Libri dalla categoria Piante Officinali
Bioritmo
Le onde cicliche che condizionano la nostra vita. I giorni positivi e quelli negativi. Come evitare incidenti pericolosi. Come superare le crisi psicologiche. Come conoscere in anticipo la data di nascita e il sesso dei nostri figli
Autore/i: Kinauer Saltarini Helene
Editore: Siad Edizioni
prefazione di M. Montanari, introduzione dell’autrice.
pp. 208, ill. b/n, Milano
Perchè in certe giornate ci sentiamo euforici e in piena forma, mentre in altre ogni nostra azione è abulica, e tutto ci va storto? Perchè molte madri hanno dimostrato di sapere ciò che è accaduto al figlio lontano e due gemelli distanti fra loro provano contemporaneamente le stesse sensazioni e gli stessi dolori? Perchè una persona ci è simpatica a prima vista? Come si spiegano i colpi di fulmine? La causa va ricercata nel Bioritmo, un ciclico susseguirsi di onde che, dalla nascita alla morte, scandiscono “esistenza di ogni essere. Articolato su tre livelli, fisico, psichico e intellettuale, esso determina, nel bene e nel male, ogni fase della nostra vita terrena, a seconda dei punti più alti o più bassi toccati dalle onde.
l’autrice dimostra, anche con l’ausilio di diagrammi ed esempi pratici, la necessità che ogni uomo regoli le proprie azioni sulla conoscenza e sul calcolo del proprio Bioritmo, perchè dall’andamento dei tre livelli e dal loro intersecarsi, gli sarà possibile stabilire i suoi giorni favorevoli e sfavorevoli. In base ai risultati egli potrà così meglio programmare le sue decisioni.
Il libro fornisce anche dati di grande utilità: come evitare incidenti pericolosi, come guarire dalle crisi psicologiche e dalle malattie fisiche, come sapere la data di nascita e il sesso dei nostri figli, e la soluzione dei tanti problemi che angustiano l’infelice umanità dell’era tecnologica. Un libro da leggere senza esitazione, la cui importanza lo rende indispensabile anche nel mondo della scuola.
La Vostra Mente e il Modo di Usarla
La forza e i poteri dei meccanismi mentali
Autore/i: Atkinson William Walker
Editore: Casa Editrice Roberto Napoleone
prefazione dell’autore, disegni di Mauro D’Amico.
pp. 192, ill. b/n, Roma
Una nuova psicologia viene prospettata da Atkinson in questo libro che – senza presumere di voler sottovalutare i risultati conseguiti dalla scienza fino ad oggi – si propone di guidarci fino al conseguimento dei più alti ideali della vera spiritualità.
Conoscenza perfetta dello svolgimento dei processi psichici, esercizio costante delle facoltà mentali, sviluppo di quei poteri occulti di gran lunga superiori alle facoltà sensoriali: sono questi gli obiettivi indicati, ambiziosi ma alla portata di tutti.
Le spiegazioni sono esaurienti e tuttavia semplici, profonde e tuttavia chiare; il linguaggio è piano e scorrevole. Fine dell’autore è, infatti, di giungere alle orecchie di tutti, perché a tutti deve essere offerta la possibilità di conoscere i poteri occulti di cui la Natura ha dotato ogni uomo indistintamente.
Dizionario UFO – Glossario di Preastronautica
I Fenomeni Extraterrestri in Archeologia, Astronomia, Mitologia
Autore/i: Dopatka Ulrich
Editore: Sperling & Kupfer Editori
prefazione e cura di Erich von Däniken, introduzione dell’autore, unica traduzione autorizzata dal tedesco di Lucia Mengotti.
pp. 440, nn. ill. b/n, Milano
La preastronautica è il concetto che ispira gli studi sulla teoria della presenza sulla Terra di extraterrestri nel passato. Con circa tremila voci e duecentottanta fotografie in bianco e nero il Dizionario Ufo – Glossario di preastronautica mostra gli indizi, le tracce, le prove di questa presenza. Il gran numero di pubblicazioni sull’argomento, in costante aumento (più di trecento volumi di diversi autori solo negli ultimi dieci anni), ha reso indispensabile una documentazione e una raccolta di dati sistematici. L’opera è infatti concepita come un dizionario enciclopedico di facilissima consultazione: le voci sono in ordine alfabetico e inoltre vi è un ordine geografico nella rassegna dei vari popoli e delle loro civiltà. Per questo è il primo testo veramente autorevole pubblicato in materia. Oltre a trovare la spiegazione di qualunque termine inerente alla preastronautica il lettore, grazie a una bibliografia estremamente esauriente, ha un quadro completo di tutto ciò che è apparso su questo argomento. L’autore, Ulrich Dopatka, è un, grande appassionato ed esperto di astronomia e archeologia. Erich von Däniken, il curatore dell’opera, è uno dei più documentati sostenitori dell’esistenza di extraterrestri sulla Terra e del loro rapporto con lo sviluppo della vita sul nostro pianeta; ha scritto numerosi testi sull’argomento, molti dei quali sono diventati in brevissimo tempo dei best-seller tradotti e pubblicati in tutto il mondo.
