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Morte del Senso e Senso della Morte nel Primo Racconto di A.B. Yehoshua

Morte del Senso e Senso della Morte nel Primo Racconto di A.B. Yehoshua

Autore/i: Trevisan Semi Emanuela

Editore: Editrice la Giuntina

prefazione e introduzione dell’autrice.

pp. 96, Firenze

Mõt hã-zaqqen (La morte del vecchio), di cui si occupa questo saggio di Emanuela Tevisan Semi e di cui si dà anche la traduzione, è il primo racconto pubblicato da A.B. Yehoshua, scrittore israeliano ormai noto in tutto il mondo del quale la Giuntina ha già pubblicato Il poeta continua a tacere. Un racconto emblematico, i cui temi Yehoshua ha ripreso e sviluppato in molte sue opere successive, ma anche un racconto enigmatico, del quale Emanuela Trevisan Semi cerca di far vedere la complessità e la ricchezza, contro ogni tentativo di appiattire lo spessore tramite approcci riduttivi. In una situazione di transizione della cultura ebraica (tra ancoramento al passato e ritrovamento nel presente, tra «logica della Diaspora» e logica dell’essere ebreo tout court) questo racconto, secondo l’autrice, provoca gli ebrei – come ciascun uomo all’interno della propria cultura – ad interrogarsi e a ritrovare in questa dimensione interpretativa il senso della loro esistenza individuale.

Emanuela Trevisan Semi è nata a Venezia nel 1947. Attualmente è ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze storico-archeologiche e orientalistiche dell’Università di Venezia e da anni conduce ricerche sull’ebraismo contemporaneo. Ha pubblicato alcuni saggi,« La verità da Eres Yisrael » di Ahad Ha-Am, Napoli 1977 e Gli ebrei caraiti tra etnia e religione, Roma 1984 e numerosi articoli su importanti riviste italiane e straniere come Oriente moderno, Annali dell’Istituto orientale di Napoli, Henoch, Annali di Ca’ Foscari( serie orientale), La Rassegna mensile di Israel, Yod, La revue des ‚tudes juives, The Jewish Journal of Sociology, Peamim. Di lei la Giuntina ha pubblicato Morte del senso e senso della morte nel primo racconto di A.B. Yehoshua e Allo specchio dei Falascià. Ebrei ed etnologi durante il colonialismo fascista.

Il Suono del Silenzio

Il Suono del Silenzio

Cristianesimo e Buddhismo nelle riflessioni di un Lama Tibetano

Autore/i: Lama Yesce

Editore: Chiara Luce Edizioni

seconda edizione, prefazione di Gianni De Martino, introduzione dell’autore, edito da Jonathan Landaw e Lorenzo Vassallo, traduzione di Silvia Mori, illustrazioni di Peter Iseli, foto di Claudio Cipullo.

pp. 106, foto a colori f.t., Pomaia (Pisa)

Ogni essere umano senza distinzioni, desidera la pace e la felicità, e non vuole soffrire. Per cui, il vero scopo di ogni religione e sistema filosofico è dare a tutti la possibilità di ottenere una tale meta. Un famoso lama tibetano, educato sin dall’infanzia nell’antico lignaggio di compassione e saggezza del Buddhismo Tibetano, prende spunto dalla nostra celebrazione del Natale per comunicare un messaggio senza limiti, di pace e unità.
Con il calore umano e lo humor che lo hanno reso caro a tanti, Lama Yesce espone con nitida precisione le contraddizioni e superstizioni della nostra vita moderna e mostra come possiamo superarle, realizzando la fondamentale unità di ogni ricerca interiore. La sua chiara e profonda intuizione del fenomeno religioso apre nuovi orizzonti sulla realtà umana.
Il libro include una meditazione sulla figura divina di Gesù, la storia del santo tibetano Je Tzong Khapa e una dissertazione sullo sviluppo dell’amore e della compassione, comuni sia al Buddhismo che alla Cristianità.

