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Libri dalla categoria Civiltà Semitiche

Viaggio nel Buddhismo Zen

Viaggio nel Buddhismo Zen

Autore/i: Sonō Fazion Gianpietro

Editore: Cittadella Editrice

prefazione di Riccardo Venturini.

pp. 320, Assisi

Questo fresco e agile volume ha il sapore di un’avventura in cui la descrizione dei luoghi e della gente, visitati dall’autore nei paesi in cui lo Zen è nato e si è sviluppato, si intreccia con
la presentazione della pratica Zen e dei concetti che ne sono alla base. Il tutto scritto con riferimenti puntuali ai grandi maestri e con citazioni di koan, di massime e di poesie che costellano tutto il libro e che introducono piacevolmente il lettore al senso del mistero che è presente e che pulsa nel cosmo e in tutte le sue manifestazioni, anche quelle piccole e minute della nostra vita quotidiana, tanto da potersi dire, nell’ottica che è propria dello Zen, che «il Buddha è mattoni e ciottoli» e che lo Zen sta nel vivere la realtà di ogni momento per esprimere in essa la propria «natura originaria» che è quella del Buddha.

Gianpietro Sono Fazion, anni 54, è artista e ricercatore musicale. Ha partecipato a mostre con i maggiori esponenti della land-art: i suoi anonimi mandala sono scolpiti su rocce montane. Ha curato la trascrizione di mantra indiani e studiato in loco templi buddhisti cinesi. Ha all’attivo composizioni musicali ispirate allo Zen, di cui è esperto praticante, e collabora a pubblicazioni di studi buddhisti.

L’Essenza del Buddismo Tibetano

L’Essenza del Buddismo Tibetano

Autore/i: Thurman Robert A. F.

Editore: Newton Compton Editori

introduzione dell’autore, traduzione di Girolamo Mancuso.

pp. 320, Roma

I testi più significativi della letteratura buddista tibetana sono presentati per la prima volta al pubblico italiano in una magistrale traduzione. Una cultura religiosa millenaria viene così offerta alla conoscenza, allo studio, alla meditazione. Gli scritti compresi in questo volume vanno dalle preghiere di ogni giorno alle immagini visionarie dei tantra, dalle poesie di Milarepa, il più grande poeta tibetano, alle sottigliezze filosofiche della scuola della “Via di mezzo”, dal Libro tibetano dei morti (probabilmente il più antico testo tibetano) al discorso del Dalai Lama a Oslo in occasione del conferimento del premio Nobel per la pace. L’introduzione dello studioso Robert Thurman ripercorre le tappe della diffusione della religione buddista nel “Paese delle Nevi” e mette in luce le peculiarità del buddismo tibetano e le sue varietà dottrinali.

Robert A. F. Thurman è il primo monaco buddista americano. È autore di molti libri sul Tibet, tra i quali Wisdom and Compassion: The Sacred Art of Tibet, The Central Philosophy of Tibet, The Tibetan Book of the Dead e Inside Tibetan Buddhism. Attualmente è docente di Studi indotibetani alla Columbia University di New York.

Prosatori Latini del Quattrocento

Prosatori Latini del Quattrocento

Autore/i: Autori vari

Editore: Riccardo Ricciardi Editore

introduzione e cura di Eugenio Garin.

pp. XIX-1144, Milano

Sommario:

Introduzione

Coluccio Salutati
Leonardo Bruni Aretino
Francesco Barbaro
Buonaccorso da Montemagno
Lapo da Castiglionchio
Poggio Bracciolini
Gasparino Barzizza
Guarino Veronese
Ludovico Carbone
Giannozzo Manetti
Francesco Filelfo
Lorenzo Valla
Leon Battista Alberti
Pio II
Il Platina
Cristoforo Landino
Giovanni Pico della Mirandola
Ermolao Barbaro
Angelo Poliziano
Marsilio Ficino
Giovanni Brancati
Giovanni Pontano
Antonio Galateo

Nota critica ai testi
Indice

Storia Sociale dell’Antico Egitto

Storia Sociale dell’Antico Egitto

Autore/i: Trigger B.G.; Kemp B.J.; O’Connor D.; Lloyd A.B.

Editore: Editori Laterza

prefazione degli autori, traduzione di Francesco Sircana, consulenza specialistica di Gabriella Scandone Matthiae.

pp. VII-520, nn. ill. b/n, Bari

Una storia dell’Egitto che si affida solo alle dinastie e ai faraoni, all’arte e alle piramidi, non consente di ripercorrere in maniera esaustiva il lungo processo che portò il paese dalle origini sino all’epoca in cui divenne parte del più vasto mondo della cultura mediterranea. Una storia alternativa dell’Egitto, che ricostruisca la cultura materiale e l’organizzazione sociale e politica di tutto un popolo, è possibile soltanto sulla base di un’accurata indagine archeologica, puntualmente confrontata con i testi letterari, come fanno gli autori di questo volume. Mondo lontano e diverso, e perciò pieno di attrattive, l’Antico Egitto rivela così nuovi motivi di interesse, come lo sviluppo di un articolato apparato burocratico, che consentiva lo sfruttamento e la gestione delle risorse, la ideologia della coesione sociale e di conseguenza una moderna concezione dello Stato. Dopo più di dieci anni dalla prima edizione in italiano, queste pagine conservano intatta la loro validità e il loro fascino e ci svelano il mondo reale nascosto dietro le immagini ipnotiche che i monumenti e i testi dell’Antico Egitto sanno sempre suscitare.

