Libri dalla categoria Equilibrio
La Crisi del Mondo Moderno
Autore/i: Guénon René
Editore: Edizioni Mediterranee
introduzione e traduzione di Julius Evola, prefazione dell’autore.
pp. 164, Roma
Il nome dell’Autore – René Guénon, che è stato il principale esponente del “tradizionalismo integrale”, con una preparazione senza pari nel campo delle dottrine di sapienza orientali e occidentali – è già una sicura garanzia che l’argomento indicato nel titolo, nel presente libro è trattato ad un livello assai diverso da quello proprio ai fin troppo numerosi scrittori che lo hanno affrontato estemporaneamente. In esso, la “crisi del mondo moderno” viene anzitutto inquadrata in una vasta prospettiva storica, in relazione a quella “età oscura”, fase terminale di un ciclo e conclusione di una lunga concatenazione di cause e di effetti, preconizzata fin da tempi lontani. I principali aspetti per i quali lo sviluppo del mondo moderno ha portato ad una crisi inevitabile e profonda vengono magistralmente analizzati ad uno ad uno – non solo nel campo sociale ma anche in quello della concezione generale della vita e della conoscenza. A tali aspetti viene dato rilievo anche mediante un confronto fra l’Occidente moderno e ciò che fu il mondo tradizionale orientale, ma altresì europeo, e portano a considerazioni su problemi generali, come per esempio, quello dei rapporti fra contemplazione e azione. Dal tempo in cui il libro fu scritto le tesi di esso hanno trovato una conferma precisa e la loro attualità appare senz’altro confermata. Sono però divenute sempre più ipotetiche le possibilità per un eventuale rialzarsi dell’Occidente di là dalla sua crisi, possibilità che l’Autore, per principio, ha creduto di poter indicare. Comunque l’introduzione di Julius Evola – esponente, in Italia, di una linea di pensiero parallela a quella del Guénon – offre alcuni utili punti di riferimento per un inquadramento adeguato delle prospettive generali e della problematica esposte nel libro.
Forme Tradizionali e Cicli Cosmici
Autore/i: Guénon René
Editore: Edizioni Mediterranee
presentazione di Roger Maridort, traduzione di Giuseppe Del Ninno.
pp. 152, Roma
Gli articoli raccolti in questo volume rappresentano l’aspetto forse più “originale” – e per molti lettori anche il più sconcertante – dell’opera di René Guénon. Si sarebbe potuto scegliere un titolo come “Frammenti di una storia sconosciuta”, ma d’una storia che ingloba protostoria e preistoria, poiché inizia la Tradizione primordiale contemporanea agli albori della presente umanità. Si tratta di frammenti destinati a rimanere tali, nel senso che sarebbe stato certamente impossibile, per lo stesso Guénon, esporre questa storia senza soluzione di continuità e senza lacune, poiché le fonti tradizionali che gli hanno fornito i vari elementi erano verosimilmente molteplici. Anche da un altro punto di vista questi possono definirsi “frammenti”: nella raccolta, infatti, si sono potuti riunire soltanto i testi che ancora non sono stati incorporati in volumi anteriori, sia dallo stesso Guénon, sia da coloro i quali hanno provveduto alla compilazione delle raccolte postume già pubblicate. Dei testi contenuti in quest’opera, soprattutto quelli riguardanti la Regione Iperborea e l’Atlantide costituiranno per alcuni la pietra dello scandalo, poiché quanto viene detto su tali argomenti si trova in netto contrasto con le idee generalmente prevalenti nel mondo scientifico occidentale. Più numerosi sarebbero forse i punti di contatto con i risultati della ricerca scientifica sovietica; ma la conoscenza che abbiamo di essi è troppo imperfetta, per poterne trarre delle utili conclusioni. D’altra parte, dato il carattere chiaramente preistorico delle epoche alle quali ci riportano le tradizioni iperborea ed atlantidea, non si potrebbe ricavarne che semplici indizi o fasci d’indizi, per lo più nei domini dell’etnografia, della linguistica comparata e delle religioni. Lo studio dei cicli cosmici, con cui s’inizia la raccolta, data la sua caratteristica di preambolo, non presenta particolari difficoltà, essendo generalmente nota in Occidente l’esistenza di una dottrina dei cicli, nella tradizione indù. Si sa ora dell’esistenza di teorie cicliche anche nella Cabala ebraica e nell’esoterismo islamico. Le conoscenze cosmologiche tradizionali racchiuse in questi quattro libri costituiscono una somma che senza dubbio non ha uguali in nessuna lingua.
René Guénon (Blois 1886 – II Cairo 1951), antropologo francese naturalizzato egiziano. Studioso delle antiche simbologie orientali e occidentali, ha sostenuto la tesi della comune origine di tutte le credenze religiose e delle pratiche rituali.