La Bibbia e gli Extraterrestri
Autore/i: Drake Raymond
Editore: Armenia Editore
traduzione di Antonio Bellomi.
pp. 286, Milano
La Bibbia, il «libro» per eccellenza, offre misteriose, affascinanti suggestioni a chiunque si accosti alle sue pagine: siamo in presenza di una grande rivelazione religiosa, di una svolta essenziale per tutta la storia del genere umano. Ma, forse, enigmi ancora più inquietanti giacciono, nascosti e incompresi, tra le righe del testo sacro.
Raymond Drake, uno dei massimi studiosi d’ufologia, ha voluto rileggere la Bibbia in una chiave nuova, proponendone un’interpretazione che è senz’altro stupefacente e, al tempo stesso, rigorosamente logica. Le tre edizioni principali del testo (la protestante, la cattolica e la concordata) sono state riviste da Drake tenendo presenti tutte le più moderne cognizioni sugli extraterrestri e sul loro intervento nel passato dell’uomo. Ne è risultato questo volume: un’indagine accurata, meticolosa, condotta con certosina pazienza, in cui le varie tesi s’intrecciano, si mescolano in un caleidoscopico insieme d’ipotesi folgoranti.
La presenza degli extraterrestri è il grande filo conduttore che si dipana attraverso l’opera di Drake, illuminando di una luce molto insolita gli avvenimenti biblici: come se fossimo entrati in contatto con una verità più alta, appena intuita e ancora da scoprire nel suo vero volto.
Walter Raymond Drake è nato nel 1913. Vive in Gran Bretagna, nel Sunderland. Ha condotto, nel corso di parecchi anni, profonde ed appassionate ricerche, operando su manoscritti medioevali e su opere scientifiche al fine di raggiungere una conoscenza universale dei fenomeni cosiddetti extraterrestri.
I suoi volumi sono presenti, fra l’altro, nella biblioteca del Congresso degli Stati Uniti a Washington e nella Biblioteca Lenin di Mosca. Suoi articoli sono apparsi in numerose pubblicazioni internazionali e nelle riviste italiane « Clypeus» e «Gli ARCANI».
Dello stesso autore la nostra casa editrice ha pubblicato il libro «Gli extraterrestri e le civiltà scomparse».
1. Il mistero
2. Le meraviglie d’oggi
3. Verità
4. L ’Universo
5. Gli Angeli
6. Il Signore
7. Il popolo eletto
8. Adamo
9. Figli degli Dei
10. Enoch
11. Noé
12. La Torre di Babele
13. Abramo
14. I Patriarchi
15. Mosé
16. La Terra promessa
17. Israele
18. Davide
19. Salomone
20. Conclusioni
Bibliografia
Ignis – Rivista di Studi Iniziatici – Annata 1925 / 1929
Dodici numeri in 7 fascicoli del 1925 e quello unico del gennaio 1929
Autore/i: Autori vari
Editore: Editrice Atanòr
ristampa anastatica, prefazione di Gastone Ventura.
pp. XI-432, 1 tavv. b/n f.t., Roma
“…nel prender congeda dai nostri lettori, teniamo ad assicurare amici e nemici che, se viene a cessare questa rivista, non si estingue per ciò il fuoco sacro da cui ha tratta nome e vigore; se la fiamma visibilmente si oscura e vien meno, resta pur sempre la brace ardente; il fuoco coverà sotto la cenere, pronto ad appigliarsi ed a divampare novellamente quando il vento si levi a disperdere la tristizia dei tempi”. (Arturo Reghini)
Ai Lettori:
«È già trascorso più di mezzo secolo da quando uomini come Reghini, Guénon, Evola, Kremmerz, De Giorgio, Parise, Alvi, Del Massa, Savini, Capurro pubblicarono le tre riviste di studi iniziatici Atanòr, Ur ed Ignis.
Negli anni che vanno dal 1920 al 1930 questi uomini sparsero una gran quantità di semi fecondi, per un raccolto ricco e generoso. E furono anni intensi, pieni, creativi.
Anche se poi il gruppo si divise con dolore e talvolta con polemiche e ciascuno seguì vie diverse e destini lontani, resta il segno di quelle vocazioni sincere e delle opere dello Spirito alle quali dedicarono la vita.
La qualità del tempo non consente di misurare il valore di queste testimonianze nella storia e nei confini angusti della condizione umana.
I tesori più preziosi di questa opera vanno cercati oltre le regioni pur vaste degli “studi iniziatici”, verso le realtà che trascendono il contingente e il divenire.