B.G. Trigger insegna nel Dipartimento di Antropologia dell’Università McGill di Montreal.

B.J. Kemp insegna alla Facoltà di Studi Orientali dell’Università di Cambridge.

D. O’Connor insegna presso il Museo dell’Università di Filadelfia (Pennsylvania).

A.B. Lloyd insegna nel Dipartimento di Antichità dell’Università di Swansea.

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Prefazione – Parte prima Le origini della civiltà egiziana di B.G. Trigger: I. Considerazioni introduttive – II. L’Egitto predinastico – III. L’Egitto protodinastico – IV. Conclusioni – Parte seconda Antico Regno, Medio Regno e Secondo Periodo Intermedio (2686 a.C. ca.) di B.J. Kemp: V. La sovranità divina – VI. La famiglia reale – VII. L’amministrazione centrale – VIII. Le fondazioni religiose – IX. Le necropoli reali di Menfi – X. L’Egitto delle province – XI. Il Primo Periodo Intermedio – XII. L’entroterra africano – XIII. L’Egitto e il mondo mediterraneo – XIV. Il Secondo Periodo Intermedio in Egitto – XV. Il Secondo Periodo Intermedio in Nubia – XVI. La sconfitta degli Hyksos e di Kush ad opera dei Tebani – XVII. Interpretazioni delle vicende storiche durante l’Antico e il Medio Regno – Parte terza Nuovo Regno e Terzo Periodo Intermedio (1552-664 a.C.) di D. O’Connor: XVIII. Prolegomeni – XIX. La concezione egizia del mondo nel 1552-644 a.C. – XX. Storia interna – XXI. Il Nuovo Regno (1552-1069 a.C.) – XXII. Il Terzo Periodo Intermedio – XXIII. Gli esordi del Periodo Tardo – XXIV. I rapporti dell’Egitto con l’Africa – XXV. Rapporti con Kush e con il deserto orientale – XXVI. Egitto e Punt – XXVII. Egitto e Libia – Parte quarta Il Periodo Tardo (664-323 a.C.) di A.B. Lloyd – XXVIII. Prolegomeni – XXIX. Organizzazione – XXX. Struttura economica – XXXI. Il governo – XXXII. Politica estera – XXXIII. Conclusioni – Notizie bibliografiche – Bibliografia – Indice dei nomi

Gerarchia Occulta

Gerarchia Occulta

Autore/i: Om Oskraham; Halladhah Hanahit

Editore: ADEA Edizioni

pp. 320, nn. ill. b/n, Milano

Questo non è un libro come altri. I suoi contenuti sono relativi al presente e al futuro dell’umanità intera. Tali contenuti non sono il risultato del pensiero o della visione di uno o più uomini, ma rappresentano l’inizio di una rivelazione attesa da innumerevoli generazioni, la risposta a una aspettativa cresciuta nei secoli in seno a ogni cultura e religione.
Gli insegnamenti svelati in questo primo testo provengono da quella Shanga di Esseri che da sempre dirige l’evoluzione umana e di tutte le razze contenute in questi Universi. Due Alti Iniziati della Gerarchia Occulta sono oggi presenti in un corpo fisico, in Italia, a Loro si deve la stesura di questo libro.
Ciò rappresenta un evento di incalcolabile portata storica, che forse – come sempre è avvenuto in passato – sarà più compreso dai posteri che dai contemporanei. Ma per coloro che sono più sensibili e in se stessi da sempre cercano la Verità, questo libro segnerà, probabilmente, la più importante svolta della vita.

Dall’avvento del Cristo, da Oriente a Occidente, si è parlato sommessamente di questo momento. Profezie legate all’epoca attuale hanno serpeggiato da cuore a cuore, da mente a mente, da Sapere a Sapere. Il sapore di un grande cambiamento è stato perpetuato da generazione in generazione, di tanto in tanto proclamato da qualche singolo ricercatore di gloria o da nuclei male informati, sospinti da paranoiche quanto inesatte visioni. Per coloro che hanno cercato sinceramente una via all’Antica Conoscenza, senza mai trovare nulla di veramente profondo e rivelatorio, il fiore delle antiche profezie ha ormai perso gran parte del profumo originario. In un’epoca nella quale chiunque può scrivere o parlare di qualunque cosa, proteggersi dal falso travestito da vero è assai difficile, si genera così una sorta di autoprotettiva indifferenza nei riguardi di ogni nuovo messaggio, per quanto grande ed edificante possa apparire.

