Libri dalla categoria Arte della Guerra e Strategia
Qualche Ragione per Credere
Autore/i: Messori Vittorio; Brambilla Michele
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prima edizione.
pp. 306, Milano
Può un uomo d’oggi prendere ancora sul serio «lo scandalo e la follia» della fede cristiana? È possibile, alle soglie del Duemila, condividere le antiche affermazioni del Credo su Gesù, la Chiesa cattolica, Dio? Su un Dio che è uno e trino, che si è incarnato diventando ad un tempo vero Dio e vero uomo, nato da una vergine, morto e risorto? Sulla Chiesa che è corpo misterico di Cristo e istituzione umana, visibile ed invisibile? Sulla resurrezione per tutti e la vita eterna?
Messori e Brambilla hanno deciso di interrogarsi sulle ragioni per «scommettere» sulle verità del Credo.Tra i due – entrambi giunti alla fede «da lontano» – si intreccia un dialogo semplice e al contempo profondo, corrono parole quotidiane che cercano però di scandagliare il più vertiginoso dei misteri. Ne è nato Qualche ragione per credere, un libro che non si pone problemi «clericali», bensì affronta di petto le domande fondamentali. Quelle che ogni uomo ragionevole si pone.
Nella loro analisi del Credo, Messori e Brambilla seguono lo schema classico, suddiviso già dai primi apologeti in tre momenti successivi: possibili motivi per credere in Dio; per credere in Gesù come Messia atteso da Israele; per credere la Chiesa «una ,santa, cattolica ed apostolica”. Questo libro comprende quanto è sembrato loro di scoprire nella prima «tappa», quella sul Dio trinitario. Intenzione degli autori è di proporre in seguito la loro riflessione sulle due «tappe» successive.
Io, per Fortuna c’ho la Camorra
Ventiquattro ore in terra di Camorra
Autore/i: Nazzaro Sergio
Editore: Fazi Editore
prima edizione.
pp. 224, Roma
24 ore al giorno, 24 ore di Camorra, ogni ora, ogni giorno.
«Sei uno di cui mi fido e ne abbiamo vista qualcuna insieme, soltanto chi rischia insieme sa cosa significa questo maledetto lavoro e questa maledetta terra». (Roberto Saviano)
C’è un’altra Italia che vive sul confine tra la provincia di Caserta e Napoli. Posti come Mondragone, Castelvolturno, Arzano, Villa Literno, Aversa, Frattamaggiore. Un mondo a stento registrato dai media che se ne accorgono solo quando ci scappa un morto di troppo. Un mondo fatto di gente che ogni mattina riprende a lottare per la propria dignità senza alcuna garanzia di farcela e un mondo di gente che ha dichiarato guerra al mondo degli altri. E tra questi mondi allignano le storie di Sergio Nazzaro. Un giornalista scomodo che la Camorra e il Sud se li porta appiccicati nello sguardo e nel furore di una prosa barocca e risentita. Nazzaro affonda le mani in una realtà fatta di sfruttamento, dolore, disoccupazione, morte, violenza, sottosviluppo. Il suo sguardo registra le piccole cose delle grandi tragedie che nessuno vuole vedere. Le storie che nessuno racconta diventano 24 ore in terra di Camorra: un giorno come tanti altri. Rivelandone la tessitura segreta. I legami col resto del mondo. La sua rabbia è una disperata forma di compassione. Un atto di solidarietà e cruda testimonianza scandito con il ritmo serrato del vero romanzo d’azione. Un romanzo duro e bruciante come la vita di tutti i giorni, tra l’Asse mediano e la Domiziana.
Avarizia – Le Carte che Svelano Ricchezza, Scandali e Segreti della Chiesa di Francesco
Autore/i: Fittipaldi Emiliano
Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore
prologo dell’autore.
pp. 224, illustrazioni b/n, Milano
Quanto è grande e dove si trova il patrimonio del Vaticano? Dove vanno a finire i soldi delle offerte, dell’otto per mille, delle diocesi?
Chi tradisce papa Francesco per trenta denari (e, spesso, molto di più)?
Per la prima volta, i segreti finanziari del Vaticano svelati documenti alla mano.