Non sappiamo se qualcuno ha raccolto i messaggi spirituali lasciati dalla “catena” apparsa tra il 1920 ed il 1930. Non sappiamo se qualcuno ha capito nè se qualcuno tenterà di “comprendere”. Noi, però, abbiamo riunito con amore e rispetto i “ricordi” e i segni visibili della stagione umana di questi viandanti dell’Anima: ne ripetiamo i messaggi lasciando che offrano i loro frutti buoni attraverso i misteriosi sentieri dello Spirito. (Gruppo Atanòr)»
Dalla Prefazione di Gastone Ventura:
«Non sono noti i motivi per cui Arturo Reghini, pubblicando “Ignis”, abbandonò la collaborazione con Ciro Alvi, proseguendo per conto suo l’opera iniziata nel 1924 su “Atanòr”.
È tuttavia certo ch’egli vi pensava almeno fin dall’ottobre del 1924 come risulta da una delle lettere del Guénon pubblicata in appendice all’annata di “Atanòr”, e precisamente in quella datata 29 novembre 1924, nella quale lo scrittore francese scriveva: “Può essere che abbiate ragione di voler pubblicare “Atanòr” ogni due mesi con 64 pagine; gli articoli saranno, così, meno compressi. Se vi separate da Alvi, non temete ch’egli vi crei delle noie a causa del titolo, che è lo stesso della sua casa editrice?”
Con ogni probabilità in seguito a questa osservazione di René Guenon, Reghini pensò di cambiare l’intestazione della rivista e scelse il titolo di Ignis: titolo più che appropriato per una pubblicazione che doveva “interamente consacrarsi” agli studi iniziatici. E fors’anche appropriato, seppure assai meno iniziaticamente, alle polemiche che gli valsero fra altri, il soprannome di Leviathano, e che già pesanti su “Atanòr” divennero feroci su “Ignis”.
Una constatazione di questo genere porta immediatamente a dividere gli insegnamenti che si possono trarre dai sette numeri di “Ignis” del 1925 qui raccolti e da quello unico, pubblicato quattro anni dopo, nel gennaio del 1929, sul quale ci intratterremo più avanti, in due filoni nettamente distinti: un insegnamento esoterico quasi sempre di valida portata e un esempio di intolleranza che se, spesso, aveva motivi tali da giustificarla, talvolta non ne avevo alcuno[…]»
Ur – 1928 – Introduzione alla Magia quale Scienza dell’Io – Anno II – N. 1
Rivista di indirizzi per una scienza dell’Io
Autore/i: Autori vari
Editore: Edizioni Tilopa
pp. 378, Roma
“Nell’introduzione, con cui aprimmo al principio del 1927 la serie di questi fascicoli, indicammo quale precisa crisi conduca i più forti alle scienze e alla realtà, di cui parliamo. È una esperienza di deserto, un crollo di tutti gli appoggi, i rifugi e le giustificazioni che il mondo dell’ «umano» può offrire. Allora o si rovina noi stessi; o si evade; o si tenta di aprirsi una nuova via. Noi abbiamo affermata la possibilità di questa via; e, per quanto ci è stato consentito, abbiamo comunicato degli indirizzi e delle discipline per la sua pratica realizzazione; indirizzi e discipline – dicemmo – che non sono invenzioni di oggi nè di ieri, in tutti i tempi essendosi presentati gli stessi quando lo stesso problema si è posto.
Chi, in nessun punto lasciando cadere la tensione che dietro a sè gli ha fatto infrangere ogni ponte, persegue con serietà e severità dette discipline, giunge non a «credere», non a «pensare», non a «sperare», sibbene a sapere di una realtà metafisica, e di questa realtà diviene partecipe : lo consacra allora, nella misura della sua dignità, una forza di là dalla forza, una coscienza di là dalla coscienza, una vita di là dalla vita.
La realtà metafisica vale, ed è, per sè stessa, in modo trascendente, con indipendenza dunque da qualsiasi costruzione degli uomini. Tuttavia in chi di nuovo si volga al basso, essa crea un nuovo, sistema di riferimento, per il quale è possibile un ordine, un criterio, una misura di cui la contingenza delle cose temporali è de tutto priva ed ignara. E quando quest’ordine effettivamente imperi sovrano su tutta la vita di una razza, sino agli infimi e più oscuri strati, si ha ciò che, in senso eminente, può dirsi ordine di GERARCHIA e di TRADIZIONE.[…]”
Indice Generale
Ai Lettori
Dottrina
La coscienza iniziatica nel post-mortem
Superamento della Provvidenza
Sull’Arte dei Filosofi d’Ermete
Metafisica del dolore e della malattia
Sul «sapienziale» e l’«eroico» e sulla Tradizione Occidentale
La donna e le modalità dell’iniziazione
La logica del sottosuolo
Pratica
Istruzioni di catena
Magia del Rito
Soluzioni di ritmo e di liberazione
Magia della Creazione
Magia dei congiungimenti
Appunti per l’animazione dei Centri
Sulle «Acque Corrosive»
Opus Magicum: Il «Diafano»
Magia delle Statuette
Appunti sulla morfologia occulta e sulla corporeità spirituale
Esperienze
Il Doppio e la coscienza solare
Dell’opposizione contingente allo sviluppo spirituale
Alcuni effetti della disciplina magica: la «dissociazione dei misti»
Critica
Della Tradizione Occidentale. Il linguaggio segreto dei «Fedeli d’Amore»
La Tradizione e la Realizzazione
Noterelle sull’Ascesi e sull’Antieuropa
L’esoterismo e il superamento della morale
Sulla tradizione nordico-atlantica
Posizione e soluzione del conflitto fra scienza naturale e magia
Idealismo e metapsichica
Testi
I Versi d’Oro (trad. di Tikaipos)
Tre canti (trad. Resnevic e Je)
Turba Philosophorum
Prospettive (trad. Vendis)
Uno scongiuro magico pagano
Varia
Una volontà solare (poema)
Cantico del suolo (poema)
Kirilloff e l’iniziazione
La Virtù dei Nomi.
