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Storia dell’Ebraismo

Storia dell’Ebraismo

Autore/i: Puech Henry-Charles

Editore: Euroclub

traduzione di Maria Novella Pierini.

pp. 288, 1 cartina b/n, Milano

“Il popolo eletto” e la sua esperienza religiosa in una sintesi storica esauriente e obiettiva.
Dalle tradizioni bibliche al giudaismo alla dispersione per il mondo, fino ai nostri giorni.

I tremila anni di esperienza religiosa del popolo ebraico, ripercorsi in una sintesi storica esauriente, equilibrata e obiettiva. Benché fondata su una rivelazione intoccabile, canonica, la religione d’Israele ha conosciuto un’evoluzione estremamente ricca e varia, in cui hanno avuto parte personalità di raro vigore e intensità spirituale. Quelli che vengono considerati come i caratteri distintivi della religione ebraica – la concezione del “popolo eletto”, l’esclusivismo, il monoteismo assoluto, l’idea di una azione di Dio nella storia e attraverso la storia, la combinazione di una forte componente di religiosità individuale con la fede collettiva del “popolo” – non sono elementi consegnati in una formulazione definitiva fin dall’inizio, ma il frutto di un lento e sofferto sviluppo. Il cammino di ricerca umana e intellettuale, avente come punto di riferimento costante Dio, è tracciato in questo volume in tutte le sue fasi, dalle tradizioni confluite nella Bibbia, a quelle del giudaismo prima della distruzione di Gerusalemme, a quelle successive nella dispersione per il mondo, fino ai giorni nostri.

Henri-Charles Puech (1902-1986) si è formato alla Sorbona dove ha svolto anche attività didattiche. Professore di Storia delle religioni al Collège de France, membro dell’Académie des Inscriptions et Belles-Lettres, ricoperse per quindici anni la carica di vice-presidente della International Association for Study of History of Religions.

Valore e Limiti della Grafopsicologia

Valore e Limiti della Grafopsicologia

Autore/i: Klages Ludwig

Editore: U. Mursia Editore

unica edizione, introduzione, traduzione e note a cura di Giovanni Varni.

pp. 120, Milano

Ludwig Klages, filosofo e psicologo insigne, è ormai riconosciuto in sede internazionale come il fondatore della moderna grafologia scientifica, da lui fondata sullo studio della scrittura come espressione del carattere, per cogliere nell’espressione grafologica l’essenza della personalità individuale. Mentre infatti le altre espressioni caratteriali sono effimere e fuggitive, la scrittura permane come dato oggettivo, fissando i moti transitori dell’anima, cioè le manifestazioni fisiopsicologiche individuali, e permettendo di ricostruire la personalità umana come struttura unitaria. In «Valore e limiti della Grafopsicologia», per la prima volta tradotta in italiano, il Klages ha voluto condensare l’essenza delle sue precedenti molteplici opere grafologiche; l’opera costituisce perciò la summa delle sue ricerche teoriche e della sua esperienza pluriennale di prassi professionale.

La Rivoluzione Sessuale

La Rivoluzione Sessuale

Autore/i: Reich Wilhelm

Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore

decima edizione riveduta e corretta, prefazioni dell’autore, traduzione dall’inglese di Vittorio Di Giuro.

pp. 220, Milano

Un’indagine rivoluzionaria sul rapporto tra moralismo sessuale e struttura economica e politica della società conservatrice.
La funzione sociale della repressione sessuale, che alimenta l’ideologia autoritaria e caratterizza le masse disarmate, pronte a consegnarsi alla dittatura.
L’analisi dei problemi della sessualità infantile e adolescente, del matrimonio, della famiglia, dell’omosessualità, del controllo delle nascite.
L’opera del Reich è il contributo più importante, più appassionato alla formazione di una struttura umana, capace di autogoverno.

Wilhelm Reich nacque in Austria nel 1897; diresse il Seminario di Terapia Psicoanalitica di Vienna. L’avvento del nazismo, prima, e lo scoppio della seconda guerra mondiale, poi, lo costrinsero a riparare in Danimarca, Norvegia, Stati Uniti. A New York fondò l’Orgone Institute. Denunciato per i suoi esperimenti dalla Food and Drug Administration, si rifiutò di esporre le sue teorie in veste di imputato. Condannato per “disprezzo della corte,” morì di infarto nel penitenziario di Lewisburg il 3 novembre 1957. Fra le sue opere, fondamentali Chagcter Analysis, The Mass Psychology of Fascism, The Discovery of the Orgone.