Che in Vaticano alligni il vizio dell’avarizia è stato spesso denunciato, da Dante alle pagine di cronaca di oggi, ma si tratta quasi sempre di scoop per sentito dire, intercettazioni spesso smentite, voci di corridoio. Emiliano Fittipaldi, che da anni segue questi temi per “L’Espresso”, ha raccolto da fonti confidenziali una grande quantità di documenti interni del Vaticano – verbali, bilanci, relazioni – e grazie a questo è in grado di tracciare le prime mappe dell’impero finanziario della Chiesa: dai lussi (quasi) innocenti che si concedono i cardinali alle frodi milionarie, dagli investimenti favolosi in tutto il mondo al gigantesco affare degli ospedali, dalle trame dello Ior alla reale consistenza del tesoro del papa. Un vero fiume di rivelazioni. La Fondazione del Bambin Gesù, che raccoglie le offerte per i piccoli malati, ha pagato parte dei lavori fatti nella nuova casa del cardinale Tarcisio Bertone. Il Vaticano possiede case, solo a Roma, che valgono quattro miliardi di euro. Lo Ior non ha mai consegnato alla Banca d’Italia la lista di chi è scappato con il bottino all’estero, nonostante l’avesse promesso. Per fare un santo, o anche solo un beato, bisogna pagare centinaia di migliaia di euro. E l’uomo che il papa stesso ha scelto per rimettere a posto le finanze vaticane, il cardinale George Pell, ha speso per se stesso e i suoi amici, tra stipendi e vestiti su misura, mezzo milione in sei mesi. Un’inchiesta tutta fondata su documenti inediti e fonti interne alla curia, che fotografa un momento cruciale della storia vaticana, in cui un papa di nome Francesco sta saggiando la forza e la resistenza di quel vizio capitale cresciuto come un parassita nella fibra stessa della sua Chiesa.
Emiliano Fittipaldi (Napoli, 1974), giornalista, è inviato speciale de “L’Espresso”. In passato ha scritto inchieste per il “Corriere della Sera” e per il “Mattino”. Ha pubblicato Profondo Italia (2004) e Così ci uccidono (2010). Per Feltrinelli è uscito nel 2015 il bestseller Avarizia. Le carte che svelano ricchezza, scandali e segreti della chiesa di Francesco, tradotto in vari paesi. In seguito all’uscita del libro è stato accusato dalla Santa Sede di concorso morale nella divulgazione di segreti di stato e messo sotto processo in Vaticano, accusa da cui è stato prosciolto per “difetto di giurisdizione” il 7 luglio 2016. A gennaio 2017, Feltrinelli ha pubblicato Lussuria. Scandali, peccati e crimini di una Chiesa fatta di uomini, le cui denunce del sistema di protezione dei preti pedofili sono state riprese dalle più importanti testate di informazione del mondo. Nel settembre 2017, Gli impostori.
Ricominciare
Nell’Anima, nella Chiesa, nel Mondo
Autore/i: Bianchi Enzo
Editore: Casa Editrice Marietti
seconda edizione ampliata, a cura di Marco Guzzi., premessa dell’autore
pp. 132, Genova
Sollecitato da Marco Guzzi, filosofo e poeta, Enzo Bianchi esprime, come in una “collatio” monastica, i suoi pensieri e le sue sollecitudini sull’uomo, sul cristiano, sulla chiesa. Ne esce un colloquio a cuore aperto sul grande fluire della fede cristiana dai primi secoli ai giorni nostri, nell’appassionata ricerca del senso della presenza cristiana nella compagnia degli uomini. Una rilettura pacata e insieme profetica della fedeltà alla terra e al cielo che ogni cristiano è chiamato a vivere nella sequela di Gesù Signore: senza rimpianti né nostalgie, ma con la franchezza e l’audacia di chi tenta di porre se stesso sotto il Primato della Parola di Dio e della sua volontà. Un appello accurato alla conversione delle chiese all’unico Signore, per una rinnovata e credibile testimonianza dell’attesa del Regno che viene e che trasfigura il creato intero.
Enzo Bianchi (Castel Boglione, Monferrato, 1943) è fondatore e priore della Comunità Monastica di Bose. Direttore di «Parola, Spirito e Vita», membro della redazione della rivista internazionale di teologia «Concilium», è autore di numerosi testi, tradotti in molte lingue, sulla spiritualità cristiana e sulla grande tradizione della Chiesa, scritti tenendo sempre conto del vasto e multiforme mondo di oggi. Collabora a «La Stampa», «Repubblica», «Avvenire», «Luoghi dell’infinito» e, in Francia, a «La Croix», «Panorama» e «La Vie». Tra i suoi libri ricordiamo Adamo dove sei? (1994), Apocalisse di Giovanni (1990, n.e. 2000); Pregare la Parola (1974, n.e. 1994), Il radicalismo cristiano (1980), Vivere la morte (1983, n.e. 1996), Da forestiero (1995), Altrimenti (1998), Non siamo migliori (2002), Dare senso al tempo (2003), Le parole della spiritualità. Per un lessico della vita interiore (1999, n.e 2003), Cristiani nella società (2003, n.e. 2007), Vivere la domenica (2005), Una vita differente (2005), La differenza cristiana (2006), Ero straniero e mi avete ospitato (2006), Vivere è Cristo (2006).
Gesù di Nazareth è Figlio di Dio?
Autore/i: Ardusso Franco
Editore: Marietti Editore
prefazione dell’autore.
pp. 144, Torino
«Rispondere alla domanda “chi è Gesù”, è stato sempre, per il Cristianesimo, la questione più importante e decisiva. La risposta: “Gesù è il Signore e il Figlio di Dio“ è l’elemento distintivo del Cristianesimo, il quale sta o cade con questa professione di fede. Solo se Gesù è Figlio di Dio hanno senso le parole di Pietro di fronte al Sinedrio giudaico: “In nessun altro (se non in Gesù) c’è salvezza; non Vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati“ (At 4,12)».
