Libri dalla categoria Dilemmi
I Grandi del Mistero
Geni e mostri, eroi e stregoni, medium e profeti: Rasputin, Cagliostro, Nostradamus, Lazzeretti, Della Porta, Bozzano, Manning…
Autore/i: Autori vari
Editore: Casa Editrice A. Salani
premessa e cura di L. Gianfranceschi e G. La Porta.
pp. 224, Firenze
Da sempre i grandi protagonisti del mistero – siano essi geni o mostri, eroi o stregoni, maghi o scienziati, medium o profeti – affascinano la mente e il cuore dell’umanità. Di qui un immenso repertorio di fatti, di leggende, di aneddoti.
Questo libro ripercorre, in agili, sintetiche biografie, la vicenda esistenziale di uomini e di donne il cui nome, esecrato o benedetto, si trovò comunque al centro della stupita curiosità dei contemporanei. Da Caterina de’ Medici, regina infanticida e avvelenatrice, alla più attuale profezia di Nostradamus; dall’«Immortale» conte di St. Germain all’imprendibile Houdini, che sfidò con successo i fabbricanti di casseforti – e le polizie – del mondo intero; da Armando Segato, misconosciuto chimico del secolo scorso, inventore dell’arte di pietrificare i corpi, a Raimondo Lullo, dalla sterminata sapienza, eccoci coinvolti in un clima tanto tenebroso quanto ricco di fascino.
Non mancano, per finire, i medium, i telepatici, i paragnostici: tutti personaggi eccezionali che cercano, non di rado, di tener celate le loro stesse, stupefacenti facoltà: la loro essenza, appunto, di VIP del mistero.
Akhenaton il Faraone del Sole
Autore/i: Aldred Cyril
Editore: Fratelli Melita Editori
presentazione di Mortimer Wheeler, traduzione di Bruno Granata.
pp. 256, 40 tavv. b/n f.t., nn. ill. b/n, La Spezia
Più di qualsiasi altra figura dei tempi antichi, il faraone Akhenaton ha attirato l’attenzione degli storici con la sua affascinante personalità. Salito al trono d’Egitto con il nome di Amenofi IV verso il 1377 a.C., egli può essere considerato come il primo grande personaggio della storia e il suo regno come uno dei più importanti dell’antico Egitto. Impose il culto monoteista del Sole e gli dedicò una nuova capitale, Amarna, sconvolgendo così il tradizionale politeismo egiziano. Sotto il suo regno gli artisti ottennero una completa libertà d’espressione e le loro opere presero una forma nuova, più realistica e originale; Io testimoniano i ritratti dello stesso Akhenaton, di sua moglie Nefertiti e dei loro famigliari. Quest’opera fondamentale, frutto di diciassette anni di ricerche, chiarisce in modo convincente e affascinante il ruolo innovatore, e per alcuni aspetti rivoluzionario, del grande faraone.
Nel contesto storico della XVIII dinastia dei faraoni, una ricostruzione appassionata della misteriosa personalità del sovrano dai mille volti: apostata, maniaco religioso, donna mascherata, ermafrodito.
Cyril Aldred, nato a Londra nel 1914, è conservatore del Dipartimento di arte e archeologia del Royal Scottish Museum di Edimburgo. Ha scritto numerose opere sull’antico Egitto, e in tale campo è tra le personalità più accreditate su scala internazionale.
Presentazione di Mortimer Wheeler
Premessa
Introduzione. La scoperta di Akhenaton
PARTE PRIMA. IL CONTESTO STORICO
Capitolo I. L’Egitto durante la XVIII dinastia
Capitolo II. Introduzione ad Amarna
Capitolo III. Il regno di Amenofi III. Profilo storico
Capitolo IV. Il regno di Amenofi III. Profilo culturale
Capitolo V. Il regno di Akhenaton e le sue conseguenze
PARTE SECONDA. I PROBLEMI
Capitolo VI. Le relazioni familiari
Capitolo VII. Un caso di associazione al trono
Capitolo VIII. La patologia di Akhenaton
Capitolo IX. Gli occupanti della tomba n. 55 della Valle dei Re
Capitolo X. L’eresia
Capitolo XI. Le lettere di Amarna
PARTE TERZA. SINTESI
Capitolo XII. Il regno di Akhenaton (1378-1362 a. C.)
Capitolo XIII. Conseguenze di Amarna (1362-1319 a. C.)
Epilogo. Akhenaton e gli storici
Cronologia
Bibliografia essenziale
Elenco delle tavole
Il Convitato di Pietra
Trattato di Astrologia Dialettica
Autore/i: Morpurgo Lisa
Editore: Club Italiano dei Lettori
pp. 392, ill. b/n, Milano
La biologia, la psicanalisi e la letteratura concorrono in questo splendido e riuscitissimo libro a tracciare, in modo brillante e piano, un quadro del comportamento umano nel quale l’astrologia si inserisce con matematica precisione.
Il convitato di pietra è un manuale di astrologia scritto in modo comprensibile anche per i non iniziati. Offre la possibilità a chiunque di formulare diagnosi esatte su chiunque (carattere, hobbies, destino, sentimenti, fortuna, eccetera), permette di giungere ad analisi estremamente minuziose su individui di cui si ignora tutto fuorché la data di nascita.
Lisa Morpurgo è una studiosa della scienza degli astri, possiede una lunga esperienza di scrittrice e pubblicista, di teorica e di ricercatrice pratica. Ha raccolto un vasto e prezioso materiale sui temi natali di scrittori, poeti, musicisti e uomini politici (alcuni citati nel presente volume) che la consultano regolarmente e, con la loro testimonianza, oltre a rendere più piacevole e interessante la lettura, confermano la generale validità della ricerca e della cultura astrologica.
Il convitato di pietra è destinato ai lettori che vogliono sapere di più e meglio sul significati e contenuti, segreti e misteri dello zodiaco: sull’astrologia che oggi s’impone, dopo infinite derisioni e innumerevoli fraintendimenti, come scienza fra le scienze, come metodo per penetrare nel profondo di se stessi e del prossimo.
Lisa Morpurgo Bordoni è nata a Soncino, in provincia di Cremona. Laureata in lettere all’Università Statale di Milano, conosce quattro lingue e ha collaborato per molti anni con una casa editrice in qualità di traduttrice e redattrice. Nel 1968 pubblica il suo primo romanzo, Madame andata e ritorno, impostato su una sottile ironia e che già dimostra quell’interesse per la dimensione del tempo che l’ha spinta più tardi ad analizzare Io Zodiaco. L’anno seguente, incoraggiata dall’entusiasmo di molti amici, inizia… la stesura della Introduzione all’astrologia, pubblica nel 1972, tradotta in varie lingue e giunta ormai alla ottava edizione.
Tra le altre sue opere: Bimbo astrologo e un romanzo di fantascienza, Macbarath, ispirato alle sue più suggestive ricerche sullo Zodiaco.