Graal
Saggio sul Mistero del Sacro Amore
Autore/i: Scaligero Massimo
Editore: Edizioni Tilopa
pp. 162, Teramo
« … Il mistero dell’Androgine è contemplabile come il momento di un potere formatore dell’uomo, scaturente dalla sua possibilità di accogliere forze più elevate epperò più profonde, in rapporto all’elemento lunare potenziato sul piano fisico dalla separazione del Sole dalla Terra. Le correnti capaci di dominare l’elemento lunare intero, saranno ravvisabili nel simbolo della Vergine, rispondente all’aspetto dell’Iside-Sophia. Si vedrà nel corso del presente studio come la via alla restituzione della forza radicale dell’Androgine sia l’impresa allusa nella saga del Graal e parimenti risponda al simbolo della Iside-Sophia. Questa infatti assume e redime in sé l’Ecate tenebrosa. Si vedrà ugualmente perché la donna detenga le chiavi della reintegrazione dell’uomo onde la Vergine verrà chiamata Janua Coeli, e come l’attuale civiltà rischi di perdere definitivamente il senso di tale reintegrazione, col ridurre la donna a compagna erotica dell’uomo, o a mera genitrice di figli… ».
Guida alla Cartomanzia
L’arte di leggere le carte per predire il futuro
Autore/i: Maisonblanche Frédéric
Editore: Armenia Editore
introduzione dell’autore, traduzione di Enrica Viziale.
pp. 304, nn. ill. b/n, Milano
Per millenni la cartomanzia, l’arte di leggere le carte, è stata utilizzata da maghi e stregoni di tutti i tempi per soddisfare il più grande sogno dell’umanità: conoscere l’avvenire, scoprire cosa accadrà nel futuro.
Ora con questa guida pratica le carte non avranno più alcun segreto per voi. Imparerete il linguaggio semplice e chiaro dei Tarocchi di Marsiglia, il cerimoniale e il profondo simbolismo della Sibilla dei Salotti e del Gran Lenormand; divinerete con l’Astrocard’s, in cui si mescolano astrologia e cartomanzia, o con il Cartomantic dalla lettura immediata; scoprirete che anche un normale mazzo di carte è ricco di messaggi straordinari.
I giochi di carte divinatori proposti in questo volume sono molti: a voi la scelta, a seconda dei vostri gusti e predisposizione, perché tutti i metodi sono ugualmente validi per sapere ciò che riserva il futuro, per dare una risposta immediata ai problemi del momento, siano di natura amorosa che professionale.
Obiettivo sull’Aldilà
150 eccezionali fotografie di apparizioni, fantasmi, ectoplasmi e immagini del mondo invisibile
Autore/i: Permutt Cyril
Editore: Edizioni Mediterranee
introduzione dell’autore, traduzione di Mario Monti.
pp. 216, 150 foto b/n, Roma
Possono i morti apparire ai vivi? È possibile muovere gli oggetti semplicemente con il potere del pensiero? Possono le onde del pensiero produrre delle immagini su una pellicola fotografica? L’Autore ha raccolto una grande abbondanza di materiale fotografico che dimostra in maniera inequivocabile l’esistenza di tali fenomeni e di molti altri. Fin dalla nascita della fotografia si è scoperto infatti che questo mezzo è un valido supporto nella ricerca paranormale, e – malgrado i “trucchi”, gli scettici, e coloro che cercano di dimostrare il contrario – si sono registrati numerosi casi genuini: la loro unica spiegazione rimane l’origine supernormale. Fantasmi, apparizioni e materializzazioni ectoplasmiche sono una prova visibile della realtà invisibile. Le fotografie paranormali possono essere distinte in due gruppi: quelle che registrano fenomeni paranormali visibili e quelle che sono il risultato dell’azione diretta di influenze paranormali sulla pellicola o sulla carta sensibile stessa. Ognuno di questi gruppi può essere a sua volta diviso in casi spontanei, che avvengono senza l’intervento dell’osservatore, e casi provocati, quali esperimenti sotto controllo, come le immagini riprese accanto a medium e sensitivi, in sedute spiritiche, o richiamando mentalmente le “entità”. Tutti e quattro questi tipi di fotografie sono prove egualmente valide di fenomeni paranormali. La maggior parte delle capacità paranormali umane sono per definizione non fisiche e quindi difficili da dimostrare, ma il prodotto finale della fotografia paranormale è una registrazione fisica che non può essere negata. Il libro contiene un gran numero di tali testimonianze “obiettive”, che Cyril Permutt affida al giudizio dei lettori.
Cyril Permutt, noto collezionista di fotografie, con un particolare interesse per il paranormale. Nel corso degli anni ha raccolto un gran numero di foto di questo tipo, costituendo una collezione unica nel suo genere. Ha quindi creato un Centro di Ricerca sulla Fotografia Paranormale allo scopo di dimostrare l’autenticità di tale importante fenomeno.
Poltergeist
Autore/i: Jordàn Peña J. L.