La Montagna dei Segni – I Mondi Simbolici dell’Arte Alpina

La Montagna dei Segni – I Mondi Simbolici dell’Arte Alpina

Autore/i: Autori vari

Editore: Priuli & Verlucca Editori

unica edizione, a cura di Piercarlo Jorio, con interventi di Paolo Berruti, Lucio Cabutti, Massimo Centini, Umberto Raffaelli, Gabriella Erica Pia, fotografie di Attilio Boccazzi-Varotto.

pp. 176, riccamente illustrato con un ricchissimo apparato fotografico a colori e nn. disegni b/n, Ivrea

Sommario:

Piercarlo Jorio

  • I mondi simbolici dell’arte alpina
  • Del cerchio e dei suoi derivati
  • Del quadrato e dei suoi derivati
  • Del cruciforme e dei suoi derivati
  • Del triangolo e dei suoi derivati
  • Del nodo e dei suoi derivati
  • Dei fitomorfi e degli zoomorfi

Il bisogno di sapere

Paolo Berruti: Quelle antiche raffigurazioni…
Lucio Cabutti: Il senso traslato
Massimo Centini: La mitica sacralità del segno
Umberto Raffaelli: Manierismo poetico della gente di montagna
Gabriella Erica Pia: Le figure simboliche nell’arte rupestre dell’Oriente Boliviano

Bibliografia
Provenienze e ringraziament

 

 

Gli Angeli nella Vita Sociale Umana

Gli Angeli nella Vita Sociale Umana

Lo Spazio geometrico

Autore/i: Anglada Vicente Beltran

Editore: Edizioni Synthesis

prefazione e introduzione dell’autore, traduzione di Alessandra Rossi e Anibal España, illustrazioni di Josep Gumi i Cardona.

pp. 260, tavv. a colori, Pinasca (TO)

L’autore riesce a dare una dimostrazione, nello stesso tempo esoterica e scientifica, del profondo legame esistente fra gli uomini e gli Angeli nella creazione della società, della civiltà e della cultura.

  • La geometria esoterica.
  • L’attività dei Signori del Karma nella vita dell’uomo.
  • Gli Angeli e gli influssi astrologici.

Un’investigazione chiaroveggente, dettagliata e precisa dell’influenza angelica in ogni settore della nostra vita quotidiana.

Vicente Beltrán Anglada entrò in questo mondo nel 1919 e lo lasciò nel settembre del 1988.
Scrittore e conferenziere, usò le sue eccezionali doti di sensibilità e chiaroveggenza per indagare nei mondi superiori, dove trovò risposte a molti interrogativi.
È conosciuto in tutto il mondo per le sue ricerche sugli Angeli, sui quali ci ha lasciato molti libri.
Per un periodo di tempo fu anche segretario nella sede della Scuola Arcana a Ginevra.

Filosofie e le Religioni dell’India

Filosofie e le Religioni dell’India

Autore/i: Yogi Ramacharaka

Editore: Fratelli Bocca Editori

traduzione di Elena Zanotti.

pp. 224, Milano

La storia dell’India risale agli albori del tempo. Secoli prima che sorgesse la nostra attuale civiltà, secoli prima dell’avvento della religione cristiana, secoli prima anche dell’epoca di Abramo e molto tempo prima di Mosè e dell’inizio della religione ebraica, i pensatori indiani avevano formato grandi scuole di pensiero, che sono poi state suddivise dal loro seguaci. I loro insegnamenti sono giunti, quasi inalterati attraverso le nebbie del tempo, sino ad oggi ed è difficile trovare qualche forma di filosofia occidentale che, in qualche modo, non possa ricollegarsi, se non addirittura fondarsi, su qualche filosofia indiana: gli Indiani erano spinoziani più di duemila anni prima dell’esistenza di Spinoza, Darwiniani molti secoli prima che … la parola evoluzione esistesse in alcun linguaggio del mondo…”

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Lezione I. – Il Paese del Gange
Lezione II. – Gli insegnamenti interiori
Lezione III. – Il sistema Sankhya
Lezione IV. – Il sistema Vedanta
Lezione V. – Il sistema. Yoga di Patanjali
Lezione VI. – I sistemi minori
Lezione VII. – Buddhismo
Lezione VIII. – Sufismo
Lezione IX – I Veda e Glossario di termini Sanscriti

L’Uomo alla Ricerca dell’Immortalità

L’Uomo alla Ricerca dell’Immortalità

Autore/i: Swami Nikhilananda

Editore: Casa Editrice Astrolabio

traduzione di Franco Pintore.

pp. 148, Roma

L’uomo, fin da quando ha cominciato a pensare e la coscienza è diventata autocosciente, si è andato interrogando sulla sua vera natura, la sua origine e il suo destino ultimo.
Queste rimangono le sue domande perenni. I filosofi, i teologi e i mistici hanno suggerito varie risposte. L’immortalità dell’anima – la sua natura senza nascita e senza morte – è la risposta data dall’induismo. La dottrina della rinascita – il suo ineluttabile corollario – spiega agli indù la disuguaglianza tra gli uomini, mostra loro la strada verso il futuro miglioramento della loro sorte e li assicura della loro liberazione finale dal dolore e dalle sofferenze della vita. Per gli indù l’immortalità non è un dogma ma una verità metafisica basata sull’esperienza diretta. Essa deruba la morte della sua paura paralizzante. E l’immortalità che conferisce permanenza all’anima; un possesso unico che, se perduto, non lascia nel mondo nulla che meriti di essere conservato.

