Proprio quest’ultimo paese esercitò su di lei il fascino più intenso, e qui la studiosa farà le sue più interessanti esperienze, sia come persona sia come etnologa. Tornata in Francia, è morta a Parigi nel 1969. Tra le sue opere pubblicate in Italia ricordiamo: Mipam, il lama delle cinque saggezze, Roma 1974; Gli insegnamenti segreti delle sette buddiste tibetane, Roma 1980; Mistici e maghi del Tibet, Roma 1963.

La Via della Liberazione Buddista

La Via della Liberazione Buddista

Mahaparinirvana-sutra

Autore/i: Siddharta Gotama

Editore: Fratelli Melita Editori

introduzione, traduzione e glossario a cura di Carlo Puini, prefazione e bibliografia di Massimo Bonaria.

pp. XV-146, La Spezia

Il Mahaparinirvana-sutra è il sedicesimo sutra dei Discorsi Lunghi del Buddha, cioè di quel Siddharta Gotama che è venuto nel VI sec. a.C. a indicare agli uomini la Via della Liberazione. Gli eventi della sua vita, la sua dottrina, i suoi discorsi (sutra), costituiscono la base del Buddhismo Hinayana o Dottrina degli Anziani (Theravada), dottrina seguita ancora oggi a Sri Lanka e nel Sud-est asiatico. Il giorno in cui il Buddha, il Risvegliato raggiunse l’illuminazione, rimase in dubbio se rivelare o meno la sua dottrina finché, spinto da compassione, decise di vivere insegnando per ricordare a tutti gli uomini che ciascuno, potenzialmente, è in grado di diventare un Buddha, cioè un Illuminato: «Dopo il mio nirvana, non si dica, perché il Buddha è trapassato, che gli uomini rimangono senza aiuto né sostegno, perché troveranno sempre sostegno nella dottrina e nei precetti della morale che io vi lascio».

Wisdom and Compassion: The Sacred Art of Tibet

Wisdom and Compassion: The Sacred Art of Tibet

Autore/i: Rhie Marylin M.; Thurman Robert A. F.

Editore: Royal Academy of Arts – Asian Art Museum – Tibet House

photographs by John Bigelow Taylor, printed and bound in Japan.

pp. 412, 295 illustrations, including 263 plates in full color, 1 map, London

This book is an indispensible guide to the most comprehensive exhibition of Tibetan art ever seen in the West and a landmark volume for its ground-breaking scholarship and its presentation of important ideas on one of the world’s most highly evolved, most “modern” civilizations. Here are one hundred sixty of the most beautiful and spiritually profound works of Tibetan sacred art from museums and private collections around the world, described and explained with unprecedented insights into their religious meaning and use, iconography, and aesthetics. A multi-dimensional context for this sophisticated and complex art is provided by invitingly readable essays that introduce basic concepts of Tibetan Buddhist thought and practice.
Tibetans regard their tangka paintings, sculptures, and mandalas as points of transition from the ordinary world we know to perfected Buddhist realms of enlightenment. The works in Wisdom and Compassion range from a three-inch ivory carving of the Tibetan poet-saint Milarepa, to an eleven-foot tapestry of the future Buddha Maitreya, to a seven-foot-wide colored particle sand mandala, and they span a thousand years from the ninth through the nineteenth century. Nearly half the pieces have never been published; all but a handful are reproduced for the first time in color.

Marylin M. Rhie is Professor of Art and East Asian Studies at Smith College, Northampton, Massachusetts. She is one of the world’s leading scholars of the Buddhist arts of East Asia. Robert A. F. Thurman, a celebrated Buddhologist, is Professor of Indo-Tibetan Buddhist Studies at Columbia University, New York, where he holds the Jey Tsong Khapa Chair and heads the American Institute of Buddhist Studies. John Bigelow Taylor has photographed art and antiquities. since 1978. He is based in New York City and is on the Executive Committee of Tiber House, New York. Taylor is the photographer of The Cycladic Spirit, published by Abrams (1991).

Il Segreto del Fiore d’Oro

Il Segreto del Fiore d’Oro

Un libro di vita cinese

Autore/i: Jung Carl Gustav; Wilhelm Richard

Editore: Bollati Boringhieri Editore

prefazione di Carl Gustav Jung, prefazione di Salome Wilhelm, introduzione degli autori, traduzione di Augusto Vitale e Maria Anna Massimello.

pp. 160, nn. tavv.e ill. b/n, Torino

Rivelato all’Occidente nel 1929 dall’opera congiunta di Jung e di Richard Wilhelm, il Segreto del fiore d’oro conserva ancora oggi un duplice, eccezionale interesse.
Ai cultori delle filosofie orientali e dell’alchimia, e agli storici delle religioni, si offre come un testo prezioso della tradizione esoterica taoistica, che enuncia con chiarezza i metodi e il senso ultimo della sapienza cinese: i princìpi della «circolazione della luce» e della «difesa del centro», l’arte della respirazione ritmata, i segreti della meditazione immobile.
Ma, nello stesso tempo, il Segreto del fiore d’oro ha guidato Jung nella riscoperta del significato dell’alchimia che lo ha portato a comprendere i processi dell’inconscio collettivo, e lo ha iniziato a quel «confronto psicologico» con l’Oriente che è una delle costanti più significative e attuali della sua riflessione.