Editore: Hobby & Work Italiana Editrice
pp. 130, Milano
Fin dagli inizi della storia, da quando Plinio il Giovane descrisse dei fenomeni di infestazione, i racconti e le notizie su case ”incantate” si sono succeduti con grande continuità. Le statistiche sono attualmente molto ricche, e il fenomeno, considerato oggettivamente, non ammette dubbi. le case infestate esistono, e i fantasmi – per chiamare in qualche modo quell’energia che è capace di muovere oggetti – deambulano nei loro ampi corridoi. Se dunque esistono le case incantate, è necessario chiedersi perché alcuni spiriti non vogliono abbandonarle e perché diventi pericoloso dimorarvi. In questo libro vengono riportati i casi più spettacolari e quelli che permettono di sapere fino a che punto siano giunte le indagini più attente e rigorose effettuate finora. C’è la possibilità, invero inquietante, che il mondo dei vivi sia “circondato” da legioni di spiriti dei defunti. È difficile stabilirlo con sicurezza; lasciamo al lettore il compito di maturare una propria opinione in merito dopo aver letto questo affascinante trattato.
Teorie e Simboli dell’Alchimia
La Grande Opera – Corredato da un dizionario dei simboli ermetici
Autore/i: Poisson Albert
Editore: Moizzi Editore
prefazione di Giovanni Fraschini, introduzione dell’autore, traduzione di Piero Verni.
pp. 160, nn. ill. b/n, Milano
L’autore di questo libro, Albert Poisson, morì in giovane età a trenta anni circa, alla fine del diciannovesimo secolo, a Parigi. Di lui non si sa molto, tanto è vero che è stato soprannominato l’alchimista sconosciuto. Michelet, che aveva visto in Poisson un vero filosofo del fuoco scrisse di lui: «Le sue pupille attiravano la simpatia come la calamita attira il ferro, esse avevano quel fascino misterioso della passione che si nutre di se stessa».
Tuttavia l’epoca e l’ambiente in cui visse furono tra i più ricchi di spiriti eccelsi e di produzioni letterarie sia in campo alchemico, esoterico, che in campo letterario propriamente detto.
Il risultato ne è questo Teorie e simboli dell’Alchimia una delle migliori sistemazioni di una plurisecolare produzione letteraria in questo campo. In esso troveremo, in un sintetico e lucido excursus, i simboli che ci parlano di animali misteriosi e i linguaggi intricati, impiegati dagli alchimisti per rappresentare le funzioni proprie all’uomo, mistiche e psicologiche. Troveremo le funzioni naturali, riferite ad animali, vegetali e metalli; teorie che ci espongono, da un altro punto di vista, il pensiero scientifico di quasi mille e cinquecento anni di storia.
Il testo è corredato da un agile Dizionario dei simboli ermetici, indispensabile a chi voglia approfondire lo studio di questa affascinante materia.
L’Imaginazione Creatrice
Autore/i: Scaligero Massimo
Editore: Fratelli Melita Editori
introduzione di Pio Filippani Ronconi.
pp. 142, La Spezia
L’Imaginazione creatrice affronta il problema principale dell’uomo moderno, quello dell’esperienza del mondo, e, contemporaneamente, dell’autocoscienza dell’Io. Problema che Scaligero affronta nei termini di una metafisica della Luce che da una parte si fa sostanza del mondo, dall’altra si attua come essenza cosciente del pensiero. Questa Lysis postulata dall’autore implica l’attualizzazione, mediante le discipline della concentrazione meditazione e contemplazione pura, di quella Luce intima al pensare, che, nell’esperienza al pensare, che, nell’esperienza contingente viene distrutta affinché sorga il mondo irreale delle forme, a cui l’uomo si lega mediante brama. Questo compito ascetico si propone di sperimentare noeticamente l’ente spirituale vivente nella Terra. Molto interessante è la parte psicologica e cosmologica, trattata nel testo, in cui si stabilisce il rapporto fra l’uomo e le funzioni dei suoi organi rispetto all’economia dell’universo. L’Imaginazione creatrice è uno dei testi più importanti scritti da Scaligero indispensabile complemento a chi già conosce il pensiero dell’autore può rappresentare un ottimo compendio introduttivo a chi vi si avvicina.
Guarire con il Pensiero
Autore/i: Scaligero Massimo
Editore: Edizioni Mediterranee
pp. 200, Roma
Mediante il pensiero, si manifesta nell’uomo ciò che ha il potere di farlo ammalare; allo stesso modo, mediante il pensiero può fluire in lui ciò che ha la capacità di guarirlo. Una simile alternativa è frutto soltanto di una saggia disciplina interiore. Il pensiero, infatti, può divenire nell’uomo veicolo delle più elevate forze dell’Universo o di forze degradatrici, a seconda dell’orientamento ricevuto. In tal senso, malattia e guarigione esprimono il processo mediante il quale l’Io agisce sull’umano. Nella prima parte dell’opera, l’Autore identifica il tipo di pensiero che nell’attuale civiltà contrasta con la formazione interiore, opponendosi così al potere di guarigione. Nella seconda parte individua ed evidenzia il pensiero che guarisce, in quanto asceticamente realizza la propria virtù come forza magica originaria ritrovata. Infine, l’Autore esamina le tecniche interiori di guarigione, fondate sulla liberazione del pensiero dalla condizione riflessa, fino alla possibile terapia radicale del male umano, la «medicina del Graal», alla quale è dedicato un capitolo particolare.