I Segreti delle Mummie – Dall’Antico Egitto all’Impero Inca, dalle Isole del Giappone alle Lande Siberiane, un Viaggio Verso l’Eternità
Titolo originale: The Mummy Congress
Autore/i: Pringle Heather
Editore: Edizioni Piemme
prima edizione, traduzione di Annalisa Carena.
pp. 384, numerose tavole a colori f.t., Casale Monferrato (AL)
Quando è partita verso il deserto del Cile per assistere al congresso che riuniva i più grandi esperti mondiali sulle mummie, Heather Pringle non pensava che quell’argomento l’avrebbe contagiata al punto da farle trascorrere un anno intero in giro per il mondo. Eppure il desiderio di esorcizzare la morte, e di eternare il corpo, è connaturato agli esseri umani da almeno 35.000 anni, da quando, cioè, l’uomo di Neandertal ha cominciato a predisporre precisi rituali per i propri defunti. Da allora sono giunti fino a noi, da ogni parte del pianeta, uomini e donne per cui il tempo pare essersi fermato. Nelle piramidi egiziane e sugli altipiani peruviani, nelle corti rinascimentali e nella foresta amazzonica, nelle lande siberiane come in Cina o in Giappone, nei mausolei comunisti e nelle chiese italiane… ovunque le mummie sono di casa. E ovunque hanno molto da raccontare. Ci parlano delle abitudini alimentari e culturali di antichi popoli. Narrano la storia delle migrazioni che hanno dato vita alla civiltà umana. Smontano pregiudizi sulle razze sedimentati da tempo. Testimoniano di terrificanti sacrifici, di maledizioni, di devozioni, di assurdi rimedi medici. La storia delle mummie è uno straordinario viaggio nel tempo e nello spazio, per superare anche la più estrema delle frontiere.
Viaggio in Himalaya
Un agnostico, un comunista, un cattolico discutono durante un’ascensione nelle montagne dell’Hindu Kush
Autore/i: Castelli Gattinara Giancarlo
Editore: Casa Editrice Marietti
introduzione dell’autore.
pp. 384, numerose fotografie f.t., Genova
Sullo sfondo della prima ascensione al monte Saraghrar (7350 metri), in Pakistan, realizzata nel 1959, il volume riporta le discussioni e le riflessioni a carattere antropologico, sociale, politico e religioso tra Fosco Maraini, Franco Alletto (uno dei partecipanti alla Spedizione) e l’autore: un agnostico, un comunista e un cattolico. Anche gli altri componenti della spedizione hanno partecipato a quelle discussioni, ognuno apportando il proprio contributo esprimendo domande e dubbi, nel tentativo di risolvere, per lo meno a loro stessi, i problemi del mondo. I temi trattati sono essenzialmente quelli che la società e l’ambiente allora sollecitavano in modo pressante, problematiche che ognuno dei partecipanti aveva dentro di sé e che si erano imperiosamente riproposte in contatto con una realtà che non poteva lasciare indifferenti. Allo stesso tempo anche la ricerca di una via di salita verso la cima del monte, l’installazione dei vari campi, l’approvvigionamento, l’assuefazione all’altitudine, il rapporto con le autorità del Paese e con i portatori divennero questioni che esigevano una risposta immediata per il buon esito della spedizione. Nella seconda parte, intitolata “Cinquanta anni dopo”, l’autore riferisce come si sono evoluti i fatti di cui il gruppo aveva appassionatamente discusso quasi mezzo secolo prima riguardo al progresso, al sottosviluppo, all’Islam, al comunismo, alla politica, al senso religioso in assoluto e in relazione alla società occidentale.
Eravamo Giovani in Vietnam
Titolo originale: We Were Soldiers Once… and Young.
Autore/i: Moore Harold G.; Galloway Joseph L.
Editore: Edizioni Piemme
prologo degli autori, traduzione dall’inglese di Giancarlo Carlotti.
pp. 464, numerose fotografie b/n f.t., Casale Monferrato (AL)
«Questo è il racconto di cosa facemmo, vedemmo e patimmo durante una campagna nella valle del fiume Ia Drang, sugli altipiani centrali del Vietnam del Sud, nel novembre 1965. Eravamo i figli degli anni Cinquanta, giovani seguaci di John Kennedy, e andammo dove ci avevano mandato.
Oggi, i nostri volti di giovani ormai vecchi, scavati dalle febbri e dalle notti insonni, ci fissano impietriti, come estranei sperduti e dannati, dalle foto ingiallite che abbiamo conservato in scatole di cartone.
Noi sappiamo cos’è stato il Vietnam, e come sembravamo, e agivamo, e parlavamo, e odoravamo. In America pare che non lo sappia nessun altro.