Glosse
La Magia, il Maestro e il Canto
Desiderio e Magia/Senso del Rito/Sentimento e realizzazione/Anticipi di Alchimia fisica
Scienza naturale e Magia/Organizzare la conoscenza/Sulla Mortificazione
Prodigi e tempi passati/Iniziazione lunare e gerarchia
Le Stanze di Dzyan
Autore/i: Blavatsky Helena Petrovna
Editore: Società Teosofica Italiana
IV edizione italiana, presentazione di E. Bratina, prefazione dell’autrice, traduzione dall’inglese di M. L. Kirby.
pp. 100, Trieste
La storia dell’Evoluzione Cosmica, come delineata nelle Stanze, è, per così dire, la formula algebrica astratta di tale evoluzione.
Quindi lo studioso non si aspetti di trovarci il resoconto di tutti gli stadi e di tutte le trasformazioni che occorsero tra il primo inizio dell’evoluzione universale ed il nostro stato presente. Sarebbe impossibile dare un resoconto simile, che del resto riuscirebbe incomprensibile a uomini incapaci di concepire la natura anche dal piano di esistenza successivo a quello al quale, per il momento, la loro coscienza è limitata.
Il libro di Dzyan è per eccellenza il “testo misterioso”. Un mistero che parte dalla sua stessa esistenza, visto che l’originale non è mai stato in possesso di alcuna biblioteca. Non è una storia della Creazione, ma piuttosto una formula per creare.
Helena Petrovna Blavatsky (1831-1891) nasce da una nobile famiglia russa. Appassionata studiosa di filosofia, religioni e scienze metafisiche, ha viaggiato in moltissimi paesi alla ricerca della conoscenza occulta, delle leggi inesplicate della Natura e dei poteri latenti dell’uomo. Nel 1875 fondò a New York, con il colonnello Henry S. Olcott e altri, la Società Teosofica, un movimento di ricerca spirituale che ha, ancora oggi, adepti in tutto il mondo. La Blavatsky con i suoi messaggi e rivelazioni stupefacenti ha anticipato i tempi nell’insegnare concetti sul rapporto tra visibile e invisibile che soltanto ovvi la scienza sta dimostrando. Ascoltare le sue parole piene di saggezza e come ricevere la chiave d’entrata sul “Sentiero” che porta alla conoscenza di sé e del nostro sé superiore.
Fitoterapia Moderna
Ricettario completo di erbe medicinali
Autore/i: Palma Luigi
Editore: SEI – Società Editrice Internazionale
pp. 730, XVI tavv. a colori f.t., nn. ill. b/n, Torino
È un manuale che non si rivolge al semplice lettore, ma è stato ideato anche per chi pratica la fitoterapia in campo professionale.
Nella prima parte del volume sono elencati i disturbi, e, di seguito, sono fornite circa 4500 ricette per il loro trattamento. Segue il raggruppamento sistematico di 312 erbe medicinali, secondo le loro proprietà, corredato di illustrazioni in bianco e nero. La terza parte è dedicata alla preparazione di oli, sciroppi e tinture.
Luigi Palma, erborista e profondo conoscitore di testi botanici antichi che ha dedicato la maggior parte della sua vita allo studio delle piante medicinali e del loro uso nell’ambito della tradizione popolare italiana ed in medicina clinica.
Il Libro Cinese degli Esercizi
Dalla millenaria cultura cinese gli esercizi e le terapie più indicate per un completo benessere naturale
Autore/i: Zhou Dahong
Editore: Gremese Editore
prefazione e introduzione dell’autore, traduzione dall’inglese di Silvia Roberti Aliotta.
pp. 192, nn. ill. b/n, Roma
Dalla Cina di ieri e di oggi tutti gli esercizi per raggiungere il benessere psico-fisico e per la cura delle malattie più comuni. L’impiego di esercizi moderati e regolati viene ritenuto utile per la salute, per la forma fisica e per raggiungere un’età avanzata: in omaggio a tale tradizione, nel libro sono stati inseriti vari programmi terapeutici cinesi, quali esempi di tecniche per restare in forma. In tale categoria rientrano il Tai Chi, lo Yi Jin Jing e il Ba Duan Jin. Inoltre, sono stati aggiunti esercizi in grado di prevenire diverse forme morbose, adatti in particolare a persone che conducono una vita sedentaria, agli anziani, ai bambini, alle donne in gravidanza e agli atleti. Nel capitolo che contiene tali programmi ci sono illustrazioni affiancate dalla descrizione dei movimenti da compiere, unitamente alla spiegazione dei benefici che comporta lo svolgimento di tali esercizi, molti dei quali sono tipici del tradizionale sistema di vita cinese. Essi possono essere utilizzati per accentuare la forza fisica, per migliorare la circolazione del sangue, per correggere un atteggiamento sbagliato, per aumentare l’elasticità e la vitalità dell’organismo e per rilassare il corpo e la mente. Tutto contribuirà a creare uno stato di benessere in chiunque vi si dedicherà.