Toro
Autore/i: Bordoni Grazia
Editore: Armenia Editore
introduzione di Serena Foglia.
pp. 192, nn. ill. a colori e b/n, Milano
Dal capitolo La Sigla del segno
«Il Toro è il secondo Segno dello Zodiaco, femminile, fisso ed è un segno di terra. Il Sole entra in questo settore ogni anno intorno al 20 aprile e ne esce intorno al 20 maggio.
Il simbolo grafico normalmente usato per indicare il Toro è un cerchio – che simboleggia lo spirito – sovrastato da un semicerchio, corrispondente all’anima ricettiva. Tale simbolo, che risale probabilmente al Medioevo, assomiglia al muso di un toro visto frontalmente e stilizzato, il cerchio è la testa, il semicerchio le corna. In origine il segno del Toro era rappresentato graficamente da un fallo, ad indicare la fertilità, legato al mito dell’antico bue Api, divinità egizia, che veniva lasciato vagare per i campi per favorire la fecondità e la capacità riproduttiva degli stessi. Se pensiamo alla stagione corrispondente, la primavera, durante la quale la vita vegetale ed animale esplodono nella loro pienezza dopo la pausa invernale, in un tripudio di fioritura, possiamo spiegarci come sia nata l’associazione simbolica tra il periodo astrologico e la fertilità. Il Toro, perciò, rappresenta la terra che è stata fecondata, ha ricevuto il seme e si prepara alla crescita, alla riproduzione. Ecco quindi l’essenza femminile contenuta nel segno, legata al concetto di riproduzione, che implica anche l’idea della ricettività e della passività.
Roberto Sicuteri in «Astrologia e mito» osserva che in sanscrito la parola ge contiene sia il concetto di toro che di terra e in greco il termine gea e genos hanno in sé il significato sia di terra che di nascita.
La filologia indica perciò molto chiaramente la connessione tra toro, terra e nutrimento.[…]»
Quella che proponiamo al lettore è una collana di dodici volumi, dodici monografie, una per Segno, che offrono un panorama estensivo, eccezionalmente esauriente, dei significati, dei valori, della simbologia e delle molteplici applicazioni di ogni Segno zodiacale.
E stata nostra cura progettarla nel migliore dei modi, affidandola a autori competenti e esperti che hanno svolto l’argomento toccando tutti i punti più significativi (dalle premesse mitologiche alle strutture temperamentali, ai gusti, alle propensioni, alle tendenze della straordinaria tipologia zodiacale), e dando ampio spazio alle illustrazioni e fotografie per semplificare la lettura e il riconoscimento degli archetipi di ogni Segno. . Opere complete in cui ognuno potrà ritrovare una parte di sé stesso e riconoscere gli altri, guardando quindi al prossimo suo con più umiltà e comprensione. E non è poco.
Serena Foglia Grazia Bordoni si è laureata in Lettere Moderne presso l’Università Statale di Milano nel 1970 e da allora insegna nella scuola media. Si occupa di astrologia da molti anni, dedicandosi in modo particolare alla ricerca sperimentale. Ha presenziato a diversi congressi dove ha proposto i seguenti studi: «Una analisi astrologica sulla scoliosi» (1979), «Astrologia ed orientamento scolastico nella scuola media dell’obbligo» (1980), «La geometria degli aspetti e il Punto di Talete» (1981), «La luna come archetipo femminile» (1982). Con Ciro Discepolo ha pubblicato per l’editore Capone Politici: 40 oroscopi e 80 Rivoluzioni Solari, mentre è co-autrice, con Gemma Zucchi, dei testi dell’Agenda Astrologica pubblicata dall’editore Armenia.
Collabora con le riviste specializzate del settore ed è delegata regionale per la Lombardia del C.I.D.A. (Centro Italiano di Astrologia). Da qualche anno, con il suo gruppo di studio, tiene a Milano una Scuola di astrologia.
l’Italia Giacobina e Carbonara
(1789-1831)
Autore/i: Montanelli Indro
Editore: Rizzoli
terza edizione, avvertenza dell’autore.
pp. 704, Milano
Questa Italia giacobina e carbonara non è ancora quella del Risorgimento (il periodo storico trattato va infatti dal 1789 al 1831), ma è quella che lo prepara: un quarantennio circa estremamente complesso, denso di avvenimenti. Col suo inconfondibile stile spregiudicato e brillante, ma anche con rigore documentario, Montanelli traccia la storia delle campagne di Napoleone in Italia; l’analisi dei fermenti politici, sociali e culturali lasciati dalla conquista francese; il quadro della Restaurazione. In questa descrizione compaiono gli scontri, le idee e le vicende di un’Italia ancora vicina, i cui pregi e difetti, scelte ed errori si prolungano nelle conseguenze fino ad oggi.
L’Italia giacobina e carbonara è stata preceduta da: L’Italia del Settecento, L’Italia del Seicento, L’Italia della Controriforma, L’Italia dei secoli d’oro, L’Italia dei Comuni, L’Italia dei secoli bui (tutti questi in collaborazione con Roberto Gervaso), Storia di Roma, Storia dei Greci.
Indro Montanelli è. nato a Fucecchio (Firenze) nel 1909, è inviato speciale del «Corriere della Sera», ha al suo attivo migliaia di articoli, una trentina di libri e una mezza dozzina di commedie. Da qualche anno ha un po’ abbandonato la cronaca per la storia. Così sono nate le «storie» italiane fino alla presente Italia giacobina e carbonara. Gliele ha suggerite un’ambizione molto modesta e insieme molto orgogliosa: quella di porre un certo patrimonio culturale, per molto tempo rimasto in Italia monopolio dei soli iniziati, alla portata del gran pubblico.
1001 Orgasmi
I segreti sul sesso che ogni uomo dovrebbe sapere
Autore/i: Chia Mantak; Arava Douglas Abrams
Editore: Edizione CDE
introduzione degli autori, traduzione di Guado, illustrazioni di Todd Buck.
pp. XVI-274, nn. ill. b/n, Milano
Aggiornato alle più recenti scoperte scientifiche e ispirato ai millenari princìpi del tao, un viaggio istruttivo e completo nei segreti dell’orgasmo multiplo: che cos’è, come arrivarci e perché è così salutare. Oriente e Occidente finalmente concordano nel sostenere che non sia più una prerogativa femminile, ma che si tratti di un traguardo alla portata anche del maschio. Lezioni di anatomia, esercizi pratici, figure e consigli espliciti quantomai efficaci sia per lui sia per lei esplorano l’argomento del piacere sessuale fino alle radici: imparando a separare l’orgasmo dall’eiaculazione che peraltro restano due processi fisici distinti – gli uomini (e non solo i superman) possono scoprire nuove e ripetute sfere di soddisfacimento sessuale per sé e per la propria partner. La guida si presta a essere letta a più livelli: come esclusivo campionario tecnico-pratico, come interessante approfondimento ricco di «curiosità», ma anche come manuale di spunti e riflessioni spirituali. Se conoscete già tutte le mosse amatorie per stimolare a dovere le zone erogene, forse non sapete che esiste una «respirazione testicolare» e magari non avete mai pensato ’ all’orgasmo in termini di scambio di energia biofisica. Secondo il tao, contrazione ed espansione, cioè quella straordinaria pulsazione che chiamiamo «orgasmo», si susseguono di continuo nell’Universo. Ecco perché l’orgasmo è spesso vissuto come un’esperienza «oceanica» che ci fa sentire una sola cosa con il resto del mondo. In Italia esistono centri di Healing Tao (il «tao che guarisce») – di cui il libro fornisce indirizzi e caratteristiche – in cui è possibile approfondire queste tematiche, regalo della tradizione cinese molto attenta al corpo e ai suoi messaggi.