E allora per una volta, una volta sola, bisogna dire: è cominciato così, era così. Alla fine i morti non si sono rialzati. I feriti non si sono sciacquati le piaghe per riprendere a vivere come se niente fosse. Nessuno di noi ha lasciato il Vietnam uguale a prima.
Questo racconto è il nostro testamento. È il nostro tributo ai ragazzi americani che ci sono morti accanto, e alle centinaia di ragazzi dell’Armata del popolo morti in quella giungla. Questa è la nostra storia e la loro. Perché un tempo siamo stati soldati, e giovani.»
Harold G. Moore (1922-2017), paracadutista e aviatore, è stato comandante di brigata nella guerra del Vietnam. Si è congedato dall’esercito nel 1977. Nel film We Were Soldiers, tratto dal suo bestseller Eravamo giovani in Vietnam, il suo ruolo è stato interpretato da Mel Gibson.
Joseph L. Galloway, fotoreporter, ha scoperto sul campo cos’è la guerra. È stato corrispondente dal Giappone, dal Vietnam, dall’Indonesia, dall’India, da Singapore e dall’Unione Sovietica. Ha seguito sul campo la battaglia dello Ia Drang. Per aver prestato soccorso ai soldati feriti durante la battaglia, a rischio della vita, è stato insignito di una Bronze Star Medal. Oggi vive a Bayside, Texas.
Italiane il Lato Segreto del Risorgimento
Autore/i: Spinosa Antonio
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prima edizione.
pp. 294, Milano
La storia – quella ufficiale delle battaglie e dei trattati di pace – appare fatta esclusivamente dagli uomini: le donne, come se non fossero degne, sono assenti o stanno sullo sfondo degli eventi. Il nostro Risorgimento non fa eccezione a questa strana regola: esse vi figurano, in ombra, come madri, mogli o amanti dello statista, del soldato, del cospiratore, immagini e nomi sbiaditi che non è il caso di ricordare.
Antonio Spinosa è andato alla ricerca delle italiane dimenticate dalla storia nazionale, scoprendo così, attraverso dodici ritratti esemplari, l’altra faccia, il lato segreto del Risorgimento. Le vite di questi grandi personaggi femminili, per la prima volta raccontate dal punto di vista delle protagoniste, ci rivelano il ruolo decisivo svolto da ciascuna di esse per il raggiungimento dell’indipendenza e dell’unità d’Italia.
Il riformismo di Giulia Falletti, l’anticonformismo di Cristina Belgioioso, l’eroismo e la tenacia di Teresa Confalonieri e di Costanza Arconati, l’amorevolezza di Giuditta Sidoli, la spregiudicatezza di Virginia Castiglione, la lucida intelligenza di Clara Maffei sono altrettante testimonianze straordinarie del contributo originale offerto alla causa dalle «sorelle d’Italia» che vissero e combatterono a fianco di personaggi maschili più celebri: da Cavour a Mazzini, da Garibaldi a Silvio Pellico.
Italiane. Il lato segreto del Risorgimento non è solo un racconto storico che sorprende il lettore a ogni passo con la novità di una vicenda che si credeva già nota, ma è anche un grande, appassionante romanzo corale del mondo femminile ottocentesco.
Il Risveglio del Corpo – Dai Sintomi alle Emozioni • Nei Segreti della Natura l’Arte della Salute
Autore/i: Tarantini Nadia; Pinardi Maria Teresa
Editore: La Tartaruga Edizioni
pp. 296, Milano
Dentro il nostro corpo è scritta tutta la nostra storia: le emozioni mai vissute, i conflitti irrisolti, i piaceri che ci diamo e quelli che ci neghiamo. Per questo il sintomo di una malattia rimanda sempre a qualcos’altro.
Che è scolpito nella nostra memoria, sedimentato da qualche parte nel nostro organismo. Partendo da queste constatazioni Nadia Tarantini e Maria Teresa Pinardi, giornalista l’una e terapeuta l’altra, esplorano a partire dalle proprie esperienze le possibilità offerte dalla medicina naturale.
Per raccontare che la ricerca della guarigione è un processo per tappe (e ricadute) unico e personale.
Per raccontare che la salute c’è solo se si intrecciano i tre livelli fisico, psichico e spirituale.
Il romanzo della salute: liberare le emozioni, risvegliare il corpo, ascoltarne i segnali e aprire un percorso accessibile a tutti verso u ben-essere duraturo.