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Prefazione
Introduzione
Biografia di Lama Yesce
Capitolo primo: dare
1 Riflessioni sul Natale
2 Dibattito
Capitolo secondo: unione
Capitolo terzo: apertura
Capitolo quarto: trasformazione
Il ’Training’ Mentale
Glossario
Bibliografia

La Funzione dell’Orgasmo

La Funzione dell’Orgasmo

Autore/i: Reich Wilhelm

Editore: SugarCo Edizioni

prefazione di Mary Higgins, prefazione e nota introduttiva dell’autore, traduzione dal tedesco di Furio Belfiore.

pp. 400, nn. tavv. b/n f.t., ill. b/n, Milano

Nella sua opera Al di là del principio del piacere Freud aveva sviluppato la concezione di una «pulsione di morte» che, contrapposta alle «pulsioni di vita (Eros)», era alle origini degli atteggiamenti sado-masochisti. Reich nega la derivazione istintuale degli atteggiamenti distruttivi e auto-distruttivi sostenendo, al contrario, che essi vanno ricercati nelle disastrose condizioni sociali in cui si trova la presente società. Non la «pulsione di morte» ma «la repressione della sessualità infantile e giovanile che ha la funzione di facilitare ai genitori l’assoggettamento autoritario dei figli» e la vera origine delle azioni distruttive delle nevrosi e dei traumi caratteriali. Essa contribuisce, inoltre, in modo determinante, a rendere possibile la manipolazione degli individui adulti ai fini di una società di massa docile e obbediente all’ordine costituito, priva di qualunque capacità di autodeterminazione e costantemente sull’orlo del tracollo nervoso. Come risultato di tutto ciò infelicità e infantilismo diventano quindi la regola della nostra vita e «la peste psichica», nei suoi momenti culminanti, sfocia nella guerra, nei massacri e nei campi di sterminio.
Riprendendo le opere di «metapsicologia» di Freud e sviluppandole nel senso di una critica radicale alla concezione giudaico-cristiana sostanzialmente sessuo-negativa, Reich indica con coraggio l’unica via che è possibile percorrere per riportare l’uomo alla felicità cui è logico aspirare.

Wilhelm Reich (1897-1957) è stato medico, chirurgo e psicoanalista. Tra le sue opere ricordiamo Psicologia di massa del fascismo (1933), La rivoluzione sessuale (1936), Sessualità e angoscia (1936), Reich parla di Freud (1952).

Ipotesi Esoteriche

Ipotesi Esoteriche

(I dialoghi di Teogono e Teodoro)

Autore/i: Ceschi Piazza Aide

Editore: Todariana Editrice

unica edizione.

pp. 168, Milano

Già con il suo titolo, con la sua forma di dialogato, con il suo periodare lungo e classico, il libro suggerisce un che di segreto e antico. I due vecchi nomi greci, Teogono e Teodoro, cosi accostati, sanno anche loro di antico. Il dialogo suggerisce il teatro; e il teatro, se scritto e non rappresentato, induce i lettori ad immaginare le persone del dramma in azione e le scene. Ora, in questi dialoghi, ove nessuna indicazione è suggerita fuori dalle battute, il lettore immaginerà i due personaggi nei modi più strani, che passeggiano in un peripato, l’uno, mettiamo, corpulento e distaccato, l’altro smilzo e ansioso, e vestiti come? E di cosa consiste il peripato?
Di un terrazzo all’ombra di una pergola, con un accenno di paesaggio lontano? Si sobbalza quando i due parlano di problemi del nostro tempo. Allora con la fantasia il lettore deve rifare tutto: immaginare, ad esempio, Teogono su un divano, in un Vecchio studio, in una vecchia casa, con il Teodorino che lo assilla.
Le tematiche sono numerose, e le fonti principali stanno, oltre che nella Bibbia e nei Vangeli, nei testi della Cabala ebraica, il Sefer Ietsirah e lo Zohar.
Da un dialogo che propone una soluzione essenziale del problema del male non manichea, ad un altro che svela l’essenza distinta della natura dell’uomo dal resto della creazione; dal significato cosmico di forma centrifuga che si cela sotto il simbolo dell’“angelo ribelle”, al vero significato delle espressioni “figlio dell’uomo” o “Unigenito”; dal vero significato dell’espressione “poveri di spirito” ad una lunga trattazione sull’inesistenza del Diavolo; dall’eresia politica o religiosa ai rapporti fra l’individuo e il comunismo; dai motivi remoti e religiosi della pornografia, ai motivi magici e alchemici dei nomi attribuiti alla divinità dallo spirito mistico dei popoli, il libro coinvolgerà certamente il lettore e lo sorprenderà piacevolmente. E le parole “Bene”, “Male’, “Diavolo”, “ Lucifero”, “Adamo”, “Creazione”, “Universo”, eccetera, smettono in questi dialoghi di apparire consunte dall’uso che se ne è fatto nei secoli, o a restare rassegnati misteri, ma vengono riportate al loro significato originale e ridiscusse.