Le Città del Medioevo

Le Città del Medioevo

Autore/i: Pirenne Henri

Editore: Editori Laterza

introduzione di Ovidio Capitani, traduzione dal francese di Elsa Romeo.

pp. 176, Bari

Il commercio nel Mediterraneo fino alla fine del sec. VIII, la sua decadenza nel sec. IX, i centri urbani e i borghi, la rinascita commerciale, la formazione delle città medievali, il nuovo ceto mercantile che viene alla ribalta della storia, imponendo nuove istituzioni e modificando il diritto: questi i temi che sono al centro dell‘analisi di Pirenne e documentano il passaggio dall’antichità all’età di mezzo.

Henri Pirenne (Verviers, 1862 – Uccle 1935), fu arrestato durante la prima guerra mondiale e deportato in Germania come uno dei più importanti leaders intellettuali della Resistenza belga. Nel 1922 tenne in diverse università americane una serie di lezioni che sono all’origine di questo volume. Ha scritto, oltre al notissimo Maometto e Carlomagno (pubblicato dalla nostra casa nel 1939 e ristampato in questa stessa collana), una Histoire de Belgique, in sette volumi e una Storia economica e sociale del Medioevo (Milano 1967).

Astrologia e Sessualità

Astrologia e Sessualità

Autore/i: Sagittarius

Editore: Edizioni Mediterranee

prefazione di Wolfgang Döbereiner, traduzione di Giulio Cogni.

pp. 136, nn. ill. b/n, Roma

L’astrologia comparativa è l’aspetto della scienza astrologica che studia i rapporti affettivi tra uomo e donna, confrontando gli oroscopi e le relative posizioni dei pianeti.
Una donna nata sotto il segno della Vergine (casalinga, minuziosa ed economa), per esempio, difficilmente potrà adattarsi ad un uomo-Sagittario (prodigo, disordinato e amante dei viaggi). Ed anche quando le caratteristiche generali dei segni concordano, le posizioni dei vari pianeti influenzano notevolmente l’andamento del rapporto (per esempio, una posizione reciproca sfavorevole di Marte o Venere ha sempre come conseguenza una scarsa intesa sessuale).
Il volume, dopo una chiara introduzione sulla teoria generale dell’astrologia comparativa, esamina i vari segni zodiacali nelle versioni maschile e femminile, ed espone il confronto completo di tutte le combinazioni astrologiche che si possono verificare nell’incontro tra due persone.
Mostrando con esempi pratici il valore di questo metodo, grazie al quale è possibile conoscere le caratteristiche e inclinazioni erotico-sentimentali, le qualità e i difetti propri e del partner, questo libro è un valido ausilio per chi desidera scegliere con coscienza e maturità il compagno della propria vita.

Breve Storia delle Religioni

Breve Storia delle Religioni

Uno studio comparato di tutte le religioni del mondo, con una scelta dei testi sacri più importanti

Autore/i: Bouquet A. C.

Editore: Edizione CDE

prefazione dell’autore, traduzione di Mirella Cenerini.

pp. 404, Milano

La scienza moderna ha studiato la storia delle religioni con il metodo comparativo, rivelando i reciproci rapporti tra le varie manifestazioni di quell’esperienza fondamentale dell’umanità che consiste nella ricerca di Dio e delle verità eterne. A.C. Bouquet, teologo e specialista di sicura dottrina, ha tracciato in questa Breve storia delle religioni una sintesi ricca e suggestiva della materia, riassumendo i risultati delle ricerche più recenti e illustrando le proprie tesi con una scelta dei testi sacri più importanti di ogni religione.

Nato nel 1884, Alan Coates Bouquet ha compiuto gli studi di teologia a Cambridge, svolgendo, successivamente, attività pastorale nella chiesa anglicana. cappellano militare durante il primo conflitto mondiale, al suo rientro,a Cambridge si è addottorato in teologia e da allora (1922) ha prevalentemente svolto attività di insegnante di Storia delle religioni oltre che a Cambridge, a Oxford, in India e negli Stati Uniti. Frutto della sua specializzazione – lo studio comparato delle religioni di tutto il mondo -alla quale si dedica da oltre quarant’anni, sono innumerevoli opere, nelle quali fanno spicco imparzialità scientifica e esatta cognizione dei recenti sviluppi in materia.