Mantak Chia è il maggior esperto di sessualità taoista in Occidente.
Studioso di anatomia e fisiologia, e autore di diversi testi, diventati tutti best-seller negli Stati Uniti, alcuni de quali scritti con la moglie.
Douglas Abrams Arava, scrittore ed editor della University of California Press, è un appassionato seguace delle teorie taoiste in materia di sessualità. Con la moglie Rachel, medico – che ha contribuito alla realizzazione del capitolo di questa guida dedicato espressamente alle donne – vive a Berkeley in California.
Gli Ultimi Giorni di Pompei
Autore/i: Bulwer-Lytton Edward
Editore: Rizzoli
traduzione di Beatrice Boffito Serra.
pp. 496, Milano
“Bulwer-Lytton ci dà gli amori, gli eccessi, i sospiri della Pompei che la sua epoca e i suoi lettori volevano che fossero esistiti. Ogni cosa è diretta a creare la trama che ci si aspettava facesse da esemplare memoria di una città scomparsa nel giro di poche ore, all’alba del 24 agosto dell’anno 79 dopo Cristo” (Gaspare Barbiellini Amidei).
Altre Ipotesi su Gesù
Duemila anni di realtà e fantasia
Autore/i: Gabutti Diego
Editore: Casa Editrice LIBER Internazionale
avvertenza dell’autore.
pp. 264, Pavia
Gesù iniziato ai Misteri, Gesù emigrato in Tibet, Gesù diavolo per i Mandei, Gesù gnostico, Gesù ellenista, Gesù allucinazione e fantasma, Gesù sostituito sulla croce, Gesù mago egizio e negromante, Gesù illusionista e spacciatore d’unguenti, Gesù figlio del legionario romano Pantera, Gesù terrorista e guerriero zelota, Gesù morto in Kashmir, Gesù demiurgo, Gesù giovane democratico ebreo, Gesù esseno, Gesù buddista, Gesù creatore del cielo e della terra, Gesù marziano, Gesù cabalista, Gesù fondatore della massoneria, del comunismo e della psicoanalisi.
E queste sono soltanto alcune delle identità attribuite a Gesù nella letteratura cresciuta attorno ai vangeli, che qui vengono per la prima volta raccolte e ordinate in un’inedita biografia parallela. In mancanza di dati storici certi, per duemila anni le ipotesi su Gesù, tra profane e religiose, si sono moltiplicate come pani e pesci. Se ne accorse per tempo l’apostolo Marco: “Hanno fatto di lui quello che hanno voluto”.
Introduzione:
A Gesù di Nazareth, tirando le somme, sono toccate due condanne alla crocifissione: quella pronunciata duemila anni fa in Palestina dai suoi nemici religiosi (o politici, non s’è mai capito bene) e quella teologico-esoterica che i suoi discepoli e seguaci da duemila anni in qua erigono ogni giorno, infaticabilmente, sull’allegro Golgota della cristologia.
Con l’aria di volergli rendere un favore – intanto che l’acclamavano Iddio ex aequo col vecchio Yahweh – i cristiani di tutte le confessioni hanno inchiodato Gesù a una croce metafisica così robusta e definitiva che quella di legno, al confronto, è una sedia di barbiere. Del Gesù storico, ridotto a pupazzo teologico, non è rimasto nulla, neppure l’ombra: la sua identità di carne, tra ascensioni e parabole, qui un lebbroso risanato e là una trasfigurazione, è completamente svaporata.
Anche il Gesù degli atei e dei razionalisti, inevitabilmente, è una marionetta filosofica a tesi preconcetta, così come il Gesù gelido e bislacco degli esoteristi, quello progressista dei primi socialisti (ce ne sono ancora, anche se nel frattempo sono diventati gli ultimi, e qui aveva ragione Gesù) e quello osé delle barzellette. Gesù, col tempo, è diventato la somma delle ipotesi sul suo conto, una Somma Iperbolica, una Cifra Superastronomica, nella quale confluiscono numero dopo numero tutte le infinite ipotesi che nel corso dei secoli e in tutte le sedi, dalla filosofia al cinema, dallo spiritismo alla critica storica, sono state selvaggiamente mitragliate sul suo conto.
Si sa tutto di Giulio Cesare e degli oscuri re della Numidia contemporanei dei primi cristiani. Quanti peli avevano nel naso, il nome dei loro figli e cugini, le battaglie combattute, le corone vinte e perdute. Di Gesù, invece, di colui che compiva miracoli, di colui che aveva tanti discepoli e seguaci, non si sa niente. Niente di solido, niente di preciso. Non si sa quand’è nato e neppure dove: i vangeli su questi punti fanno a pugni l’uno con l’altro. E non si sa come sia nato, se da una vergine o che, perché anche su questo punto i vangeli, quando non tacciono, bisticciano tra loro. Prima l’ho chiamato Gesù di Nazareth. Ma anche sull’esistenza di Nazareth, e sul significato da attribuire all’aggettivo ‘nazareno’, ci si è dati battaglia attraverso i tempi, una campagna elettorale infinita con Gesù per candidato, però incerti persino sull’ubicazione del suo collegio elettorale.
Se all’epoca della sua morte, e negli anni immediatamente successivi, circolava tra cristiani primitivi e avversari teologici e/o politici qualche documento attendibile sul suo conto, una buona carta d’identità o un verbale serio di processo, questi documenti sono 1) casualmente scomparsi oppure 2) sono stati fatti sparire a freddo. In quest’ultimo caso, il più probabile, ne risulta comunque una nebbia così fitta che, dopo tanto tempo, non possiamo neppure immaginare perché qualcuno li abbia vaporizzati, per non dire ‘chi’ o ‘dove’ o anche solo ‘quando’. A meno, naturalmente, di lasciarsi trascinare nella vertigine delle pagine che seguono.