Le Testimonianze del tribunale Sacharov sulla Violazione dei Diritti dell’Uomo nell’Unione Sovietica

Le Testimonianze del tribunale Sacharov sulla Violazione dei Diritti dell’Uomo nell’Unione Sovietica

24 testimoni provenienti dall’URSS depongono davanti al Tribunale internazionale Sacharov riunito a Copenhagen dal 17 al 19 ottobre 1975 su: violazione dei diritti civili, lager e manicomi per i dissidenti, discriminazione e persecuzione dei credenti e delle nazionalità

Autore/i: Autori vari

Editore: Cooperativa Editoriale «La Casa di Matriona»

a cura di Mario Corti, presentazione di Vladimir Maksimov.

pp. XX-400, XXXII tavv. b/n f.t., Milano

L’idea di un Tribunale internazionale sulla violazione dei diritti dell’uomo nell’URSS, caldeggiata dall’accademico e premio Nobel per la pace Andrej Sacharov sin dal 1974 si e realizzata, grazie all’abnegazione di un comitato danese di esuli dai paesi dell’Est, a Copenhagen alla fine del 1975. Il comitato internazionale del «Tribunale Sacharov», che accanto a giuristi ha riunito altre personalità di rilievo, come l’accademico Eugène Ionesco e Simon Wiesenthal, ha ascoltato 24 testimoni provenienti dall’URSS ed esaminato una vasta documentazione sui temi trattati. Le varie testimonianze che compongono il nucleo del presente libro riguardano in particolare, come ha raccomandato lo stesso Sacharov, «le repressioni amministrative, psichiatriche e giudiziarie… le condizioni di reclusione.
le violazioni dei diritti di molte nazioni dell’URSS, le violazioni della libertà di coscienza e le persecuzioni contro i credenti».
Il quadro di arbitrio e repressione che complessivamente ne risulta è impressionante e presenta non pochi aspetti quasi sconosciuti, come la violenza ideologica che intride la società sovietica, le stragi colpose o premeditate della popolazione, gli esperimenti su cavie umane.
! testimoni avvertono concordemente che una tale situazione di repressione e di arbitrio generalizzati può essere oggi contrastata con qualche risultato da una solidarietà internazionale per le vittime quanto più ampia e vigilante possibile. E a ciò dovrebbero poter servire anche le Convenzioni internazionali (ultima quella di Helsinki) sottoscritte anche dall’URSS, in cui si ribadiscono solennemente impegni comuni anche nella sfera dei diritti e delle libertà fondamentali dell’uomo: ad esse non manca certo di richiamarsi anche il dispositivo della misurata «sentenza» finale di Copenhagen Se ciò non avviene e perché la nuda verità del totalitarismo sovietico, testimoniata adesso anche a Copenhagen, è spesso nell’opinione pubblica oggi dominante in Occidente oscurata da interessati silenzi, censure più o meno inconsapevoli, inescusabili «distinguo» teorici, tenaci illusioni fideistiche. Questo libro vuole anche essere, contro tutto questo, una risposta attiva alla veridica, fondamentale testimonianza globalmente costituita dai lavori del Tribunale Sacharov.
Completano l’edizione un’appendice giuridica, un elenco di documenti pervenuti al Tribunale, un repertorio di oltre 200 biografie di dissidenti sovietici e un inserto illustrato di 32 pagine.

Mi hanno Rapito gli Extraterrestri

Mi hanno Rapito gli Extraterrestri

Autore/i: Battaglia Romano

Editore: SEI – Società Editrice Internazionale

presentazione di Eugenio Siracusa.

pp. 140, nn. tavv. a colori e b/n, Torino

Uno strano oggetto luminoso è stato visto posarsi in un campo di granoturco. All’improvviso, davanti al cronista Romano Battaglia accorso a vedere di che si tratti, si apre un oblò ed egli vi è spinto dentro da una forza misteriosa. Di colpo, il satellite parte e – dopo un lungo viaggio – si posa sulla superficie azzurrognola d’un misterioso pianeta.
Per Battaglia, gli abitanti del pianeta Antar sono «voci, sensazioni, attimi di ritrovo con se stesso». Visita una miniera tutta d’oro, contempla le grandi montagne e il grande mare di Antar, e poi è riportato sulla Terra.
Al suo ritorno, gli amici si eclissano e Io evitano. Solo la madre lo trova «cambiato, più vecchio, ma migliore»!
Fantascienza? Ecologia interplanetaria? Realtà di domani?
Ogni lettore, oltre a gustare le bellissime pagine di questo libro, trarrà nuovi impulsi di amore alla scienza e alla vita.