Dio e il Computer
Romanzo
Autore/i: Vacca Roberto
Editore: Bompiani
prima edizione.
pp. 288, Milano
Quando Krall, uno scienziato triestino della Softhill, un’azienda romana di software, trova un errore grave e fatale nella teoria di base del progetto del “supercomputer più veloce del mondo”, Vittorio Vivaldi, che dirige l’azienda, vede profilarsi la propria ineluttabile rovina. Marta, la matematica del gruppo, innamorata di Vittorio, cerca rimedio all’errore teorico negli scritti di Pietro Ispano, papa Giovanni XXI, morto tragicamente a Viterbo nel 1277. La violenza di cui fu vittima Pietro Ispano minaccia ora Marta, Vittorio e i loro colleghi: anche Barbara, una psicoterapista che analizza motivazioni e psiche dei personaggi, verrà drammaticamente coinvolta nella vicenda. Tra amore e business, logica medievale e computer, l’autore evidenzia lo spaccato di un mondo di violenza, erudizione, nevrosi, danaro e alta tecnologia: una storia contemporanea vista attraverso gli occhi di un moderno tecnocrate, nella quale trova una sua presenza significativa un papa, filosofo medievale.
Quali erano le terribili verità scoperte da Giovanni XXI? Quali gli orrendi se reti di Marta, la matematica medievalista? É possibile realizzare il supercomputer a programmazione funzionale, di cui loschi affaristi ricattatori cercano di rubare il progetto? E forse possibile dimostrare matematicamente l’esistenza di Dio?
Roberto Vacca è nato a Roma nel 1927. È ingegnere e si occupa di computer da trent’anni. Ha insegnato all’università e ha fatto il dirigente industriale.
Tra i suoi romanzi: Il robot e il minotauro, 1963; Esempi di avvenire, 1965; La morte di Megalopoli, 1974; Greggio e pericoloso, 1976; Perengana, 1977; La suprema Pokazuka, 1980; Tutto mistero, 1983.
Vacca è anche autore di numerosi saggi: Il medioevo prossimo venturo, 1971; Manuale per una improbabile salvezza, 1974; Tecniche modeste per un mondo complicato, 1978; Come imparare più cose e vivere meglio, 1981; Come amministrare se’ stessi e presentarsi al mondo, 1983; I futuri possibili, in “Frontiere della Scienza”, 1983.
La Grafologia
Una chiave per conoscere la personalità, il carattere, le aspirazioni nostre e degli altri
Autore/i: Kinauer Saltarini Helene
Editore: I libri di Gulliver
introduzione dell’autrice.
pp. 248, nn. illustrazioni b/n, Roma
Un mezzo per indagare la psiche e gli stati d’animo degli esseri umani, attraverso la decifrazione di quei gesti automatici con i quali la scrittura esprime le emozioni, le aspirazioni, le caratteristiche più segrete di ogni individuo.
La grafologia ci dà la chiave per conoscere la personalità, il carattere, le attitudini, l’intelligenza di una persona. Questa disciplina, che in molti paesi è ormai insegnata nelle università e utilizzata nell’orientamento professionale, nelle selezioni attitudinali e nella diagnosi dei disturbi mentali, permette di scegliere con maggiore consapevolezza ed efficacia un socio in affari o un dipendente, di scoprire eventuali debolezze e complessi di un individuo e di guidarlo verso una maggiore fiducia di sé e un più sicuro equilibrio psichico.
Questo volume vuole offrire al lettore i princìpi base, gli elementi e le conoscenze per capire e utilizzare la grafologia che, se studiata e praticata con amore e pazienza, gli consentirà di scrutare, più a fondo nell’animo umano: quello dei suoi amici, dei suoi conoscenti, dei suoi partner e, perché no, di se stesso.
Il Silenzio e l’Ascolto
Conversazioni con Panikkar, Jodorowsky, Mandel e Rocchi
Autore/i: Battiato Franco
Editore: Castelvecchi Editore
a cura di Giuseppe Pollicelli.
pp. 60, Roma
«Per alcuni Dio appartiene principalmente al passato, per altri al futuro e, per quelli che vengono detti mistici, il divino è primordialmente presente»
Quattro incontri con altrettanti ricercatori di verità, esseri umani dai percorsi di vita molto diversi, ma uniti dalla stessa apertura al dialogo, da un’analoga sete di conoscenza. La conversazione è il cuore di questa raccolta, nella quale Franco Battiato, con l’aiuto dei suoi interlocutori, affronta gli argomenti cardine della sua visione del mondo: il rapporto con il divino, le applicazioni concrete delle pratiche mistiche, la reincarnazione, l’eccellenza nell’arte. È sorprendente allora notare come i quattro testi scelti per questo libro, brevi e bilanciati dal discreto interloquire del conduttore, si richiamino sottilmente l’uno con l’altro: dall’alchimia visionaria di Alejando Jodorowsky, all’esperienza profonda del sufismo per un intellettuale come Gabriele Mandel, alla scoperta della tradizione vedica per il musicista Claudio Rocchi. Temi ricorrenti quali il valore del silenzio, l’attenzione per il corpo, l’affermazione di uno spazio interiore e il superamento della dualità assumono qui la forma di piccole ma luminose scintille di riflessione, che trovano nelle parole di Raimon Pannikar, grande costruttore di ponti tra le tradizioni religiose, la loro più vertiginosa definizione.