Dahong Zhou, specialista in discipline del corpo presso lo Zhongshan Medical College di Cantori, si occupa da anni della diffusione di metodi per la rigenerazione fisica e mentale basati sulla pratica di esercizi terapeutici dalla comprovata efficacia.
I Segreti dell’Ipnotismo
Autore/i: Simioni Corrado
Editore: Centro Von Tobel
pp. 206, Sondrio
Sommario:
PARTE PRIMA – LA VITA PSICHICA IN GENERALE
La vita psichica
I sensi e gli istinti
La vita mentale
I fenomeni psichici paranormali
Fenomeni paranormali materiali
Fenomeni paranormali mentali
La telepatia e l’ipnosi
PARTE SECONDA – DALLA TEORIA ALLA PRATICA IPNOTICA
L’ipnotismo in generale
La suggestione e le sue varie manifestazioni
L’autosuggestione e l’autoipnosi
I fondamenti dell’ipnosi
I fenomeni dell’ipnosi
La suggestione postipnotica
L’ipnosi, la memoria, la coscienza
Il magnetismo
L’ipnotismo e gli animali. Pavlov e i suoi esperimenti
L’ipnotizzatore e l’ipnotizzato
I metodi ipnotici e la «personalizzazione» del «medium»
La tecnica dell’ipnosi
Condizioni ambientali dell’ipnosi
Svolgimento di una tipica seduta ipnotica
PARTE TERZA – LE APPLICAZIONI DELL’IPNOSI
L’ipnosi applicata alla medicina
L’ipnosi, la psicanalisi, la vita sessuale
L’ipnosi da spettacolo e da esibizione
I crimini ipnotici. L’ipnotismo e la legge
L’ipnosi e la salute
APPENDICE – CENNI STORICI SULL’IPNOTISMO
Breve profilo degli autori e delle loro opere
La Carrozza nella Storia della Locomozione
Autore/i: Belloni Luigi
Editore: Piccina Nuova Libraria
ristampa anastatica dell’edizione del 1901 Fratelli Bocca Editori.
pp. VII-240, interamente e riccamente ill. b/n, Milano
La lettura dell’opera, una ristampa anastatica molto curata, si ripropone non solo per il testo ma anche per i bellissimi disegni e le fotografie, come una documentazione completa su tutti i tipi di legge, dalle origini ai tempi del vapore e dell’elettricità, ripercorrendo i progressi fatti in cento anni, dal 1800 al 1900, dalla locomozione, progressi che lo stesso Belloni definisce “fenomenali, più assai che nei diciotto secoli che precedettero il XIX”. Un’opera che, anche se non ha funzione pratica come dovette avere invece ai tempi in cui venne scritta e pubblicata, riveste, al di là dell’occasione di un tuffo nell’epoca dei nostri nonni, un’importanza storica.