Zen Radicale

Zen Radicale

I detti del maestro Jōshū

Autore/i: Jōshū

Editore: Ubaldini Editore

a cura di Yoel Hoffmann, prefazione di Hirano Sōjō, traduzione di Fabrizio Pregadio.

pp. 168, Roma

Beffardo, estremista, iconoclasta ma pur sempre profondamente umano, Joshu appare come una delle figure più controverse e imbarazzanti, ma anche delle più ammirate e venerate, nel pantheon dello Zen. I 458 aforismi e Koan che compongono i suoi ’detti’ godono di una fama insuperata tra gli scritti dello Zen cinese.

Il grande maestro zen giapponese Dogen dichiarò che “non ci fu un Jōshū prima di Jōshū e non ci fu un Jōshū dopo Jōshū”. Quale fu il suo messaggio? Il suo messaggio era che non c’è alcun messaggio, che il mondo, con tutto ciò che contiene, non è né buono né cattivo, né santo né dannato; che non è nulla al di là di se stesso. Jōshū rifiutava i concetti astratti come ’Via’, ’Verità’, o ’il Buddha’; quando gli viene chiesto: “Chi è Jōshū?”, lui risponde: “un rustico”; ed è proprio ciò che è: un contadino cinese. Jōshū afferma ripetutamente di non avere nulla da insegnare; interrogato sulla persona ’purificata’ risponde: “Da me non c’è posto per questo stupido”. E quando gli viene chiesto quale sia il ’Buddha più alto di tutti’, indica con la mano il campo e dice: “L’uomo che guida i suoi buoi, è lui”. Quali che siano gli influssi culturali che hanno modellato le sue idee, il suo insegnamento non può e non deve essere visto come un sistema filosofico o magari anti-filosofico. Ognuno dei 458 episodi riportati in questo libro è un’espressione diretta della sua via. Se qualcuno può sembrare bizzarro, è perché la sua via è così estremamente semplice e così assolutamente chiara che troviamo difficile capirla. Dobbiamo sempre ricordare che Jōshū dice quel che dice senza un ’motivo’ particolare. Non c’è un bisogno particolare di ’capire’.

Yoel Hoffmann è nato a Brasow nel 1937 da una famiglia ebraica, costretta a lasciare la Romania e a trasferirsi nel territorio del Mandato Britannico della Palestina quando Yoel aveva appena un anno. Da giovane si è recato in Giappone, dove ha vissuto per due anni in un monastero zen dedicandosi allo studio di testi cinesi e giapponesi assieme ai monaci. Studioso di buddhismo giapponese, filosofia occidentale e letteratura ebraica, è professore di filosofia orientale e professore emerito di poesia giapponese all’Università di Haifa, in Israele. Oltre che per le sue traduzioni di testi giapponesi, tra le quali ricordiamo ’Japanese Death Poems: Written by Zen Monks and Haiku Poets on the Verge of Death’ e ’The Sound of the One Hand: 281 Zen Koans with Answers’, è noto per la sua produzione di romanzi che sono stati tradotti in molte lingue e che gli hanno fruttato numerosi riconoscimenti.

Terra d’Otranto in Età Moderna

Terra d’Otranto in Età Moderna

Fonti e ricerche di storia religiosa e sociale

Autore/i: Autori vari

Editore: Congedo Editore

introduzione e cura di Bruno Pellegrino.

pp. 388, Galatina

Sommario:

Introduzione di Bruno Pellegrino

PARTE PRIMA
Mario Spedicato, Ricerca storica e storiografia religiosa su Terra d’Otranto in epoca moderna
Bruno Pellegrino, L’archidiocesi di Taranto nei secoli XVII e XVIII attraverso le relazioni degli arcivescovi.
Salvatore Palese, Seminari di Terra d’Otranto tra rivoluzione e restaurazione.
Francesco Gaudioso, Un’inchiesta sul testamento di Terra d’Otranto (secoli XVII-XIX).
Francesco de Luca, Il fondo ”Legati Pii” dell’archivio arcivescovile di Lecce.