Il Dio dalla Pelle Azzurra

Il Dio dalla Pelle Azzurra

Alla scoperta dell’India di oggi sulle tracce del principe Rama

Autore/i: Blank Jonah

Editore: Edizioni Frassinelli

unica edizione, prefazione e prologo dell’autore, traduzione di Alessandra Petrelli.

pp. XII-386, 1 cartina b/n f.t., Milano

In questo interessante saggio, l’autore, Jonah Blank, accompagna il lettore in un meraviglioso viaggio in India, fondendo magistralmente la precisione della cronaca giornalistica all’incanto della poesia. Il suo attraversamento del subcontinente non è solo geografico – da nord a sud e oltre l’oceano, in Sri Lanka -, ma anche storico: il passato dravidico, le invasioni ariane, le guerre, le tensioni interne fino all’attualità. Il libro si addentra in alcuni aspetti del sociale, fra l’altro il sistema delle caste, spiegandone lo sviluppo, l’« utilità » per la cultura, il suo sedimentarsi e le implicazioni contemporanee. Blank rende partecipe il lettore delle emozionanti esperienze che ha vissuto, delle innumerevoli persone che ha incontrato – dal terrorista al ministro, dal mahrajah all’uomo della strada. Ma la curiosità e l’originalità dell’opera scaturiscono dal disegno sotteso: la volontà di ripercorrere le tappe del mitico itinerario attraverso l’India compiuto da Rama, una delle figure più popolari del pantheon indù. Il cammino di Rama, narrato nel Ramayana – celeberrimo poema epico indiano tramandato oralmente e poi messo per iscritto nel III secolo a.C. -, non è solo materiale ma anche spirituale: un percorso interiore dall’uomo a Dio e l’eroe lo intraprende a venticinque anni, la stessa età che ha Blank quando inizia la sua avventura. Un libro ricco, denso di fatti e personaggi, di profumi e colori, di alta spiritualità ma anche di violenza: il vivido affresco di un mondo lontano davanti al quale l’occidentale non può nascondere la sorpresa ma alla cui magia ineffabile difficilmente riesce a sottrarsi.

Jonah Blank, ex giornalista dell’Asahi Evening News a Tokio, è stato corrispondente per il Dallas Morning News e per altri giornali in svariati Paesi dell’Oriente. Ha studiato a Yale e Harvard. Vive nel Massachusetts, e questo è il suo primo libro.

L’Analista Deviante

L’Analista Deviante

Per una pratica alternativa della psicoanalisi

Autore/i: Di Forti Filippo

Editore: Giorgio Bertani Editore

introduzione dell’autore.

pp. 232, Verona

Bersaglio di questo lavoro è l’ortodossia conformista cui soggiace l’analista inserito nelle istituzioni. Di qui la provocatorietà del titolo: la devianza dai pregiudizi, dall’adesione dogmatica all’istituzione psicoanalitica si rivela necessaria per una diversa gestione del lavoro analitico, decentrata sulla coppia interpersonale coinvolta nell’analisi (anche se ciò provoca una «disfunzione» rispetto ai codici del Sistema e si oppone ad una pratica ingenua dell’analisi stessa). Dai «sacerdoti, laici e devianti» su cui si scandì la nascita stessa della psicoanalisi, al «mestiere di psicoanalista», dall’esperienza emblematica di Victor Tausk, l’analista suicida, al rapporto psicoanalisi-sessuologia. questo lavoro ricerca una verifica dell’attività concreta di analista, ribaltandosi sul piano della pratica e della articolazione di} nuove alternative alla psicoanalisi ufficiale, soprattutto in Italia.

Filippo Di Forti opera a Palermo come psicoanalista e psicologo. Ha pubblicato, tra l’altro: Il contrasto Freud/Jung (1968, Silva); Psicoanalisi del malessere (1974, Bulzoni); Quale psicoanalisi? (1976, Il Formichiere). Dal delirio alla realtà (1976, Bulzoni), e ha in preparazione, presso la nostra casa editrice. La fedeltà impossibile. Identità e interazione umana.
Di Forti è membro della Società Italiana di Psicologia Scientifica.

Il Vero Manuale del Cartomante

Il Vero Manuale del Cartomante

Guida completa alla cartomanzia – L’avvenire svelato dalle Carte

Autore/i: Autori vari

Editore: Il Gatto Nero – Centro Editoriale Rebis

nuova edizione a cura e con prefazione di Pier Luca Pierini R.

pp. 256, nn. ill. b/n, Viareggio (LU)

Ciò che in questo ottimo libro appare indubbiamente degno di particolare rilievo, rispetto ai molti altri testi oggi disponibili sull’argomento, è la struttura complessiva dell’opera, che esprime realmente e molto efficacemente il punto di vista pratico e immediato del cartomante, ovvero di chi intende consultare le carte, esponendone in forma chiara e diretta  gli antichi segreti, i metodi meno noti, i giochi più suggestivi, le tecniche più utili, i suggerimenti e i consigli più validi riservati a veggenti e indovini del passato. Un volume dunque essenzialmente pratico, che risponde ad ogni esigenza in materia e ricco di un fascino e di una conoscenza concreta che solo un antico manuale, scritto da un autentico cartomante dotato di genuino talento e di straordinaria esperienza, può ancora riuscire a trasmettere. Un piccolo scrigno, che racchiude un inesauribile tesoro di insegnamenti preziosi che hanno attraversato indenni il tempo, riuscendo a mantenere intatte tutte le caratteristiche uniche che ne fanno una vera e insostituibile guida per conoscere, approfondire o perfezionare i lati più misteriosi e inesplorati di questa importante arte divinatoria.