Massimo Scaligero, pseudonimo di Antonio Massimo Sgabelloni (Veroli, 17 settembre 1906 – Roma, 26 gennaio 1980), è stato un libero ricercatore dello spirito. Formatosi agli studi umanistici, li integrò con una conoscenza logico-matematica e filosofica e con una pratica empirica della fisica. Studioso di Nietzsche, di Stirner, di Steiner, approdò attraverso lo yoga e lo studio delle dottrine orientali a una sintesi personale che gli diede modo di riconoscere in Occidente il senso riposto dell’Ermetismo e il filone aureo di un insegnamento perenne, riconducente alla “Fraternitas” dei Rosacroce. Personalità instancabile e guida di gruppi spirituali, collaborò anche a importanti riviste, tra cui la prestigiosa East and West. Ha pubblicato, con le Edizioni Mediterranee: Reincarnazione e karma, L’Uomo Interiore, Tecniche di concentrazione interiore, Kundalini d’Occidente, Iside Sophia, Meditazione e miracolo e Dallo Yoga alla Rosacroce.
Alla Ricerca del Sepolcro
Sulle tracce dei Templari, il cammino avventuroso per trovare il corpo di Gesù
Autore/i: Andrews Richard; Schellenberger Paul
Editore: Sperling & Kupfer Editori
prefazione di Paul Schellenberger, introduzione degli autori, traduzione di Bruno Amato.
pp. XI-348, nn. ill. b/n, 17 tavv. a colori e b/n f.t., 1 cartina a colori ripiegata f.t., Milano
Le Pergamene di Rennes-le-Chàteau, così come il celebre quadro di Poussin o la dislocazione dei castelli in Linguadoca, custodiscono ciascuno un frammento di un’unica sconvolgente verità sepolta da duemila anni, considerata il segreto dei segreti, il tesoro taciuto e negato da secoli: l’esistenza delle spoglie mortali di Gesù Cristo e il loro sito esatto. Due studiosi si sono avventurati in un’ambiziosa quanto documentata ricostruzione degli eventi, accumulando indizi su indizi fino alla clamorosa deduzione finale, in un discorso allargato a storia, archeologia, teologia e sapere esoterico. Prende forma un puzzle di strabiliante interesse, un insospettabile scacchiere sommerso, tenuto a battesimo dalla longa manus dei Cavalieri Templari, che ha visto via via coinvolti i potenti della Terra, esponenti del clero, sette estinte e artisti iniziati ai linguaggi magici, guardiani del segreto. E così, nell’oscura attività di un gruppo di sacerdoti francesi del diciannovesimo secolo, tornano i fantasmi dei Rosacroce, ipotizzando una connessione fra la Linea Rosa di Francia e il meridiano del sito dove il segreto sarebbe sepolto. Potere, intrigo, morti sospette e un irriducibile alone di mistero convergono su un ridente angolo di Provenza, individuato con precisione dai due autori. In un appassionante gioco di rimandi, dove ogni particolare è più di quello che sembra e dove non si danno coincidenze, ma solo sotterranee correlazioni – in primo luogo geometriche – che alludono alla «doppia natura» di statue, pietre tombali, testi e personaggi finora passati in sordina, le tesi avanzate sposano una versione sorprendente ed estremamente controversa degli eventi. Infatti, per la Chiesa cattolica non esiste un cadavere del Messia, risorto e asceso al cielo in anima e corpo come si legge nel Nuovo Testamento; al contrario, i Vangeli gnostici di Nag Hammadi e i Rotoli del Mar Morto presi in esame in questa ricerca riferiscono la presenza della reliquia. Siamo di fronte a un enigma eretico 0 a un complotto svelato? Avvincente, misterioso, arricchito di un inserto a colori, di numerose illustrazioni in bianco e nero e di una particolareggiata cartina della zona, un libro che per le sue rivelazioni si candida a diventare una seconda stele di Rosetta per gli studiosi e gli appassionati degli enigmi annidati nella storia.
Richard Andrews, nato nel 1953, esperto in tecniche di sminamento sopra e sotto l’acqua, tiratore scelto, ha vissuto per una quindicina di anni in Medio Oriente e nei paesi del Mediterraneo partecipando a scavi, indagini e ritrovamenti archeologici in Israele e in Italia, in particolare in Sardegna. Vive nell’Oxfordshire dedicandosi alla ricerca storica e al restauro di armi d’epoca.
Paul Schellenberger, londinese, nato nel 1944 da una famiglia di origini alsaziane, è ingegnere civile con esperienze nel campo dell’architettura e del design. Ha interessi eclettici che spaziano dalla storia dell’arte all’enigmistica, ai puzzle, di cui si dichiara grande esperto. Vive e lavora nel Dorset.