Franco Battiato, tra i più importanti artisti italiani, conosciuto e stimato a livello internazionale, ha saputo coniugare la ricerca e la sperimentazione con un enorme successo di pubblico.
Oltre ad avere spaziato, durante una lunga carriera iniziata nel 1965, pressoché in tutti gli ambiti musicali, è anche regista cinematografico e pittore. Il suo lavoro più recente è il documentario Attraversando il Bardo (2014), dedicato al tema della morte.
Giuseppe Pollicelli, giornalista e poeta, scrive per il quotidiano «Libero».
Nel 2013, con Mario Tani, ha diretto il film Temporary Road. (Una) Vita di Franco Battiato.
Lo Spirituale nell’Arte
Titolo originale: Über das Geistige in der Kunst, Insbesondere in der Malerei
Autore/i: Kandinskij Vasilij Vasil’evič
Editore: Bompiani
postfazione e cura di Elena Pontiggia, prefazioni e introduzione dell’autore, in copertina: W. Kandinsky, Pointes noires (1937), Milano, collezione privata.
pp. 132, Milano
Terminato nell’agosto 1909, Lo spirituale nell’arte non è una dichiarazione di poetica, non ,è un trattato di estetica, né un manuale di tecnica pittorica. E un libro di profezie laiche, in cui misticismo e filosofia dell’arte, meditazioni metafisiche e segreti artigianali si sovrappongono nel presentimento di un’arte nuova. L’aurora della pittura, che Kandinsky crede di annunciare, si riverbera anche sulle sue pagine, che ci appaiono insieme incerte e perentorie, divise tra ombra e chiarore. In nessuno come in Kandinsky la speranza di una nuova arte si traduce così sistematicamente nella certezza di una nuova epoca. Per Kandinsky l’arte è una creazione della storia. E dunque l’arte spirituale che sta per manifestarsi è il segno di un’età nuova: l’età dello spirito. Il soggetto del libro non è l’arte, è la spiritualità. E se la situazione della pittura è analizzata con particolare attenzione, i continui riferimenti alla poesia, alla musica, al teatro, alla danza, l’aspirazione a un’“arte monumentale” che sia una sintesi delle singole espressioni dimostrano che Kandinsky si interessa alla pittura solo perché è un aspetto dell’arte. E si interessa all’arte solo perché è un aspetto dello spirito. (Dalla postfazione di E. Pontiggia).
Wassily Kandinsky (Mosca 1866 – Neuilly-sur-Seine 1944) oltre che di pittura, si occupò di letteratura, di musica, di cultura primitiva e arte popolare russa.
Principale interprete dell’astrattismo, fu tra i fondatori del gruppo Der Blaue Reiter. Intorno al 1909 eseguì i primi dipinti privi di riferimenti oggettivi e volti a esprimere visivamente emozioni musicali; nello stesso tempo scriveva Lo spirituale nell’arte (1912). Dopo aver soggiornato a Monaco, tornò in Russia, poi fu ancora in Germania. Nel 1926 pubblicò il trattato Punto, linea, superficie; nel 1934 si stabilì a Parigi. Fra i grandi pittori del Novecento, Kandinsky è stato quello che ha sentito più di ogni altro il bisogno di formulare una teoria della propria ricerca estetica toccando tutti i campi del sapere.
LO SPIRITUALE NELL’ARTE
Prefazione alla prima edizione
Prefazione alla seconda edizione
A. CONSIDERAZIONI GENERALI
- I – INTRODUZIONE
- II – Il MOVIMENTO
- III – SVOLTA SPIRITUALE
- IV – LA PIRAMIDE
B. LA PITTURA
- V – L’EFFETTO DEL COLORE
- VI – IL LINGUAGGIO DELLE FORME E DEI COLORI
- VII – TEORIA
- VIII – L’OPERA D’ARTE E L’ARTISTA
CONCLUSIONE
Appendice iconografica
POSTFAZIONE di Elena Pontiggia
La Morte di Ivan Il’ič
Titolo originale: Smert’ Ivana Il’iča
Autore/i: Tolstoj Lev Nikolaevič
Editore: Garzanti Editore
decima edizione, introduzione di Serena Vitale, traduzione di Giovanni Buttafava
pp. LIII-90, in copertina particolare da un dipinto di Vassilij Dmitrievič Polenov (1844-1927), Mosca, Galleria Tretjakov, Milano
Ivan Il’ič ha una vita soddisfacente, una buona carriera, una vita familiare e sociale apparentemente appagante. Nel nuovo appartamento di Pietroburgo, città in cui si è trasferito dopo una promozione, cade da uno sgabello, sistemando una tenda, e prende un colpo al fianco. Il dolore provocato dalla caduta diventa, nei giorni, sempre più forte e tutte le cure si rivelano inutili. Il pensiero della morte gli fa riconoscere la falsità della sua vita, di chi lo circonda, dei suoi apparenti successi. L’unica persona che gli sa stare vicino è un giovane servo che lo assiste fino alla terribile agonia. Morente, capisce che così libererà, prima che se stesso, gli altri dalla sofferenza e con questo pensiero muore sereno.