Premessa di P. L. Pierini R. – Che cosa è la Cartomanzia – Le predizioni serie si sono sempre avverate – I grandi Cartomanti – L’Arte di fare le Carte – Per essere un buon Cartomante – Predizioni di politica, cose legali, commerciali ecc. – Predizioni amorose – Il bravo Cartomante – Il responso che predice il dolore – Indovinare l’avvenire con il Gioco delle 40 Carte – Significato delle carte nel gioco da 40 – Esempi di vari Giochi – Gioco col mazzo delle 52 Carte – Valore delle Carte: Fiori, Cuori, Quadri, Picche – Per il gioco generale – Il Gioco del Mulino – Valore delle Carte: Coppe, Denari, Bastoni, Spade – I Tarocchi – Valore e significati dei Tarocchi – I Giochi con i Tarocchi: il Gioco per 25, il Gioco della Scala, il Gioco delle Stelle, il Gran Gioco, il Gioco della Corona, la Ruota del Diavolo, il Piccolo Gioco – La Grande Piramide – Il Sistema Italiano – Il Sistema Fiammingo – La Grande Stella – Il Metodo Zingaresco – I Solitari, per i consulti personali – Che cos’è e come si fa il Solitario – Il Solitario per 6 – Il Solitario della Catena – Il Solitario delle Streghe – Il Solitario del Mondo – Il Napoleone, o Gran Gioco – Le combinazioni di carte e il loro significato nei responsi – Le carte capovolte – Piccolo Prontuario di Cartomanzia con esempi – Carte Romane – Prontuario dei Tarocchi ecc.

Hermann Hesse il Mago

Hermann Hesse il Mago

Autore/i: Sénès Michel; Sénès Jacqueline

Editore: SugarCo Edizioni

introduzione degli autori, traduzione dal francese di Stefano Viviani e Donatello Bellomo.

pp. 384, nn. tavv. b/n f.t., Carnago (Varese)

Gli esteti preferiscono Siddharta, o quel gioiello prezioso che è Il lupo della steppa; gli appassionati Il giuoco delle perle di vetro, che valse al suo autore il premio Nobel per la letteratura nel 1946. Ma chi è stato veramente Hermann Hesse?
Molte persone non lo conoscono, nonostante che la quasi totalità delle sue opere sia stata eccellentemente tradotta. Altre ancora lo disistimano e credono di conoscerlo per aver casualmente scorso due o tre dei suoi scritti. «La conoscenza di ogni singolo libro di Hesse – osservano gli autori -, l’arricchimento e il piacere che se ne ricavano, beneficiano del contenuto e del godimento racchiusi negli altri, al punto che risulta impossibile aver letto accuratamente l’insieme delle varie opere senza cedere, ben presto, alla tentazione di una rilettura. Quando avremo sottolineato quale strettissimo legame coniughi l’opera alla vita dell’autore, come l’una illumini l’altra ed entrambe suggeriscano l’esistenza, al loro interno, di un incessante va-e-vieni si comprenderà come questa biografia ambisca solo ad acquisire nuove schiere di lettori di Hesse».
Lacerato, doppio, eternamente insoddisfatto, Hesse ha scritto un’opera che illustra, con uno spiccato senso dell’ambiguità, il doloroso passaggio alla modernità. Adorato dai giovani tedeschi sin dalla pubblicazione del suo primo romanzo (Peter Camenzind, 1904), al tempo stesso simbolo della rivolta e dell’umanesimo più radicali, negli anni Sessanta Hermann Hesse ritornerà a essere il punto di riferimento di una gioventù disorientata. Questa biografia descrive la crisi spirituale dell’Europa, crisi che assumerà in Hesse, per via della sua educazione pietista, una dimensione drammatica: ci illustra i passaggi che hanno portato all’edificazione di un’opera letteraria autentica, i suoi soprassalti, i suoi slanci, le sue esitazioni e i suoi trionfi, restituendo fedelmente il grande sogno di Hesse: riconciliare Oriente e Occidente. Ma questa biografia scandaglia altresì l’animo di Hesse, che è possibile esplorare passo dopo passo attraverso il suo testamento spirituale, quel Giuoco delle perle di vetro che non è solo l’ultima delle sue grandi opere, ma forse‘ anche la più grande. Hesse vi si è attardato per più di dieci anni, mentre in lui si avviava la metamorfosi della quale, prima di subirla in prima persona, non saprà mai nulla.
«Così, in autunno, le foglie cadono dall’albero prima che questi se ne accorga, la pioggia gli corre lungo il tronco battuto dal sole o dal gelo, mentre la vita si ritira nella sua parte più intima e profonda.
Non muore. Attende» (Demian).
Di Hermann Hesse fra l’altro abbiamo pubblicato: Amicizia, Da un’altra stella, False vocazioni , Fragilità, Francesco d’Assisi , Hermann Lauscher, La promessa, L’azzurra lontananza, Pellegrinaggio d’autunno, Racconti indiani, Tempo di fieno, Viaggio in India, Demian.
Giornalista, autrice di numerosi libri, tra cui La vie quotidienne en Nouvelle Calédonie de 1850 à nos Jours (prix Océanie, 1986), Jacqueline Sénès ha ottenuto il premio del Gran Public RTL 1987 per il suo romanzo Terre violente. Michel Sénès è germanista, appassionato da molti anni all’opera e alla figura di Hermann Hesse.
Questa biografia è il risultato del loro comune lavoro.