Design e Comunicazione Visiva

Design e Comunicazione Visiva

Contributo a una metodologia didattica

Autore/i: Munari Bruno

Editore: Editori Laterza

presentazione dell’autore.

pp. 384, riccamente illustrato b/n, Bari

Che cosa è la grafica? Chi sono i designer? Come funziona la loro logica creativa? Quale uso fanno delle tecniche e dei materiali?
Un maestro del design italiano ha scritto il più divertente manuale per comprenderne i principii, le leggi e le possibili realizzazioni.

Bruno Munari nasce a Milano nel 1907. Tra i più noti designer italiani, ha pubblicato libri di grande successo tra cui, per i nostri tipi:. «Arte come mestiere» (1966), «Artista e designer» (1971), «Fantasia. Invenzioni creatività e immaginazione nelle comunicazioni visive» (1979), «Da cosa nasce cosa» (1981).

Racconti della Terra di Canaan

Racconti della Terra di Canaan

Autore/i: Sgorlon Carlo

Editore: Edizione CDE

introduzione dell’autore.

pp. 416, Milano

Un’originale e affascinante prova narrativa di Carlo Sgorlon: dieci lunghi racconti interamente ispirati alla Bibbia. In ciascuno di essi rivive un grande personaggio biblico, ricollocato in una vivacissima ricostruzione storica e insieme fantastica di battaglie, regge, passioni e tradizioni religiose. Le appassionanti vicende di Abramo, Saul, Salomone, David accanto a quelle splendide o commoventi di Ruth, Ester, Giuditta, acquistano nel racconto di quel grande narratore di storie che è Sgorlon, suggestioni meravigliose: escono dai confini della storia per diventare apologhi di significato universale. “Ho sempre ritenuto, infatti” scrive Carlo Sgorlon nell’introduzione “che l’uomo moderno, perduto nel caos e nel disordine della realtà, privo di modelli e di valori, dovesse, per ritrovare i propri orizzonti, le proprie mete, riappropriarsi di quelle bussole misteriose che sono i miti e gli archetipi. Nei miei romanzi ho sempre cercato di risalire ai primordi, all’ancestrale, e di mettermi in un rapporto sacrale con il Mistero delle origini: era prevedibile dunque che prima o poi mi occupassi di quella che è, per l’inconscio dei Cristiani e degli Ebrei, la Fonte stessa delle antiche storie”.

Carlo Sgorlon è nato nel 1930 a Cassacco, in provincia di Udine. Ha vissuto a lungo nell’ambiente patriarcale e provinciale in cui è nato, ma ha terminato gli studi alla Normale di Pisa perfezionandosi poi a Monaco di Baviera.
Vive a Udine dove insegna. Tra le sue opere, ricordiamo i romanzi: Il trono di legno (Premio Campiello 1973), Regina di Saba, Gli dei torneranno, La carrozza di rame, La luna color ametista, La contrada, La conchiglia di Anataj, L’armata dei fiumi perduti, L’ultima valle, Il calderas.
Ha inoltre pubblicato saggi su Kafka e la Morante.

Saggezza della Kabbalah

Saggezza della Kabbalah

Autore/i: Safran Alexandre

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

prefazione e introduzione dell’autore, traduzione di Claudio Lamparelli.

pp. 240, Milano

Il termine ebraico qabbalah,che in lingua talmudica significa semplicemente tradizione,è adoperato per definire la mistica giudaica e le tradizioni esoteriche del giudaismo.La Kabbalah èla saggezza di ciò che è nascosto e i kabbalisti,gli uomini dell’interiorità,perseguono instancabilmente la ricerca della luce della verità celate in tutto ciò che esiste,allo scopo di trasfondere in coloro che ne sono degni quel poco che può essere trasmesso .Infatti la Kabbalah fortifica la coscienza dell’ebreo,lo aiuta a consolidare la propria identità,lo prepara ad affrontare le vicissitudini dell’esistenza e lo rende capace di difendere la sua fede e di viverla fino all’estremo sacrificio della propria vita,santificando il Nome di Dio.Preceduta da un breve panorama storico,l’opera di Alexandre Safran,gran rabbino di Ginevra e uno dei più prestigiosi kabbalisti europei,rappresenta una magistrale introduzione allo studio della Kabbalah, il suo pensiero etico e la sua attualità nel mondo d’oggi.