PARTE SECONDA (archivi)
Vittorio Boocadamo, Otranto
Raffaele De Simone, Lecce
Vittorio Luigi Piccinno, Gallipoli
Emilio Mazzarella, Nardò
Salvatore Palese, Ugento
Rosario Iurlaro, Brindisi
Luigi Roma, Ostuni
Emanuele Tagliente, Taranto
Cosimo Damiano Fonseca, Castellaneta
Antonio Benvenuto, Oria
Carmine Maci, Campi

Indice dei nomi

La Preghiera Ebraica

La Preghiera Ebraica

Autore/i: Heinemann Joseph

Editore: Edizioni Qiqajon

introduzione, traduzione e note a cura di Alberto Mello, monaco di Bose.

pp. 164, Magnano (BI)

Per accostarsi alla preghiera di Israele – questo santuario interiore in cui si celebra la santificazione e l’unificazione del Nome di Dio nella storia da parte del popolo delle promesse e delle benedizioni – ci si è affidati a un maestro dei nostri giorni, il compianto prof. Joseph Heinemann dell’Università Ebraica di Gerusalemme. L’opera presenta nella prima parte una raccolta di detti rabbinici, mentre la seconda raccoglie alcuni testi principali di preghiere. L’insieme dell’opera, adeguatamente introdotta e annotata per il lettore italiano, costituisce uno strumento essenziale per penetrare nella comprensione dell’atteggiamento dell’uomo credente di ogni tempo: la consapevolezza di essere costantemente alla presenza del suo Signore.

Omaggio al Sole

Omaggio al Sole

La saggezza di Daskalos

Autore/i: Markides Kyriacos C.

Editore: Edizioni Il Punto d’Incontro

nota dell’autore, traduzione di Sergio Peterlini.

pp. 288, Vicenza

Omaggio al Sole è il secondo libro su Daskalos, il ’Mago di Strovolos’, mistico e taumaturgo dai poteri eccezionali. Ripercorrendo le tappe dei suoi incontri con il maestro, l’autore ci propone un altro resoconto delle esperienze vissute in questo mondo fantastico. Esploriamo cosi realtà e dimensioni straordinarie in cui il misticismo di Daskalos si esprime concretamente attraverso l’amorevole disponibilità che egli offre, senza accettare ricompense, a tutti coloro che si rivolgono a lui per ottenere consigli, guarigioni o aiuto spirituale.

Kyriacos C. Markides è docente di sociologia presso l’Università del Maine, negli Stati Uniti. La sua relazione con Daskalos iniziò nel 1978 a Cipro, dove egli nacque.

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Nota dell’autore

  1. Il guaritore
  2. Folli e mistici
  3. I tre corpi
  4. I dischi sacri
  5. Thorisis e Rasadat
  6. Exomatosi
  7. Visitatori
  8. Angeli custodi
  9. L’iniziazione del mistico
  10. Giusto pensiero
  11. Sogni e fantasie

Glossario

Le Origini del Sionismo e la Nascita del Kibbutz

Le Origini del Sionismo e la Nascita del Kibbutz

(1881-1920)

Autore/i: Cremonesi Lorenzo

Editore: Editrice la Giuntina

prefazione di David Vital, introduzione dell’autore.

pp. 268, Firenze

Come nacque il sionismo, questo movimento di liberazione nazionale composto da immigranti, uniti da un retaggio comune ma spesso guidati da progetti diversi, che si proponevano di ricostruire un popolo prima di dargli l’indipendenza su una propria terra? E cosa fu il kibbutz? Strumento di colonizzazione o archetipo di un ideale società senza classi? A queste e ad altre domande cerca di rispondere questo stimolante saggio di Lorenzo Cremonesi.

Lorenzo Cremonesi è nato nel 1957 a Milano, dove si è laureato in Lettere e Filosofia. Attualmente è corrispondente del Corriere della Sera da Israele.

Le Rose di Persia

Le Rose di Persia

Nove racconti di donne iraniane

Autore/i: Autori vari

Editore: Edizioni Lavoro

introduzione e cura di Anna Vanzan.

pp. XII-132, Roma

Fin dalle origini, la letteratura femminile dell’Iran è impregnata di tensione civile ed è indicativa di una chiara etica femminista sviluppatasi, in particolare, sotto lo stimolo di un’azione collettiva che si dipana da fine XIX secolo ai giorni nostri. L’impegno sociale si colora di protesta per i diritti delle donne.
Dopo la Rivoluzione islamica (1979), la consapevolezza politica s’allarga e investe prepotentemente la letteratura delle donne, che con più forza usano la penna per crearsi spazi di legittimità. Le autrici migliori trovano il giusto equilibrio tra impegno e arte creando una nuova letteratura marcatamente femminista, accomunata dalla richiesta di giungere alla parità dei diritti per riformare la società intera. Si assiste a un’elaborazione originale del rapporto tra problematiche di genere e belle lettere, con una letteratura di «femminismo obliquo» in cui la parola stampata costituisce un’arena unica e privilegiata di riflessione e discussione.
La presente antologia offre una panoramica sulla produzione di alcune delle maggiori scrittrici iraniane contemporanee espressa attraverso il genere del racconto breve, il più congeniale a cavallo della Rivoluzione e rivelatore della complessità e vastità del movimento letterario femminile dell’Iran delle ultime decadi.