Questa vertigine – la cristologia, il dibattito e l’intrattemento infinito sulla Natura e sul Mistero di Cristo Gesù – è il supremo caffelatte in cui le teste matte e quelle sane d’ogni epoca hanno inzuppato insaziabili il loro biscotto, leccandosi poi le labbra e persino il naso, gatti soddisfatti d’aver pappato un topo particolarmente grasso e saporito.
Se ne troveranno, qui di seguito, infiniti esempi: la demenza tranquilla e quella da camicia di forza, l’ispirazione mistica, lo Scientismo Ermetico che Parla Solo per Maiuscole, il genio poetico, la guerra di religione, l’enciclica, la discussione tranquilla, l’anatema, il romanzo rosa, quello porno, persino l’intrigo spionistico. Nel Mistero di Cristo Gesù – il mistero più d’ogni altro e più variamente svelato – si gioca l’intero immaginario (brutta parola, ma anche l’oggetto è sformato, sproporzionato, francamente bruttino) del pianeta occidentale. Partecipano, alla danza del disvelamento, pro e contro la Rivelazione, praticamente tutti: poeti, mistici, satanisti, papi e imperatori, disegnatori di fumetti, registi cinematografici, elzeviristi e medium, parroci, cantanti rock, Padri della Chiesa, massoni, illuministi e illuminati, santi, suore visionarie e, non ultimi, non peggiori degli altri, anche i bestemmiatori accaniti.
Tutti, prima o poi, ci sono cascati: la tentazione è irresistibile. Non a caso, per Mauriac, Gesù è il Dio in agguato, un mohicano senza volto, eternamente sul sentiero di guerra, eternamente a domandare, sornione: «Chi pensate che io sia?»
Diego Gabutti è nato a Torino nel 1950. È direttore responsabile della rivista n+1 e, tra gli altri, ha pubblicato: C’era una volta in America, un saggio-intervista-romanzo sul cinema di Sergio Leone (Rizzoli, 1984); Millennium. Da Erik il Rosso al cyberspazio. Avventure filosofiche e letterarie degli ultimi dieci secoli (Rubbettino, 2003).
PROLOGHI
L’uomo e la donna. Il peccato. Missione di soccorso. E comincia la leggenda.
a.C. ANNUNCIAZIONI E GESTAZIONI
Altre possibilità. In Giudea e ritorno. Censimento. A sproposito dei Magi. La stella. Angeli e levatrici.
d.C. (durante Cristo) NASCITE, FUGHE EGIZIE E PRIMI PRODIGI Entrando nei particolari. Opinioni e datazioni. Un’ipotesi estremista. Ginecologia. Sguardo a destra, sguardo a sinistra, filare. Stragista e spia. Fughe in Egitto. Fine d’Erode.
a.C. UN PASSO INDIETRO: GENEALOGIE E STATO DI FAMIGLIA
1. Eccentricità. Reputazione. Mai pronunciare il suo nome invano, ma quale nome? 2. Dea Madre. Un figlio difficile. 3. Falegnameria. Sua Morte. 4. Contro Pantera, Pro Pantera. 5. Genealogia delle geneaologie. In famiglia. Giacomo e il Signore.
d.C. (durante Cristo) INFANZIE, ANNI OSCURI, TURISMI GIOVANILI E PRIMI APPRENDISTATI DI GESÙ CRISTO
1. Lotte di classe in Palestina. Bambinate. Ricordi di scuola. Dottrina. Gesù e gli esseni. Trent’anni. 2. India, Persia, Luna. I sette Saggi. Ultimi viaggi. 3. Era bellissimo. Chissà com’era. Salute mentale.
d.C. (durante Cristo) BATTESIMI, PREDICAZIONI E VARI MIRACOLI. PASSIONI E MORTI, RESURREZIONI E ASCENSIONI
1. Il Battezzatore. Amnesie. Mormorazioni. Erode Antipa. 2. Troppi diavoli. Apostoli. Simon Pietro. Problemi. I misteri di Nazareth. I misteri di Gerusalemme. Agitazione e propaganda. Vox populi. 3. Gesù, l’aldilà e le donne. 4. Socialismo. Avvisi per ogni futura imitazione di Cristo. Altri singolari insegnamenti. Lettera e spirito, salvezza e dannazione. Astuzie e miracoli. In vino veritas. Alzarsi e camminare. Contromosse giudaiche. 5. Lazzaro vive. Il vangelo segreto di Marco. Corpocrate. Del battesimo. 6. Intenzioni e propositi. Strani discorsi. Al ristorante. Tredici a tavola. Eucarestia. Una passeggiata digestiva. Ancora sul tredicesimo invitato. In manette. Il mistero di Giuda. 7. Alla sbarra Pilato si tira fuori, così anche i giudei. Barabba. 8. Il segno della croce. Gli eventi incalzano. Ultime parole di Cristo Gesù. Sotto la croce la gente mormora. Segni d’impazienza. Ancora mormorazioni sotto la croce. Colpi di scena. Simulacri e replicanti. 9. Kosmokretor, signore delle astuzie. Abraxas sconfitto. Infernalia. Per il paradiso? Vengo anch’io. 10. Risorto. Dubbi e certezze. Non sembra vero. Apparizioni. Dalla tomba alla teologia. Bombe a Gerusalemme. Molti finali. Ascensioni del primo tempo. Ascensioni del secondo tipo. Ascensioni del terzo tipo. Congedi.
d.C. SPECULAZIONI SULL’IDENTITA DI GESÙ. UN’AVVENTURA DELLA TEOLOGIA
Vangelo. Chi li ha scritti. Dottrine segrete. Messaggi evangelici. Giovanni Evangelista.
d.C. GLI OPERAI EVANGELICI AL LAVORO. CON PERSECUZIONI DATE E RICEVUTE
1. Mani il babilonese. Marco lo gnostico e Marcione. 2. Un guastafeste. Paolo di Tarso apostolo e teologo. Chiesa ebionita. Largo a Simon Mago. La sua signora. Due Simoni. Rovina di Simone. Apostoli: la marcia dei santi. Che due spilorci. Lo spettacolo deve continuare. Pietro va a Roma. 3. Sesso e rito. Nerone. Fuoco e fiamme. Destino del mondo. Guerra santa. The end.