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Prefazione

Introduzione
Lineamenti dottrinali e storici della kabbalah

  1. La Kabbalah in quanto conoscenza
  2. La Kabbalah in quanto saggezza

Glossario

Eros in Tutti i Sensi

Eros in Tutti i Sensi

Guardare, ascoltare, annusare, gustare, toccare – I cinque sensi dell’Eros nelle immagini di una collezione molto “privata”

Autore/i: Scipione Ferrero Carlo

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

prima edizione, prefazione e traduzioni a cura dell’autore.

pp. 272, interamente e riccamente illustrato a colori e b/n, Milano

Un filosofo del Settecento, Condillac, immaginò che a una statua di marmo fosse accordato l’uso successivo dei cinque sensi, in modo che per lei la realtà fosse ora tutta odore, ora tutta rumore, ora tutta sapore, e cosi via. È divertente fantasticare sulla vita erotica di questo singolarissimo personaggio. Certo strani fremiti e oscure voglie lo avrebbero agitato in ogni fase, ma solo alla fine, acquisiti tutti e cinque i sensi, avrebbe potuto dedicarsi (probabilmente con una certa impazienza) ad attività sessuali complete. Non c’è senso, infatti, che non sia necessario alla pratica del godere, come il lettore constaterà leggendo e guardando Eros in tutti i sensi. I collezionisti sono tradizionalmente vanagloriosi; quelli di libri e illustrazioni pornografiche furono invece a lungo perseguitati dalla vergogna e dalla paura, oltreché dai familiari e dai pubblici poteri. Molti tesori deliziosamente sconvenienti andarono cosi distrutti.
Frugando tra ciò che rimane (e non è poco) Carlo Scipione Ferrero ha scelto il fiore della pornografia storica, e lo ha disposto in cinque “sale” o sezioni, ognuna dedicata a un senso diverso.
Con un piacere continuo il lettore si inoltrerà in questo museo proibito, tra parole e immagini che sembrano ridere vedendosi sottratte all’ombra e alla clandestinità.

Carlo Scipione Ferrero, di famiglia piemontese, nato nel 1922, risiede in Liguria. Ex ufficiale effettivo del Regio Esercito, si è occupato e si occupa attualmente di antiquariato, architettura, collezionismo e bibliofilia nei settori della storia, dell’erotismo e della gastronomia.

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Opere consultate
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L’Autunno del Medio Evo

L’Autunno del Medio Evo

Autore/i: Huizinga Johan

Editore: Edizione CDE

introduzione di Eugenio Garin, traduzione di Bernardo Jasink.

pp. XXXVI-526, 99 tavv. b/n f.t., Milano

“Nato dal gesto quasi assurdo di un re francese, che volle premiare con uno stato quasi indipendente un suo prode figlio cadetto”, il ducato di Borgogna, sul quale si appunta lo sguardo del grande storico olandese tra la metà del Trecento e la metà del Quattrocento, ben esemplifica quel tardo mondo autunnale che segna la fine di un’epoca ma ha già in sé i segni di quella nuova.
“L’autunno è la stagione in cui sembrano esasperarsi tutte le fecondità e tutte le contraddizioni della natura. In un simile momento della storia, i contrasti appaiono con un’evidenza straordinaria, ed è allora che si può meglio capire che cosa è una civiltà”, scrive lo storico francese Le Goff del meraviglioso affresco dello Huizinga.
Pubblicato nel 1919, L’Autunno del Medioevo è indubbiamente una delle più alte espressioni della cultura e del pensiero storico del nostro tempo, e insieme libro di affascinante lettura, popolato di rumori, di profumi, perfino di carezze. È come una grande vetrata istoriata dove compaiono i re, i santi, i vescovi, i principi e i cavalieri, le dame e le beghine, il borghese e il contadino.
Huizinga scende negli strati profondi della storia e intesse una fitta trama di stati d’animo, motivi sentimentali, aspirazioni, sogni. “È dall’anima dello stesso Medioevo, che sono venuti i tempi nuovi”, scrive Huizinga ed è quindi nello psichismo più nascosto di una società che dobbiamo cercare le tracce dei grandi rivolgimenti a venire.