C’è un Fiume – La Vita di Edgar Cayce

C’è un Fiume – La Vita di Edgar Cayce

Il terapeuta chiaroveggente

Autore/i: Sugrue Thomas

Editore: Edizioni NUR

prima edizione, presentazione dell’editore, prefazione dell’autore, traduzione dall’inglese di Pierantonio Di Coste e Ambretta Bonadonna.

pp. 432, Milano

L’incredibile storia di Edgar Cayce, il Fantastico veggente che poteva descrivere esattamente persone mai viste, diagnosticare malattie che non conosceva e prescrivere cure mediche a lui sconosciute in stato di coscienza vigile.
Le guarigioni miracolose inducono a sondare il proprio animo per scoprire la Verità di sempre.
La stupefacente biografia di Edgar Cayce, l’unica scritta da chi l’ha conosciuto di persona, invita alla ricerca del Sè e conferma la saggezza antica, riassunta in un capitolo memorabile.
È la storia autentica di uno straordinario essere umano al quale misteriosi poteri di chiaroveggenza dettero intuizioni miracolose che andavano ben oltre il piano materiale e che sconcertarono gli scettici e meravigliarono persino chi credeva in lui, dimostrando che era sulla strada della Verità.

La Vita di Konrad Lorenz

La Vita di Konrad Lorenz

Il padre dell’etologia premio Nobel 1973

Autore/i: Nisbett Alec

Editore: Bompiani

traduzione di Anna Ponti e Roberto Lucci.

pp. 370, ill. b/n, Milano

Alec Nisbett, autore di questa biografia, e un giovane scienziato inglese che cominciò a conoscere e a “Osservare” Konrad Lorenz per conto della Bayerischer Rundfunk e della BBC e continuò con l’aiuto di una borsa di Studio della Glaxo Travelling. Sulla base di un’ampia documentazione e con l’ausilio di numerose conversazioni, Nisbett delinea vivacemente il profilo affascinante di un uomo non privo di debolezze e di contraddizioni, il percorso della sua vita e assieme tutta la singolare avventura dell’etologia. Dalle prime appassionate ricerche fino al premio Nobel 1973, dagli studi sulle comunità delle oche e delle taccole, alla teoria dell’imprinting, dal successi letterari e scientifici alla popolarità acquisita, con la pubblicazione dell’Anello di Re Salomone (1974), fino alle sue controverse affermazioni sull’aggressività che contribuirono a mutare l’intero panorama delle scienze comportamentali. Una biografia benevola, ma critica su di un personaggio apparentemente arrogante e certamente dogmatico, che si proclama umile e afferma che “il senso dell’umorismo è una delle maggiori risorse dell’uomo”.

Il Tao del Sesso

Il Tao del Sesso

Il libro della saggezza infinita

Autore/i: Chang Stephen T.

Editore: Edizioni Mediterranee

prefazione dell’autore, traduzione dall’inglese di Paola Crimini.

pp. 224, 88 disegni e ill. b/n, Roma

Ispirandosi agli antichi manuali taoisti del sesso, l’Autore ha scritto un libro che risulterà di enorme utilità per ogni lettore, contenente spiegazioni chiare e basate sulla logica e sulla scienza, espresse in un linguaggio esplicito e moderno.
Come il respiro della vita, il sesso è l’alimento vitale che consente all’essere umano di riprodursi nella perpetuazione della specie.
Quale stimolante naturale, il sesso è importante per il benessere mentale, e molte persone trovano nell’attività sessuale la felicità. Tuttavia, cosa ignorata dalla maggior parte di noi, il sesso è fondamentale per l’elevazione spirituale degli esseri umani.
Molti testi classici taoisti spiegano lo scopo segreto e alto dell’unione sessuale e della gioia, definito “il Tao della Saggezza Sessuale”. Il Su Nu Ching, ad esempio, scritto dall’Imperatore Giallo, è il testo base della sessuologia taoista: contiene segreti che aiutano a godere la vita, ad amarla, a trarre il meglio da essa.
In particolare, suggerisce metodi che intensificano e prolungano l’atto amoroso, rafforzando il legame d’amore che unisce la coppia. Tali metodi, inoltre, aiutano anche a migliorare intelligenza, bellezza, salute e saggezza nei figli, unificando infine gli aspetti fisico, mentale e spirituale dell’individuo.
Dettagliate descrizioni e illustrazioni entrano anche nel merito della pratica vera e propria, delle posizioni e delle variazioni, come nei classici “manuali da capezzale”.