Le Origini Simboliche del Blasone – L’Ermetismo nell’Arte Araldica
Autore/i: Viel Robert; Cadet de Gassicourt Felix, Du Roure de Paulin
Editore: Edizioni Arkeios
traduzione dal francese di Edvige Giardini.
pp. 324, nn. ill. b/n, Roma
In un solo volume raggruppiamo due testi fondamentali del simbolismo e dell’ermetismo collegato all’arte araldica. Viel espone i risultati inediti di numerosi anni di ricerche e cerca di rispondere all’affermazione: Non esiste ancora una teoria veramente soddisfacente che spieghi la nascita e l’improvviso sviluppo, in tutti i paesi d’Europa, dell’araldica. Viel inizia il suo discorso dal campo di battaglia di Hastings, tra Normanni e Sassoni, fornendoci una interpretazione originale delle figure della Tapisserie de Bayeux. Il duello mortale tra Guglielmo di Normandia e il re sassone Harold, diventa così anche lo scontro tra il drago a lo swastika. Dalla notte dei tempi giungono e vengono spiegati i segni che hanno influenzato i più antichi popoli d’Asia e d’Europa. Il discorso si evolve tra le grandi famiglie degli Angiò e dei Plantageneti e le affascinanti personalità di Enrico II, Goffredo d’Angiò, Riccardo Cuor di Leone e Giovanni senza Terra. Si dimostra che le sanguinose contese per la supremazia abbiano avuto come sottofondo la figura emblematica del leopardo che ancora oggi adorna lo stemma d’Inghilterra. I grandi miti del Medioevo: il Graal, Artù, Lancillotto e Parsifal, segneranno anche l’introduzione di nuove figure fantastiche e dell’affermarsi del simbolo del leone che verrà poi ripreso e adottato dal Cristianesimo. L’evolversi, i mutamenti, il trascorrere e il divenire del Medioevo, da un originale punto di vista: il blasone. La seconda opera è la riscoperta di un antico e rarissimo testo di araldica. Il discorso e le tesi degli autori si accentrano sul simbolismo iniziatico, in tutte le sue forme: le croci, l’uomo, gli animali, i vegetali, le professioni, gli oggetti celesti e il mito. Non vengono infine dimenticati i segni e le raffigurazioni attinenti le società segrete e la religione.
Il Libro di J
Autore/i: Bloom Harold; Rosenberg David
Editore: Leonardo Editore
prima edizione, introduzione degli autori, la traduzione dall’ebraico del Libro di J è di David Rosenberg, traduzione di Francesco Saba Sardi.
pp. 320, Milano
Scrisse quello che per tutta la civiltà occidentale è stato il Libro dei Libri. Creò il più grande personaggio letterario di tutti i tempi: Dio. E, forse, era una donna.
Fra gli studiosi della Bibbia, è noto che i primi cinque libri del Vecchio Testamento ebraico, messi insieme da un redattore anonimo intorno al 400 a.C., contengono un più antico nucleo di storie, scritte nel secolo X, durante il regno di re Salomone. Il loro autore viene comunemente chiamato J, dall’iniziale del nome che dà a Dio, Jahveh. Ma chi era J? E possibile distinguere la sua voce nel mosaico di stili che formano il Pentateuco?
Attraverso una nuova traduzione dall’ebraico, David Rosenberg scrosta le successive mani di vernice che hanno rivestito nei secoli questo nucleo sorgivo della Scrittura: ed emergono in una nuova luce la creazione di Adamo ed Eva, la cacciata dall’Eden, la torre di Babele, la distruzione di Sodoma e Gomorra, le vicende dei primi patriarchi e delle loro donne, Giuseppe e i suoi fratelli, Mosè, le piaghe d’Egitto, l’Esodo.
Sorprendentemente, la narrazione appare tessuta di ironia, spesso di aperta comicità, animata da giochi di parole sottilissimi, densa di una vitalità gioiosa e ancora ignara delle angosce del peccato. Il misterioso autore dell’Autore del mondo si rivela tutt’altro che naif: la sua prosa poetica, libera da preoccupazioni moraleggianti e pari in altezza letteraria alle opere di Omero, Dante, Shakespeare, esige quindi lo stesso tipo di lettura che si applica ai capolavori della letteratura universale.
Harold Bloom, grande critico avvezzo a ribaltare i preconcetti, fa di più: dalla sua affascinante analisi affiora la figura non di uno scrittore perduto, ma di una scrittrice suprema. J, l’autrice di Dio, era probabilmente una dama della sofisticata corte di Salomone, una signora raffinata, ironica, appassionata e arcana: un’unica, magnifica mente femminile che sintetizzò il mito e la realtà nella potente immagine di Jahveh.
Harold Bloom, nato a New York nel 1930, è uno dei maggiori critici letterari americani. Insegna lettere all’università di Yale e inglese all’università di New York. Come teorico della letteratura è celebre per aver messo in dubbio il confine tra linguaggio poetico e linguaggio critico e per aver introdotto il concetto di misreading, un “fraintendimento creativo” che ogni nuovo autore applica ai testi… dei suoi precursori. Bloom ha pubblicato venti libri, fra cui L’angoscia dell’influenza (1973), A Map of Misreading (1975), La Cabala e la tradizione critica (1982), Agon (1982). Sta lavorando attualmente a due saggi, The American Religion e Shakespeare and Originality.
David Rosenberg, poeta e saggista, è stato direttore editoriale della Jewish Publication Society. Ha pubblicato fra l’altro: Testimony: Contemporary Writers Make the Holocaust Personal (1989). In collaborazione con Bloom, sta completando una nuova traduzione della Cabala.
Streghe. Storie e Segreti
La viva voce delle “schiave di Satana” in un intenso e appassionante resoconto di denunce, torture, processi ed esecuzioni
Autore/i: Gatto Chanu Tersilla
Editore: Newton Compton Editori
premessa dell’autrice.
pp. 256, nn. ill. b/n, Roma
Una serie di monologhi intensi e coinvolgenti porta alla ribalta, ciascuna con la propria storia, sospesa fra realtà e delirio, fattucchiere e vagabonde, guaritrici e tempestarie, benandanti e mammane, monache e tenutarie di bordelli. E poi donne che si trasformano in lupo, in gatto, in mosca, per compiere misfatti, o volano al sabba ad incontrare Erodiade, la Signora del Buon Gioco, e tributare l’omaggio rituale al diavolo, sempre pronta ad appagare i più inconfessati bisogni dei sensi, ma anche a punire, terrorizzante e spietato, chi cerca di sottrarsi al suo volere. Si delineano scorci di vita paesana e cittadina, interni di abitazioni e sale di tortura, in cui si incontrano stupratori, mariti violenti, nobili arroganti, inquisitori fanatici. Alle voci delle streghe, fanno da contrappunto citazioni tratte da scritti di giudici e demonologi, che contribuiscono a creare l’atmosfera terribile e inquietante della “caccia”.
«Il loro volto è un vento infocato e la loro voce è il sibilo di un serpente» (J. Spregnger – H. Institor, Malleus maleficarum)
«Le streghe si moltiplicano sulla terra come i bruchi dei nostri orti. Vorrei che tutte fossero unite in un solo corpo, così da poterle bruciare su un unico rogo.» (H. Boguet, Discours des sorciers)
«Poiché per mezzo delle donne Satana attira nei suoi lacci mariti e figli, sarà pur risoluzione giusta della legge divina che la strega debba essere subito fatta morire.» (J. Bodin, De la démonomanie des sorciers)
Tersilla Gatto Chanu, studiosa di storia e tradizioni popolari, è autrice di saggi, romanzi, sceneggiati radiofonici, racconti per l’infanzia. Per la Newton & Compton ha pubblicato: Leggende e racconti popolari del Piemonte, Leggende e racconti popolari della Valle d’Aosta, Miti e leggende dell’Amazzonia, I miti dei Greci e dei Romani, Canti popolari del vecchio” Pimonte e Miti e leggende della creazione e delle origini.