Il 2 luglio 1877, mentre sulla cittadina di Calw bagnata dalle acque della Nagold scende la sera, nasce Hermann Hesse. Allevato da genitori che erano stati entrambi missionari in India secondo i precetti di una severa educazione pietista, al desiderio di rivolta verso qualunque «dovere» o «comandamento» che ben presto lo coglierà, fino a produrre in lui una drammatica crisi interiore e la minaccia di suicidio, accompagnerà sempre l’emozionante ricordo dell’infanzia, «che si annuncia con un profumo di fiori o la melodia di un canto», con «la saggezza di lasciare a tutte le cose la vaporosità della lontananza», con le sue passioni tormentate e innocenti, fonte inesauribile di ispirazione.
Apprendista meccanico nella fabbrica di orologi Perrot, poi libraio a Tùbingen, quindi a Basilea, si dedica con assiduità a un duro esercizio di autoeducazione sui testi sacri dei classici tedeschi, avvicinandosi a Nietzsche e Goethe, a Bòcklin e Burckhardt, commosso dalle melodie di Chopin, nondimeno disposto ad abbandonarsi all’ebbrezza del vino e ai palpiti dell’amore. E il grande successo letterario di Peter Camenzind, pubblicato dall’editore Fischer nel 1904, che gli consentirà finalmente di dedicarsi a tempo pieno all’attività di scrittore, all’indagine dei conflitti che lacerano l’uomo, teso alla disperata ricerca dell’impossibile punto di equilibrio tra ideale e reale, arte e vita, natura e spirito, razionalità e inconscio.
Coerente, tormentato e multiforme, il percorso che egli ha tracciato con la sua opera, scandagliando con occhio di «mago» la realtà fatata, stregata che si cela sotto l’apparenza delle cose, trova nel suo interesse per le componenti irrazionalistiche del pensiero e per certe forme di misticismo, nonché nella passione «ecologista», i motivi della fortuna di cui i suoi libri, a giusta ragione, godono ancora presso le giovani generazioni.

La Vera Storia della Fusione Nucleare Fredda

La Vera Storia della Fusione Nucleare Fredda

Chimici, fisici, università, industrie, speranze e prospettive di una nuova energia

Autore/i: Belloni Lanfranco

Editore: Rizzoli

unica edizione.

pp. 176, ill. b/n, Milano

È il crepuscolo degli dei della fisica?
O la bufala del secolo?
È il colpo finale alla supremazia dei fisici, che data dalla bomba di Hiroshima, o la farsa più coinvolgente della scienza-spettacolo?

L’incidente di Chernobyl, con l’interminabile catena di danni inferti alla popolazione e all’ambiente, ha costituito la causa scatenante dell’esplosione del problema del nucleare «sporco» o da fissione cui sono legate incertezze e paure provocate dalle difficoltà di addomesticare una tecnologia apparentemente incontrollabile, come quella nucleare.
Dopo la parziale rinuncia al nucleare «sporco», si è fatta spasmodica la speranza di poter accedere, un giorno, a una fonte di energia inesauribile, a basso costo e soprattutto pulita, grazie alla fusione termonucleare controllata: mentre l’impazienza di tutti è al culmine, da un’Università di provincia del profondo West, da un laboratorio modesto e d’altri tempi, due chimici annunciano di aver ottenuto energia nucleare per mezzo di una cella elettrolitica. Esperti e addetti ai lavori hanno preso le distanze, sottolineando l’immane difficoltà dell’impresa e i tempi lunghi che ancora ci separano dall’eventuale utilizzo pratico della scoperta; politici, managers, scienziati discutono su qualcosa che forse è solo un’esile speranza senza futuro. Rivalità, invidie e aspra competizione, corsa alla fama e alla fortuna sono gli ingredienti di questa storia che compone un quadro movimentato di una rivoluzione improvvisa quanto preparata e sicuramente attesa da tempo.

Lanfranco Belloni è nato a Milano nel 1944 e si è laureato in Filosofia e in Fisica. Lavora presso l’Istituto di fisica generale applicata dell’Università degli studi di Milano. È membro della Società italiana di fisica e della American Physical Society. Collabora al «Corriere della Sera». Presso Rizzoli, nel 1988, ha pubblicato Da Fermi a Rubbia.

L’Io e gli Altri

L’Io e gli Altri

Psicopatologia dei processi interattivi

Autore/i: Laing Ronald D.