Stephen T. Chang studioso internazionalmente noto e Presidente della Fondazione Tao. Il padre di sua nonna (docente di medicina) è stato medico personale dell’Imperatrice Tse-Shi e il primo ambasciatore cinese presso il Regno Unito. Il Dott. Chang si è formato alla scuola di medicina sia cinese che occidentale e, oltre alla relativa laurea, ha conseguito anche quella in filosofia e in teologia e due lauree in giurisprudenza. Egli tiene conferenze in tutto il mondo sui diversi aspetti del Taoismo ed è autore di numerosi libri, alcuni dei quali tradotti in dieci lingue e adottati nelle università.

Il Libro dei Rosa + Croce

Il Libro dei Rosa + Croce

I grandi Illuminati – I Mistici – I Veri Alchimisti – Con la Chiave segreta per comprendere i libri di Jacob Böhme

Autore/i: Sedir Paul

Editore: Giuseppe Brancato Editore

pp. 176, Catania

Indice:

  • I Santi
  • Giovanna D’Arco
  • Biagio Pascal o il Filosofo mistico
  • Il curato d’Ars
  • Un ignoto
  • Jacob Böhme
  • I Rosa-Croce

L’Evoluzione dell’Uomo

L’Evoluzione dell’Uomo

Secondo la parola di Dio

Autore/i: Castellano Anna

Editore: Edizioni Mediterranee

prefazione dell’autrice.

pp. 480, Roma

Questo libro contiene una raccolta di insegnamenti ricevuti dall’Alto, per via medianica. Tali comunicazioni sono state dall’Autrice coordinate per argomento e riportate per esteso, onde evitare possibili alterazioni dovute ad eventuali sintesi. L’Autrice ha inoltre integrato i testi con propri commenti e collegato logicamente tra loro le varie parti.
Il libro risponde agli interrogativi che l’uomo si rivolge da sempre e che oggi più che mai si pone per le angosciose vicende della vita, i progressi della scienza e il maggiore sviluppo della sua mente.
Chi sono, donde vengo, dove vado? Perché sono nato, perché devo morire? A che serve la vita umana, come bisogna viverla? A queste domande il libro risponde, e ognuno vi può trovare quello che le sue possibilità di ricezione gli permettono.
Per coloro i quali credono, vivono la loro vita in umiltà e sentono la fratellanza e l’amore che sa comprendere ed abbracciare il Tutto, questa lettura rappresenterà una conferma di essere sulla strada giusta; per gli altri, costituirà una preziosa guida, una luce per conoscere se stessi ed i veri fini della propria esistenza.
I profondi insegnamenti spirituali e le comunicazioni di alte entità contenuti nell’opera faranno sentire gli uomini veramente fratelli, dando loro la forza e la fede per trasformare la propria vita e additando loro la via dell’evoluzione attraverso l’Amore.

Einstein

Einstein

La vita pubblica e privata del più grande scienziato del nostro tempo

Autore/i: Clark Ronald W.

Editore: Rizzoli

prima edizione, introduzione dell’autore, traduzione di Lydia Magliano.