Stella d’India
Temi imperiali britannici, Modelli di rappresentazione dell’India
Autore/i: Unali Lina
Editore: Edizioni Mediterranee
pp. 230, 15 foto b/n, Roma
Lina Unali è ben consapevole del fatto che dopo la pubblicazione del famoso volume di Edward Said intitolato “Orientalism”, la parola Oriente non possa più essere usata senza suscitare discussioni, obiezioni, opposizioni. Infatti ella sa guardare a quel magico termine dall’esterno e registrare la moderna ribellione a ciò che esso ha significato per secoli, a quel che offriva ai britannici sotto forma di sicurezza, di consolazione e di seduzione. Ci fu un lungo periodo, dalla metà del Cinquecento a circa la metà del Novecento, in cui la sola menzione dell’Oriente, dell’Est, dell’altra metà dell’orbe, come polemicamente scrive Said, esercitava un forte potere suggestivo, si accompagnava come un vento favorevole all’impresa oltremare britannica, olandese, portoghese, spagnola, mirante al possesso di nuove ricchezze e alla conquista di nuove terre. Esso era in effetti, si potrebbe dire, un termine debole, per ciò stesso fortemente attraente, accattivante, seducente, che stava per terre e popoli sostanzialmente sottoposti, da visitare, da istruire, da sfruttare. Stella d’India, intelligentemente, identifica le trappole concettuali, gli stampi, gli stereotipi, i cliché, i luoghi comuni, le frasi fatte, ma anche gli archetipi con cui il cosiddetto Oriente è stato avvicinato e definito nella copiosissima tradizione scritta a noi pervenuta, in migliaia di diari di viaggio, poesie, romanzi, racconti. L’India, come scrive la Unali, con notevole penetrazione e competenza, fu anche per i britannici un libro molto vicino al cuore, una lingua antichissima da decifrare, inspiegabilmente simile al latino e al greco, un mondo di affettività da comunicare, una proiezione psichica continua, un oggetto preferito, ogni tanto rigettato e persino maledetto, per incidenti mortali occorsi tra conquistatori e conquistati. Il presente volume mostra come mai prima d’ora quella che la Unali chiama, forse con intento leggermente provocatorio, l’altra faccia della letteratura inglese, a cui l’esperienza orientale era tutt’altro che estranea e che un persistente etnocentrismo (eurocentrismo) ha sempre ignorato, cancellato dai manuali, rimosso, quella che componeva immagini dell’Asia e più in particolare dell’India, in Shakespeare, Marlowe, Milton, Dryden, Shelley, Coleridge, Macaulay, Thackeray, Tennyson, oltre naturalmente a Kipling, Forster, fino alla Woolf, a Leonard, a D.H. Lawrence, a Huxley. Anche la letteratura indiana scritta in lingua inglese appare qui sotto una nuova luce, come prodotta in un Continente che ha subito profonde ferite al suo interno e attende soltanto di riscattarsi, di ricomporsi, di trasformarsi.
Lina Unali è professore ordinario di Lingua e Letteratura Inglese presso la II Università di Roma Torvergata.
Kāmasūtra
Il Codice d’amore indiano con i dipinti dell’epoca
Autore/i: Vatsyayana Mallanaga
Editore: Grandmelò
pp. 158, nn. tavv. a colori f.t., Roma
Sommario:
- Saluto al Dharma, all’Artha e al Kama
- L’unione sessuale
- Come prendere moglie
- La moglie
- Le Mogli degli altri uomini
- Le cortigiane
- I modi per attirare a sé gli altri
Le Due Facce della Luna
Era una bambina quando venne adottata. Trent’anni dopo torna in India per scoprire la verità sulle sue origini.
Autore/i: Miró Asha
Editore: Sperling & Kupfer Editori
traduzione di Marilisa Santarone
pp. 134, nn. foto a colori f.t., Milano
«Penso di sentirmi più indiana che mai, ma curiosamente anche più catalana che mai. È una sensazione difficile da spiegare e mi costa un grande sforzo trovare le parole adatte.» Eppure Asha riesce a raccontare con grande pathos e semplicità questo speciale viaggio in India, il secondo, alla ricerca di chi, trent’anni prima, l’aveva lasciata in un orfanotrofio. Era tornata nel suo paese natale nel 1995, vent’anni dopo essere stata adottata da una famiglia di Barcellona, e aveva dato voce a quella straordinaria esperienza in un libro di grande successo, Figlia del Gange. Ma l’incontro con la sorella maggiore, di cui ha sempre ignorato l’esistenza, è un diluvio di emozioni e sentimenti contrastanti: la gioia e il desiderio di ritrovare un pezzo delle proprie radici si mescolano con il senso di abbandono che vive ogni figlio adottivo nei confronti della famiglia di origine. Appartenente a un mondo che riconosce come suo nei tratti della gente e nei visi dei nipoti, a lei molto somiglianti, ma che vive anche come lontanissimo, perché cresciuta in una cultura diversa, Asha vede incarnata nella sorella la vita che non ha avuto: il marito scelto dai parenti, il lavoro nei campi, i figli numerosi, la povertà. Una storia forte e delicata al tempo stesso, raccontata con una scrittura intima e diretta che coinvolge e commuove.
«Trovare la propria famiglia biologica non è un viaggio qualsiasi: è un viaggio dentro se stessi, un’esperienza difficile da metabolizzare. So che, per quanto mi riguarda, niente sarà più come ’prima di camminare tenendo per mano mia sorella nei campi in cui riposano i miei genitori, o di scoprire che mia madre non era la donna Che credevo. Niente sarà uguale dopo avere appreso che mio padre non mi ha abbandonato pochi giorni dopo la nascita, ma che mi ha consegnato tra le braccia di persone fidate.»
Asha Mirò è nata in un villaggio vicino a Bombay, nel 1967. Dal 1974 vive a Barcellona dove, per un certo periodo, si è dedicata all’insegnamento. È stata anche presentatrice di trasmissioni televisive. Negli ultimi anni ha collaborato a diversi programmi rivolti a chi desidera ricevere consigli nel campo delle adozioni. Partecipa a progetti di aiuto per il Terzo mondo. Per Sperling & Kupfer ha pubblicato, con grande successo, Figlia del Gange.
Il Giappone Prima del Buddhismo
Autore/i: Kidder Edward J.