Johan Huizinga Nacque a Groninga il 7 dicembre 1872, e morì a De Stug il 1 febbraio 1945. Inizialmente, si era volto agli studi letterarii e filologici, a Groninga prima e a Lipsia dopo. Insegnante di storia nel ginnasio di Haarlem dal 1897 al 1905, consegue nel 1903 la libera docenza in storia della civiltà e letteratura dell’Indonesia all’Università di Amsterdam. Nel 1905 un lavoro sulle origini di Haarlem gli procura la chiamata all’Università di Groninga. Huizinga si rivelò nel 1919 proprio con L’Autunno del Medioevo. Successivamente scrisse Erasmus (1924), Esplorazioni di storia culturale (1929), Homo ludens (1939), La crisi della civiltà (1935, v.). Durante l’occupazione tedesca dell’Olanda, H., fu prima rinchiuso in un campo di concentramento e poi confinato.

L’Europa della Preistoria

L’Europa della Preistoria

Autore/i: Renfrew Colin

Editore: Editori Laterza

prefazione e introduzione dell’autore, traduzione di Frances Pinnock.

pp. XVII-310, nn. tavv. b/n f.t., nn. ill. b/n, Bari

Dopo aver illustrato dettagliatamente la ”rivoluzione” del radiocarbonio come metodo di datazione dei reperti archeologici, Renfrew ridisegna la mappa dell’alba della civiltà nel bacino del Mediterraneo e in Europa. Ne risulta un quadro sorprendentemente nuovo: l’idea di una culla unica, localizzata nell’Egitto e nell’Egeo, da cui la civiltà si sarebbe diffusa nel resto d’Europa è rovesciata nell’individuazione di focolai diversi, sparsi in tutto il nostro continente, ciascuno con propri modelli di sviluppo.

Colin Renfrew ha studiato al St. John’s College di Cambridge. Insegna attualmente Archeologia all’università di Southampton. Tra le sue opere: «Problems in European Prehistory», 1979, e «Approaches to Social Archaeology», 1984.

Manuale di Meditazione

Manuale di Meditazione

Tecniche orientali di sviluppo mentale

Autore/i: Lamparelli Claudio

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

introduzione dell’autore.

pp. 176, ill. b/n, Milano

Esponendo e riassumendo le tecniche di sei tradizioni – Vedanta, Buddhismo, Zen, Taoismo, Yoga e Tantrismo -, questo manuale presenta un “percorso” che conduce il lettore dai primi gradini della meditazione fino ai livelli più avanzati. Un percorso perfettamente compatibile con la complessità della vita dell’uomo moderno che desideri compiere un’esperienza spirituale, un viaggio interiore capace di far ritrovare la serenità, di sviluppare la consapevolezza e di avvicinare al senso ultimo della trascendenza.

Claudio Lamparelli, scrittore, traduttore, studioso di storia delle religioni, è autore di L’altro Gesù e, per Mondadori, ha pubblicato Tecniche delle meditazione orientale, Tecniche della meditazione cristiana, Le vie dello spirito e Aforismi su Dio.

Sciamani delle Due Americhe

Sciamani delle Due Americhe

Storie di vita vissuta

Autore/i: Bear Jaya; Mehl-Madrona Lewis; Schaefer Stacy B.; Riedlinger Thomas J.

Editore: Stampa Alternativa – Nuovi Equilibri

introduzione di Giovanni Feo.

pp. 112, Viterbo

Quattro episodi di vita reale, ambientati nel mondo “magico» degli Amerindi: Arizona, Messico, Perù, Texas.
I protagonisti, tra drammi e ironia, sono gli sciamani, o stregoni, e gli avventurosi antropologi che li hanno scoperti, addentrandosi nel mondo misterioso della magia precolombiana.
Tra cure miracolose, apparizioni soprannaturali e scorci di vita indiana, si apre un panorama dove l’incredibile è il pane quotidiano di una cultura segreta e antica di millenni.