Magia del XXI Secolo
L’angelo delle sette porte
Autore/i: D’Angelo Mauro
Editore: All’Insegna Di Ishtar – Edizioni Librarie Franco Spinardi
prefazione di Ottavio Adriano Spinelli, introduzione dell’autore.
pp. 112, nn. ill. b/n, Torino
Con «Magia del XXI secolo – L’Angelo delle 7 Porte», Mauro D’Angelo offre ai cultori di esoterismo il suo «metodo» efficace e moderno, base preziosa per proiezioni nell’ormai prossimo millennio.
Il libro contiene undici “tavolette”: sette relative agli «spiriti elementari», e quattro che simbolizzano gli elementi – Fuoco, Terra, Aria, Acqua – indispensabili per eseguire riti accessibili e originali.
Antichità Giudaiche
Volume secondo • Libri XI-XX
Autore/i: Giuseppe Flavio
Editore: Utet
a cura di Luigi Moraldi
pp. 650-1330, Torino
Gli ultimi dieci dei venti libri di cui è composta l’opera costituiscono una fonte irrinunciabile per far luce sugli eventi dell’antico Israele nelle età ellenistica e romana, che in molti casi Giuseppe è il solo storico a narrarci. Dalle eroiche vicende militari legate alla rivolta dei Maccabei, passando attraverso gli intrighi della dinastia di Erode, fino ad arrivare agli anni di tensione politica e di fermento religioso in cui vissero e predicarono Giovanni Battista e Gesù Cristo, le Antichità Giudaiche raccontano luoghi ed epoche che furono teatro di svolte epocali per la storia del mondo antico.
Luigi Moraldi (1915-2001), professore emerito di Lingue semitiche all’Università degli Studi di Pavia, considerato uno dei più importanti studiosi del Cristianesimo antico, è stato autore di contributi fondamentali sullo gnosticismo e sugli Apocrifi del Nuovo Testamento, nonché esegeta tra i più autorevoli dei manoscritti di Qumran. Ha curato numerosi volumi dei Classici delle Religioni editi da Utet.
L’Immensa Balla dell’AIDS
Come è stato inventato il Virus HIV. Come prevenire e curare gli avvelenamenti e le devitalizzazioni chiamate AIDS.
Autore/i: Lombardi Robert
Editore: Macro Edizioni
prefazione dell’editore, prologo dell’autore.
pp. 176, ill. b/n, Bellaria (RN)
«Quello che nessun libro ha mai avuto il coraggio di dire chiaro e tondo!»
– Il Virus HIV e un virus inventato;
– come è stata inventata la balla dell’AIDS;
– il test di sieropositività è una grande farsa;
– risultano positivi coloro che hanno infezioni croniche (epatiti), usano droghe pesanti o hanno un organismo devitalizzato;
– sono l’AZT e le altre medicine che uccidono i cosiddetti “sieropositivi”;
– non c’è nessun vero AIDS;
– l’unico vero AIDS è “solo” un problema di devitalizzazione del corpo umano dovuto al suo inquinamento con solventi chimici: il benzene si accumula nel timo, l’isopropanolo nel fegato e altri solventi o metalli pesanti in diversi organi che li indeboliscono; negli organi indeboliti crescono e si moltiplicano i parassiti…
«Ecco il meglio che esiste al mondo per curarsi!»
– Lo Zapper “antibiotico” e i “rivoluzionari” trattamenti della D.ssa Clark;
– il deparassitaggio vegetale;
– l’alimentazione;
– la cura del dottor Pradilla, l’Ayurveda e altre Etnomedicine;
– le ultime novità sui trattamenti dei biologi tedeschi;
– …e tanti altri rimedi utili a tutti.
Robert Lombardi, nato nel 1941 a Roma, ha vissuto all’estero quasi tutta la sua vita. Già nel 1958 assisteva alle conferenze di Ohsawa. È studioso di scienze etniche e tradizionali, dall’Ayurveda all’alchimia europea. Ha fatto lunghi viaggi in Asia e in America alla ricerca di prodotti, erbe e preparati medici interessanti.
Religione e Ateismo nelle Società Secolarizzate
Aspetti e problemi della cultura della non credenza
Autore/i: Autori vari
Editore: Società Editrice Il Mulino
premessa e cura di Rocco Caporale e Antonio Grumelli, prefazione di Peter L. Berger, introduzione di Rocco Caporale.
pp. 408, Bologna
Nella primavera del 1969, promosso dal Segretariato vaticano per i non credenti e organizzato dalla Fondazione Giovanni Agnelli, si teneva a Roma un simposio internazionale sulla cultura della non credenza. Eminenti studiosi di diversi paesi – sociologi in maggior parte, ma anche teologi – si riunivano per analizzare i fattori socio-culturali che sono alla base di qualsiasi forma di ateismo (ecco perché si preferì parlare di non credenza: termine più comprensivo del primo).