Editore: Il Saggiatore
prima edizione, prefazione e introduzione dell’autore, traduzione di Mara Andreoni.
pp. 302, 108 fotografie b/n, 65 disegni b/n, 7 carte geografiche b/n, Milano
L’insediamento umano in Giappone ebbe inizio quando ancora il paese faceva parte integrante del continente asiatico. Molto più tardi, forti nuclei di popolazioni miste migrarono nelle innumerevoli isole dell’arcipelago recando una cultura neolitica di cui rimangono i fondi di capanne e i cumuli dei rifiuti dei loro pasti, soprattutto conchiglie, in quanto il cibo principale di queste genti era dato dai molluschi. Ma le vere caratteristiche del popolo giapponese presero forma più tardi, durante l’età del bronzo, quando ormai gli aborigeni Ainu dalle lunghe barbe e dall’aspetto europoide si erano ritirati a Hokkaido e a Sakhalin, abbandonando il restante territorio a nuove ondate di successive migrazioni: a questo periodo risalgono anche le più antiche tradizioni letterarie. In un’economia basata sulla produzione del riso che fu dapprima importato e sulla lavorazione dei metalli, i gruppi tribali si unirono a formare piccoli regni di cui negli ultimi quindici anni gli archeologi hanno reso alla luce le necropoli e vasti insediamenti di città e villaggi.
Verso la fine del III secolo d. C. le famiglie nobili iniziarono la costruzione di colossali tombe, che sempre contenevano ricchissimi corredi funebri. I secoli successivi furono testimoni di un ulteriore accrescimento della maestosità delle tombe, fenomeno che poi s’interruppe bruscamente con l’arrivo del Buddhismo che portò la pratica della cremazione e l’uso di semplici urne funerarie. Le tombe di questo periodo, anteriore al diffondersi della religione venuta dalla lontana India, hanno dato il maggior contributo di documentazione, coi loro tesori, alla vita e ai costumi di questo periodo protostorico.
Il volume è articolato in quattro parti: il Paleolitico, il Neolitico, l’età del bronzo e del ferro e l’inizio della storia vera e propria: tutto di quell’antico mondo è descritto con la mano sicura del ricercatore attento e appassionato, senza nulla tralasciare.
J. E. Kidder è vissuto a lungo in Cina, Corea e Giappone ed ha viaggiato ovunque nell’Estremo Oriente. Ha compiuto i suoi studi, all’estero, in Francia e in Giappone; in quest’ultimo paese grazie a una borsa di studio. Laureatosi alla New York University, ha insegnato alla Washington University di St. Louis prima di essere nominato professore di storia dell’arte e di archeologia alla International Christian University nel 1956. Ha partecipato a diverse campagne archeologiche in Giappone fin dal 1950 e ha condotto scavi in una importante stazione dell’età della pietra nei sobborghi di Tokyo.
È autore di numerosi articoli sulla preistoria del Giappone e ha pubblicato un lungo e documentatissimo studio di ricerca sulle ceramiche neolitiche di quel paese.
Prefazione
Introduzione
I – Il paleolitico e il mesolitico
II – Il neolitico
III – Età del bronzo e del ferro
IV – Il periodo protostorico
Bibliografia
Tavole
Note alle tavole
Elenco delle illustrazioni
Indice analitico
La Luce del Dharma
Dialogo tra cristianesimo e buddhismo
Autore/i: Thich Nhat Hanh
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
introduzione di Pritam Singh, traduzione di Giusi Valent.
pp. 156, Milano
Il monaco vietnamita Thich Nhat Hanh, uno dei più importanti e amati maestri del pensiero buddhista contemporaneo, ci dimostra in questo libro come cristianesimo e buddhismo condividano insegnamenti fondamentali. Quest’opera costituisce un originale confronto tra le due religioni sui temi principali della spiritualità, dalla preghiera ai riti, dal rinnovamento interiore alla pienezza della vita e tocca anche questioni controverse come la resurrezione e la reincarnazione. Con il suo linguaggio poetico ed efficace, con il suo pragmatismo e la sua profonda conoscenza del mondo del ventunesimo secolo, Thich Nhat Hanh ci invita a fare nostra la saggezza di Buddha e di Cristo, e a trasformare così le nostre vite.
Thich Nhat Hanh nasce in Vietnam nel 1926 e diventa monaco giovanissimo nella tradizione Zen Rinzai. Durante la guerra del Vietnam si è impegnato per una risoluzione pacifica del conflitto e, da allora, ha sempre affiancato alla pratica religiosa un rigoroso impegno sociale e politico. Nel 1967 Martin Luther King, dopo averlo incontrato, si schierò per la prima volta pubblicamente contro la guerra in Vietnam e lo candidò al Nobel per la pace. Dopo il termine della guerra gli è stato rifiutato il permesso di rientrare nel suo paese. Vive in esilio in Francia, a Plum Village, a capo di una comunità di monaci e laici, dove insegna l’“arte di vivere in consapevolezza”. Nella collezione Oscar sono stati pubblicati Spegni il fuoco della rabbia e Il segreto della pace.