pp. 752, Milano

Il nostro secolo è dominato da alcune grandi figure di intellettuali, di scienziati, di uomini politici. Tra questi, Einstein occupa un posto di assoluto rilievo, e non solo per le sue sconvolgenti scoperte, ma anche per il mito che si è venuto a creare attorno alla sua persona: quella di un simpatico santo laico, dagli occhi innocenti e il capo aureolato da una chioma di capelli bianchi, di un grande scienziato che coltivava hobby da anima semplice e delicata come suonare il violino e andare in barca a vela.
Ronald Clark, con la sua fondamentale ricerca storica e biografica, ha contribuito a modificare questa immagine. Infatti, anche se autentici, gli aspetti più noti della figura di Einstein sono forse quelli minori, se non marginali, di una
personalità come la sua, formatasi in circostanze storiche eccezionali. Figlio di una ben localizzabile temperie culturale mitteleuropa, cui intese sempre restar fedele, egli non solo conobbe la sventura di vederla distrutta da due guerre mondiali e dalla persecuzione nazista, ma contribuì lui stesso a minare, con le sue grandi scoperte, alcuni dei principi scientifici su cui era fondata.
D’altro canto, fu proprio per questo attaccamento viscerale alle sue origini culturali che, nella seconda metà della sua vita, rifiuterà di accettare teorie, come quella dell’indeterminazione, che colleghi più giovani avevano sviluppato dalle idee da lui stesso avanzate e fatte trionfare; e fu per ribadire il primato dell’armonia nell’universo che si affannerà a trovare una formula capace di raccogliere entro uno schema unitario, tutte le leggi della fisica. Era un compito immane alla cui soluzione il genio dell’Einstein giovane avrebbe forse potuto avvicinarsi.
Ora non più: la sua fase creativa si era esaurita.
Non meno drammatico fu il destino dell’Einstein pubblico, impegnato per decenni a sostenere le cause del pacifismo e del sionismo, senza mai verificare fino a che punto le sue idee coincidessero con quelle delle persone e dei gruppi promotori; e senza neppure chiedere a se stesso se il suo astratto umanitarismo potesse conciliarsi con la ferocia dei tempi. La guerra di Hitler, i primi conflitti tra ebrei e arabi, lo richiameranno, troppo tardi, alla ’realtà, e ne modificheranno gli atteggiamenti. E così il pacifista convinto finirà col ritenersi nel numero di coloro che avevano premuto i pulsanti per distruggere Hiroshima e Nagasaki. Il sionista che metteva come premessa fondamentale l’accordo con gli arabi, finirà col riconoscere la necessità della lotta armata.
Una personalità generosa e tormentata, un genio insoddisfatto, un uomo umile e ingenuo: forse sono queste le caratteristiche essenziali di Einstein che hanno fatto di lui, come giustamente conclude Ronald Clark, «una delle grandi figure tragiche del nostro tempo».

Ronald W. Clark, nato sessant’annifa a Londra, è considerato uno dei migliori saggisti divulgativi di lingua inglese. Tra le sue opere vanno ricordate, oltre alla presente, altre tre biografie fondamentali, Tizard, The Huxley e JBS Ha scritto inoltre The Rise of the Boffins e The Birth of the Bomb, che descrive gli sviluppi delle ricerche scientifiche in Europa durante l’ultimo conflitto mondiale.

1799: gli Ebrei Italiani nella Bufera Antigiacobina

1799: gli Ebrei Italiani nella Bufera Antigiacobina

Autore/i: Salvadori Roberto G.

Editore: Editrice la Giuntina

unica edizione, premessa dell’autore.

pp. 128, Firenze

Centinaia di piccole Vandee si accesero in tutta Italia, contro i francesi, nel triennio giacobino, a partire dall’ingresso delle truppe napoleoniche nella penisola (1796). Il culmine fu raggiunto nel 1798-1799. Ne furono protagoniste le masse contadine e anche, in parte, le plebi cittadine. La lotta fu aspra e condotta con metodi crudeli dall’una e dall’altra parte. Rientra in questo quadro anche la controrivoluzione napoletana degli inizi del 1799, di tutte la più nota e la più cruenta, la più densa di implicazioni sociali e politiche, ma anche nell’Italia centro-settentrionale le insurgenze – come vennero generalmente chiamate queste rivolte – ebbero manifestazioni imponenti e talvolta terribili, anche se spesso ignorate. Viene spesso taciuto o relegato in secondo piano anche il fatto che il tributo di sangue più alto fu pagato dalle minoranze ebraiche, quasi dovunque esse si trovavano. Più e più ghetti furono saccheggiati, a Lugo come a Roma, a Fossano come a Verona, ecc.; Senigallia e Siena furono vittime di veri e propri pogrom, i soli che si ricordino di questo tipo nella storia d’Italia; un’intera comunità fu cacciata dal suo più che secolare luogo di residenza (Monte San Savino); ecc. Tutto ciò proprio mentre gli ebrei vedevano equiparati i loro diritti a quelli degli altri cittadini: la cosiddetta prima emancipazione. Questo saggio cerca di spiegare le cause di questa furia, documentandola e mostrandone le lontane radici: questi episodi di estrema violenza sono certamente frutto delle circostanze, ma sono anche lo sfocio di un pregiudizio tanto persistente attraverso i secoli, da apparire perenne.

Profezie

Profezie

Autore/i: Airaudi Oberto

Editore: Edizioni Horus

unica edizione.

pp. 82, nn. ill. monocolore, Baldissero C.se (TO)

Gli “ultimi tempi” e gli avvenimenti che porteranno alla Nuova Era sono annunciati nelle Profezie di Oberto Airaudi.
La profezia prepara, attraverso immagini emblematiche, all’incontro consapevole con il futuro: questo chiede di essere meditato, prima che conosciuto, e solo l’atteggiamento di ognuno può farlo vissuto in modo attivo o passivo.