Maghi, Sciamani e Stregoni
Dal mondo antico al Secolo dei Lumi, dalla magia tibetana alle sette esoteriche, riti, misteri e poteri dei Signori del tempo
Autore/i: Gallo Ermanno
Editore: Edizioni Piemme
prima edizione.
pp. 488, Casale Monferrato (AL)
«Questo è il segreto del potere assoluto:
Dire ciò che si fa.
Fare ciò che si dice.
Non dire ciò che non si fa.
Fare ciò che non si dice.»
(Da un rito iniziatico Rosacroce)
Anche se oggi pare diventata sinonimo di superstizione primitiva, fantasticheria infantile o gioco di prestigio, la magia è in realtà un modo diverso, alternativo di comprendere e rappresentare il mondo. E un insieme di linguaggi ricco e accordato che esiste da sempre nelle società umane, dalle più selvagge alle più sofisticate, e che riguarda l’uomo di Neandertal quanto quello tecnologico. Ripercorrerne la storia significa avventurarsi nel culto del peyote in uso fra gli Indiani d’America ma anche indagare il volto oscuro di personaggi come Cagliostro, Casanova o Byron. Addentrarsi tra i misteri degli antichi egizi e investigare la tradizione alchemica ed esoterica di Templari, Massoni e Rosa croce. Incamminarsi tra i riti del sesso e perdersi nel vortice del vodu haitiano. Opera aperta al regno del possibile, zona franca che permette il confronto tra dubbi e certezze, questa è una storia di maestri invisibili, protagonisti occulti ed enigmi che attraversano i secoli, i millenni. È un viaggio nel tempo e oltre il tempo, che presenta rituali e prodigi, sette e ordini e rende conto delle infinite sfaccettature del mondo magico. È, in fondo, la testimonianza di un pensiero ardente, di un superpensiero, che esprime sforzi collettivi e spesso aspira a trasformare il mondo. Perché essere Signori del Tempo, essere maghi, sciamani e stregoni, non significa solo bramare il controllo del proprio destino ma lottare per la libertà di tutti.
Ermanno Gallo, saggista e narratore, divide le sue giornate tra Torino, città magica per eccellenza, e Parigi. Ha insegnato storia e filosofia in Italia e in Francia e curato articoli e inchieste per «Le Scienze», «Sapere», «Narcomafie». Tra le sue pubblicazioni, ricordiamo: Spaccanapoli (1995), Bit (1993) e Il carcere immateriale (1989).
Speriamo che Tenga – Viaggio di un Saltimbanco Sospeso tra Cielo e Terra
Autore/i: Moni Ovadia
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
prima edizione.
pp. 212, Milano
«La Cabbala ci dice che quando verrà il Messia riusciremo a leggere anche “la scrittura bianca”, quel “fuoco bianco” che sta in mezzo alle lettere nere.
La mia ricerca teatrale è un pò un dare la caccia a un’eco di quel fuoco bianco facendo continuamente frullare i suoni di lingue diverse.»
I nostri maestri si domandano: «Cosa faceva il Padrone dell’Universo prima di creare il nostro mondo?». «Creava mondi e li distruggeva», si rispondono, cercandone uno che fosse consono al suo progetto. Non era facile, c’era il rischio di troppa morbidezza o troppa rigidità o troppa incertezza. Sembra che il nostro mondo sia, secondo calcoli cabbalistici, il risultato del ventottesimo tentativo e che, contemplandolo, l’Eterno, sia benedetto il suo Nome, abbia sospirato e pronunciato le seguenti parole ebraiche: «Halevaii she yaamod!» (Speriamo che tenga!). Sospeso tra cielo e terra, tra riso e pianto, in equilibrio sul filo teso dell’ironia, come i personaggi del mondo yiddish che abbiamo imparato ad amare grazie ai suoi spettacoli, Moni Ovadia ci racconta per la prima volta in queste pagine la sua storia di uomo «provvisorio», sempre in cammino verso un luogo ignoto. La fuga dalla Bulgaria, l’infanzia nei quartieri popolari della Milano anni Cinquanta, i disordinati giorni del ’68, i primi gruppi di musica popolare, i vagabondaggi per l’Europa su pulmini scalcagnati. E poi il successo, I l’amore, la fragilità psichica e la voglia di farcela. Questa autobiografia, tenera e sfrontata, piena di personaggi strampalati e reali, è anche un autoritratto spericolatamente sincero che ha la forza commovente di una canzone klezmer e il divertito sguardo sulla vita di un vecchio maestro del Talmud, capace di parlare «diciassette lingue, tutte in yiddish».