Agopuntura
Conoscere la più antica medicina ufficiale
Autore/i: Consigli Paolo
Editore: Rizzoli
edizione aggiornata, introduzione dell’autore.
pp. 364, nn. ill. b/n, Milano
L’agopuntura è una terapia naturale, indolore e priva di tossicità, praticata da migliaia di anni in Cina e ormai anche in occidente, accanto alla medicina convenzionale. Grazie alle sue numerose applicazioni, l’agopuntura può migliorare la nostra salute e il nostro stile di vita: dalle sindromi dolorose, alle infiammazioni, alle malattie metaboliche, psichiche e neurologiche, ai trattamenti antietà; può essere un valido aiuto anche in caso d’infertilità e come coadiuvante alle diete e alle disintossicazioni. Questo libro nasce dalla necessità dei pazienti e di chi si occupa di salute di avere informazioni chiare sull’azione, i principi e le basi scientifiche di questa pratica medica complessa. Paolo Consigli, medico esperto d’agopuntura, risponde alle nostre domande con l’ausilio di esempi pratici, illustrazioni e mappe dei punti sensibili. Ci guida nell’esplorare le teorie energetiche, gli strumenti diagnostici e terapeutici della medicina tradizionale cinese, fino alle più recenti scoperte scientifiche che mostrano l’azione e dimostrano l’efficacia dell’agopuntura. Ci aiuta a distinguere il medico preparato da quello improvvisato e infine ci svela i benefici di un approccio olistico millenario in grado di rafforzare la salute del nostro organismo.
«L’agopuntura funziona: la sua efficacia, acquista con le esperienze di oltre tre millenni, è stata confermata dalle ricerche scientifiche degli ultimi cinquant’anni.»
Paolo Consigli è nato nel 1962 e nel 1986 si è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Milano, diplomandosi nello stesso anno in Agopuntura presso la Società Internazionale d’Agopuntura di Parigi. Si è successivamente specializzato in Psicologia e ha approfondito la sua pratica clinica in Cina presso l’Accademia di Medicina Tradizionale di Harbin e di Pechino. Ha scritto il libro L’acqua, pura e semplice, ristampato e riaggiornato in lingua inglese con il titolo The Hidden Secrets of Water (2017). Vive ed esercita la libera professione a Milano.
Incantesimi e Magie d’Irlanda
Leggende, formule magiche e medicamenti dalla tradizione folclorica
Autore/i: Wilde Jane
Editore: Stampa Alternativa – Nuovi Equilibri
introduzione e cura di Antonella De Nicola, traduzione di Tiziana Colusso.
pp. 232, Viterbo
Uno straordinario breviario di formule magiche e leggende che hanno come protagonisti animali, piante, fiori degni dei più rinomati bestiari ed erbari. Un originale ricettario di prescrizioni magiche volte alla guarigione o alla prevenzione di incantesimi, dolori e malattie, seguendo la tradizione orale e folclorica del mondo irlandese.
Ne scaturisce un curioso mélange di racconti, storie superstiziose, rituali che traggono ispirazione dalla curiosità di Lady Wilde, dal suo modo particolare di interpretare il mondo e la vita assecondando e spesso varcando i confini razionali della natura.
“Esiste un libro particolare, un piccolo libro. La casa che lo possiede non sarà mai bruciata; la nave che lo trasporta non affonderà mai; la danna che lo tiene tra le mani partorirà senza problemi. Nessuno conosce il nome di questo libro, tranne un esperto di magia, ma non lo rivelerà né per amore né per denaro; soltanto sul letto di morte egli trasmetterà questo segreto alla persona prescelta”…
Jane Francesca Elgee, nota come Lady Wilde (1821-1896), poetessa e scrittrice irlandese, si batté strenuamente per i diritti delle donne e pubblicò sotto lo pseudonimo di Speranza poemi a favore dell’indipendenza irlandese, tanto da essere soprannominata “Speranza Of the Nation”. Dopo la morte del marito lasciò Dublino e raggiunge a Londra i figli Willie e Oscar, che all’epoca cominciava a raccogliere consensi nei circoli letterari. Con Willie visse in povertà pubblicando articoli sul folclore irlandese.
Prima di morire chiese di poter rivedere Oscar in prigione, ma il permesso le fu negato.
Quando Rallenti, Vedi il Mondo
Come essere calmi e consapevoli in mezzo al trambusto della vita quotidiana
Autore/i: Sunim Haemin
Editore: Mondadori
prima edizione, prologo dell’autore, traduzione di Sergio Orrao, illustrazioni di Youngcheol Lee.
pp. 214, nn. ill. a colori, Milano
In Corea del Sud è chiamato healing master, «maestro guaritore». Con i suoi consigli e le sue parole di conforto, Haemin Sunim è diventato uno dei monaci buddhisti zen più autorevoli del suo paese. Grazie ai social network, che gli hanno permesso di entrare in contatto con migliaia di persone, i suoi brevi messaggi, semplici e diretti, sono arrivati al cuore di un pubblico sempre più vasto, fornendo spunti per la meditazione e consigli per superare le sfide della vita quotidiana.
Da quei messaggi nasce Quando rallenti, vedi il mondo, una raccolta di aforismi che illustrano con grande semplicità la filosofia del Maestro. Raccolte in otto capitoli, le sue parole di saggezza intendono guidare il lettore nel labirinto delle emozioni e delle contrarietà di tutti i giorni: dal lavoro alle aspirazioni per il futuro, dalle relazioni interpersonali al rapporto con la spiritualità, Sunim offre preziosi suggerimenti volti al raggiungimento del benessere e della felicità attraverso la pratica della mindfulness.
Guida da consultare nei momenti di bisogno, più che opera da leggere tutta d’un fiato, queste pagine invitano a prendere il giusto tempo per riflettere e celebrare la lentezza, per scoprire la ponderata pacatezza dei gesti e la profondità delle parole, allo scopo di sperimentare il mondo in base al nostro stato mentale, perché «quando la tua mente riposa, anche il mondo riposa».
Haemin Sunim è un monaco buddhista zen, insegnante e scrittore. Nato in Corea del Sud, dove attualmente risiede, ha studiato presso l’Università della California, a Berkeley, nonché nei college di Harvard e Princeton. Dopo aver ricevuto l’addestramento monastico formale in Corea, è stato professore di buddhismo all’Hampshire College di Amherst, in Massachusetts. Quando rallenti, vedi il mondo è stato pubblicato in venticinque paesi, vendendo tre milioni di copie nella sola Corea del Sud.