Editore: Sansoni Editore

introduzione di Benedetto Saraceno, prefazione dell’autore, traduzione di Roberto Tettucci.

pp. XXVIII-180, Firenze

L’io e gli altri è diventato in poco più di venticinque anni un classico. Lo è stato in particolare per l’intera generazione che visse da protagonista i movimenti del 1968, ma lo rimane tuttora per chiunque voglia capire e trasformare i rapporti fra gli uomini.
Il testo di Laing, riletto oggi, può servire a liberare l’autore dal ruolo «profetico» sostenuto per un decennio, per verificare invece quanto profondo sia stato il suo contributo alle discipline psicologiche, alle scienze umane e all’intero dibattito culturale. Diventa così possibile cogliere quanto, delle odierne acquisizioni e delle più praticate convinzioni in campo psichiatrico, discenda direttamente da queste pagine.
Legato, nella sua attività in Inghilterra, da uno stretto rapporto con l’anti-psichiatria di Franco Basaglia, Laing studia la schizofrenia nelle sue origini e nel suo svolgersi all’interno della struttura da cui nasce, la famiglia, senza per altro nascondere le referenze culturali da cui tutta la ricerca si sviluppa, e che si possono individuare nella fenomenologia esistenziale, nel pensiero di Jean-Paul Sartre come superamento della ragione analitica, nella pragmatica della comunicazione del gruppo di Palo Alto guidato da Gregory Bateson.
L’introduzione di Benedetto Saraceno, collaboratore e continuatore del lavoro di Basaglia, ne mette in luce questi e altri meno prevedibili aspetti, fino all’inusuale possibilità di incontro con le teorie di Antonin Artaud, nel fine comune della trasformazione del mondo e della liberazione dell’uomo da quanto lo comprime.

La Scimmia e l’Essenza

La Scimmia e l’Essenza

Autore/i: Huxley Aldous

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

nota introduttiva di Ferruccio Fölkel, traduzione di Augusto C. Dauphiné.

pp. 192, Milano

Il tema di questo romanzo (apparso nel dopoguerra) e un motivo già presente in Aldous Huxley (cfr. Il mondo nuovo e Dopo molte estati), il collasso della civiltà moderna in seguito ad un nuovo conflitto mondiale. Con una tecnica di tipo cinematografico, Huxley racconta la drammatica storia di un gruppo di sopravvissuti tra le rovine di una Los Angeles “atomizzata”, i quali accettano il trionfante ma incerto dominio del Male, rappresentato dall’Arcivicario di Satana. Le avventure del dottor Poole, l’ingenuo scienziato in balia degli astuti selvaggi della California consentono un largo respiro alla storia dell’autore che, mentre preoconizza un futuro accettabile, condanna severamente e mordacemente la corsa dell’umanità verso lo sfacelo. È un Iibro dove la Fantasy, cioè il racconto avveniristico-fantastico ben si interseca con la problematica circa il fine ultimo dell’uomo. Non mancano alcune divertenti ipotesi sull’eterno dilemma avanzato dagli spiritualisti: la lotta per il primato fra il bene il male. La scimmia e l’essenza, un testo di grande attualità (si inserisce anche nel dibattito sui problemi concernenti l’impiego dell’energia atomica), e sostenuto via via da una strenua ricerca della verità e dalla tipica brillante tecnica huxleyana del paradosso.

La Letteratura Ebraica

La Letteratura Ebraica

Autore/i: Michelini Tocci Franco

Editore: Sansoni Editore

prefazione e introduzione dell’autore.

pp. 248, Firenze

Una sintesi chiara ed appassionata in cui tremila anni di storia letteraria offrono all’autore la possibilità di indagare uno dei fenomeni più affascinanti della storia della civiltà umana. Dall’antica selvaggia poesia del deserto alle pagine solenni dei testi profetici, dalla suggestione profonda delle speculazioni cabalistiche alle liriche della poesia ebraica di Spagna e d’Italia, dai racconti fantastici di antichi viaggiatori alla poesia contemporanea di Israele, è un continuo susseguirsi di richiami agli elementi essenziali della storia culturale dell’occidente, che nella Bibbia ha uno dei suoi pilastri e che attraverso il pensiero rinascimentale assorbì gli aspetti più fecondi dell’ebraismo, fino all’età contemporanea, segnata anch’essa dall’impronta di alcune personalità di eccezione che dell’ebraismo rappresentano insieme il superamento e l’ultimo e più elevato messaggio.

Franco Michelini Tocci, semitista, ha partecipato a varie missioni archeologiche in Turchia e Israele. Ha vissuto due anni a Gerusalemme, dove ha compiuto studi e ricerche sul pensiero ebraico medievale. È considerato forse il maggior specialista italiano di letteratura ebraica. Tra le sue opere: Il commento. di Emanuele Romano al cap. I della Genesi, I manoscritti del Mar Morto.