La Religione
Annuario Filosofico Europeo
Autore/i: Autori vari
Editore: Editori Laterza
prima edizione, a cura di Jacques Derrida e Gianni Vattimo.
pp. 216, Bari
«Hegel scriveva che il sentimento fondamentale della sua epoca era la sentenza “Dio è morto”. Ma il “nostro” tempo (che, come quello di Hegel, si conta dalla nascita di Cristo) è davvero diverso? e quella che malamente si chiama “rinascita della religione” (nei parlamenti, nel terrorismo e nella comunicazione molto più che nelle chiese sempre più vuote) è veramente altro dalla “morte di Dio”?». (Jacques Derrida e Gianni Vattimo)
A un breve testo introduttivo dei curatori, sull’origine e i motivi del volume, fanno seguito i contributi di G. Vattimo, E. Trias, A.G. Gargani, V. Vitiello e M. Ferraris, compresi fra un lungo saggio di J. Derrida e quello conclusivo di H.-G. Gadamer. Tutti sono stati scritti appositamente per questa edizione, che esce anche in Francia presso le Editions du Seuil.
Circostanze di Jacques Derrida e Gianni Vattimo
Fede e sapere. Le due fonti della «religione» ai limiti della semplice ragione di Jacques Derrida
La traccia della traccia di Gianni Vattimo
Pensare la religione (Il simbolo e il sacro) di Eugenio Trias
L’esperienza religiosa come evento e interpretazione di Aldo Giorgio Gargani
Deserto Ethos Abbandono. Contributo a una topologia del religioso di Vincenzo Vitiello
Il senso dell’essere come traccia ontica determinata di Maurizio Ferraris
La religione e le religioni di Hans-Georg Gadamer
Manuale di Stregoneria
Dagli incantesimi alle pratiche magiche segrete
Autore/i: Moia Antares Giovanna
Editore: Casa Editrice Meb
premessa e introduzione dell’autrice.
pp. 160, ill. b/n, Padova
Può sembrare anacronistico in un’epoca come la nostra, dominata dall’informatica e dall’automazione, parlare ancora di streghe e di operazioni di magia ma, a ben guardare, non lo è affatto. Le ansie, i timori, le speranze, le crisi esistenziali dell’uomo, infatti, non si sono per nulla placati e, a dispetto del progresso – che avviene, purtroppo, solamente a livello tecnologico – continuano ad essere, paradossalmente, più forti e potenti che mai. Ecco, allora, il ritorno dell’occultismo in generale e della magia in modo particolare. Se è vero che macrocosmo (il mondo) e microcosmo (l’uomo) sono analoghi e si muovono in sintonia, guidati dalle fila sottili ed impercettibili dell’armonia cosmica, è dunque possibile, conoscendo l’arte magica, operare su queste trame impalpabili ed ottenere dei risultati. Fatture, controfatture, esorcismi, incantesimi, jettature, la fabbricazione di talismani e pentacoli, le arti della divinazione, i poteri della mente, la forza degli strumenti magici, tutto, insomma, in magia è allineato su questa frequenza e l’autrice ci mostra come potere accedervi, poco alla volta, con cognizione e consapevolezza.
I Maestri dell’Occulto
Autore/i: Nataf André
Editore: Gremese Editore
introduzione dell’autore, traduzione dal francese di Luigi-Edmondo Occhioni.
pp. 244, nn. ill. b/n, Roma
Un dizionario completo di filosofia occulta attraverso le varie dottrine esoteriche e i grandi Maestri che ne hanno fatto la storia.
In oltre 150 schede ordinate alfabeticamente, le discipline dell’occulto – alchimia, astrologia, magia, gnosi, cabala, spiritismo… – e i metodi che le coordinano e le unificano, dall’analogia all’iniziazione, alla trasmutazione.
Inoltre, la figura e le opere dei Maestri di ogni tempo – grandi iniziati, mistici o artisti – da Paracelso ai Rosacroce, da Mesmer a Blake, Goethe o Nostradamus.
André Nataf Saggista e drammaturgo, ha pubblicato una storia degli albigesi e un testo teatrale. Si occupa da tempo di storia, filosofia e scienze occulte.
Le Vie Commerciali dell’Impero Romano
Autore/i: Charlesworth Martin Percival
Editore: Casa Editrice Valentino Bompiani
introduzione dell’autore.
pp. 268, 1 cartina b/n f.t., Milano
Sommario:
Introduzione
CAPITOLO I – L’Italia e la fondazione dell’Impero
CAPITOLO II – L’Egitto
CAPITOLO III – La Siria
CAPITOLO IV – La via marittima per l’India e Ceylon
CAPITOLO V – L’Asia Minore
CAPITOLO VI – La via di terra ferma per la Cina e l’India
CAPITOLO VII – Grecia
CAPITOLO VIII – Africa
CAPITOLO IX – Spagna
CAPITOLO X – L’Italia e le frontiere nordiche
CAPITOLO XI – Gallia
CAPITOLO XII – Britannia
Conclusione
Bibliografia Sommaria