Il Segreto di Sirio – Sconvolgenti Rivelazioni sui Grandi Misteri dell’Antico Egitto
Titolo originale: The Sirius Connection
Autore/i: Hope Murry
Editore: Edizioni Corbaccio
introduzione dell’autore, traduzione dall’inglese di Pietro Ferrari.
pp. 300, illustrazioni b/n, Milano
Sirio, la luminosa stella della costellazione del Cane, è la custode millenaria della chiave dei destino del nostro Pianeta: così credevano gli antichi Egizi, depositari di un misterioso e complesso sistema di conoscenze, perduto nei secoli, ma oggi oggetto di studi e di riscoperta. Ma dove affondano le radici di questo sistema, qual è la sua vera natura, quale il significato dei suoi rituali e delle sue segrete credenze? A questi e altri appassionanti interrogativi risponde Murry Hope, studiosa di religioni antiche e di tradizioni esoteriche, rivelando aspetti straordinari della vita e dei mondo degli antichi Egizi e delle loro vastissime conoscenze.
Questo libro controverso rivela che gli antichi egizi credevano che la stella Sirio avesse la chiave del destino del nostro pianeta. L’autrice intende svelare il loro complesso e misterioso sistema di saggezza e la sua origine, il significato delle loro credenze e dei loro rituali.
L’Amore Goloso
Come sedurre lui a tavola con intriganti consigli per il dopo cena – Come sedurre lei a tavola con intriganti consigli per il dopo cena
Autore/i: Schira Roberta; Bay Allan
Editore: Ponte alle Grazie
con la partecipazione straordinaria di Alfonso Signorini.
pp. 196, Milano
Un libro, anzi due, per sedurre e gustare insieme i più prelibati piaceri della vita. Due manuali di cucina e di alchimia amorosa, che mescolano al meglio i due più grandi bisogni primari: cibo e eros.
Il volume è a due facce: una destinata a lei (per sedurre lui), l’altra destinata a lui (per sedurre lei). Ma non tutti i lui e le lei sono uguali, perciò sono state individuate diverse tipologie. Per le lei: l’Etnica, la Sportiva, la Pseudo, la Materna, la Competente. Per i lui: il Coatto, il Bello e Dannato, l’Intellettuale di Sinistra, il Mammone, il Principe Azzurro. Sedurre è un’arte e le affinità elettive ero-gastronomiche raccontate dall’autrice emergono dall’avventura e dal piacere intellettuale e fisico di ideare un menu, scegliere gli ospiti e saperli incantare…
Dal libro:
“Due parole sulla seduzione, dando per scontato che non se ne può più di questo termine abusato e inflazionato. I seduttori, se lo sono veramente, manifestano questo modo di essere non solo con la preda selezionata ma sempre e ovunque, con la vecchietta ottantenne, con il cucciolo dei vicini o con un neonato. Loro sono così. I seduttori si riconoscono a pelle, annusandosi e sfiorandosi come i tossici nelle stazioni o i cleptomani al supermercato. Sedurre è un’arte che non ha niente a che vedere con l’aspetto fisico o con l’età. È un modo di essere, un gioco, un incantesimo che lascia sempre a bocca aperta.
Il cibo è il mio secondo grande amore. IL piacere intellettuale e fisico di ideare un menu e individuare gli ospiti, che si concretizza nella manipolazione delle materie, è per me straordinario. li tutto, nel luogo sacro e fumoso della cucina, territorio femminile dove cucinare diventa atto alchemico”.
La Lista di Schindler – Romanzo
Titolo originale: Schindler’s List
Autore/i: Keneally Thomas
Editore: Edizioni Frassinelli
quinta edizione, nota dell’autore, traduzione di Marisa Castino.
pp.IX- 386, Milano
Che cosa significava esattamente finire nella «lista di Schindler»?
E chi era in realtà Oskar Schindler, giovane industriale tedesco cattolico amante del lusso e irriducibile corteggiatore di belle donne?
Avvalendosi anche della testimonianza di chi lo conobbe, Thomas Keneally ricostruisce la straordinaria esistenza di questo personaggio ambiguo e contraddittorio.
Da molti considerato un collaborazionista, Schindler sottrasse uomini, donne, bambini allo sterminio hitleriano, trasferendoli dai campi di concentramento ai suoi campi di lavoro in Polonia e in Cecoslovacchia, dove si produceva materiale bellico.
Fornendo armi al governo tedesco e versando enormi somme di denaro, Schindler salvò migliaia di persone.
Che cosa spinse Schindler alla sua personalissima lotta al nazismo? Che cosa lo portò a diventare l’eroico salvatore di tanti ebrei? È proprio questo enigma a rendere affascinante la storia di Oskar Schindler e a fare della sua vita un appassionante romanzo.
Thomas Keneally è nato nel 1935 a Sydney, in Australia, dove vive con la moglie e i due figli. È autore di numerosi romanzi tra cui si ricordano: Gossip from the Forest, A Season in Purgatory e Confederates. Con La lista ha vinto il Booker Prize per la narrativa, uno dei più prestigiosi premi letterari inglesi.