Prologo
Capitolo 1. RIPOSO
Perché sono così indaffarato?
Quando la vita ti delude, riposati un po’
Capitolo 2. MINDFULNESS
Fai amicizia con le tue emozioni
Quando ti senti giù
Capitolo 3. PASSIONE
Modera la tua impazienza
Aver ragione non è importante, lo è essere felici insieme
Capitolo 4. RELAZIONI
L’arte di mantenere buone relazioni
Il percorso del perdono
Capitolo 5. L’AMORE
First Love
Amo la tua ordinarietà
Capitolo 6. LA VITA
Conosci il kung fu?
Tre intuizioni liberatrici
Capitolo 7. IL FUTURO
Una parola d’incoraggiamento può cambiare il futuro
Alla ricerca di una vocazione
Capitolo 8. SPIRITUALITÀ
Un legame di parentela
Due sentieri spirituali nella stessa famiglia
Epilogo. Il tuo volto originario
La Malattia Mentale nel Medioevo Islamico
Autore/i: De Maio Domenico
Editore: Edizioni del Corriere Medico
prima edizione, presentazione di Bruno Callieri, prefazione dell’autore.
pp. XII-212, Milano
La medicina islamica (e non araba come, erroneamente, verrebbe di chiamarla), e in maggiore misura la “psichiatria”, sono nate dalla convergenza nell’iniziale, gracile filone arabo di culture e conoscenze anteriori (greco-romane e bizantine in specie) o coeve, accettate, elaborate e arricchite dagli “spiriti magni”, come Ar-Razi, Avicenna, Averroè, Maimonide, Ibn al-Baitar, al-Biruni, Albucasis e tanti altri. In questo processo è da rimarcare il ruolo decisivo delle diverse scuole di traduttori, da Damasco a Bagdad, da Toledo a Cassino, Bologna e Padova che hanno consentito la conoscenza di autori fondamentali come Ippocrate, Galeno, Dioscoride, Celso, Rufo di Efeso, tradotti dapprima in arabo e poi anche in latino ad opera di personaggi famosi come Gerardo da Cremona (Toledo) e Costantino l’Africano (Montecassino). Per quanto concerne le malattie mentali, gli autori islamici ripudiando il concetto di mente e corpo come entità diversificate, sostennero il concetto olistico di mentecorpo come unità inscindibile. Da qui un atteggiamento più umanitario verso il folle, di cui sono testimonianza, già nel secolo nono, specifici luoghi di cura per i “pazzi”, sia autoctoni sia inseriti nel contesto dell’ospedale generale. Sotto questo aspetto, l’assistenza ai malati di mente precedette di secoli la riforma psichiatrica italiana (la cosiddetta “Legge Basaglia”).
Domenico De Maio è libero docente in Psichiatria e Primario psichiatra dell’Ospedale Fatebenefratelli Oftalmico di Milano. È autore di alcune centinaia di lavori scientifici e di numerose monografie, tra cui “Le allucinazioni olfattive dei malati psichici” (premio Beduschi), “Le tossicomanie giovanili”, “Aspetti cronobiologici in neuropsichiatria”, “Litio, Vademecum farmaco-terapeutico”, che gli hanno valso il Premio internazionale Madonnina per le Scienze Mediche (1985). L’interesse per il mondo islamico è iniziato con la pubblicazione di “Fanoi”, cronistoria delle incursioni saracene in Calabria e dei sistemi di avvistamento (le cosiddette torri saracene).
L’Albero d’Oro della Vita
Ricerche, avventure, scoperte
Autore/i: Eibl-Eibesfeldt Irenäus
Editore: Bollati Boringhieri Editore
prima edizione, traduzione di Piero Budinich.
pp. 368, nn. tavv. a colori e b/n f.t., Torino
Dal fondo di una selva tenebrosa, occhi dell’età della pietra scrutano l’uomo venuto da lontano: di sotto a un cespo di capelli ribelli sale e pepe, uno sguardo chiaro, indagatore. Una figura inconfondibile. Irenaus Eibl-Eibesfeldt è qui per cercare una risposta a interrogativi antichi: chi siamo? Da dove veniamo? Dove conducono le nostre vie? La storia inizia a Kierling, piccolo villaggio ai margini del Wienerwald, nell’Austria ancora felix degli anni Trenta, quando al piccolo “Renki” un microscopio avuto in dono regala la prima indimenticabile emozione: la scoperta, in una goccia di acqua piovana, della vita. E in quella goccia, come in una sfera di cristallo, egli legge il proprio futuro: sarà uno scienziato, un biologo, non però il classico studioso da tavolino, ma piuttosto un esploratore, a contatto con la natura.
A metà degli anni Sessanta il suo nome è già una leggenda. Ma la curiosità del ’sapiens sapiens’ mitteleuropeo cerca nuovi orizzonti e si rivolge all’animale a rischio per eccellenza, il più evoluto e disadattato. Nasce l’etologia umana: ricerche longitudinali che coprono un arco di tre generazioni nei luoghi più remoti e inospitali del pianeta, centinaia di chilometri di pellicola per fissare gesti, reazioni, modelli di comunicazione, rituali: al di là delle differenze culturali, un identico copione per i cacciatori-raccoglitori del Kalahari e gli automobilisti di Los Angeles, gli amazzonici Yanomami e i visitatori di Disneyland.
Da questa eredità ancestrale dovremo ripartire per elaborare una strategia di sopravvivenza per il terzo millennio.
Irenäus Eibl-Eibesfeldt, nato a Vienna nel 1928, è professore di Zoologia all’Università di Monaco. Allievo e collaboratore di Konrad Lorenz, dal 1970 dirige il gruppo di ricerca per l’etologia umana del Max-Planck-Institut di Andechs (Baviera) e, dal 1992, l’istituto viennese di etologia urbana della Ludwig-Boltzmann-Gesellschaft.
E autore di saggi che hanno scatenato polemiche – Amore e odio, Etologia della guerra, L’uomo a rischio – nonché di opere che sono diventate caposaldi irrinunciabili per lo studio del comportamento, quali I fondamenti dell’etologia e, nelle edizioni Bollati Boringhieri, il poderoso Etologia umana.
Gerusalemme! Gerusalemme!
La feroce lotta fra Ebrei e Arabi per il possesso della città santa raccontata dagli autori di «Parigi Brucia?»