Questo volume raccoglie i materiali relativi al simposio, assieme a contributi maturati in seguito, ma che al simposio fanno stretto riferimento. Una breve scorsa all’indice basta per rendersi conto dei «nomi» e degli argomenti trattati: quel che importa qui rilevare è la ricchezza del materiale raccolto. Il prof. Berger – che del simposio fu il moderatore – ne sottolinea, nella prefazione del volume, l‘importanza, sia sul piano ecclesiale, sia su quello scientifico. Non c’è dubbio che il simposio vada annoverato fra gli avvenimenti più significativi del post-concilio. Lo conferma l’eco che ebbe sulla stampa internazionale, non meno che l‘affluenza di migliaia di partecipanti alla sua inaugurazione, a quella che Harvey Cox chiama «la più vasta tavola rotonda a cui abbia mai preso parte». Ma anche sul piano scientifico, nonostante le difficoltà di dialogo emerse e la problematicità degli argomenti trattati – o, forse, proprio per questo – non c’è dubbio che il simposio ha indicato alla sociologia in genere e a quella della religione in particolare un vasto e promettente campo di ricerca e di indagine.
contributi di Robert N. Bellah, Peter L. Berger, Rocco Caporale, Harvey Cox, Jean Daniélou, Charles Glock, Antonio Grumelli, Thomas Luckmann, Milan Machovec, Oleg Mandič, Martin Marty, Talcott Parsons, Bryan Wilson.
Pietre, Piume e Insetti
L’arte di raccontare la natura
Autore/i: Autori vari
Editore: Giulio Einaudi Editore
introduzione e cura di Matteo Sturani.
pp. 410, nn. tavv. a colori, Torino
Saper leggere la natura può salvare la vita. È quello che capita agli escursionisti colti dalle intemperie durante un’ascensione al monte Ventoux. O al capitano Arsen’ev, che ben due volte, nella taiga siberiana, deve ringraziare la guida preziosa del cacciatore Dersu Uzala. Ma questo non è un manuale di allenamento dello sguardo, o non solo. È un libro di avventure, esplorazioni, scoperte, col fango sotto le suole, seguendo le picchiate del falco e le fughe impazzite delle sue prede.
Ci troverete la descrizione del Bufo bufo, il microcosmo racchiuso nella buccia d’arancia di Ponge, le sfide a colpi di maggiolini dei bambini di Meneghello. E poi ancora Primo Levi, Franzen, Neruda, Gadda, Jünger…
Grandi scrittori e grandi naturalisti, perché scienza e poesia si esprimono nella stessa lingua. Come diceva Nabokov, «la scrittura e la caccia alle farfalle sono i piaceri più intensi che un uomo possa conoscere».
Osservare la natura è un’arte? Forse sí. Di certo richiede tempo, e molta dedizione. Occorre una guida esperta che ci permetta di distinguere alberi, rocce e animali, ma soprattutto che ci racconti le loro storie: dalla caccia a insetti rari che sembrano gemme volanti all’incontro inatteso con un geco sul muro di casa, dalle spese e imprese folli degli appassionati di farfalle alle tragicomiche disavventure dei più grandi naturalisti.
Vladimir Nabokov scrive: «Ho scoperto in natura i piaceri non utilitaristici che cercavo nell’arte. Erano entrambe una forma di magia, entrambe un gioco intricato di sortilegio e illusione». E la scoperta della natura come gioco è proprio uno dei fili che legano i testi di quest’antologia. L’esplorazione temeraria e trasgressiva sperimentata da bambino – catturare pericolosissimi ranci felloni, dissezionare la carcassa di una tartaruga di mare in veranda – contribuisce alla costruzione di una geografia interiore fatta di sentieri, luoghi preferiti e segreti: degli erbosi o boscosi «paesi delle meraviglie».
E quando la scoperta della natura è fatta così precocemente, essa può arrivare a connotarsi come un vero e proprio innamoramento. Piero Calamandrei narra che i suoi erbari, frutto di emozionanti raccolte adolescenziali, sono conservati in fondo a un armadio insieme alle lettere d’amore, quelle che non si aprono più. Con una sostanziale differenza: se gli amori giovanili e i baci rubati non torneranno, la natura ha la capacità forse unica di restituire per tutta la vita lo sguardo curioso e incantato della prima volta. Matteo Sturani ha raccolto alcune tra le più belle pagine della letteratura mondiale in cui scienza e poesia parlano la stessa lingua. Un originale percorso che è anche un apprendistato, dove a fare da guida sono scrittori come Calvino, Hemingway, Jünger, poeti come Sbarbaro, esploratori come Macfarlane e naturalisti come Durrell e Wilson.
Un’esperienza di lettura unica che unisce sapere scientifico e sapere umanistico, rigore e divertimento, racconto e fascinazione, lasciando il lettore pieno di sincera, rinnovata meraviglia.
Matteo Sturani (1966), naturalista di terza generazione, insegna scienze in un liceo di Torino. Per Einaudi ha curato la raccolta di racconti Pietre, piume e insetti (2013).