Storia delle Religioni

Storia delle Religioni

Volume 5 – Slavi, Balti, Germani e Celti

Autore/i: Autori vari

Editore: Editori Laterza

a cura di Henri-Charles Puech, traduzione di Maria Novella Pierini.

pp. 188, Bari

Nel presente volume:
Frans Vyncke, La religione degli Slavi
Frans Vyncke, La religione dei Balti
Jan de Vries, La religione dei Germani
Françoise Le Roux, La religione dei Celti

Kama Shastra – Ananga Ranga • Arte d’Amare Indiana

Kama Shastra – Ananga Ranga • Arte d’Amare Indiana

Autore/i: Kalyana Malla

Editore: Edizioni Mediterranee

prefazione e introduzione dell’autore, traduzione di Cesare Resmini.

pp. 160, nn. ill. b/n, Roma

Tra il 1870 e il 1880, apparvero a Londra l’ANANGA RANGA di Kalyana Malia e i KAMA SUTRA di Vatsyayana, che solo in questi anni hanno finalmente ottenuto diritto di libera circolazione. Da una attenta lettura di queste opere, ci si può rendere conto che dopo la marea immane di scritti sessuologici tedeschi e americani, queste pagine, ben lungi dall’essere sospette al pudore ed alla sensibilità occidentale, possono avere, forse, la virtù di riscattare la passione dal clima asettico e clinico in cui quegli scritti hanno confinato l’amore ed il sesso e di riportarli in una sfera più umana.
È dunque con grande piacere che presentiamo per la prima volta al lettore italiano questo ANANGA RANGA dell’arcipoeta Kalyana Malia.

«L’uomo che possiede l’Arte d’Amare e che sa procurare alla donna un godimento completo e multiforme, avanzando negli anni modera le sue brame e può così pensare al suo Creatore, studiare gli argomenti religiosi e acquistare la scienza divina: e così eviterà ulteriori trasmigrazioni dell’anima e quando il romanzo della sua vita sarà debitamente finito salirà diritto al Cielo con la sua sposa».

«Possa questo trattato, ANANGA RANGA, essere caro agli uomini e alle donne finché il santo fiume Gange scorrerà dal seno di Siva che sta con la moglie Gauri al suo fianco sinistro; finché Lakchmi amerà Visnù, finché Brahma sarà occupato nello studio dei Veda e finché dureranno la terra, la luna ed il sole!».

L’Arte d’Amare

L’Arte d’Amare

È possibile l’amore nella civiltà repressiva?

Autore/i: Fromm Erich

Editore: Il Saggiatore

prefazione dell’autore, traduzione di Marilena Damiani.

pp. 136, Milano

L’amore, nella sua forma matura, implica fede, attività, umiltà, coraggio, ed è l’unica risposta veramente sana alle contraddizioni dell’esistenza umana. In questo volumetto, Erich Fromm, forse il massimo esponente del post-freudiani, illustra, nella teoria e nella pratica, un’arte dell’amore, il modo in cui si può apprendere tale arte, l’infinita pazienza e l’incessante pratica attiva che, come tutte le altre arti, esige che l’amore non sia frainteso e scambiato per qualche oggetto da barattarsi al supermercato delle merci o dei simboli di prestigio della nostra civiltà, la quale, del resto, non potrebbe sopravvivere un giorno di più senza l’amore.

Sulle Tracce dei Pirati

Sulle Tracce dei Pirati

La storia affascinante della vita sui mari del ’700

Autore/i: Rediker Marcus

Editore: Edizioni Piemme

prima edizione, prefazione di Giulio Giorello, traduzione dall’inglese a cura di Pietro Adamo e Marco Pasi.

pp. 390, nn. tavv. b/n f.t., Casale Monferrato (AL)