Autore/i: Lapierre Dominique; Collins Larry
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
traduzione dal francese di Tito A. Spagnol.
pp. 640, 11 cartine b/n, Milano
Il 29 novembre 1947 un voto dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite stabiliva che allo scadere del Mandato britannico, il 14 maggio 1948, la Palestina sarebbe stata divisa in uno stato arabo e in uno ebraico. Si iniziava così tra gli arabi, irriducibilmente avversi a tale spartizione che consideravano un tradimento perpetrato a loro danno, e gli ebrei, che vedevano finalmente coronato il loro sogno millenario di tornare nella Terra Promessa, una delle più feroci lotte della storia contemporanea, che avrebbe condotto a tre guerre, in meno di trent’anni, e che è ancora ben lontana dal concludersi. In questo conflitto fratricida Gerusalemme, la Città Santa delle tre grandi religioni monoteiste per la quale fin dai tempi biblici migliaia e migliaia di uomini hanno sacrificato la propria vita, assunse subito il valore di un tragico sanguinoso simbolo. Nessun’altra località della Palestina, nel 1948, fu sentita e contesa più di Gerusalemme come una posta altissima, che imponeva una lotta senza esclusione di colpi: capitale del nuovo stato ebraico per David Ben Gurion; gemma inestimabile da aggiungere alla propria corona per re Abdullah di Transgiordania; feudo personale da riconquistare per il Gran Muftì Haj Amin el Husseini, ex collaboratore di Hitler; città soggetta a controllo internazionale per le Nazioni Unite. Gerusalemme, Gerusalemme! è la storia dei sacrifici, delle inevitabili crudeltà, degli atti di eroismo che arabi ed ebrei non esitarono a compiere per la propria causa, e dei retroscena diplomatici, talvolta grotteschi e paradossali, che accompagnarono tale conflitto. La continua incertezza dell’amministrazione Truman se riconoscere o meno il nuovo stato ebraico; le astuzie impiegate da arabi ed ebrei per procurarsi armi; l’assenteismo degli inglesi durante gli ultimi mesi del Mandato e le loro erronee valutazioni politiche; l’incapacità delle Nazioni Unite di far rispettare le proprie deliberazioni; l’indifferenza degli stati cristiani, che pur avevano richiesto l’internazionalizzazione della Città Santa, per il sangue che scorreva a Gerusalemme. Con un’indagine giornalistica d’alta scuola, minuziosa nei particolari, documentata con anni di ricerche nei luoghi stessi dove si svolsero i fatti e con interviste con i protagonisti di quei giorni memorabili, Lapierre e Collins hanno saputo mirabilmente ricostruire il clima che regnò a Gerusalemme e in Palestina in quel tragico anno. Da un lato gli ebrei, che avevano appena perso sei milioni di confratelli nei campi di sterminio nazisti, fermamente risoluti a conquistarsi una volta per sempre uno stato sovrano; dall’altro gli arabi, decisi a difendere una terra che da secoli erano abituati a considerare propria, ma fatalmente divisi da rivalità intestine, diffidenza reciproca, diversità di obiettivi. Gerusalemme, Gerusalemme! narra in tono vibrante e partecipe l’epopea di quanti con coraggio e risolutezza seppero battersi, sacrificando anche la propria vita, per la Moschea di Omar o per il Tempio del Dio della Bibbia.
Dominique Lapierre (francese, quarantenne) e Larry Collins (americano, quarantaduenne) sono giornalisti che hanno conquistato una fama internazionale con una serie di servizi speciali effettuati negli ultimi anni nei diversi «punti caldi» del mondo, rispettivamente per «ParisMatch» e «Newsweek». In collaborazione hanno scritto, oltre a Gerusalemme, Gerusalemme! – che sta ottenendo uno straordinario successo di pubblico e di critica in Francia, Inghilterra e Stati Uniti – «Parigi brucia?» pubblicato dalla Mondadori nel 1966.
La Calma dei Monaci
Rinunciare a una vita frenetica e ritrovare la calma e la serenità seguendo i consigli dei monaci
Autore/i: Seewald Peter; Kosog Simone
Editore: Armenia Editore
premessa di Simone Kosog, traduzione di Enrico De Feo.
pp. 224, nn. ill. b/n, Milano
Un libro che ci aiuta a stabilire un dialogo interiore, a cercare una dimensione spirituale e al contempo ad avvicinarci agli altri con una maggiore disponibilità all’ascolto. Gli autori raccontano il piacere di giornate trascorse, fra semplicità e lentezza, dentro le mura di antichi monasteri e, benché consapevoli che nessuno di noi può abbracciare completamente lo stile di vita monastico, ci invitano a fare in modo di trovare nella nostra quotidianità dei momenti di quiete, di silenzio per dedicarci alla meditazione, alla preghiera, a una riflessione profonda sulla vita.
Gli Aforismi sullo Yoga
(Yogasūtra) – Con il commento di Vyāsa
Autore/i: Patañjali
Editore: Bollati Boringhieri Editore
introduzione, traduzione e note di Corrado Pensa.
pp. 232, Torino
“Mentre prima vagava ciecamente nel buio delle nascita e delle morti, arso dalle terribili braci della trasmigrazione, adesso ho raggiunto la luce dello yoga.”
“Un cieco perforò le gemme, un uomo senza dita le infilò, un uomo senza collo se ne adornò, un muto ne fece l’elogio.”
Donna Maschere e Ombre
Ontogenesi dell’identità femminile
Autore/i: Baldaro Verde Jole
Editore: Raffaello Cortina Editore
introduzione dell’autrice.
pp. XVIII-278, Milano
Partendo dai miti e dalle fiabe, lungo una meticolosa indagine scientifica, medica e psicologica, integrata dai richiami al proprio vissuto personale, l’autrice ricostruisce il percorso dell’identità femminile. Identità che, a iniziare dalla rivoluzione culturale del dopoguerra sino alle più recenti conquiste della biologia e alla modificazione della legislazione in materia di parità dei sessi, ha subito numerosi cambiamenti, espressi in ruoli e scelte totalmente diversi dal passato.
Il mito di Demetra-Persefone-Ecate, che simboleggia contemporaneamente la vita e la morte (rappresentate entrambe dall’inverno), consente di paragonare il percorso dell’identità femminile al succedersi delle stagioni. Oggetto d’indagine sono anche le possibili identità parziali, le Maschere, che la donna, a causa dei messaggi provenienti dall’Ombra, immaginario e magico paese animato dalla memoria collettiva e da emozioni tramutate in “fantasmi”, può assumere nelle varie tappe della vita.
All’interno di ciascuna stagione, l’analisi dell’autrice si sofferma sui periodi critici e sui periodi sensibili che ogni volta costringono la donna a integrare un nuovo ruolo nell’identità che fino a quel momento il Mondo esterno (la cultura) le ha assegnato e da lei accettata.
Particolare rilievo assume una nuova ipotesi sul conflitto “edipico” femminile, visto, ancora una volta in riferimento al mito e alla fiaba, come non “speculare” a quello maschile.
Jole Baldaro Verde, laureata in medicina, specializzata in pediatria e psicologia dell’età evolutiva, è docente di psicologia presso la facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Genova.
In questa collana, insieme con G.F. Pallanca, ha in precedenza pubblicato Illusioni d’amore (Le motivazioni inconsce nella scelta del partner).