Fondamenti Teorici di Psicologia Sociale
Autore/i: Amerio Piero
Editore: Società Editrice Il Mulino
premessa dell’autore.
pp. 456, Bologna
Un crescente interesse si sta registrando in questi ultimi anni per il versante sociale della psicologia, sia da parte di chi opera nella ricerca in ambiti di studio contigui, sia da parte di quanti sono impegnati nella professione. Senza che vengano messi in questione il fascino della clinica e l’austerità della sperimentazione, prende corpo un’attenzione più viva per la problematica dell’articolazione tra lo psichico e il sociale, tra mondo privato e mondo pubblico. All’analisi di tale articolazione, secondo un approccio teorico-metodologico, è dedicato il presente volume. Nel trattare la relazione circolare cognizione-azione-comunicazione l’autore privilegia i problemi di fondo, ma non ignora specifiche aree di ricerca. Ne emerge un quadro che vede la psicologia sociale attraversare una fase di arricchimento e di cambiamento, vivificata dal confronto tra posizioni diverse.
Piero Amerio è professore di Psicologia sociale nell’Università di Torino, dove tiene anche l’insegnamento di Psicologia di comunità. È autore di numerose pubblicazioni sul problema dei gruppi sociali, della dissonanza cognitiva, dell’azione, dell’intervento psicologico nella vita sociale.
Premessa. – I. Riscoprire la psicologia sociale. – II. Individuo e società nel pensiero moderno e contemporaneo. – III. La psicologia sociale americana. – IV. I grandi orientamenti psicologici e la psicologia sociale lewiniana. – V. Dissonanza cognitiva e psicologia ingenua. – VI. La teoria dell’attribuzione: ascesa e caduta dello scienziato ingenuo. – VII. La cognizione sociale. – VIII. Il se e l’emozione nell’ottica socio-cognitiva. – IX. Processi cognitivi e processi sociali. – X. L’azione come processo psicosociale. – XI. Linguaggio e comunicazione tra cognizione, azione e interazione sociale. – XII. Conclusioni. – Riferimenti bibliografici.
Cabbalah per l’Esercizio della Volontà
Raggiungere l’equilibrio interiore con l’antica saggezza dell’Albero della Vita
Autore/i: Parfitt Will
Editore: Edizioni Piemme
unica edizione, traduzione dall’inglese di Gioia Guerzoni.
pp. 328, nn. ill. b/n, Casale Monferrato (AL)
La Cabbalah, l’insieme delle tradizioni della scuola mistica ebraica, è da sempre una colonna portante della tradizione esoterica occidentale. In questa visione teosofica le dieci «Sephirot» sono le emanazioni della divinità nel mondo, ovvero le «sfere» di manifestazione della scintilla divina.
Le Sephirot sono da secoli rappresentate per mezzo di un diagramma che ha preso il nome di «Albero della Vita».
William Parfitt ha creato, utilizzando gli schemi e le corrispondenze dell’albero, un’efficace guida all’esercizio della volontà, all’equilibrio personale e alla crescita spirituale. Il libro affronta le dieci sfere a turno, proponendo esercizi di meditazione e di consapevolezza ad ogni passo del percorso.
La visione dei mistici ebrei è qui integrata da concetti presi in prestito dallo Yoga, dalla simbologia mistica cristiana, dalla psicosintesi e da altre discipline.
«La Sacra Cabbalah, basata com’è puramente sui numeri, possiede un numero infinito di simboli.
Essa non può essere insegnata: ogni uomo e ogni donna deve innalzare una sua struttura, che non sarà mai completa.
La Cabbalah & il Tempio dello Spirito Santo.
Alla luce della Cabbalah sono bandite le ombre di tutto Ciò che è transitorio.»
(Da “Il Libro del maestro Terione”)
Will Parfitt è psicoterapeuta e consulente spirituale e vive nel Somerset, in Inghilterra.
Insegna «Psicosintesi», una tecnica comportamentale integrativa di grande diffusione nel mondo anglosassone. È ricercatore da 25 anni nel campo della Cabbalah e dei Tarocchi e ha pubblicato un saggio, «Gli Elementi della Cabbalah».
Oltre la Soglia
L’inconscio proiettato nell’eternità
Autore/i: Grof Stanislav; Grof Christina
Editore: Red Edizioni
prima edizione, traduzione dall’inglese di Ornella Benzoni.
pp. 152, Como
Esistenza come “viaggio”: davvero non si contano i miti, le tradizioni, le culture o le religioni che propongono questa analogia in infinite varianti. Basti porre attenzione ai cosiddetti “riti di passaggio”, che sottolineano le tappe più significative di questo cammino.
Un viaggio, dunque. Ma da dove e verso quale meta? I riti funebri sono solo l’estremo saluto dei compagni di strada o, a loro volta, un rito “di passaggio”?
E se all’esclusione dal mondo dei vivi succede una nuova reintegrazione, come accade al fanciullo in pubertà che dal mondo dell’infanzia passa a quello degli adulti, che cos’è questo mondo cui si accede oltre la soglia terrena?
Anche le rappresentazioni dell’aldilà, della dimora dei morti, presentano molte analogie nelle diverse religioni, nonostante le distanze enormi nello spazio e nel tempo, come, anche dal punto di vista figurativo, dimostra la vastissima panoramica proposta da questo libro.