In un’epoca in cui la maggior parte degli uomini e delle donne in Europa e nelle colonie americane viveva in comunità piccole e raccolte, solo «Jack Tar», il lavoratore degli oceani, navigava per i sette mari ed esplorava i quattro angoli della Terra. Arruolato a forza su una nave militare, accettato su una corsara o salariato su un mercantile, il marinaio incarnava la contraddizione di una libertà senza confini e di un mondo chiuso «fatto di legno», in cui provava sulla propria pelle tutte le perversioni di un totalitarismo in miniatura. li suo ideale di riscatto poteva essere solo il pirata che aveva scelto di essere un «uomo senza padrone», sfidando anche il diavolo all’ombra del Jolly Roger, la bandiera nera con il teschio e le ossa incrociate. Marcus Rediker ci invita in questo libro a ripercorrere le tracce degli scorridori degli oceani – incubo per i pilastri del commercio e della potenza imperiale, ma desiderio e speranza per tutti i Jack Tar umiliati e offesi dal nuovo ordine che si andava costituendo. Scontate sono le «violenze» attribuite ai pirati; più importante è il tipo di società tollerante, democratica e libertaria che seppero costruire «tra il diavolo e il profondo mare azzurro». Con uno stile di giustizia livellatrice che è ancora oggi un modello per chi è stanco di subire l’ipocrisia e la corruzione del potere.

Nelle stive umide e buie, sui ponti di legno, tra vele e sartie nel grande “secolo dei traffici” marinai e pirati crearono le basi dello sviluppo sociale della classe lavoratrice in America e Inghilterra.

«Nelle loro crociere per l’inferno i pirati del Settecento hanno insegnato anche agli altri a essere liberi.» (G. G.)

Marcus Rediker è professore di Storia alla Georgetown University. E autore di molti saggi sulla cultura marinara e sulla storia sociale dell’America coloniale.

La Sindone

La Sindone

Ultimo reporter

Autore/i: Carreño Etxeandía José-Luis

Editore: Edizioni Paoline

edizione italiana a cura di Eugenio Fornasari, versione di Luigi Rolfo, foto di G. B. Judica Cordiglia, documentazione grafica fornita dall’autore e dal Centro Internazionale di Sindologia di Torino.

pp. 232, 36 tavv. b/n f.t., ill. b/n, Roma

La Sindone – ossia il lenzuolo funebre in cui Giuseppe d’Arimatea avvolse il corpo di Gesù prima di consegnarlo al silenzio del sepolcro – è una reliquia prodigiosa. Ma è veramente autentica? La questione, sempre aperta in passato, ebbe un exploit formidabile in quel famoso giorno del 1898 in cui il fotografo dilettante Secondo Pia, sviluppando nella camera oscura una fotografia della Sindone, scattata in fortunose circostanze, notò con immensa stupefazione che il negativo riproduceva in modo perfetto il volto e il corpo di un Uomo ch’era stato torturato e crocifisso. L’Uomo della Sindone è il Cristo? È quello che si vanno chiedendo scienziati, storici, critici e apologeti, con entusiasmo sempre crescente, a stento frenato dalla cautela con cui le autorità religiose hanno sempre affrontato il delicato problema. L’interesse è più vivo che mai oggi, alla vigilia del più importante Convegno internazionale di Sindonologia che si terrà a Torino il 7 – 8 ottobre 1978 – ricorrendo il IV centenario della traslazione della Sindone da Chambéry (Savoia) a Torino (1578), ove è custodita nella stupenda cappella eretta da G. B. Guarini – con la partecipazione di studiosi di fama mondiale, quali lo svizzero Max Frei, esperto di palinologta, cioè di scienza del polline, il quale ha potuto riscontrare nel tessuto del Lenzuolo tracce infinitesimali, ma inequivocabili, della sua origine medio-orientale e della sua fortunosa odissea fino all’approdo torinese, e il gruppo di esperti della Nasa che hanno già sottoposto la Sindone al famoso VP-8 Image Analizer del Laboratorio spaziale di Pasadena (USA) con cui s’è potuto ricostruire un’immagine tridimensionale, che è una formidabile lancia spezzata a favore dell’autenticità della reliquia.
La Sindone, ultimo reporter è scritto da un salesiano, p. J. L. Carreño Etxeandía, che da mezzo secolo si interessa della Sindone ed è scritto con il fervore dell’uomo di fede e con l’impeto del polemista. È un’appassionata difesa dell’autenticità della Sindone. La passione, tuttavia, non esclude la lucidità né sottintende la documentazione storica.
Il tema conduttore (e di qui il titolo) è che la Sindone non è solo una reliquia, ma è l’ultimo, il più veridico, qualificato e sconvolgente testimone-reporter del dramma della passione dell’Uomo-Dio e della sua risurrezione. Chi provvidenzialmente dispone la storia e guida i tempi ha permesso che questa testimonianza restasse sigillata, o perlomeno poco leggibile fino ai nostri giorni. Oggi la Sindone parla un trasparente linguaggio. Grida alto la sua autenticità. È il vero ritratto di Cristo. A chi sa farne una lettura grammaticale, puntuale essa racconta non solo il martirio e la morte del Signore, ma anche la sua risurrezione. Quasi un quinto Vangelo.