Al sinologo tedesco Richard Wilhelm (Stoccarda 1873 – Tubinga 1930) si deve la diffusione in Occidente dei princìpi dello Yoga e della filosofia cinese, soprattutto grazie ad alcune memorabili traduzioni di importanti testi sapienziali cinesi, tra cui “I Ching”.

Richard Wilhelm (Stoccarda, 10 maggio 1873 – Tubinga, 2 marzo 1930) è stato un orientalista, teologo e missionario tedesco, fu uno dei più importanti sinologi (studioso della civiltà cinese) di lingua tedesca.

Carl Gustav Jung, nato a Kesswill, in Turgovia, nel 1875, era figlio di un pastore protestante. Studiò medicina a Basilea e nel 1900 si trasferì a Zurigo, dove iniziò la pratica medica sotto la guida di Eugen Bleuler. Allievo e seguace di Freud, Jung si allontanò dal maestro nel 1913, a causa di forti dissensi. Tra le sue opere, che hanno creato un nuovo indirizzo nella ricerca psicoanalitica, ricordiamo La psicologia della dementia praecox, Libido, simboli e trasformazioni, L’io e l’inconscio, La psicologia del transfert. È morto a Küsnacht nel 1961.

La Cabala

La Cabala

Le sue origini – La sua psicologia mistica – La sua metafisica

Autore/i: Sérouya Henri

Editore: Edizioni Mediterranee

introduzione e premessa dell’autore, traduzione di Mario Monti.

pp. 432, 12 disegni b/n, Roma

Da sempre la Cabala richiama l’attenzione e l’interesse di numerosi spiriti, ma è in fondo poco conosciuta. L’Autore espone qui uno studio approfondito che sì propone di penetrare il vero significato della Cabala, analizzando i diversi elementi che ne costituiscono la struttura. Egli esamina i suoi termini, il suo linguaggio e i suoi simboli, nonché quanto in essa è volutamente nascosto. Il fine più importante dell’opera è quello di mettere in rilievo i tratti fondamentali della metafisica, quelli che si ricollegano all’essenza divina o alla totalità, senza tuttavia trascurare i problemi relativi alle origini della Cabala, ai suoi fondatori, ai suoi adepti illustri, al carattere mistico della preghiera, della fede e dell’etica. Il lettore interessato non tanto alla magia, quanto alla filosofia, troverà pertanto nel volume uno studio il più chiaro possibile dei testi fondamentali relativi alla Cabala. Tale dottrina, che si è sviluppata nella presente forma a partire dal secolo XIII, comporta l’insieme dei commentari mistici ed esoterici ebraici dei testi biblici e della loro tradizione orale. Allo scopo dì risolvere taluni enigmi della natura profonda dell’essere, Henri Sérouya ha evidenziato gli elementi più importanti della metafisica della Cabala, cercando anche di chiarire il carattere mistico, dell’arte e della filosofia. Chi non abbia per natura un temperamento mistico dovrà attingere a tutte le proprie risorse di natura spirituale per riuscire, a poco a poco, ad afferrare le sfumature più fluide e sottili di quest’opera.

Henri Sérouya è nato il 3 aprile 1895 a Gerusalemme, da una famiglia di origine turca. Si è poi trasferito a Parigi dove si è naturalizzato francese nel 1931. Con il libro Il problema filosofico della pace e della guerra pubblicato l’anno successivo ha ottenuto il premio dall’Accademia di Scienze Morali e Politiche di Francia. Specializzato inizialmente in Estetica, Filosofia politica ed esistenzialismo, ha ottenuto i maggiori riconoscimenti con il volume sulla Cabala, alla quale si è dedicato dopo aver studiato la filosofia di Bergson e la sua interpretazione del misticismo, ha subito inoltre l’influenza della filosofia patristica, in particolare di Sant’Agostino. Dal 1947 al 1958 è stato ricercatore in Filosofia presso il Centro Nazionale di Ricerca Scientifica di Parigi (C.N.R.S.) Restano documenti interessantissimi i suoi scambi epistolari con Henry Bergson, con Jacob Kaplan – gran rabbino di Francia e con vari componenti della famiglia Levy-Bruhl.