Ma è forse ancor più stupefacente constatare che si ritrovano le stesse analogie nei racconti di chi, definito clinicamente morto, ha fortuitamente ripreso conoscenza, di pazienti schizofrenici sotto osservazione, di chi ha assunto forti sostanze psichedeliche…
Sono tematiche avvincenti. Con una prefazione di Emilio Servadio, che ne sottolinea l’interesse, questo libro ci mette dunque a confronto con quello che a buon diritto può definirsi “il problema esistenziale” per eccellenza.
Guarire con i Fiori di Bach Italiani
Connessione con i centri sottili di energia e con la cromoterapia – Repertorio medico clinico secondo il metodo del dottor Bach – Prontuario e cura con i rimedi floreali di Bach e italiani
Autore/i: Fabrocini Vincenzo; Fabrocini Chiara
Editore: Macro Edizioni
prefazione degli autori.
pp. 264, nn. ill. a colori, Diegaro di Cesena (FC)
Questo libro illustra per la prima volta una realtà terapeutica poco nota, ma che esiste da anni nel cuore della Sardegna. I rimedi floreali italiani sono un esempio di ricerca terapeutica positiva che ci fa onore dopo la serie dei fiori inglesi, francesi, californiani e altri ancora più o meno noti. Un’altra novità è data dal fatto che le 85 schede di essenze floreali, presentate e interpretate con finalità terapeutiche secondo il metodo di Bach, sono corredate da fotografie originali che consentiranno a chi legge sensazioni e percezioni visive dirette, come se si trovasse in realtà a girovagare sulle colline verdi azzurre della Sardegna, nei luoghi dove i fiori sono sbocciati.
Un altro elemento innovativo e costituito dal repertorio medico clinico e dal prontuario dei disturbi mentali. Si è voluto aderire al 100% alle direttive di Bach, padre della floriterapia. Si parte da un disturbo fisico, che potrebbe interessare il lettore, e se ne trova subito la causa nei turbamenti psichici, mentali ed emotivi, individuabili a livello psicologico caratteriale. Si conclude con una rosa di rimedi che guariranno il lettore e lo manterranno in salute. Il repertorio interessa i disturbi più comuni delle varie specializzazioni, con attenzione particolare ai problemi della donna, del bambino e della coppia; cui fa da supporto anche il prontuario dei disturbi psiconevrotici del nostro tempo (dagli attacchi di panico, a fobie, ansie, ossessioni, manie, turbe post—traumatiche da stress fino ai disturbi da sostanze). I fiori italiani sono interpretati secondo la medicina della natura, convinti di andare incontro alle esigenze spirituali di molti lettori. Il libro utilizza la filosofia del sistema dei chakra, della biorisonanza dei colori e la dottrina delle segnature e convergenze delle similitudini. Un libro, questo, dove sembra che la medicina ufficiale chieda una mano alla medicina naturale… un sogno di sintesi della medicina, forse.
Vincenzo Fabrocini, già ordinario di Lettere italiane e Storia, a autore di testi scolastici; ora medico chirurgo, libero professionista, specialista in Medicina legale, è, autore di numerose pubblicazioni.
Chiara Fabrocini, sua figlia e collaboratrice; ricercatrice ed esperta di naturopatia, fiori di Bach, fitoterapia e dietetica, anche lei è autrice di numerose pubblicazioni. Vivono a Imperia.
Anni Luce
Le esperienze e i contatti extraterrestri di Eduard Meier
Autore/i: Kinder Gary
Editore: Armenia Editore
traduzione di Franco Ossola.
pp. 272, nn. foto a colori, Milano
A detta di gran parte degli ufologi, nell’ormai quarantennale storia dei dischi volanti, il caso Eduard Meier è quello in cui, più che in qualunque altro, meglio si riassumono gli aspetti più tipici dell’enigma: contatti prolungati, manifestazioni parapsichiche, tracce fisiche, avvistamenti ripetuti, testimonianze credibili, un numero di prove fotografiche a dir poco impressionante sia per qualità che per quantità.
Questo libro, nato dall’appassionante impegno di un giovane ricercatore americano, è il resoconto dettagliato di una serie di eventi sbalorditivi che hanno coinvolto un uomo comune in qualcosa che egli stesso ha definito più grande di lui.
Cresciuto, praticamente, sotto la guida diretta e gli insegnamenti telepatici di esseri extraterrestri, Eduard Meier stupì il mondo, verso la metà degli anni ’70, rivelando di essere in costante contatto con emissari di un popolo cosmico provenienti dalle Pleiadi, in visita da tempo al nostro pianeta, per far conoscere all’umanità l’esistenza di altre civiltà ed intelligenze galattiche.
Sviscerato, studiato, analizzato «al microscopio», il caso non ha presentato alcuna incrinatura: Meier ed i testimoni si sono rivelati più che affidabili e le prove concrete (fotografie, filmati, tracce, impronte, residui e frammenti) hanno superato l’esame degli oppositori più acuti e diffidenti.