«Sta Scherzando, Mr. Feynman!»

«Sta Scherzando, Mr. Feynman!»

Vita e avventure di uno scienziato curioso

Autore/i: Feynman Richard P.

Editore: Zanichelli Editore

prima edizione, conversazioni con Ralph Leighton, a cura di Edward Hutchings, traduzione di Sylvie Coyaud, revisione scientifica di Antonella Fruscione.

pp. 348, Bologna

Richard P. Feynman, premio Nobel per la fisica nel 1965, è stato uno dei maggiori fisici teorici del XX secolo. La sua vita, lungi dal rimanere confinata entro i limiti dell’impegno strettamente scientifico, ci si presenta in questo libro come un’esplosiva miscela di eventi incredibili resi possibili da quell’impasto del tutto unico di acuta intelligenza, curiosità irrefrenabile, costante scetticismo e radicato umorismo che è stato l’uomo Feynman. È davvero straordinario poter ritrovare nella stessa persona un tal numero di esperienze diverse e talora contraddittorie.
Egli ha, di volta in volta, scassinato le più sicure casseforti di Los Alamos, dove si custodivano i segreti della bomba atomica, suonato la frigideira in una scuola di samba brasiliana, illustrato la fisica a “menti mostruose” come Einstein, von Neumann e Pauli, e lavorato come suonatore di bongos con una coreografa di successo, per tacere poi della sua attività di pittore, o di biologo, o di frequentatore di case da gioco. Per dare un’idea dell’unicità del personaggio, basta pensare che il futuro premio Nobel venne scartato dall’esercito americana perché “psichicamente deficiente”. Per anni le conversazione di Richard “Dick” Feynman con l’amico musicista Ralph Leighton sono state registrate e poi trascritte senza alterarne il tono confidenziale: un tributo a un grandissimo scienziato ma prima di tutto a un uomo per il quale la vita è davvero stata un instancabile susseguirsi di ricerca e scoperta.
Richard Philipp Feynman nasce l’11 maggio 1918 a Far Rockaway, vicino a New York.
Compie i suoi studi dapprima al MIT (Massachusetts Institute of Technology) e poi a Princeton. Dal 1943 al 1946 collabora al Progetto Manhattan a Los Alamos.
Nel 1946 va a insegnare a Cornell, dove rimane fino a 1951. Nello stesso anno si trasferisce al Caltech (California Institute of Technology) dove rimane fino alla morte, che lo coglie il 15 febbraio 1988 a Los Angeles. Nel 1965 è stato insignito del premio Nobel per la fisica a riconoscimento dei suoi contributi nel campo dell’elettrodinamica quantistica. Di fondamentale importanza anche le ricerche da lui condotte nel campo dell’interazione debole insieme a Murray Gell-Man.
Ralph Leighton, musicista amico di Feynman, vive a Pasadena, California.

“Questo libro è puro, autentico Feynman. Per quelli che lo hanno conosciuto non occorrono altre definizioni. Per quelli invece che non lo hanno conosciuto, il libro è un autoritratto perspicace, divertente, semplice, profondo, distaccato, appassionato e assolutamente sincero di uno dei grandi uomini del nostro tempo.” (Freeman Dyson, autore di Turbare l’universo in tondo.)

“Il libro di Feyman è delizioso, come il suo autore. Più che scoprire in Feynman uno dei maggiori fisici teorici del notro secolo, il lettore imparerà qui a conoscere quell’atteggiamento schietto e disinibito che ha dato gioia a Feynman e a quanti hanno avuto l’occasione di stargli vicino” (Hans Bethe, premio Nobel 1967 per la fisica.)