Tao – Discorsi sul Tao-Te-Ching di Lao Tzu – Volume 3

Tao – Discorsi sul Tao-Te-Ching di Lao Tzu – Volume 3

Autore/i: Osho Rajneesh

Editore: Edizioni Mediterranee

premessa all’edizione italiana di Swami Deva Majid, introduzione di Swami Prem Devesh, edizione italiana a cura di Swami Anand Videha.

pp. 320, Roma

Nei discorsi ai suoi discepoli, Osho si è praticamente interessato di tutto; in particolare, ha commentato i testi sacri delle più importanti religioni. Il TAO-TE-CHING, di Lao Tzu è una delle opere fondamentali di conoscenza di sé e del mondo, alla quale già numerosi autori hanno dedicato il proprio commento. Il commento di Osho, tuttavia, rappresenta qualcosa di veramente unico. Ai suoi discepoli egli dice: «lo non vi insegno nulla; mi limito a distruggere le vostre domande… Rispondendo, non voglio che con le mie risposte riempiate il vuoto lasciato dalle domande. Quando gettate via la domanda, gettate via anche la mia risposta…». E ancora: «Vivi la vita totalmente, nella sua totalità, in tutte le sue dimensioni, qualunque cosa tu faccia, falla totalmente: solo così puoi raggiungere l’armonia».

Osho mai nato, mai morto, ha visitato il pianeta Terra dall’11 dicembre 1931 al 19 gennaio 1990. È stato un Maestro illuminato dei nostri tempi. I suoi insegnamenti comprendono l’essenza di tutte le grandi religioni, pertanto egli non appartiene a nessuna di esse. Egli afferma, infatti, che la religione non è qualcosa di separato dalla vita, ma è la vita stessa: vivere in maniera religiosa è vivere la vita nella sua pienezza, celebrare la propria esistenza come un rito sacro. Opere di Osho pubblicate dalle Edizioni Mediterranee: Meditazione dinamica, Io sono la soglia, Dimensioni oltre il conosciuto, Il libro arancione, Il libro del nulla, La rivoluzione interiore, Dieci storie zen, La mia via, Bagliori di un’infanzia dorata, Tao 1/2, Tao 3, Meditazione: la prima ed ultima libertà, Iniziazione alla meditazione, Il regno dell’accadere.

Gesù di Nazaret

Gesù di Nazaret

Visto dai testimoni della sua vita

Autore/i: Trocmé Etienne

Editore: Paideia

introduzione dell’autore, traduzione italiana delle Benedettine di Civitella san Paolo.

pp. 184, Brescia

Gesù di Nazaret visto dai testimoni della sua vita non è una biografia del fondatore del cristianesimo, bensì un saggio nato dalla convinzione che attualmente gli autori delle “vite di Gesù” non fanno che ripetere gli errori dei loro predecessori.
Per Etienne Trocmé questo ristagno può essere superato: uno studio attento dei diversi strati della tradizione preevangelica consente di ricostruire l’impressione suscitata dalla persona di Gesù nei diversi ambienti palestinesi: i discepoli, i contadini e i pescatori della regione del Lago di Tiberiade, alcuni settori della classe media, le masse giudaiche.
Lo storico deve accontentarsi di queste “immagini”, e soltanto la sovrapposizione di queste consente di dare qualche profondità alla figura che viene a delinearsi e anche di intravedere una personalità fuori dell’ordinario.

Etienne Trocmé, professore di Nuovo Testamento a Strasburgo, è nato a Parigi nel 1924. Gli studi superiori l’hanno condotto da Parigi (Facoltà di Lettere, Scuola Nazionale di Chartres, Scuola Pratica di Alti Studi, Facoltà libera di Teologia Protestante) a Los Angeles (Università della California del Sud), poi a Basilea (Facoltà di Teologia), infine a Strasburgo ( Facoltà di Teologia Protestante). Precedentemente a questo volume, oltre a vari articoli, ha pubblicato due grosse opere: Il «Libro degli Atti» e la storia (1957) e La formazione del Vangelo secondo Marco (1963). È in corso di stampa un suo commentario al Van di Marco.

L’Amore in Grecia

L’Amore in Grecia

Autore/i: Autori vari

Editore: Edizione CDE

introduzione e cura di Claude Calame.

pp. 312, Milano

Eros, il dio bellissimo che brucia l’anima e scuote il corpo come una tempesta, e il protagonista di questa raccolta di saggi sui costumi sessuali dell’antica Grecia.
Questi costumi avevano profonde radici nella religione, ed ebbero ampi riflessi nell’arte. Nelle figure divine di Eros e Afrodite come nella pratica del travestimento e della prostituzione rituale, nelle rappresentazione della pittura vascolare e nei versi delle tragedie, possiamo riconoscere le tracce della vita amorosa dei Greci e ricostruirla in tutti i suoi aspetti.
Così ha fatto, per la prima volta in Italia, il grecista Claude Calame, coordinando una serie di capitoli firmati da diversi eminenti studiosi, tra i quali Albin Lesky, Bruno Gentili, Jean-Pierre Vernant, Walter Burkert, Kenneth J. Dover, Robert Flacelière.

Claude Calame nato a Losanna nel 1943, insegna Filologia classica al Collège Bethusy e all’università di Losanna. Tra i suoi lavori ricordiamo: Les coeurs des jeunes filles dans la grèce archaïque, (1977) un’edizione commentata di Alcmane e Rito e poesia corale in grecia, guida storica e critica (1977).